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Books
Category:
History
Year:
1903
¬La¬ famiglia Lindegg e le signorie di Lizzana, Mollenburg, Weissenberg, Marbach e Arndorf.- (Famiglie nobili trentine ; [1])
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Page 13 of 35
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 28, IV Taf. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto. Ser. 3, Vol. 9, 1903, fasc. 1
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/1
Intern ID: 109502
La casa, che i signori de Lindegg possedono tuttora in città fu pure acquistata a quei tempi; ma non mi fu dato rintracciarne il documento di compera, e neppur l’altro documento dell’acquisto del castello di Lizzana; di questi due possedimenti ebbi cognizione dal testamento di Baldassare. Del castello di Lizzana a quel tempo non si vedevano che le vesti già; di origine probabilmente romana, nel 1014 ospitò]’im peratore Arrigo II di passaggio nel suo ritorno dall’Italia. Appar teneva ai signori

di Lizzana, dei quali conosciamo un Iacopo di Lizzana, capitano del principe vescovo di Trento in tutta la vai Lagurina; al feudo si dava il titolo di comitato. Il castello di Liz zana passò poi in potere dei Castelbarco. I Veneziani nel giorno 15 settembre 1439 lo bombardarono, lo presero e lo distrussero. Ai 9 di gennaio 1580 Baldassare fu investito da Lodovico Madruzzo cardinale e principe vescovo di Trento, del diritto dei pascoli o della montagna di Monte Razzolo presso Rovereto, beni feudali, che

piazza del mercato) e casa del D. r Pizzini, a sera colle R. Madri di San Carlo valutata ragnesi 1605.22; a Pieve di Liz zana la casa sopra la chiesa con il maso e le pertinenze del Ca stello di Lizzana, boschi, campi e brolo, campo alle Moscatelle, compreso anche il brolo sopra la strada nominata il Prò del Moliti, confinanti a mattina la strada, che viene dal castello, a mezzod ì la via comunale, a sera la tenuta Sbudellati e la strada de Brion, a settentrione il Castello, bosco e cisterna sino

alla strada, valu tato ragnesi 3524.28, il castello di Lizzana, del quale però non tu esposto l’importo di stima; in Sacco un appezzamento di terreno del valore di ragnesi 115, un’altro campo del valore di ragnesi 211 ; in Vallarsa a Matassane un campo valutato ragnesi 850; a Tram billeno il maso delle Stadie valutato ragnesi 800.

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Category:
History
Year:
1903
¬La¬ famiglia Betta di Arco, Revó di Castel Malgolo.- (Famiglie nobili trentine ; 2)
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Page 17 of 28
Author: Perini, Quintilio / Quintilio Perini
Place: Rovereto
Publisher: Ugo Grandi
Physical description: 25 S. : Ill., graph. Darst.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto. Ser. 3, Vol. 9, 1903, fasc. 3-4
Subject heading: g.Trentino ; s.Adelsfamilie ; s.Genealogie
Location mark: II 89.169/2
Intern ID: 109550
temente fu riedificata per opera dell’attuale proprietario del ca stello cavalier Raffaele de Concini. Catterina si fece monaca ed entrò nel monastero di San Carlo a Rovereto. Carlo Lodovico entrò nell’ordine di San Francesco col nome di Padre Bonifacio e morì nel convento di Cles. Antonio, l’unico superstite dei figli di Bonifacio, a undici anni fu paggio della principessa Piccolomini ìndi scudiere. Nel 1663 si ritirò nel proprio castello di Malgolo. Con diploma 28 set tembre 1697 gli furono

diploma 29 marzo 1738 fu insignito della regolaneria maggiore della Pieve di San Sisinio, regolaneria che gli fu confermata dal successore del principe ve scovo Thun, Francesco Felice dei conti Alberti, con diploma 6 dicembre 1758 per sé e il suo nipote Giuseppe Francesco figlio postumo di suo fratello Francesco Antonio. Giuseppe ordinato sacerdote fu investito della cappellata di Malgolo. Francesco Antonio, studiò legge e poi si ritirò nel castello di Malgolo, morì nel 1739 senza vedere l’unico

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