ed una è alle stampe col titolo di Novella di fra Frontone (Trento, 1872). Cessò di vivere a dì 25 giugno del 1843. — In Trento era poeta facile e brillante Luigi Bernardo dei Conti POMPEATr. Ebbe i natali li 6 di Marzo 1799 ; studiò, in patria le belle lettere, e per. eccitamento di Costantino Lo renzi, suo professore, tanto s’innamorò di Virgilio e di Dante, che non seppe dismetterne la passione, nemmeno quando gli ; studj e le pratiche legali lo condussero a Gfaz, a Vienna, ad Innsbruck
ed a Bregenz. A Vienna avea dato un saggio della propria musa, pubblicando La Civetta, poema didascalico (Vien na, 1820), ed a Rovereto, dove nel 1824 fu trasferito in qua lità di Commissario circolare, continuò a fare gustare al pub blico i proprj versi; ma la sua salute era malferma, e una smania invincibile di mantenere in continuo esercizio le sue facoltà mentali, lo toglieva al riposo necessario per rinnovel- Jarla. Il morbo, lo colse ed ogni rimedio fu vano, sicché ri tornato alla famiglia in Trento
, vi mori prematuramente il giorno 20 marzo del 1828. Delle sue poesie ricordiamo, oltre il poema suddetto : La Speranza, poemetto a Giuseppe Lupatini (Rovereto, 1826), I fallimenti, sermone (Treviso, 1826), Il Benaco, sciolti (Rovereto, 1827), e di più una novella in prosa intitolata II Capris letta nell' Accademia Roveretana (Rovereto, 1827). — Grò. Maria Lupatini di Mori compose un’ Ode saffica per le nozze Salvotti - Traimeli (Trento, 1820), e Della Speranza, versi a Luigi Bernardo de Pompeatì