La riscossa scrisse e stampò una Canzone intitolata La pace di Luneville , fine delia guerra fra l'Austria c la Francia. (Mori, Michelini e Tetoldini, i8or). — Romedio Antonio Gallicioli, che lasciò molte poesie d’ occasione, fece lo Scopatole dì Parnasso, forse il primo pronostico che sia apparso tra noi, il quale in comincia coll’anno 1756 e va sino al 178 1 * seguì nella compilazione d’un altro pronostico Stefano Tetoldini, he fu stampatore in Mori, e diede coi tipi del Battisti di Trento
il Giornale Trentino (1786. 1787) arricchito di notizie istoriali sacro-profane. — Francesco Garelli mandò alle stampe II Prmdpista latino dedicato ai Consoli della città (i7S 2 )* prete Bartolommeo Ongher, nato li 26 Agosto 1714 c morto li 23 Gennajo 1789, compilò una Chiave grammaticale pei giovanetti (Trento, 1752), — Francesco Antonio Luciani, (-J- 1769), che fu priore della Cai di Dio, fece elegie ed ghe latine in lode di Cristoforo Sizzo e Francesco Felice deg Alberti, Vescovi Principi di Trento
. Francesco Lodov de Capris, che naque in Vigolo Vattaro (1 Ottobre 1719) morì in Trento (28 Gennajo 1801), lasciò un'opera scenica, La costanza di San Luigi (Trento, 1753)» un volume m scritto di Sonetti ed altre cosarelle di minore impoi tanz Baldassare Domenico Zini di Cavareno, discepolo e am di Carlo Antonio Pilati scrisse le Lettere marocchine, fingendo una traduzione dall’arabo (Francf. 1786), e fece parecchie tra duzioni dal tedesco in italiano, delle quali citiamo quella del Saggia di educazione
ed istruzione de' fanciulli del Signor Sul- zer (Poachiavo, 1780). Cessò di vivere in Fascinavo nell anno 1789. _ Viveva in Trento, al tempo della celebre Subant* Te resa Elena Belli, anche questa, donna di elevato ingegno, e tutta dedita agli studj disamena letteratura sì latina che ita liana, non meno che a quelli di sacra teologia, allora tenuti IO