Trentino orientale ; P. 1 : Val d'Adige inferiore e valli del Brenta e dell'Astico.- (Guida del Trentino ; Vol. 3)
1, VALLE DELL’.ADIGE. I. 7. panorama ancora piti vasto che alla Madonna; o sj vedono ben 40 villaggi. La rocca di Lizzami (come quella di Pradaglia che le.sta di fronte sull'altra sponda dell’Adige), è forse opera ilei tempi di Augusto (Baroni, Idea deila Storia di Vaile Infa rina, p, 151), eretta dalla patrizia famiglia Licinia, che le diede il nome. Nulla ci dice, la storia però di quel castello sino al 1014, quando vi dimorò l’imperatore Enrico'li (Muratori, A. I, M. E., Dis. XIX). Nel sec
. XII vi troviamo il guelfo Iacopino conte di Li zza n a e signore di Rovereto, che dopo molte guerre e sventure divenne signore di tutta la valle. La sua unica figlia Sofia (che, lui vivo, gli .moriva il figlio Luigi) portò in dote al marito Castelbarco il castello colle dipendenze. Dal sec, XII al XV signoreggiarono qui i Ca stelbarco, sino a quel Guglielmo che nel 1439 vide rovinato il castello, dalle artiglierie di Venezia (Sanuto, e Magata, Cronaca Veronese, P, li, voi. 1, p. 164), che poi
lo distrussero come anche i castelli di Albano e Nomosino. Da quel tempo il castello più non risorse; e non resta che qualche avanzo dell 1 antico mu raglio ne ed una cisterna. Sul colle sorge ora una villa' dei Baroni Lindegg. Guglielmo di Castelbarco, signore di, Lizzana, fu grande amico degli Scaligeri, da Alberto (1301) sino a Can Grande (1329), Guglielmo fu anche nominato podestà di Verona nel 1284-(Dalla ' Corte, Storia di Verona , T. II. Lib. X. p, 50), rieletto nel 1285, confermato nel 1289. Nel 1302
andò a Verona ambasciatore di Filippo P. V..di Trento per far pace con Bartolomeo,-Guglielmo e gli Scaligeri ebbero-, in-seguito continue ami che voti relazioni. Egli inori nei, ,1320 (secondo il. Corte) O' 1319 1 (secondo lo Zoili) a Lizzami; ma il suo corpo fu sepolto a Verona, Visse sempre la. tradizione che Dante abbia dimorato, ospite di Guglielmo, nel -castello di Lizzana.. venutovi da Verona, ove era ospite degli Scaligeri; celie--di lassù abbia vista la mina che-nel fianco tAdif/e percosse
, (Fra I vari ■ lavori scritti sull’argomento- vedi spe cialmente : Giuseppe Telaci, Intorno ' alla dimora di lìmite al castello 'di Lizzana,- Rovereto; Marchesani, 1834; Lettera di Giuseppe Tetani in aggiunta ad altra lettera sita intorno alla dimòra di Dante al castello dì Lizzana;- Id. ib. 1835; Raffaele- Zotti, Sulla.• visita e dimora di Dante nel Trentino; Rovereto, Canino, . 186-4). Il prof.- Lutteri. aveva .scritta questa epigrafe, da iporsi sul -luogo -ove sorgeva il castello: Opra di mano