nuovamente oltre le Alpi.. Il trattato di Luneville seguito poco dopo, e nel quale Bonaparte dettò i patti della pace, ritornò Trento all’Austria, mentre ne sopprimeva per sempre il prin cipato ecclesiastico. Cosi Trento veniva, per mezzo d’un trattato riconosciuto dalle potenze, . abbandonata all’Austria ed aggregata alla contea del Tiralo, con tutto il territorio della regione •prealpina designata col nome comprensivo di Tiralo italiano. Per le tumultuose vicende di quel periodo di guerre

colle quali il cesarismo sorto dalla rivoluzione si sosteneva contro il cesa rismo sorto dal diritto divino, dal 1805 al 1809, Trento passò sotto la dominazione franco bavarese : finché dopo la grande battaglia dei tre imperatori, o d’Austerlitz, che segnò il culmine della epopea napoleonica, Trento ed il suo territorio furono chiamati a far parte del Regno d’Italia. Alla prima caduta di Napoleone, nel 1814, gli Austriaci la rioccuparono, ed il Con gresso di Vienna nel 1815 ribadiva sul Tiralo

italiano, su Trento, come sulla Lombardia e la Venezia, l’oppressione austriaca. Sotto l’Austria, mentre la Lombardia ed il Veneto avevano un’amministrazione autonoma, il Trentino venne incorporato all’amministrazione prettamente tedesca del Tirolo, la quale, da settantacinque anni a questa parte, lavora a tutt’uomo per soffocare tutto quello che nel Trentino può conservare di carattere nazionale, di italiano: lingua, pensiero, costumi, tradi zioni, leggi, istituti. L’oppressione del governo

. Sotto questo rapporto Trento ed il Trentino formano la regione più sacrificata, più umiliata più esposta ai capricci, alle violenze della razza dominatrice, che vi sia nell’Impero Austro- Ungarico: forse più ancora di Trieste e dell’Istria. I trentini sono troppo pochi, troppo poveri Li

148. — 1577. — Ioannes Negri de Setauro (Storo) Chirurgus an. 1577, et 1580. 149. — 1577. — Iosephus Scienza Chirurgus et Civis Trid. qui libros edidit saltem ab an. 1577. — De eo ergo sic scripsi in mea «Biblioteca Tirolese» (Art, 112): s « Giuseppe Scienza ottenne la cittadinanza di Trento nel 1505. Viene perciò riferito dal Mariani nel suo « Trento » fra gli uomini illustri di tal città, eomechè « peritissimo in chirurgia con le prove più segnalate ». — Attesta inoltre, che servì in Corte

Giuseppe Scienza nelle carte del 1608 e ’10 cosi- « Iseppo Scientia Chirurgico in Trento» e viveva ancora nel 1629. — Quindi non saprei dire se sieno stati fratelli oppur figliuoli suoi quel Bartolommeo Scienza Medico, e quel Giov. Battista Scienza, Medico pur esso, di cui parlerò in appresso. 150. — 1579. — Hieronymus Moscardini a Bipa, an. 1579. Fuit Tridentum vocatus a Consulibus an. 1592 occasione Pestis peticularis ibidem vagantis, dictusque fuit ab Octaviano Rovereti « Vir praeclarissimus nec

minori eruditione, quam humanitate praeditus ». 151. — 1580. — Augustinus Bevilacqua « Cerusico in Trento 1’ an, 1580 », creating autem Civis ejusdem urbis an. 1582. 152. — 1582. — Thomas Colombo Ciroicus. Fuit unus ex Consiliaris Fraternitatis s. Mariae de Misericordia Tridenti an. 1582. Obtinuit Civitatem Tridentinam an. 1583 ; fuitque Consul ibi an. 1616. — Probabiliter est pater Alexandri Columbi etiam medici, de quo infra dicam, — In mea « Biblioteca Tirolese » (Art. 556) sic scripsi de familia

medici istius : « La Famiglia Colombo fu cittadina dì Trento, ebbe casa nella contrada oggi detta della Morte presso la Chiesa, cioè nell’ angolo tra la Chiesa e la via, che porta nella contrada larga. Ebbe pure una sepoltura propria nella nostra Chiesa vecchia di s. Bernardino, d ! onde fu trasferita

dogli allora dato un sovrano, il Cagliostro tenne trentasei troni. Una povera putta ha chiesto un cerotto, ma voleva quattro troni, e niente meno, benché la putta si scusasse colla sua povertà. Ad un’ altra un cerotto, fatto dal Cagliostro, fece tanto male, che se un chirurgo di Trento non la ajutava con un altro rimedio, cre deva di non poter più sussistere. Una dama di Trento voleva che sulla sua sola parola in istanti il sig. parroco di Povo attestasse in scriptis, che il Cagliostro avea

guarito da una spina ventosa un putto povano suo masadore ; mentre il parroco ùvea detto che il Cagliostro avea annunziato soltanto che al putto potea sopraggiun gere una spina ventosa. Ma basta, basta per oggidì. « (Dicembre 1788). Li tre del coir, mese ho inteso che in Trento vi sono dei signori tanto portati pel suddetto Cagliostro, che strapazzano quelli che parlano contro di lui. Ho pur inteso che avendo il medico Bacca ordinato certo vestito al sartore Mun- ding per un servo del Cagliostro

Domenico (num. 369), Vescovi e Gabrielli surriferiti. «(Marzo 1789). Li 9 del detto mese intendo che la scrittura fatta dal Vanetti contro il Cagliostro sulla forma del vangelo, gira stampata come credesi nella nuova stamperia di Mori. « Intesi pure che il medesimo Cagliostro ora è abbandonato da tutti, e che non tratta se non col padre Giambattista Gliezzl da Bergamo Chierico regolare comasco, piovano a s. Maria Madda lena di Trento, il quale perciò è stato a parlare con monsignor vescovo. Ogni giorno

muta la sua biancheria, e dà dieci soldi per la lavatura di ogni sua camicia. Si fa portare il cibo dall’ osteria dell 5 Europa cui dà quattro fiorini al giorno. Ogni mese poi paga fiorini quaranta al sig. Trentini per 1’ alloggio. «(Maggio 1789). La mattina dei 17 corr. all’una. e tre quarti è partito da Trento per Roma il mentovato Cagliostro con la sua moglie. Per altro egli è bandito dagli stati di Francia, e per poter andare a Roma, dove stà il cardinale de Bernis, ministro di Fran cia

, e tormentar vivendo : opi-. mone W oggidì, che costa la vita con evidenza palpabile ed incontrasta bilmente comprovata a regola e beneficio universale, del Cavalier Scutellio medico empìrico e razionale e pratico di Trento (Venen, 1721) (*). ■ 250. —- 1706. — Petrus Antonius Rosa, creatus civis triden- tinus an. 1706, fuitque medicus. Obiit die 20 apr. 1723 ac sepultus est ad s. Marcum in tumulo familiae suae. Reliquit uxorem Annam, ex qua genuit Annam Teresiam uxorem doctoris Marci Azzonis Chiusole

, et Ioannem Nepomucemim presbyterum piissimum cui ne clericali militiae nomen daret, quantum potuit ejus genitrix obstitit. Presbyter iste obiit an. 1759, et sic cum eo familia Rosa Tridenti defecit. • 251. — 1707. — Ioannes Fbanciscds Maffei a Clesio, medicus an. 1707 et obiit an. 1727. 252. — 1708. — änt. Iuli anus Tessari medicus an. 1708. (*) Lo Scutelli, famoso empirico, (dice -il chiaro Bibliotecario di Trento Fr, Ambrosi) fece la sua fortuna in ispecie a Venezia, vendendo il suo fami gerato balsamo

— 156 — piasse o noti malignasse, e dopo che le fa fatta l’ispezione da tre o quattro signori medici per lo spazio di quindici giorni, si'venne finalmente all’ultima conclusione in questo modo: Per ordine di S. A, R. Mons. Vescovo e Principe di Trento furono su d’ un tal affare deputati inspettori il r.ino sig. piovano di Rendena Don Martino Ferrari, il chiarissimo sig. Prati di Tenno vicario di Tione, e l’eccellentissimo sig. medico Bergamaschi dì Riva. Questi insieme con un notaro, uno