Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
in Piemonte all’ esercito imperiale, ed ora tornava alla guerra, affrettandosi di muovere le sue truppe per giungere in Italia prima che 1’ esercito nemico vi s’ingrossasse per opera del duca Ama- deo, che riconoscendo il novello re di Spagna, seguiva la parte francese. Ma giunto a Rovereto, trova che i passi della Chiusa sopra Verona, e la Ferrara erano resi impraticabili. Il maresciallo Catinat ve li avea muniti di forti presidj ; e, posto il suo quartiere generale a Caprino, non pensava di rimuoverlo
, sicuro che i Tedeschi, se non mettessero le ali, non avrebbero via a passare '), A Rovereto e nelle terre vicine s’erano già accumulati circa 15700 uomini d’ arme divisi per otto reg gimenti ; altri ne seguivano, ma a darvi passo era impossibile tentare le vie ordinarie, e tuttavia il Principe non si sgomenta : pensa ad un mezzo straordinario; e, fatta da prima precludere la destra dell’Adige, commettendo ai generali Guttenstein e Nigrelli dì occupare i passi di Montebaldo, e di presidiare
, le seguirono i guastatori dell’ esercito coadiuvati dai terrazzani accorsi da Rovereto, da Ala, Folgaria, Caldonazzo, Centa, Lavarone, Marco, Sacco e Isera 2 ) ; e nel corso di un mése circa le strade furono allestite per modo di dare passo a quell' esercito con i loro pesantissimi treni. L’ esercito per il continuo arrivo di truppe si componeva allora di circa 29000 uomini, e diviso in due grandi schiere, a dì 5 luglio 3 ), prendeva le mosse nelle due diverse direzioni, una da Rovereto per *) Muratosi
