laborioso, sempre accurato raccoglitore di notizie e dì documenti riguardanti la storia Trentina, scrisse poche cose, ma con dili genza ed opportunità, a sbalzi, secondo che le circostanze richie devano. Cessò dì vivere il giorno 6 di Marzo 1868. Dè suoi stam pati rammentiamo', i Cenni statistici del Trentino (Trento, 1843), En terno al lotto: 4. 6. 70 (Jbid. 1851), La pubblica beneficenza in Trento (Ibid. 1852), un Articolo critico sopra le Colonie tedesche in Piemonte ecc. di Alberto Schott
(Ibid, 1862), il nuovo pomerio della città di Trento (Ibid, 1864), e De governi del Trentino dal jjpó in poi (Milano, 1868), che è il più importante de’ suoi scrìtti. Agostino Perini di Trento scrisse molte cose e sempre col nobile intendimento di giovare alla illustrazione della patria. Ebbe i natali il giorno 2 Dicembre del 1802 ; avea sortito dalla natura ingegno pronto ad ogni sorta di studio, e quel volere che nella vita sa vincere ogni cosa. Non gli sorrise la fortuna, e nella lotta che
dovette impegnare con lei cercò di scansarne gli effetti talora troppo funesti, impiegandosi in vari uffici, come in quelli di applicato forestale, di maestro di disegno nelle Normali di Trento, di segretario presso la Società Agraria fondata dal Dr. Pietro Bernardellì, di direttore della Gazzetta di Trento, di col ab o- ratore di parecchi Giornali , e di proprietario d’una tipografia che seppe dirigere, pubblicando alcuna delle proprie opere letterarie, e lavori di altra mano. Infine cercò fortuna
sotto altro cielo, e si trasferì in Padova colla famiglia, ove sì trattenne sino alla morte che lo colse li 19 Ottobre del 1878. Era indefesso nello scrivere, e riuscì a dare lavori, che, in ispecie per la storia del paese godono di non comune importanza. Tali sono: I Castelli del Tiralo (Trento, 1834-41), l 'Altnanaco trentino per Panno 1843, la Statistica del Trentino (Trento, 1852, 2 voi. in-8°), la Matilde di Nomi ovvero la guerra di Riforma nel Trentino (Rovereto, 1872), e i Racconti e novelle
(Ibid. 1875) presi da fatti di storia trentina. Scrisse in collaborazione del fratello Dott. Carlo II Ape, giornale di amena letteratura (Trento, 1852), e da sè una Memoria sulla storia delle foreste d Italia e dì Germania (Milano, 1829), sul Castel Tiralo e il lago dì Garda (Cósm. pitt. 1836-39), Uno sguardo alla letteratura del . Tiralo Italiano e le donne