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Title A - Z
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Books
Year:
1880
Memorie di Pergine e del Perginese
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Page 27 of 95
Author: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 91 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.574
Intern ID: 339177
L' audace tentativo dei porgi nesi non fu coronato dall'esito che si aspettava, e le nostre carte non ne ri cordano i motivi.* Porse la città di 'Vicenza non si tenne in caso di compiere F impresa, e rifiutò 1' offerta; e forse- i Véscovi dì Trento e di Feltre con altri castellani di quel tempo si sono intromessi per ottenere un'amichevole com posizione delle discordie, E certo diffatti, che per alcun, tempo ancora la signoria del Castello perdurò nella fami glia di Gundibaldò, della quale

si trova menzione sino> air anno 1274, e che probabilmente sussistette anche più- tardi in più bassa condizione sotto altro cognome, come- verrà occasione di notare più sotto, Nell'anno 1305 troviamo nuovi signori di Castel Por gine i conti del Tirolo Ottone ed Enrico, i quali lasciando- ai V e scovo di Trento alcuni diritti di collette sui fuochi e sulle terre, si dichiararono essi medesimi vassalli del Ve scovo ' e protettori della Chiesa tridentina. Cadde poi il Castello in potere dei signori

ai Vescovi, principi di Trento. Durante queste varie signorie la condizione politica- dei paese si era mano a mano migliorata; continuavano- bensì le prestazioni personali e reali dovute per antichi patti al Castello, ma erano cessate le esorbitanze e le fe rocie dei primi signori. Anzi in questo tratto di tempo si. avea replicatamente ottenuta la ricognizione delle patrie- consuetudini,, e per di più il favore di peculiari privilegi, riguardanti-.il governo del paese, il valore delle monete, il diritto

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Books
Year:
1880
¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
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Page 213 of 297
Author: Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Place: Firenze
Publisher: Barbèra
Physical description: XII, 277 S. : Ill.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. [265] - 274
Location mark: II 74.459 ; II A-3.889
Intern ID: 154750
[ gap . vii .] il lago di gaudi . 193 gnale, a Martino II della Scala per 4000 ducati cP oro. Nel 1388 fu tolta agli Scaligeri da Galeazzo Visconti. Nel 1401 presa a questi da Francesco II di Carrara; fu ridata al vescovo Giorgio nel 1405 per 6000 fio rini d‘ oro. Ma V anno dopo il Visconti se ne impos sessava di bel nuovo, per essere alla sua volta cac ciato da Federico conte del Tirolo, che la rese ai vescovo di Trento, e questi la tenne fino al 1424 in cui fu ritolta da Filippo Maria

Visconti, che la ridava al Vescovo nel 1426. Riaccesasi nel 1438 la guerra tra Visconti e Veneziani, e dichiaratosi il vescovo di Trento pel Milanese, i Veneziani s’ impossessavano della città e territorio di Riva il 9 maggio 1440, e vi mandavano a governarla i loro Provveditori, che vi rimasero fino al 1509 ; io queir anno, ridotta la Se renissima a pessimo partito dalla Lega di Cambray e dalla sconfitta di Gliiara d’Adda, i Rivani si sot tomisero a Massimiliano ed al Vescovo. Finalmente nel 1516

Carlo V cedeva Riva a Ber nardo desio. D’ allora in poi essa rimase soggetta al Principato fino alla sua secolarizzazione. La mitezza del clima, l’amenità del luogo, V uber tosità della pianura e dei colli circostanti, tutti a vigneti e ad olivi, fecero.agognare P acquisto di Riva e del suo territorio dai conti del Tirolo e dagl’ im peratori. Ma i vescovi di Trento, considerandone P im portanza politica e militare, ne conservarono quanto fu loro possibile gelosamente il possesso, ne rispettarono

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