Genealogia dei Conti de Welsperg discendenti dagli antichi Guelfi d'Altdorf : compilata in base a documenti
e genera lissimo delle armi del Re Cattolico, e d’Or- lensia contessa di Borromeo-Arona. Furono celebrate sontuosissime nozze nella città di Trento, alle quali intervennero ambasciato- ri a ciò appositamente inviali dall’ impe ratore Rodolfo 11, da Filippo II Re di Spa gna, da Massimiliano Arciduca d' Austria, dal cardinale di Lorena, da Ferdinando Arciduca d’ Austris, dal cardinale De Ma il ruzzo, dal cardinale Andrea d’ Austria, dall’ Arciduca Ernesto d’ Austria, dall’ Ar civescovo di Salisburgo
' cardinale de Rai- tenau, dal Duca di Ferrara, dal Duca di Mantova, da] Duca di Guisa e dal Marche se di Burgo via. Fra gli allini degli sposi intervenuti a quelle nozze troviamo quali compadri d’a nello della sposa Cristoforo di Wolckenslcin e Cristoforo de Welsperg, e quali convivi i Principi de Hohenems, i Conti Fortunato, Ildebrando e Gaudenzio di Madruzzo, i! Conte de Traulsonn, Giorgio de Welsperg, Gaspare e Marco-Sinico de Wolkenstein, Rodolfo Conte de Raitenau, Lodovico e Ni colò Conti de Lodron
, sotto condizione che venisse occupato da almeno 12 monaci di qiieH’or- dine, tz vi fabbricò anche una chiesa che donò pare a questo. Siffatta donazione ven ne sanzionata dal Papa Clemente Vili con bolla del 8 Novembre 1898, eia chiesa del convento venne consacrata nel 1606 dai Ve scovi di Belluno e di Bressanone. — Era Sigismondo per le sue rare doti e singolari talenti in concedo tale presso l’imperatore Rodolfo li che sovente veniva da esso gra ziato con lettere scritte di proprio pugno
quella disastrosa epo- | ca; esso morì onoralo da tutti nel castello di Tel vana il 28 Maggio 1613 lasciando tre lìgli, cioè Jacopo-Annibalc, Filippo-Ferdi- nando, c Sigismondo- Wolfango-Teodorico Ba roni de Welsperg. Filippo-Ferdinando Barone de 'Welsperg nacque nel 1392 ed ebbe per padrini di battesimo Filippo e Ferdinando Duchi di Baviera; diventò Canonico nelle Cattedrali di Trento, Augusta e Salisburgo e Preposito del Duomo di Costanza, allorquando morì nel 1613 nell’età di 20 anni. Suo zio