.).) agilissimi sono, prese le volle, mentre Torso smemorato per Talia caduta, soprasta alquanto a fuggire . gli sbucano improvvisi a' fianchi, ed egli, sei cani son pochi, voi tosi rabbioso, gli addenta e gli graffia, c se con una gram- pata gli giugno , squarcia loro il petto e le schiene orrendamente. Ma egli ha sovente troppi nemici a combattere; perche messo in volta, e per la foresta , e po' burniti fuggendo , dà sprovvedutamente ne' cacciatori, i quali non sì tosto il veggono venir loro
incontro, spa rate le carabine, per lo più Io feriscono a mor te. Ma coltolo talora nel groppone, o nel collo, vieppiù stizzoso per la ferita, si scaglia tempe stosa mente addosso al cacciatore; il quale se può arrampicarsi sopra uno sporgente maci gno , o giltarsi cavalcione d' un grosso ramo d'albero, ricarica la carabina, e gliela scarica addosso. Che se la fiera non dà loro tempo a porsi in sicuro, appuntatagli contro la baio netta che tengono In capo al fucile, arditi, a piè force raspollano
, e vibrato il colpo, c fo ratogli il cuore, cade loro mugghiando a’ pie di. Ve n’ ha di sì audaci, che mentre Torso si rizza in piè per afferrarli, messa la mano .per un pugnale, glielo ficcali nel petto e cadono abbracciati in terra ambedue, reiterando intanto il cacciatore i suoi colpi, infin che T ha mor to. E io udii già raccontare ad un vecchio li-