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Title A - Z
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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 104 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
m s’accemdono. Pe’Tirolesi i morii sono sì sacra cosa, che dopo Dio e' Santi, con somma reli gione gli onorano, e di imlTaltro son più solle citi che di guardarne gelosamente i -corpi, ed alle anime pregare il riposo della vita eterna, I lor cimiteri son fuori delle città, e non di scosto dalle vie maestre, per le quali passando a' loro negozi, possan vederli e da presso salu tarli con devoto cuore: e dai vicini monti scen dendo, alla vista di quel sacro recinto lo salutali da lungi; e quelli

che colle finestre delle case guardano verso quella cara stanza de’ padri, si chiamai! beali a cagione di poter ogni volta che loro sorga in pensiero, affacciarsi ad esse e d’un tenero sguardo e d’una lagrima compa tendoli, dir loro: abbiate pace. Più volle furori viste le madri farsi alla finestra co’ figliuoletti in bràccio ad accennar loro col dito, che là dormiano altri lor fratellini, e che l’ottimo avo o che gli altri del casato vi stavano sepolti, E giunte loro le manine, e segnatili

in fronte,'far loro balbettare il prego dì requie. La cinta del cimitero è d’iin alto muro in quadro aggirato internamente da portici, i quali terminano nella cappella dell’ossario, che ri sponde al cancello dell’entrata. In mezzo al largo campo s’inalbera solitaria e sublime su tre o quattro scaglioni una croce: tutto il piano è sparso di fosse parte aperte e sfondate, parte

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 111 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
storia .delle virtù de' padri e degli avi loro. I più chiari esempi della pietà de' Tirolesi verso i defunti gli abbiamo in sul cominciare di questo secolo nella guerra del Tiro lo coi Lavari e co’ Francesi. Poiché mentre a difesa della re ligione, dell'imperio' d'Austria e della patria se gatane Andrea Hofer, e le gole delle alpi guar davano il dì e la notte dalle insidie e dall’im-

m ranno le benedizioni della Chiesa per sè me desimi, e non le dispenseranno in dolce carila ai fratelli defunti?'L’aspergere le ossa de’ morti coll’acqua esorcizzata è cerio che dà loro re frigerio all'anima: e però la Chiesa, prima di muover il cadavere dalla casa in cui morì con essa acqua lo benedice: nelle esequie oltre le incensazioni dell’onore a quelle membra, che furono santificale eia tanti sacramenti, dà nuo vamente al defunto la santa lustrazione: e quan do i! corpo vien riposto nei

seno delia terra, che gli fu madre, l’ultima benedizione della - Chiesa gli piove sopra come una rugiada ce leste. Indi la pia usanza de’ Tirolesi dell’asper gere sì spesso le ossa de' morti coll'acqua be nedetta, e il visitarli sì sovente, e II pregar loro la pace di vita eterna, e il parlare ad essi con tanto amore, come se li avessero ancor vivi presenti, e il conservar la memoria elei luogo, ove furon sepolti insitio a più generazioni per quella dolce tradizion dì famiglia, che forma la bella

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 46 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
belle feste ch’ebbe al suo passaggio dai man driani del Tirolo, e dai montanari- della Pa steria. Ma è da tornare ai contorni di Brixcn. An che le praterie del piano sono allegrissime. Gli scolari della città in sulla sera dann a varie brigate passeggiando per quelle, e lungo le rive dei fiumi, o seggono sotto l’ombra degli alberi: ma cerchereste invano altrove più giocondo spettacolo di questo. Poiché i giovanetti scolari, come dà loro l’indole paesana, non ruzzano scioperati sull’erba, non

gridano, non corrono, non. iscavallano,-ma cheti riposati e-tranquilli, o leggono di belle poesie, o accolti a cerchio danno fiato a’ loro strömen li di musico, e suo nano i più leggiadri passi de’ grandi maestri antichi e moderni. Quando è posto il sole, ognun d’essi chetamente colle sue chiarine, colle cor nette, e co' violini sotto ih braccio, ragionando de’ loro studi, e molti pur continuando di leg gere, fanno ritorno alle stanze : e il più delle volle i loro maestri che dann ai prati per

in contrarli, se li veggono far lieta corona intorno e con rispettosa dimestichezza domandarli di molte cose con giovanile curiosità. Io v’assicuro, o amico, ch’egli non vi fu sera, ch’io non an dassi a deliziarmi di que' fanciulli; e strano co m'era agli occhi e più agli orecchi loro, pure non godessi d’intertenermi favellando latino con

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 83 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
di conoscere che tutti ornavano le ardicele''morii colle immagini de’ loro iddìi. E avvegnaché gli Indiani ed «altri popoli avessero una generazione d’ìdoli la più bruita e scontra falla, in che il demonio signor loro potesse farsi vedere agli nomini, nulladimeno quegli orribili ceffi scolpi vano sopra le ossa e le ceneri de’ morti, per di erano gl iddìi loro, osceni e abbonii nevoli sì, ma immagini della religion nazionale. Ma die dico io delle genti note alle antiche istorie, se i selvaggi

popoli, scoperti da Colombo, ci mo strano ondi’essi siccome consacravano alla re ligione della vi la futura i loro defunti. E an cora nel- museo forgiano di Propaganda il ve tustissimo codice del culto de’ Messicani, e veg liamo die anch’eglino, benché barbari, benché fuor del consorzio degli uomini del vecchio mondo, tuttavia per le tradizioni clic seco pol larono nella trasmigrazione a quelle incognite terre, scolpivano sulle tombe de’ morti le inse gne della religione; e iddìi bizzarrissimi

, a si- miglianza degl’indiani, guardavano la pace de’ morti. Se poi veniamo a’Romani padri nostri, noi leggiamo tutto dì sulle lapide inciso sempre il vis manibus , a contrassegno della pietà de' vi venti, che affidavano agli dei inferni i loro mor ii. Anzi non contenti a questo, le iscrizioni ci significano clic i Romani pregavano per la pace

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 116 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
117 gosce 6 la loro prodezza, poneano i vecchi pa dri, gli infermi e i trepidi figliuoletti. Le forti madri e le ardite donzelle posavano i bamboli a piè delle croci de' morti, ponendo loro in mano le immagini sante, che fuggendo dalle case, avea- no staccate dai letti e dalle stanze per sottrarle all’incendio e alla profanazione de’ nemici. ! guerrieri sotto il portico, poste le bocche delle carabine alle feritoje, impediano gli approcci; e talora pochi essendo, le donne ìstesse con audace

animo sparavano addosso agli assalitori, I cimiteri in que’ paesi alpestri sono situati a pie’ de’ monti, e circondali da burroni, da tor renti, o da rupi scoscese, e però i Francesi non poleano venir loro sopra colla cavalleria, nè farvi giocare le artiglierie, che in poco d’ora avrebbero infrante e sgretolate quelle sottili mu raglie. D’altra parte i cacciatori Tirolesi su per le groppe, e dietro a' tronchi de’ larici stavano rappiattati, e bersagliavano fieramente i France si, che davan l’assalto

a’ cimiteri. Sugli alti balzi ammucchiavano sassi, scheggio™ di rupi e tron chi d’alberi, che mentre gli assalitori s’accosta vano dalla banda del monte, con improvviso urto spingevano loro addosso a schiacciarli, a infrangerli e sgominarli. Ove poi sopraffatti dal numero, non poleano impedire, che i Francesi venissero ad assaltarli ai muri del cimitero, il più vecchio guerriero salito sul piedestallo, della

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 54 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
.).) agilissimi sono, prese le volle, mentre Torso smemorato per Talia caduta, soprasta alquanto a fuggire . gli sbucano improvvisi a' fianchi, ed egli, sei cani son pochi, voi tosi rabbioso, gli addenta e gli graffia, c se con una gram- pata gli giugno , squarcia loro il petto e le schiene orrendamente. Ma egli ha sovente troppi nemici a combattere; perche messo in volta, e per la foresta , e po' burniti fuggendo , dà sprovvedutamente ne' cacciatori, i quali non sì tosto il veggono venir loro

incontro, spa rate le carabine, per lo più Io feriscono a mor te. Ma coltolo talora nel groppone, o nel collo, vieppiù stizzoso per la ferita, si scaglia tempe stosa mente addosso al cacciatore; il quale se può arrampicarsi sopra uno sporgente maci gno , o giltarsi cavalcione d' un grosso ramo d'albero, ricarica la carabina, e gliela scarica addosso. Che se la fiera non dà loro tempo a porsi in sicuro, appuntatagli contro la baio netta che tengono In capo al fucile, arditi, a piè force raspollano

, e vibrato il colpo, c fo ratogli il cuore, cade loro mugghiando a’ pie di. Ve n’ ha di sì audaci, che mentre Torso si rizza in piè per afferrarli, messa la mano .per un pugnale, glielo ficcali nel petto e cadono abbracciati in terra ambedue, reiterando intanto il cacciatore i suoi colpi, infin che T ha mor to. E io udii già raccontare ad un vecchio li-

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Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1856
Sopra il Tirolo tedesco : lettere
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Page 43 of 120
Author: Bresciani, Antonio / Antonio Bresciani
Place: Milano
Publisher: Boniardi-Pogliani
Physical description: 120 S.. - 1a ed. milanese, rived. dall'autore
Language: Italienisch
Subject heading: g.Tirol ; s.Brauchtum
Location mark: II 301.804
Intern ID: 471871
u ■ da compiangere la condizione de’ principi, i quali se hanno la sventura d'essere attorniali da’ furbi e dagli adulatori, sono senza avveder sene, e colla miglior fede del mondo, condotti in. mille errori d’in teilet lo: e volesse Iddio, che tutti gli inganni, indie si fanno cader da co loro, che abusano la fiducia in essi da' prin cipi riposta, fossero di sì innocente naturai Il 'detto principe adunque s'avvenne a pas sare pel Tirolo nel dì appunto, in che la mo stra de’ giovenchi dovea

farsi a’ loro signori. Perchè il principe veggendo condursi da ogni valle e eia ogni monte que’ manzi lutti messi a nastri e a fiori in tanto trionfo, e i bifolchi in robe nuove e da festa, co' cappelli fioriti al l'intorno, e con bei pennacchi svolazzanti ai.ta ti, voltosi allo scudiere: e ehe è questo, disse? e che significa tanto apparecchio? v'ò egli qual che fiera o mercato vicino? No, sire,, rispose lo astuto .cortigiano * queste buone genti festeg giano il vostro arrivo, c’ non hanno altro

, per pastori e poveri montagnuoli, che farvi, godere la vista dì loro armenti, e sì gli hanno messi in quella gala che voi li vedete, a onore e gaudio de' vostri occhi reali. 11 principe che buono e clemente era, preso a tanto amore c festa di que' mandriani, sporgea sovente il capo dalla car rozza, e ne lodava il pingue c allegro bestia me, e co’ cenni di mano, e co’ dolci sguardi, e

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