nano delle strette, con concile più vaste alla confluenza delle maggiori vallate (conca di Brunico, di Vipiteno, di Bressanone, di Glorenza, di Merano, di Bolzano, ecc.). Il. fondo vallivo largo e pianeggiante è taloia ricoperto da antiche alluvioni e depositi glaciali assai fertili, talaltra da estese ed aride conoidi di torrenti (specie in Val Venosta) mtibe a la volta in varie serie di terrazzi, fra i quali si alternano tratti assai asciutti con quelli sortiamosi o addirittura, paludosi
bilaterale, data dai due rami maggiori dell'Adige e dell'Isarco, che confluiscono a. Bolzano nel cuore della regione, nonché dalle valli longitudinali della Posterìa e della 'Venosta agli estremi, e dal corso trasversale del Passiri .0 e dell'alto Isarco, rispettivamente sopra Mera.no e Bressanone. L Adige nasce a m. 1571 ad oriente del passo di Bésia, e dopo attraversato il lago omonimo e quelli di Mezzo (Mitter See) e della Muta (Haider See), con una pendenza, elei 65 % 0 scende sul fondo
di ^ ''' ^ enosta, dove scorre con un'inclinazione inedia inferiore al 15 °/o 0 pei poi saltare nella conca di Merano con un dislivello del 60°/ 0 o* Q u b ricevute le acque del Passirio e del Valsura (Valtschauerbacb in Val d'Ultimo) impigrisce con una livelletta di poco superiore al 2 °/ 00 , nel tratto fra Merano e Bolzano, sotto la quale città confluisce coli'Isarco, dopo un percorso di 98 km, dalla sorgente; mentre dopo altri 28 km. di coi so lento e paludoso entra in territorio di Trento alla stretta