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Literature Archive
Category:
Sekundärtext: Bericht
Year:
29.03.2000
"Quell´esperto deve andarsene"
Kühebacher sgradito a Di Puppo e sconfessato da "Durni"
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Author: Ansaloni, Giancarlo
Date: 2000.03.29
Source: Alto Adige, 17
Articletype: Sekundärtext: Bericht
Keywords: Sprache; Politik
Authormap: Kühebacher, Egon
Location mark: 0443_029
MERCOLEDÌ 29 MARZO 2000 CRONACA DI BOLZANO ALTO ADIGE -J g «Non bastano i passi avanb» Ipes, il Centro Casa non è contento deb linea di giunta BOLZANO. Non bastano i passi avanti della giunta pro vinciale in materia di affitti Ipes a soddisfare il Centro Ca sa. L’imposizione di un’entrata di 43 miliardi di lire per il 2000 e di 44 miliardi per il 2001 rappresenta per il Centro un aspetto negativo. «Si è scelto una linea di rigidità anzi ché di gradualità negli anni degli aumenti

del la capacità economica è lo stesso. Centro Casa valuta invece positivamente lo spostamen to del reddito del canone so ciale dalla prima alla seconda fascia, passando dall’importo netto di 22.300.000 ai 39.300.000., come pure la gra dualità del passaggio dal 50 per cento al 66 per cento del reddito dei figli che lavorano LE ELEZIONI Dieci i candidati in lista BOLZANO. Anche i Ladins parteciperanno alle prossime elezioni comunali a Bolzano. Ieri mattina è stata ufficial mente depositata la lista

con le ovvie ripercussioni sui canoni». Per questo motivo Alleanza Uno dei pa Nazionale inviertoun’interro gazione urgente all’assessore competente, Luigi Cìgolla, «per sollecitare i necessàri, cambiamenti». Bordate contro la giunta provinciale anche da parte di Unitalia. «Riteniamo - sottolinea in una nota il consigliere provin ciale Donato Seppi - che la giunta provinciale di Bolzano abbia le idee poco chiare su quelli che sono gli scopi socia li delle case popolari. Preten dere di porre

» Premiati 13 soci del Crai poste AIDO 1999, un anno ricco di attività BOLZANO. Molto inten sa è stata nel 1999 l’atti vità del gruppo comunale AIDO di Bolzano: incontri presso le scuole medie e superiori di lingua italia na e tedesca e presso le ca serme, punti d’informazio ne nel centro cittadino e nrnccn lo //Ftoro rio! torrmn L’ultimo a Bolzano era stato Bonifaz Willeit || cardo Debertol, Franco Donè, città capoluogo, gli altri cin- W*. 7 Loris Facielli, Anna Giuseppi- que vivono in Alto Adige

Salghetti: Noi per Ecco, nell’ordine in cui so- altri tre (Buttus, Facinelli e l’Alto Adige, Per Bolzano, no stati presentati, i dieci can- Guarienti) di madrelingua ita- Verdi, Ladins, Socialisti De- didati dei Ladins: Dolores Da- liana. Solo la metà dei candì- mocratici Italiani e Projekt riz, Alessandro Buttus, Rie- dati dei Ladins risiede nella Bozen. Ne sono stati avviati oltre duecento Per la rete viaria progetti a raffica BOLZANO. Nel corso del 1999 la Provin cia ha assunto la totale

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Literature Archive
Category:
Essay
Year:
22.11.2009
Cittadini di qualità
Cittadini di qualità, Viaggio nella storia - Per venire accolti e avere il diritto di abitare dentro le mura era necessario osservare rigidi precetti morali e versare tasse cospicue
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Author: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Date: 2009.11.22
Source: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 277, 13
Articletype: Essay
Involved person: Obermair, Hannes; Hoeninger, Karl Theodor
Involved organisation: Archivio storico di Bolzano
Authormap: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 4
Location mark: 0136_077
Cultura 77 T i^ENTATlOMSSTELLE B02EI jnevere sùdiirolef jitefolur l instai astrasse 12-39100 BOZEN Tel - Fax 0471-97 70 37 Citta Essere bolzanino: duro tirocinio fra regole e «beatitudini» di BRUNAMARIA DAL LAGO VENERI Cittadinanza di qualità e cittadinanza di quantità. Alcuni giorni fa è stata presentata a Bolzano una nuova raccolta di immag ini, Bo- zen/Bolzano 1850-1350. Si tratta di 150 foto grafie storiche, raccolte dall’editore tedesco Sutton di Erfurt. La pubblicazione è curata da Hannes

Obermair, direttore dell’Archivio sto rico di Bolzano. Un altro «Bozen/Bolzano co m’era» che desta le considerazioni sul «Bolza- no/Bozen com’è». Ci sono le vie, i monumen ti, i luoghi sacri e la gente. Gente che ha poco a che fare con la folla multietnica che oggi ahi-' ta la città. Anche se «di foresti» a Bolzano, cit tà di mercanti, ce ne sono sempre stati. A que - sto proposito e a proposito delle dichiarazioni del governo che cercano di regolare un diritto di cittadinanza in Italia, proponendo per

quel li che vengono da fuori un periodo di residen za variabile fia gli 8 e i 10 anni continuativi e collaborativi per ottenere, così si propone, una «cittadinanza qualitativa o una cittadi nanza quantitativa». Niente di nuovo sotto ü sole. Prendendo ad esempio il microcosmo della nostra città, già nel XVIII secolo il «Muni cipio» di Bolzano si era trovato a fronteggiare questi problemi di concessione della cittadi nanza E primo cittadino di allora, il Borgoma stro Johann Anton von Kager, in carica

dal 1799 al 1804 conferì una «cittadinanza di qua lità», per conto della Città di Bolzano, a Johann Nepomuck, conte di Welsberg, Pri miero e Reichenau e comandante delle trup pe austriache e ai suoi eredi in linea maschile. La motivazione suonava così: «La cittadinan za di qualità o onoraria di Bolzano viene con ferita per aver valorosamente respinto in più occasioni all’inizio dell’anno 1801 ravvicina mento alla città delle divisioni francesi co mandate dal generale Macdonald. H conferi mento

della cittadinanza consentirà al Wel- sberg il godimento di tutti i diritti, libertà e privilegi previsti per i cittadini di Bolzano». Ma andiamo ancora più indietro nel tempo: secondo VAltbozner BMerbuch di Karl Theo dor Hoeninger (Ferrari Auer, 1942) nel capito lo Adel, Bürger und Inwohnerschaft, diventa re cittadini di Bolzano non è mai stata una co sa facile. «Stess mi nit-I bin a Botzner» (non mi urtare, fatti in là, io sono un bolzanino), con queste parole si designa anche oggi l’arro ganza

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Literature Archive
Category:
Interview
Year:
16.01.2004
Zoderer: "Un errore deplorevole non insegnare la seconda lingua"
Lo scrittore critica il ricorso dell'Union: "Ai bambini serve più immersione"
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Author: Perobelli, Pierluigi
Date: 2004.01.16
Source: Corriere dell’Alto Adige, 2
Articletype: Interview
Involved person: Zoderer, Joseph; Klotz, Eva
Involved organisation: Union für Südtirol
Keywords: Mehrsprachigkeit; Politik
Authormap: Zoderer, Joseph 4
Location mark: 1140_014
2 ILA PAGINA DUE 014 DOKUMENTATIONSSTELLE BOZEN |neu»re südHrolar literoi U r | Weggensteinstrßsse 12 * 39100 BOZEN Tel. - Fax 0471-97 70 37 Corriere dell'Alto Adige 18 GENNAIO 2004 Corriere dell'Alto Adige Direttore responsabile Enrico Franco Caporedattore Luca Malossini Caposervizio Felice Espro Redazione: Via Dante 5, 39100 Bolzano e.mail: redazione@corriere altoadige.it Edi.IAA s.r.l. Presidente Enrico Maria Greco Amministratore delegato Marina Mattiazzo Gelmi di Caporiacco Sede legale: Via

delle Missioni Africane 17, 38100 Trento Reg. Trib. di Bolzano n. 20/2003 del 7-11-2003 Media-Alpi srl (pubblicità) Presidente: Sergio Gelmi di Caporiacco Amministratore delegato: Alessandro Buda Stampa: Centro stampa editoria le srl Loc. Grisignano di Zocco (Vi) Tel. 0444/414303 Proprietà del Marchio Corriere dell'Alto Adige Rcs Editori SpA Distribuito con il Corriere della Sera Direttore responsabile Stefano Folli Prezzo 0,25 euro C H I SALE © CHI SCENDE GIOVANNI SALGHETTI Il sindaco di Bolzano

cultura s’interroga sulla decisione del Consiglio di Stato Zoderer: «Un errore deplorevole non insegnare la seconda lingua» Lo scrittore critica il ricorso dell’Union:«Ai bambini serve più immersione» BOLZANO — Mentre la giunta provinciale si appresta a trovare una soluzione amministrativa, anche il mondo culturale altoatesino mani festa stupore per l’ordinanza shock con cui il Consiglio di Stato - su ri corso della consigliere provinciale Eva Klotz (Ufs) - ha di fatto impo sto l’interruzione delle

si riferisce? «A certi politicanti del mondo te desco come l’Union für Südtirol (la Klotz ha promosso il ricorso prima a Bolzano, poi a Roma, ndr) che cre dono di fare del bene alla cosiddet ta "minoranza tedesca sudtirolese", se riescono a ritardare l’insegna mento dell’altra lingua. Tutto som mato è una vera stupidaggine e io mi arrabbio perché è un ragionamento che va contro tutte le esperienze scientifiche». Pensi che nel 1992 il Consiglio di Stato aveva partorito una decisione praticamente opposta

, cioè «in Alto Adige siete bravi perché insegnate il tedesco già alle elementari italia ne»... «Evidentemente qualcuno si con traddice, è incomprensibile». „ Uno degli scenari che si profila ora è quello di insegnare la seconda lingua facoltativamente, in attesa della decisione di merito del Tar di Bolzano... «Almeno questo, per ora... anche se certamente non è il rimedio idea le». In prospettiva, cosa si dovrebbe fare? «Ampliare il numero delle lezioni nella prima classe, perché un’ora

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Literature Archive
Category:
Sekundärtext: Bericht
Year:
14.11.2010
Casanova
Casanova, Lo "shopping" dopo la prigionia - "La bisogna più urgente mi sembrò quella di cambiarmi completamente" racconta l'autore nelle sue memorie
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Author: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Date: 2010.11.14
Source: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 267, 13
Articletype: Sekundärtext: Bericht
Involved person: Bonoldi, Andrea
Involved organisation: Palazzo Mercantile; Archivio Menz di Bolzano
Authormap: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 6
Location mark: 0138_035
Corriere dell'Alto Adige Domenica 14 Novembre 2010 Cultura &Tempo libero II soggiorno a Bolzano del libertino più celebre della storia di BRUNAMARLA DAL LAGO VENERI La domanda principale rispetto alla que stione che andiamo ad esaminare è se po trebbe esserci stato un «cavaliere Casano va» senza gli splendidi abiti con i quali vie ne ritratto e come doveva apparire un gen tiluomo veneziano del Settecento. Pare proprio che, almeno considerandolo dal di fuori, nell’aspetto esteriore, la figura

del gentiluomo Giacomo Casanova sia in qualche modo legata al suo abbigliamen to. Ma chi fu Giacomo Casanova e cosa ha a che fare con Bolzano? Giacomo Girolamo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725-Dux odierna Duchov, 4 giu gno 1798), cittadino della Repubblica di Venezia, fti un avventuriero e un dameri no o uno scrittore, un diplomatico o agen te segreto italiano? Di lui resta una produ zione letteraria molto vasta, ma viene principalmente ricordato come avventu riero e come colui che fece del

proprio no me il sinonimo di seduttore. A questa fa ma contribuì veros imilm ente la sua opera più importante: Histoire de ma vie (Storia della mia vita), in cui l’autore descrive, con la massima franchezza, le sue avventu re, i suoi viaggi e i suoi innumerevoli in contri galanti. E questo anche per quanto riguarda la città di Bolzano. Ecco che ac cadde che Giacomo Casanova, assieme al frate Marino Balbi, fuggito dai Piombi di Venezia in una rocambolesca fuga avvenu ta nella notte fra il 31 ottobre

e il primo novembre 1756, si trovò nella situazione di cambiarsi d’abito e di rifugiarsi in terri tori lontani dal distretto di giurisdizione di Venezia. E fu così che, per rifornirsi d’abiti e di denaro, si fermò a Bolzano, al l’epoca famosa come emporio commercia le di tutto rispetto, città di fiere e piazza di cambio collegata con i principali centri fi nanziari europei. Nelle sue memorie, (re datte in verità quarant’anni dopo), il Casa nova nota: «La bisogna più urgente mi sembrò quella di cambiarmi

». Così abbigliato Casanova riesce a farsi aprire il portone del Palazzo Ducale «come se fosse stato uno chiuso dentro per sbaglio». Dopo questa descrizione ini zia la fuga da Venezia, prima in gondola fino a Mestre, da qui a Treviso. Poi, per sicurezza, sceglie la via di Feltre, Belluno e da Borgo Valsugana a Pergine, poi a Tren to e di là a Bolzano. A Bolzano giunge il 7 novembre e «qui, trovandomi ormai qua si completamente sfornito di denaro men tre molto me ne occorreva e per vestirmi e per

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Literature Archive
Category:
Sekundärtext: Bericht
Year:
01.12.1993
l premio letterario "G. Parise" 1993 - VII edizione
Il premio "in memoriam" a Piero Agostini
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Author: Maggi, Franco Maria ; Latino, Franco
Date: 1993.12
Source: Incontro, L', Nr. 17, 25
Articletype: Sekundärtext: Bericht
Involved person: Demarchi, Silvano; Maggi, Franco Maria; Latino, Franco; Piacentini, Ottavio; Tognotti Puccio, Vera; Bombasaro, Umberto; Landolfo, Giuseppe; Avanzini, Celestina; Valenti, Franca; Costa, Maria Giuliana; Montemaggiore, Annarita; Marchi, Maria; Cerreto, Mauro; Schiavone, Edio Felice; Dho Bono, Maria; Rigotti, Renato; Bonassi, Italo; Trizio, Cesare
Keywords: Literatur; Auszeichnung
Authormap: Maurer, Joseph
Location mark: 0585_016
Il Giornale dei Club La pagina dell'Arte TfTlT7, dicembre 1993 25 IL PRIMO PREMIO "IN MEMORIAM" A PIERO AGOSTINI DOKUMENTATIONSSTELLEBOZEt- Q ] jn9u«f* tiidlira ter iitetotur Il Premio Letterario "G. Parise" 1993 -VlIEdizione L a giuria del Premio let terario nazionale “Goffredo Parise” (VII edi zione 1993, patrocinata dalla rivista altoatesina Latmag di Bolzano), forma ta da Silvano Demarchi, Franco Maria Maggi e Franco Latino, ha assegnato all’unanimità il primo premio per la narrativa

la prima pagina di “Bresciaoggi” il quotidiano di cui era direttore. D iero Agostini viveva a Bolzano dove risiedeva insie- ne alla moglie e quattro figli. Ta stato caporedattore alla 'AI di Bolzano, dopo aver tvorato al giornale Alto ^dige, in seguito divenne irettore dell’Adige ed infine direttore responsabile di “Bresciaoggi”. Per la poesia il primo premio è andato al poeta milanese Ottavio Piacentini (vive a Corsico) per “Osteria del tempo perso”. Già autore di alcuni pregevoli volumi Piacentini

il racconto “Lettera a Marco”. Al terzo posto Umberto Bombasaro di Bolzano con “Stelle di Nova Ponente”. Quarto Giuseppe Landolfo di Reggio Calabria con “Le tenerezze della Madonna”. Al quinto posto Celestina Avanzini (Bolzano) con “Lezioni di sopravviven za”. Al sesto posto Franca Valenti (Bolzano) con “Humeur noire”. Al settimo posto Annarita Montemaggiore (Merano) con “Ventolina”. Al nono posto Grazia Maria Marchi (Bolzano) con “Lettere alla sorella Lucia”. Al decimo posto Mauro Cerreto (Bolzano) con

“Destino beffardo”. Per la poesia il primo premio è andato a Ottavio Piacentini (Milano) con “Osteria del tempo perso”. Secondo classi ficato Edio Felice Schiavone (San Severo-Foggia) con “Belice”. Terza Maria Dho Bono (Sanremo) con “Aurora”. Quarto, Renato Rigotti (Bolzano) con “Il tri sto”. Quinto, Umberto Bombasaro (Bolzano) con “Bianco d’Africa”. Sesto, Giuseppe Landolfo (Reggio Calabria) con “Donatemi il deserto”. Settimo, Italo Bonassi (Rovereto) con “Stupendamente vento”. Ottavo Cesare Trizio

(Venezia) con “Siamo soli noi”. Nona Franca Valenti (Bolzano) con “Bodrum”. Decima Grazia Maria Marchi (Bolzano) con “Notte in città”. Per la poesia inoltre la giuria ha deciso di segnalare con diploma di merito: Nicola Laborano (Bolzano) con “Basta poco”; Alba Gianpiccolo (Bolzano) con “Tramonto”; Rosalia Santoni Thomann (Comaiano-Bz) con “Dio” e Mauro Cerreto (Bolzano) con “Trent’anni”. Per la saggistica il primo pre mio è stato assegnato allo scrittore altoatesino Joseph Maurer per il saggio

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Literature Archive
Category:
Primärtext: Prosa
Year:
18.10.2002
Cittadinanza oneri e onori
Cittadinanza oneri e onori, Bestiario
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Author: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Date: 2002.10.18
Source: Mattino, Il, Nr. 284, 1
Articletype: Primärtext: Prosa
Authormap: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 2
Location mark: 0134_036
DOKUMENTATIONSSTELLE BOZEN [rovo »Odliroior iitorcturl Weggensteinstrasse 12 - 39100 BOZEN Toi. - Fax 0471-97 70 37 2 / il* segue dalla primä/DAL LAGO VENERI Cittadinanza a Bolzano: storie di oneri e onori ... dott. Giovanni Salghetti Drioli e del vice sindaco dott. El mar Pichler Rolle. La motivazione ufficiale par la di «attestato di ammirazione e grata riconoscenza della Co munità Cittadina per le eccelse virtù dei due musicisti, per quan to hanno dato per la crescita e l’affermazione

in campo musi cale di Bolzano e per l’affettuo so legame che li lega alla città». Sembra solo una notizia, an che se finalmente lieta, che vie ne dal Municipio di Bolzano. Ma forse molti non sanno che la cittadinanza ono raria a Bolzano è merce rara: l’ulti ma risale a due secoli fa, esatta mente al 21 mag gio 1801. Il primo citta dino di allora, il Borgomastro Johann Anton von Kager, in ca rica dal 1799 al 1804, la conferì, per conto della Città di Bolzano, a Johann Nepo- muck, conte di Welsberg, Pri

miero e Reichenau e coman dante delle truppe austriache ed ai suoi eredi in linea maschile. La motivazione suonava così « La cittadinanza onoraria di Bol zano viene conferita per aver valorosamente respinto in più occasioni all’inizio dell’anno 1801 l’avvicinamento alla città delle divisioni francesi coman date dal generale Macdonald. Il conferimento della cittadinan za consentirà al Welsberg il go dimento di tutti i diritti, libertà e privilegi previsti per i cittadi ni di Bolzano». Così, secondo

i «Protocolli del la città di Bolzano» (Ratspro tokolle) che sono purtroppo do cumentati solo dal 1469 a cau sa dei due gravi incendi del 1443 e 1483, diventare cittadini di Bol zano non è mai stata una cosa facile. «Stess mi nit-I bin a Botzner» (non mi urtare, fatti in là, io so no un bolzani no), con queste parole si designa anche oggi l’ar roganza di colui che si ritiene «Bolzanino», che, con voluta sottigliezza si di stingue dal sem plice «abitante di Bolzano». Ma torniamo alla storia. Oltre ad aver

acquista re il diritto di do micilio (Inwoh- nerrecht), per di ventare cittadini di Bolzano si doveva essere di famiglia onorata (ciò non esse re figlio illegittimo o servo del la gleba), capaci nella propria attività o professione ed essere fortunati in amore. Infatti non era usanza concedere ad uno scapolo la possibilità-onore di fregiarsi del titolo di «cittadino di Bolzano». Come moglie veniva rigida mente richiesta una Witib, cioè la figlia di un mastro artigiano o di un commerciante

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Literature Archive
Category:
Sekundärtext: Bericht
Year:
19.11.2006
Dostoevskaja in "esilio" - A Bolzano l'eco di Fedor
Dostoevskaja in "esilio" - A Bolzano l'eco di Fedor, Le cure al Grieserhof e a villa Editha di Arco - Gli ultimi giorni della figlia del grande Fedor
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Author: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Date: 2006.11.19
Source: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 267, 12
Articletype: Sekundärtext: Bericht
Involved person: Dostoevskaja, Ljubov' Fedorovna; Dostoevskij, Fedor Michailovich; Snitkina, Anna Grigorev'na; Marabini Zöggeler, Bianca
Keywords: Literaturgeschichte
Authormap: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 3
Location mark: 0135_027
DOKUMENTATIONSSTELLE BOZEN iZ 9 iiklKrolsr literalur Wegqensteinstr&sse 12-.391Q0BQZEN yy Tpl -Fax 0471-97 70 37 26 ? Corriere dell’Alto Adige 8 Domenica 19 Novembre 2006 Dopo la guerra non tornò più in patria. Morì a Bolzano nel 1926 Ljubov' Fedorovna Dostoe- vskaja, o Ljuba, o Lilja, come la chiamavano in famiglia, o Aimee, come ella stessa si era fatta chiama re in Europa, nacque il 14-26 set tembre del 1869 a Dresda, dove da due mesi si era trasferito il gran de scrittore Fedor Michajlovich

, assieme alla moglie Anna Grigo- rev'na Snitkina. Il motivo di questo ricordo per Ljubov'-Aimee nell'anniversario della sua morte fa parte delle me morie che in questo mese di no vembre, si riservano, ai «nostri morti». Nostri perché 1'esistenza della secondogenita di Dostoe vskij si aprì a Firenze e si concluse proprio nella nostra città, Bolza no, e a Bolzano, nel cimitero co munale, si trova anche la sua tom ba. Perché Firenze, ci si potrebbe chiedere. Nella sua biografia si ap prende che durante

Pietroburgo. A sinistra: un ritratto di Ljubov. La figlia del grande scirttore morì Bolzano nel 1926 e fu sepolta ai cimitero di Gries. Oggi le sue spoglie si trovano al cimitero comunale di Bolzano di BRUNAMARIA DAL LAGO VENERI Qui scese all'Albergo Auffinger. Una malattia degli occhi la portò a Bolzano dove fu curata dal dot tor Fritz Rössler, proprietario del «Grieserhof». Nel 1925 tornò a Merano dove soggiornò per qualche tempo nel la «casa russa» ovvero la casa Bo- rodine, nata grazie alla donazione

di una ricca signora moscovita, Nadezna Ivanovna Borodina. La «casa» è ancora oggi in funzione, almeno come biblioteca e chiesa ortodossa, per opera della associa zione Rus' di Bolzano e special- mente della sua presidente Bianca Marabini Zòggeler. Da Merano Ljubov, tormenta ta fra l'altro da disturbi cardiaci e nervosi, si recò per cure ad Arco dove soggiornò a villa Editha. Una visita a Milano aveva diagno sticato una anemia o forse una leu cemia. Giungerà a Bolzano, o me glio a Gries che fino

persona. L'appello fu accolto anche dalla «Rivista della Venezia Tridentina» che si fece promotrice presso le autorità di Bolzano. Fu così che per Ljubov'- Aimee Dostoevskaja si pensò di costruire una nuova sepoltura. Il progetto per la tomba fu eseguito da uno scultore tiro lese Josef Ehrenofer e il nuovo monumen to fu inaugurato in pompa magna alla presenza delle autori tà locali dell'epoca. Originariamente, sul basamento del l'anfora in granito trentino(questo è l'aspetto della pietra tombale

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Literature Archive
Category:
Sekundärtext: Bericht
Year:
22.05.2009
Uomo & Acqua
Uomo & Acqua, Dal Chiapas alle città sui fiumi, analisi e strategie ambientali
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Author: Dal Lago Veneri, Brunamaria
Date: 2009.05.22
Source: Corriere dell’Alto Adige, Nr. 120, 13
Articletype: Sekundärtext: Bericht
Involved person: Ortelli, Paola; Adami, Vito; Pitsch, Pio; Pollinger, Rudolf
Involved organisation: Soroptimist Club Bolzano Bozen; Praxis3; scuola Dante; Grundschule Gries; centro pastorale di Bolzano; clinica Santa Maria
Place: Bozen
Authormap: Dal Lago Veneri, Bruna Maria Texte 4
Location mark: 0136_052
DOKUMENTATIONSSTELLE BOZEN . {neuere südfaoler iilerolur| Wsggensteinstrassi OZEN Uso e abuso delle risorse idriche Dal Chiapas alle città sui fiumi, analisi e strategie ambientali di BRUNAMARIA DAL LAGO VENERI n Soroptimìst Qub Bolzano Bo zen si ripresenta quest’anno al gran de pubblico con un convegno dedi cato a uno dei punti focali per l’eco nomia, lo sviluppo e il mantenimen to del nostro pianeta, cioè l’acqua nel suo uso e abuso. Già due anni fa il Qub si era impegnato sui grandi temi

attraverso una pubblicazione edita dalla Praxis 3 dal titolo Dolomi ti, un manifesto per il futuro. Que sto libro sosteneva la campagna di ammissione delle Dolomiti quali Pa trimonio dell’Umanità. Ora il Qub di Bolzano, in sintonia con un pro getto biennale del Soroptimist in se de nazionale al quale parteciperan no ben 100 club, s’interessa di Pax per Aquam, la pace attraverso il pro blema dell’acqua sotto ogni aspetto e punto di vista. Il progetto del Qub di Bolzano-Bozen si è articolato in tre fasi

: la prima riguarda la sensibi lizzazione dei più giovani cittadini di Bolzano. Si è trattato di un ciclo di lezioni presso la scuola Dante e la Grundschule di Gries sul patrimo nio di cinquanta fontane che orna no il capoluogo altoatesino. Il pro getto è approdato a una bellissima mostra dei disegni, sculture e scritti dei bambini delle due scuole. Il se condo obiettivo si concretizzerà do mani nella sala del centro pastorale di Bolzano dove si terrà un conve gno i cui relatori si occuperanno del tema

, dirigente dell’Ufficio Cantonale Ecowert della vicina val le di Miinstair con la Rivitalizzazio- ne del fiume Rom in Val Miinstair. Una rivitalizzazione che presenta nuovi fattori riguardanti non solo il paesaggio, ma anche la flora e la fau na di quel luogo. Quarto relatore Rudolf Pollinger, direttore della Ri- partizione opere idrauliche della Provincia di Bolzano, cheparlerà di Una città in cattive acque. «Tutte le piu grandi civiltà e città sono sorte lungo grandi fiumi: gli Egiziani sul Nilo

, i babilonesi tra il Tigri e FEufra- te, Roma sul Tevere, Parigi sulla Senna, Londra lungo il Tamigi—il lustra pollinger — Bolzano non fa differenza, anzi: non solo si è svilup pata accanto al Talvera, ma con l’in- cremento demografico ed economi co adesso si trova incastonata tra llsarco, l’Adige, il Talvera stesso e altri meno famosi torrenti. Come le più famose città, anche Bolzano ha tratto vantaggio dai corsi d’acqua, ma è stata anche soggetta a pericoli e catastrofi dovute alla furia della natura

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Literature Archive
Category:
Mitteilung
Year:
03.09.2003
Riecco Asterix, il gallo sudtirolese
Riecco Asterix, il gallo sudtirolese, Il primo volume è andato a ruba con ben 18.000 copie vendute - Günther Heidegger spera nel bis grazie a un capotribù pusterese
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Author: Marchiodi, Mirco
Date: 2003.09.03
Source: Alto Adige, Nr. 207
Articletype: Mitteilung
Involved person: Heidegger, Günther
Keywords: Comic; Mundart
Authormap: Heidegger, Günther
Location mark: 0345_007
a ruba con ben 18.000 copie vendute Günther Heidegger spera nel bis grazie a un capotribù pusterese Via ai lavori ferroviari ecco i treni soppressi Da oggi a sabato 6 settembre sulla linea ferroviaria Verona-Brennero verranno ese guiti dei lavori e alcuni treni regionali subi ranno soppressioni o limitazioni di percorso fra Bolzano e Trento, Mezzocorona e Trento, Ala e Bolzano, Verona e Bolzano. Ecco l’elen co dei treni che saranno interessati da modi fiche di circolazione, fornito da Trenitalia

. 10903 Bolzano-Ala: soppresso nei giorni 4, 5 e 6 settembre. 10921 Bolzano-Trento: è sop presso nei giorni 3, 4 e 5 settembre. 10923 Brennero-Verona: è soppresso da Bolzano a Verona il giorno 6 settembre. 10941 Bolzano-Trento: è soppresso nei gior ni 3, 4 e 5 settembre. 10945 Bolzano-Trento: è soppresso nei gior ni 3, 4 e 5 settembre. 10949 Bolzano-Trento: è soppresso nella tratta da Mezzocorona a Trento nei giorni 3, 4 e 5 settembre. 10914 Ala-Bolzano: è soppres so nei giorni 4, 5 e 6 settembre

. 10924 Trento-Bolzano: è soppresso nei gior ni 3, 4, 5 e 6 settembre. 10936 Trento-Fortezza: soppresso da Tren to a Bolzano nei giorni 3, 4 e 5 settembre. 10942 Verona-Bolzano: è soppresso il gior no 6 settembre. 10952 Trento-Bolzano: è soppresso nella tratta da Trento a Mezzocorona nei giorni 3, 4 e 5 settembre. Asterix isch kesslun Sr&h U-SLSf GCKKSV 3ìdy,.i>u:Al3ERT UDERZO La copertina di «Asterix isch kesslun» I fumetti tradotti in dialetto sudtirolese sono stati stampati in diecimila copie

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Literature Archive
Category:
Sekundärtext: Bericht
Year:
30.03.2000
Un viaggio iniziatico tra lager e toponimi
Al "Pascoli" faccia a faccia con la storia Tre settimane di full-immersion per la tivú
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/0842_013/0842_013_1_object_5893914.png
Author: L.F.
Date: 2000.03.30
Source: Alto Adige, 3
Articletype: Sekundärtext: Bericht
Authormap: Romeo, Carlo
Location mark: 0842_013
Concessionaria Renault Auto BZ Via Galvani, 28 - Z.I. Sud - Bolzano - Tel. 0471/913344 e organizzati Duro intervento dello storico Carb Romeo: «Questi ragazzi hanno diritto alta toro Heimat» Lo storico altoatesino Carlo Romeo ha dialogato coi ragazzi Un viaggio inizialico ira lager e toponimi Al «Pascoli» faccia a faccia con la storia Tre settimane di fidi-immersion per la tivù BOLZANO. Ma chi l’ha detto che la televi sione fa male? Agli studenti del «Pascoli» di Bolzano sicuramente

no. Partecipare ad un programma Rai (di cui parliamo nell’arti colo a fianco) ha dato loro un’occasione (grazie a degli insegnanti bravi e motiva ti) per approfondire, se non addirittura co noscere da zero, la storia locale, vera cene rentola dei programmi ufficiali. Che poi - checché ne pensi qualche «genio» - è anche la loro storia, e cioè quella della comunità italiana in Alto Adige. Quest’anno, il tema scelto dal ministero per la trasmissione era «La storia e il Novecento». Gli studenti di Bolzano han

sentire ogni tanto qualcuno che ti racconta le cose in mo do critico, senza nasconderti gli errori da una parte e dal l’altra. Ma, anche se nessuno lo dice, par di capire che que sti giovani, ogni tanto, «a ca sa» non si sentano. (l.f ) BOLZANO. Per tutta la prossima settima su «Rai Educational», il canale satel litare dedicato interamente al mondo della scuola, e il ve nerdì con uno speciale su RaiTre, andrà in onda la sto ria dell’Alto Adige racconta ta dai ragazzi di alcune scuo le superiori della

città. Il pro gramma si chiama «La Scuo la in diretta» e da tre anni gi ra l’Italia facendo conoscere le diverse realtà locali attra verso trasmissioni realizza te direttamente dagli studen ti. L’iniziativa, giunta ormai al terzo anno e finanziata dal ministero della pubblica istruzione, arriva per la pri ma volta a Bolzano, dove ha trovato il sostegno convinto (anche economico) della So vrintendenza in lingua italia na. Come gruppo di riferi mento è stata scelta la quin ta liceo artistico

, quest’ulti mo, che ha acceso l’entusia smo dei ragazzi. Ma cosa c’entra Ovadia con la storia dell’Alto Adige? «A Bolzano - rispondono - c’era un cam po di concentramento in via Resia, ma la città sembra averne perso la memoria. Con Moni abbiamo parlato proprio di questo», (l.f.) 604AGG05.CDR AGENZIA VIAGGI __ SUONERÀ &LUFTNER I «v 1 II A A Ij 0 L Z A N O-Corsoll Tel. 0471 / 279460 ■ Fax 0471 / 279462 Per informazioni e programmi dettagliati prego rivolgersi al seguente indirizzo: SEIDNER & LÜFTNER VIAGGI

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