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Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 337 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
che sarebbe stata necessaria per amicarsi gli animi. L 1 impresa infelice tentata da lui di liberare l’Italia dalla soggezione spa glinola non fu suggerita da prudente consiglio; troppo fresca era ancora la memoria del sacco di Roma, per poter dare ascolto alle suggestioni della Francia; laonde il Papa dovette chiamarsi con tento se, vinto nei primi scontri (a Palliano il 15 settembre 1556), potè ottenere dal Duca d’Àlba la paco. Divulgatasi appena la voce che il Pontefice era gravemente

informo, Francesco ebbe l’ordine di star ' pronto a partire per Roma al primo ■ annunzio della sua morte, affine di trattare coi cardinali e col nuovo Pontefice della confermazione di Ferdinando. Essendo Paolo IV spirato pochi dì appresso (agosto del 1559), ecco presentarsi il Tornano immantinente al conclave, munito delle sue credenziali. La fama che l 1 aveva proceduto e le sue forbite arringhe, in cui oltre a purgare il suo signore dalle accuse lan ciate contro di lui, esortò i cardinali a fare

un’ elezione rispon dente alla gravità della tempesta suscitata dall 1 eresia di Lutero, gli conciliarono gli animi siffattamente, che il sacro collegio e in privato od in pubblico, dopo d 1 averlo riconosciuto come legato di Cesare, gli dimostrò ogni benevolenza e favore. Lo ammise quindi al giuramento solito darsi agli ambasciatori, commettendo al cu stode ed al governatore del conclave di valersi dell’opera sua.in ogni contingenza. Nè il sostegno del rappresentante imperiale sem brava superfluo in quei

giorni, in cui tutta la città era andata a tumulto. Aperte le carceri ed invaso il palazzo dell’Inquisizione, dove a stento salvossì il Cardinale .Michele (Alessandrino) Ghislieri, il futuro Pontefice Pio V, la plebe aizzata dai partiti trascorreva per ogni dove coll 1 armi alla mano, mettendo a fuoco ed a ruba quanto poteva. L 1 ira sfogatasi in ispecie contro il defunto Ponte fice e contro i Caraffa della sua famiglia che, per istigazione degli Ascanio c dei Colonna, erano cerchi a morte; la statua

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 72 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
romano; il che verrebbe confermato dalla narrazione di Livio sulla battaglia fra gl’Istri e i Romani e da parecchie vestigio rimaste. Fino all’altro dì quella 'baia offriva sicuro recesso ai pescatori e nutriva quelle ostriche prelibato, di cui la contessa Eleonora della Torre nel secolo decimo sesto faceva ogni alino a Natale gradito presente all’imperatrice Eleonora sua congiunta Oggi la pesca gione è distrutta per 1’ andare o venire continuo di barche da ca rico rimorchiate in lunga fila dai

piroscafi, che portano dalle cave di pietra di Sistiana un largo tributo all 1 ampliamento del porto di Trieste. Non meno animato doveva essere un tempo il seno di maro che trovasi al lato occidentale di Duino, verso la foco del Timavo. La sua formagli valso il nome di Vai-Catino, corrotto dalla lingua ■- de! popolo in Bocadìn t come che altri soglia anche appellarlo Vai- Catena. Quivi pure un declivio a semicerchio, aperto al mezzo giorno e ventilato dall’alito della tepida marina, mentre resta chiuso

ai buffi glaciali del settentrione, offriva condizioni sommamente acconce ad educarvi le pianto più elette. Doveva pertanto partecipare della medesima fertilità che si riscontra in tutta la costa dal Timavo a Sistiana, dove appena si apra un seno e la natura sia aiutata dall’arto, come lo mostra anche adesso l’industria del suo posses sore. Yalcatino era confinato a sora da un poggio messo a cul tura presso la riviera lussureggiante del Timavo e a mattina dal folto bosco di lecci, che dal suo cupo

suppellettili, frammenti di vasi vinarii, di urne cinerarie, monete romano si continuano a scavare tutto all’ intorno; iu un punto della spiaggia furono rinvenuti sepolti setto scheletri coricati uno presso l’altro, di statura‘assai vantaggiosa; ed erano ancora ben conservati, ma possono essere di tempi mono antichi. Al di sopra di Yalcatino, fin verso la strada vecchia di

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
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Page 193 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
di Gorizia 3 . Chi sieno precisamente i signori di Duino, i quali il G luglio 1343 danno un’ investitura ai signori di Ragogna, dal Codice Frangipane che ne parla, non apparisce. Il sèguito della storia di Rodolfo III. del cui padre Ar rigo III più non si parla, non può separarsi da quella di Ugone V, tiglio di Ugone IV, che come il padre, chiamasi ora Ughezze, ora Ugolino ed ora semplicemente Ugo cd Ugone. Di Giorgio c di Rodolfo II, come già vedemmo, Ugone V è detto consobrino ; ma l’incertezza

contro il loro legittimo principe. Avendo il Patriarca dovuto procedere con tutto il rigore contro i rivoltosi vassalli o massimo contro i Villalta, terminò anche Ugono ad essere fatto prigioniero. Rimesso in libertà provvisoria, Ugone quondam Ughezze di Duino, come è detto nello strumento promette al Patriarca innanzi ai testimoni Uldarico pievano di S. Giovanni, Luigi di Carievario della Torre cd Ale manno detto Fiixel, capitano dei Duinati a Duino, di ricostituirsi dinanzi a lui nell’ ottava del

S. Natale c di non partire senza la sua licenza. Ogni qual volta il Patriarca lo richiami di nuovo, sarà pronto a venire entro quattro giorni dalla chiamata, sotto pena di mille marche d’ argento, per lo quali obbliga i suoi beni. Dov’ è ' 1343, 11) gennaio, Monfalcone, Lettere inedite, del Bini, voi. Ili, pag. 125. J Ardi. Imj). 134G, 25 gennaio, Duino (orig.) 3 Della Bona, Strenna cronologica, 1354, 2 maggio, (Dividale, . * Vedi pag. 181. 5 Jìaccoìta Bianchi, 1344, 28 settembre, Udine, da Gubertino

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