quello della flora cisalpina. Al gelso si aggi unge la vite, la quale nella conca di Bressanone matura l'uva fino a m. 800 s. m. presso Varna (Vahrn) e sull'altipiano di Scàves (Scliabs), e si spinge in Val Venosta, nei pressi di Silandro, verso gli 850 m. Xei dintorni di Merano, di Bolzano, di Oaldaro e d'Egna, oltre estese colture di viti a pergolato, abbiamo ancora il fico, il granato, l'alloro, il mirto, tipici elementi mediterranei, nonché estesi frutteti, molto ben coltivati, ed anche qualche
e i cui elementi si mescolano a quelli endemici. Questa flora costituisce delle oasi, dove il terreno è più asciiitto e soleggiato, nella conca di Bressanone solle pendici rocciose di Spignes (Spinges) e nei dintorni di Merano, dove insieme alla Castanea sativa si associa il Querons Cerri», mentre sul l'arido fondo alluvionale di Val Venosta fra Màlles e Silandro, sui pascoli magri di quölle estese conoìdi torrentizie, si hanno addirittura piante di tipo steppico, come la Stipa pennata, 1 1 Astragalus