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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 2 of 4
Date: 25.04.1916
Physical description: 4
matri* monio civile; tirannla col cacctare dalla scuola l'insegnamento religioso e il crocifisso; tirannla nei Tribunali raanomettendo ogni principio. di giustizia; tirannla nella proibizione di ogni atto di culto iuori di Chiosa; tiranqla nella pubblica stampa degenerata in uns permanente cattedra di delin- quenza. In nome di questa tanto decantata guerra di redenzione, si compirono fatti ignominiosi e senza nome sulle povere popolazioni dei paesi che per necessitii strategiche dovevano venir

provvisoria- mente e spontaneamento abbandonati. Fatti ob- brobriosi che nel regno del vero e del reale dovevano oguagliare le atrocith barbariche com- messe dai figli della Iibera Italia nella guerra d’usurpazione in Libia; fatti che in ferocia dovevano oltvepassare i tempi tirannici del secondo imporo romano ed i giorni del torroro e di sangue di Wellington e della «Maschera di ferro». E quello che non poteva venir «redento» da vicino col saccheggio e colla rapina, coli’ oltraggio e coli' omicidio

waren guter Laune und wohl froh in Gefangenschaft geraten zu sein. Die Unifor. mierung der Mannschaft war schlecht f die Farbe der Mäntel war so,, wie die der russischen Gefangenen." Bombe „fraterne“ su Trieste. — Giovedi Santo nel pomeriggio, sette aeroplani italiani lan- ciarono venticinque bombe su Trieste uccidendo nove persone del ceto borghese, fra le quali cinque funcmlli e ferendo cinque uomini. LTstituto Salesiano — nella chiesa del quäle 400 fanemlli • assistevano alle cerimonie religiöse

di quattrocento creature innocenti, raecolte dalla caritii in un Istituto sacro alla Religione ed alla civilth. Quei quattrocento fanciulli stavano innalzando con le loro teuere voei la prece all’Onnipotente allorquando i proiettili fatali sono eaduti a menar strage fra loro. I cantici sacri sono stati troncati dalle grida di angoscia, e tutta una tragedia di morte ha fatto la sua comparsa nella santita del Tempio, ridotto ormai a un cumulo di macerie e di rovine. Questo b stato l’augurio di Pasqua che

i litigi tra i principi e di eroarne presidento il Papa. Questa istituzione ci ricondurrebbe all’ eta dell' oro.» Pitt, un altro protestanto diceva; «Il solo Papa potrebbe far intendere tra lo nazioni una voce imparziale, scevra da preoccupazioni egoistiche.» Urguhart, — uu terzo protestante — scriveva ai vescovi del Concilio Vaticano: «cercate di co- stituire in Roma sotto la presidenza del Papa il tribunale arbitrale di pace». Il protestante Francesco Guizot, scriveva: «L’Europa soffre per diffetto

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 7 of 8
Date: 15.11.1913
Physical description: 8
quei magna finferli, yeri spilorcioui e sfruttatori del popolo. Basti dire che il mese d’agosto di quest’anno era venuta a Tret una famiglia di italianissimi da Trento, che pretendeva avere in affitto un intero apparta- mento ammohigliato e offriva corone 80 per due mesi, compreso legna e petroliol E... crepi l’avarizial Di queste benefiche risorse possiamo far senzal E dire che questo povero tamburo si lagna perchö non vengono Yilleggianti trentinisti I Si vede che nella sua zucca, vulgo „testone

, d’italia a cinque punte, se la faccia fare nella sua ritirata, e non dayanti alla nostra chiesa. Alcuni Veteran!. Da Trento. La sera del 18 ottobre le vio della nostra cittii furono deliziate da una delle sollte piazzarolato a base di urla selvaggie e di fischi. Erano i' reduci del comizio pro’ universitä italiana i quali davano un saggib della loro profonda (I) civilth nonchö della loro educazione prettamente latina! I Bisognava vederli quei prodi e valorosi,-giovincelli- come procedevano a •braccetto

calunniate a torto. Uno solo ö veramente una... doppia faccia da... schiaffi. E questo tale ö Luigi Pindola detto Gresti da Ala, cronista-scribacchino alla redazione dell’ ,;Alto A.... I! Bazzecole! Quelle che stomaca e rivolta si e che un indi- viduo simile possa essere tollerato nella redazione del foglio di via Dordil Che ne pensa il Big. Mario Scotoni sul conto di quei suo infimo dipendente? Del roste il Piudola ö ben noto anche a Rovereto per certe sue marachelle punte pülite .... L’„Alto

di Trento un avviso. Dopo un pajo di settimane gli d capitato un trentinista, il quäle, dopo alcuni mesi, se ne andö insalutato ospite, por- tando con sö la chiave della camera. E il Grossö aspetta ancora quel tale che gli veuga a pagare l’af- fitto per la stanza occupatal E dire che questo Grosso, che d rimasto cosl destramente gabbato da parte d’un italiano caro al suo euere, ora si lamenta che causa il Volksbund non vongono piü signori di Trento in villeggiatura 1 No, no, meglio che stiano lontani

“, al posto del cervello deve ayere del pepe frammisto a sabbia, altrimenti non verrehbe fuori con certi discorsi insulsi e ridicoli. Gib, per niente non si b acquistato la nömea di essere un' bufione patentato. Bunte per oggi. Da Lies. Dopo il ristauro della chiesa dei nostri Rev. Padri franceseani, dayanti alla stessa, e. precisamente di front« alla porta .inaggiore, era stato progettato di' -eostmire-un bei inarciapiede di mattonollo a due cfflori. il Municipio di Öles presentb anzi il disegno

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 3 of 4
Date: 15.07.1914
Physical description: 4
diavolo, tutti i maestri imbevuti di idee irredentiste. Da Trento. Keltili uiiiani!. — Additiamo:.al .di- sprezzö dol pubblico i norai dei seguenii giovinastri, per disgrazia nostra trenti- ni, — veri delinquenti, ma dei piü, schi- fosi o ignobili: Gustave Alessandrini, Fcrruecio Garbari e Giuseppe Detassis. Codesti rettili schifosi sono ora, ospiti Üelle carceri del tribunale imputati di apologia di reato e di offose alla Maestä Sovrana. Chiunque' abbia ouore' umano ha avuto un freinito

di raccapriccio, alla orrenda hotizia dell’ assassinio. del com; plante Arciduca Francesco Ferdinande e della sua consorte. Tutto..il mondo civile si e. inchinato rispettoso davanti al doloro della Monarehia, davanti alla angöscia della Casa Augusta colpita da cosl grande lütto.. Ma nell’ora triste, mentre tutto il popolo cpmmosso si re; cäya in cliiesa aa impetrare l’eterna pace. alle auguste vittime assassinate, ci furono qul a Trento tre uialvivonti che osarono ä inettere in mostra tutto il loro fondaccio

un fanciulletto, certo Konz Fede rico, alla Parroccbia. Ineontratosi col maestro Perini, questi, osservando ehe il faneiullo aveva, in testa un berretto ricevuto in dono nella iesta del Volks bund, glielo tolse. Io guardo un poco, eppoi lo gettb rabbiosamento per terra. E siccome il povero faneiullo. se .ne stava 31 tutto mortificato,. il Perini raccolse il berretto e glielo. mise di nuovo i_ testa dandogli uno scapaccione e,.dicendogli di buttär.via quei brutto copricapo e metter; invece un. capello. L’anno

rivolgecsi al tavolo su cui vi ora la prosideaza. Che cosa fece allora il nostro uomo ? L'itidomani si portava nella- sede dell' i. r. Giudizio distrettuale ; per presentare demin'cia contro quei nostro patriota, aeeusandolo che in tale incontro lo ave va minacciato di un ceffone. Asserzione del tutto falsa e menzognera. Ma di che cosa non sono capaci i nostri irreden tisti? Estendere i'alse denunzie, giurare anche il faleo in.Giudizio, por quosti in- dividui facinorosi e come bere un..bic- chier d’aequa

La Difesa -3 Ecco dunque perche si scrissero 0 si jfccero pubblicare quei articolil. Bella ri- conoscenza, uon e vero ? Ma qul non finisce 3a fila delle bugie e calunnie dei suacconnati articolisti. Essi hanno avuto uncora Ja sfacciatagine di asserire che tutto il popolo della sponda sinistra del Leno condiyide ed approva le loro idee. •Questa b una delle piü grandi castronerie •che si possa immaginare, e questa e ancho la vera causa per cui oggi noi protestiamo. Sl, noi, abitanti della sponda

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 3 of 8
Date: 15.02.1913
Physical description: 8
, editore della cessata rivista semi-clandestina „Adige e Adria" nei mese di ottobre 1911 aveva sporto querela per lesion d'onore contro la „Difesa del Tirolo“, e ciö per un certo ariicolo comparso nella puntata del mese di agosto 1911 risguardante la persona di esso’ Smalix. Nei mese di gennajo 1912 1‘incartamento proces- suale era pronto e il Tribunale di Bolzano diffidava lo Smalix a presentare latto d'accusa in tempo utile, affinche la causa potesse svolgersi nella prima tornata d'Assise del 1911

, Ma lo Smalix trovö dei buoni pretesti affinche : il processo fosse prorogato nella sessione di giugno. Cosi si giunse al mese di maggio ■1912 ma lo Smalix non si decideva a presentare l'atto d'accusa; in quella vece cominciö a sciorinare su pei giornali; cariah suo cuore, lunghi articoli; nei quali diceva'che era stato„costretto“ a procedere contro la Difesa del Tirolo" per tutelare il suö önore ingiu- stamente off eso. ;i : '■ • •E r „Alto Ateneva bordone allo Smalix, e annunziava con gioia che fra breve

finito in una holla di sapone. E inlatti cosi fü. I commenti pepati su questo rapido dietro-front dello Schmalix li facciano.i lettori. Spnnti di cronaca, Un processo abbastanza interessante si svolsc dinanzi all 1 I. R. Giudizio distrettuale in Trento. Si tratta cHe un certo Silvio Bonetti era stato imputato da certo Francesco Tolpei di esser 1‘autore e l’ispira- tore di ün trafilello appärso sulla ,,Difesa del Tirolo’' sotto forma di corrispondenza dalla Valle di Pine. Il Bonetti sporse querela

contro il Tolpei per contrav- venzione contro la sicurezza dell’onore. (I?) Al dibattimento furono escussi molti testimoni, Dalle deposizioni di questi testi, tutti caporioni del partito irredentista, si rileva un particolare assai interessante, che cioe tutti sono assidui lettori della „Difesa del Tirolo", Fra gli avventori del „Calle Romana“ di Trento il nostro foglio conta dunque il maggior numero di lettori. E poiche la reclame e l’anima del commercio, noi ringraziamo questi volonterosi per

tive pontificie e alle norme della lettera di S, S. all'episcopato, lombardo, in data del 1 luglio 1911, i giornali seguenti: L’Avvenire d'Italia, II Momento, II Corriere d'Italia, II Corriere di Sicilia, 1‘Italia, e altri dello stesso genere, checche ne sia delle intenzioni di alcune egregie persone che li dirigono ed aiutano." „Ora sebbene questa sacra congregazione sia per- suasa che nessuna famiglia religiasa abbia rinnovato l'abbönamento dei suddetti giornali, in seguito a tale avvertenza

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 8 of 8
Date: 15.09.1913
Physical description: 8
“. Proprio la storia di Erode e Pilato 1 E cosl via via i colpevoli cercano di addössarne la responsabilitii’a Tizio Sempronio e Cajo. E diro che questi : tali sono pezzi gross! del campo libexo-radico-socialista di Trento! La sporca facconda avrä uno Btrascicö in tribunale. Nelle aule giudiziarie apprenderemo piü. ampi par ticolari e piü estosi dottagli su questo.. genere ■ di „lavori“ a cui si dcdicano con una certa voluttä i „signori“ trentini. Del resto questa forma di denunzie vigliaeche

santiflcato assieme ai tuoi amici e cömpagni di ribal- derie. Puhto per oggi. Un dalla lenga scleta. Da Arco. II locale sconqüassato partito liberale-nazionale ha fatto una dolorosa perdita nella personfi doll’ ing. Carlo Marchetti, decosso la settimana scorsa. II de- funto fu per novo anni podestä di Arco e per altri . nove consigliere comunale. I pochi liberali pordono in lui un valido söstenitore. Cosl, dopo lo sfratto del ßruni e la scomparsa del! ing. Marchetti, Arco va : ricuporando quella pace

selvadego s'imbatta in quel fiel fonnaj e rioeva qualche disinfettanle ancho sonza ordine del dottore o farma- cista. Testa sonza cervello e boeca maldicente, tu che ti rallegri delle disgrazie altrui, rammonti tulti qnei casi accaduti in casatua? 0 e i'orse stato perchts era- vate in grazia santiflcante del partito trontinista ? Lascia,. zuccone che sei, le api nel suo alvearo che fai meglio, altrimenti andando di questo passo col- l’aügurare il male al prossimo, un bei giorno ti vedrai

e quella quiete di cui sente tanto bisogno, Si puö asseriro, con tutta sieurezza, che l'ing. Marchetti fu un uomo nefasto per gli interessi di Arco, e quindi la sua dipartita non lascia rimpianti di sortä. Comunque, parco sepulto! ,***:. Un lavachicchore intraprendente! —Quel tale .caffettiere Jöchler, proprietario del! „Albergo Trentino“, visto che coi . suoi „pastrociF non la, affari in Arco, ha ponsato di allargare il campo della sua attivitii e a '.al uopo ha acquistato il. „Gaffe al Mercato

; fabbrioa deH’ : appetito! Furbo l’amigo!... . ;> . . - . , ' Frustino. ■ Da Trento. : Da parecchi ' giorhi circolävanö per cittä, negli esercizi pubblici enelle fainiglie, certe liste di pro- serizione con • su elencati nomi di onesti e stimati commercianti, i quali veniväno nccusati di essere spie e informatori di Polizia. -Le.personecolpite pensarono - di, iarsi giustizia per loro conto : : indagarono,. presero ampie informazioni sulla provenienza di quelle, liste famose. E a furia . di indagini

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 6 of 8
Date: 15.07.1913
Physical description: 8
Guarda möi O non sarebbe piuttosto una vera fortuna per la Valle di Eiemme se venisse inoorporata sotto la giurisdizione di Bolzano ? Q.uali vantaggi eco- nomici godono presentemente i fkmmazzi ad essere sottoposti a. Trento? Non fc forse una vera disgrazia per Eiemmo Io sealmanate agitazioni politiche dei .caporioni dell’irredentismo trentino ? E ancora codesti cialtroni hanno la i'aceia tosta di piagnucolare e im- precare contro il Governo. Buifoni I Ma andiamo avanti. Augusto Avancini, vice

-presi- denfo del Comizio, lesse l'ordine'del giorno aggiun- gendo una parlantina degna del suo talento, che qul „ha larghi ammiratori ed entusiasti“. „Va sans dire“ che qüando ebbe finitö, gl’incaricati del battimano, capitanati dal famigerato' imbrattacarte Gresti-Pindola, iniziaronö il loro concertp. Dopo di che, quel gruppo di. giovinastri prezzolati uscirono sulla via, inscenando Fimmaücabile dimostrazione piazzaiuola. „Il Trentino“, nel däre all’.indomani kr cronaca imparziale della serata

, scriveva che appena terminato il comizio, si, udirono. echeggiare per da strada „le strofe di hn riotd innd“ (quello di Garibaldi?). E al canto di quell’inno quella marmaglia eelvaggia vomi- tava di tratto.-in tratlo. improperi e parolaccie oscene indegne di gente civile. Si gridava: „Abbasso il partito nero! Abbasso i pretil Abbasso Degasperil Abbasso, i traditori 1“ ed altre consimili .gentilezze contro-gente.-ehe avevano avuto un solo^tarto: di lavorare ■seriamente affinche Eiemme potesse realizzare

e in quante queslioni non kr tirano in ballol“ II' partito popolare cattolico, di fronte al contegno prepotente e mascalzonesco dei famos! liberaloni- socialistoidi-italianissimi, indisse per Venerdi 9 maggio nella sala Manzoni un • comizio allo' scopo di scalzare tante., false accuse. e far apparire la veritit e il retto procedere dei deputati popolari intorno alla questione tiemmesc. Ma la teppa irredentista fu chiamata a raccolta, e le balde schiere, aizzate dai Battiati, Stefenelli, Larcher ecc

. inscenarono le sollte canagliate che getta- no una fosea luce ben sinistra sulla tantö deeäntata „italica civiltü? di cui quei messen si vantano paladini. Via Lunga e yia Komana si erano tramutate di punto in bianco in quartier geuerale del fecciume irredentista. I baldi campioni del liberaliemö, appo- stati come eani famelici sulle porte d’accesso alla sala Manzoni ne ostruivano l'ingresso, cercando delibera- tamente d’impedire ai liberi cittadini l'entrarvi. Ne avvennero discussioni, conflitti e... suon

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 3 of 4
Date: 25.02.1916
Physical description: 4
. — Su proposta della Procura di 8tato, il Tribunale Provinciale di Inns bruck ha preso, a tenore dell’ Ordinanza Imperiale del 9 giugno 1915, § 2, il seguente conchiuso: «Nei procedimento penale per alto tradimento conlro Guido Larcher, figlio di Vincenzo o di Maria nata de Ciani, nato nei 1867 in Trento e cola pertinente, negoziante e possidente a Lamar di Gardolo; contro il dottor Giovanni Ambrosi, figlio di Massimiliano e di Maria nata Borgbesi, nato il 10 maggio 1879, da Pellmano in Val di Sole

; la nuova casa del costruttore edile Mosettig 6 ridotta in macerie. Ho azzardato una scappata fino alla Meridionale; il Corso Fran cesco Giuseppe fino alla Meridionale offre un triste spettacolo di muri diroccati e bucati, di grondaie divelte, di finestro spezzate, diangoli smussatidai colpi di granate e dalle palle di shrapnells. Giorni fa gli italiani tornarono alla carica bombardando Gorizia. Sette granate caddero nella villa Böckmann ferendo 17 fra ammalati e infer- mieri. Diverse granate colpirono

. Un Conchiuso che onora Calliano. — La Rappresentanza comunale di Calliano, nella sua seduta del 15 gennajo u. s. dietro proposta del Consigliere sig. Luigi Maseru, deliberb a voti unanimi che la piazza maggiore delTuogo venga denominata »Piazza Imperatore Francesco Giu seppe I» e la via che da questa porta alla stazione «Via Arciduca Carlo Francesco Giuseppe». Starebbe nei decoro del Tirolo italiano se tutti i Comuni, Cittk e Borgate seguissero l’esempio di Calliano e prendessero analoghi patriotici

, possidente; contro Giovanni Pedrotti nato a Rovereto il 26 maggio 1867, pertinente a Trento, possidente e contro il dr. Emanuele Lanzerotti di Romeno, industriale, viene ordinato il sequestro della loro sostanza mobile e immobile trovantesi in Austria, e cib a garanzia del diritto del risarci- mento che spetta allo Stato per il danno arrecato mediatamente o immediatamente dalla loro azione delittuosa, come pure a garanzia del risarcimento che compete quäle ammenda per la violazione della legge.» La voce

un cordiale saluto alla nostra «Difesa del Tirolo» risorta, augurando che si faccia vedere piü di spesso. Noi stiamo sempre qui vigili sentinelle e con molta piecisione coi nostri cannoni sempre pronti: per Dio, per l’Imperatore e la Patria. Allegria e... buon appettito non ci manca. Nelle nostre trincee si sta comodamente bene, e quando viene la sera ci raccogliamo davanti un gran fuoco e si canta tutti insieme la canzonetta triestina: Arrivederci dunque italiani, Forse a Milano, oggi o domani, Verrcmo

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 3 of 4
Date: 15.12.1913
Physical description: 4
di tutte le societir irredentiste della cittä, membro della Camera di Com- mercio, della Societä incremento forestjeri ecc. ecc. fu riconosciuto colpevole del reato previsto dal § 493 a condannato alla multa di 600 corone o all’arresto nella durata di 1’4 giorni. Inoltre fu condannato al paga- mento delle spese processuali. La condanna dipende dalle querele presentate da Gadler, Gianni, Medeghini e Toniolatti. — Ben fracada. Da Rovereto. Un mascalzone condannato. -- Davanti al nostro Tribunale

con studienti « coi caporioni delle smargiassate irredentiste di Trento e Rovereto. Staremo a vedere anche questa.... Intanto chiudiamo questa corrispondenza coi dedicare a quell’ emorito buffone questi tro versetti: Oh dulcamara della gran nazione Fate sosta, per dio! di troppo scOrno Sono oggimai le vostre idee burlone. Da Trento. Bazzani condannatol ■— Ad di 13 novembre u. s. davanti al nostro Tribunale si ebbe l’opilogo de! no- to processo intentato da onesti cittadini contro Baz zani

, in principio ci Aeneva a dicbiararsi neutrale nei partiti, ma ora sembra aver mutato idea, poiche lo si vede quasi sempre in compagnia doi <?orrispondenti deU'„Alto A....," mentre adula la popolazione col far credero che egli non vuole immischmrsi in politica pernes- «una parte. „Dimmi con cbi pratichi e ti dirb chi sei!" — _ Al dr. Martinelli diciamo: — „Curati in avvenire soltanto del v tuo servizio, e non mettere il naao dove non. ti tocca; sii cor* .'teee e affabile con tutti, e se non puoi accudire

agli impegni di tua professione per inettitudine, allora invita gli ammalati di andare aU’Ospitalo, dove potranno trovare mcdici migliori.” Anche il curato Marzadri in Kiva di Vallarsa e contro la compagnia dei Bersaglieri, o la osteggia in tutti i modi, renden- doai cosl ridicolo. Percio lo consigliamo di non immiechiarsi piii nella nostra eocietä, caao contrario gli ehiuderemo quella sua bocca sporca da maldiceiito in altra guisa. Per ultimo Eacciamo anche il nome d’un altro puzzolente in dividuo

la “ penna, rißorvandoci per un’ altra volta il ...resto del carlino. Un gruppo di patrioti austriaci. Da Folgaria. -La farna dell’illustre ,dr. Caveden. quäle emorito organizzatore di pagliacciate'irredenfis'te, e eöiiOÄciüta : .da un pezzo. Ma questo tale, non contento ancora di far Propaganda irredentista fra i graiidi, si diletta anche a far il sobillatore dei piccoli. Ed eceo il suddetto „dottorazzo“ mettersi sulla strada dove passano i fanciulli che frequentano l'asilo della „LegaNazionale“ per

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 6 of 8
Date: 15.04.1913
Physical description: 8
del eomune una birraria! Eppoi d’ora innanzi non occorrerh piü sbrigare certi affari nella cancelleria comunale, ma bensl verranne disimpegnati, comp l’uso vuole, al Caffü Nazionale! Beninteso coll’inter- vento del suggeritore Guido Suster, clife la presenza di questo celebre scienziato b indispensabile per sbrigare certi affari 1 Eppoi bisogna sapere che l'attuale podestii e stato eletto prima al caffü Nazionale, eppoi in Municipio. Alla vigilia della giornata solenne per la nomina del podestii

religiosa-morale incen- surabile sia in seuola come in ebiesa“ e che „la stragrande (1) maggioranza della popolazione b. con- tenta“, queste bale i ghe le pol contar a qualcbe pöv semplizon nei filo la vizilia de Nadal. Ma adess semo nella bona stagion e per digerir zerte falope ghe vol un bon stomech. — Si, ma intanto i ga dat un voto de biasimo alla „Difesa del Tirolo“, col minzionarla „foglietto infamante“. — Va lk, va lk mago; lassa che i se diverta purl Ma mi penso che raza de „prese de .tabaco

, come voi dottor Morelli. — E ciö vi serva di norma . e regola per 1’avvenire. Da Folgaria. Cara »Difesa« ! Non puoi immaginarti l’ansia e l’impazienza che io provo nell’ aspettarc ogni mese la venuta della mia simpatica »Difesa del Tirolo«. Sl, questo e l’unico e il solo giornale, a me tanto caro, che apro le portc di casa mia, perebe tutti gli altri giornalacci che vengono stampati a Trento li abborro tutti, come pure abborro i suoi nefandi com- pilatori, e tutti quanti i lazzeroni e ciarlatani

perchü e cosa certa che l'attuale podestii coi suoi con- siglieri andrebbero bene d’accordo nella speculazione. Infatti, il podestii attuale ha il negozio principale di vini; il I consigliere Graseppe Osti e caffettiere nazio- nale (specialista nel dar agli avventori caffü-patina); il II consigliere b albergatore al Moro; e inline il III consigliere e trattore alla Posta in Tomaselli. (Quello che dk la birra. con tant de colet). Questi tali individui saprebbero bene andar d' accordo per fare

di, Guido Suster. Cosi ora abbiamo per podestk l’illustre Leone Zanghellini, quella testa vuota che ha trovato i tesori sotto i retaggi delle Zavatte del suo povero padre. E’certo, che uno per uno, i componenti la rappresentanza comunale avevano il merito di coprire la carica di Podestii, meglio di quella testa vuota. Ma, perche l’amigo ciliogia b il primo vicino -del , Suster, diconseguonzae auche il suo fido cagnoletto. Avet’e capito? Ora slaremo a vedere gli effetti piü belli che ri- sulteranno

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 5 of 8
Date: 15.07.1913
Physical description: 8
a Palermo, dove la signora de Luca-Speltini vive tutt’oggi. Sarebbe stata una festa straordinaria per il battaglione, se essa avesse potuto partecipare alla festa dei 12 corr., essa che porta il nome di un eroe di questo corpo militare, ma purtroppo un avveni- mento doloroso sopraggiunse ad impedire il desi- derio comune. Il marito, signor de Luca, mori qüalche settimana fa, in fama di celebrato avvocato, di uomo politico di primo rango, e nella alta carica di senatore del regno d'Italia

, nella carica di ufficiale austriaco, quäle uomo di onore, ha mantenuto la fede giurata fino alla morte. Dal padre e dalla madre noi abbiamo imparato a serbare nel cuore il nome di nostro nonno, da essi e passato a noi lo spirito di riconoscenza verso quei nobili ufficiali dell' 11 battaglione, i quali furono alla povera orfana padri e sostenitori. Io stesso, quäle ufficiale di riserva deH'armata italiana, sarei felice di Stringer la mano ai brav! e nobili ufficiali del battaglione e di ringraziare

. E' un posto di onore nella storia del battaglione, trihutato dal successori e camerati alla memoria del loro padre valoroso Pietro Speltini! * *. , * L’undecimo battaglione dei cacciatori di campo venne istituito allorche la nostra Monarchia s’accinse a scuotere l’insopportabile giogo riapöleonico nel 1813: 100 anni fa. Dopo la sua istituzione il nuovo battaglione venne destinato all’armata che guerreggiö contro il vicere d’Italia Eugenio e prese parte a diverse battaglie e combattime'nti. Nella campagna

del 1848 in Italia il battaglione era nel secondo corpo d’armata, al comando del tenente maresciallo Barone d’Aspre, nella brigata del generale Lonte Samuele Gyulai, prendendo parte alla battaglia di S. Lucia, Custozza, ai combattinienti di Vicenza e Sona coprendosi di gloria e onore. Nel 1849 il battaglione si trovava nella brigata del conte Stadion nel corpo d’armata dell'Arciduca Alberto, fece predig! di valore nelle sanguinose bat taglie di Mortara e Novara; con rilevanti perdite d’ufficiali

e gregari. Nel 1866 il battaglione fece parte all’armata del Nord e nella sanguinosa battaglia di Sadova le palle nemäche fecero strage nel battaglione, che lasciö sul campo 10 ufficiali e 337 uomini. Perdita spaventevole. Nel 1878, vediamo il battaglione destinato a far parte della divisione del geniale comandante Barone Iovanovic, e con marce incredibili sorprese i rivoltosi erzegovesi ed in breve col valore di tutta la divi- sione coronö l'azione di felice successo. Coll’andar del tempo

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 2 of 8
Date: 15.03.1913
Physical description: 8
Regierungsantritte jedes.'Bischofs wiederholte. Die Trienter Bischöfe.Haren alsööigent- lich mir noch! Statthalter der. Grasen Non?Tirol. Es Setlembre 1363 fra il Duca,Rodulfo d'Absburgo, quäle ContedeLTirolo, edilvescovo Alberto di Trento? si addiveime a quel memorabile trattätö che devesi con- sideräre' -coiiie una pielra miliare nella storia del Tirölö; un trattato che non si püö mai bastantemente raiiunentäre ai Sogriätori del „Trentino“, Il Vescovo prdnuse solerinem'ente di donsideräre il Conte del Tirolo

custode dell‘ Impero contro gli irre- quieti vicini italiani, ,Nei-successivi secoli i conli del Tirolo, i quali possedevano il castello „Tirolo“ presso Merano,. au- mentarono man mano la löro po.tenza in Tal modo, che il Principe vescovo dövette ceder loro le contee della Venosta ie di Bolzano. Verso la fine, del. 13mo secolo-il; contei Mainardo II v.enne - investito perfino. del titolo . di'iPrincipei dellS Impero, vale a dire, egli occupaväv il.;;ffiedesimo rango del .Principe vescovo di Trento

. E'coll' andar del tempo sempre piü s'ingran- divano i Conti del; Tirolo. Da un documento del 1305 chiaro,‘risulta -che;; oltre alla Val Venosta e Bolzano, occupavano anche Königsberg, Cernbra, Castello, Gapriana; Stramentizzo, Flavon, Tavon, S, Romedio, Castelfondo, S. Lucia e Pergine. , : V Oi ; E jsempre, piü- di frequente >i documenti di; quel tempo parlano . del ,!dominio j tirolese“ (Dominium Iyrölis)nmentre il Principato di Trento, al- contrario, viene^chiamato; „distretto" (districtus

cöihe isuo 'Signore :e : come täle; servirlo e pre‘- stärgli appoggiO cöntrö cbicchessiaVÄnchegli iriipiegati vescovili dovevano prestare giurarr.ento di fcdeltä al Cdrltei 'bcae; mai Un vescovo di Trento , ävesse'agito Cöhtrö' ‘il'; Tirolo, i süoi -impiegati : 0: sudditi ' erahö obb'Kgäti äd abbracciare il partito dcl Conte. ' ' Questo trattato tu cohfermato cpn giüramento dal vescovo nonchc dal capitolo del Ddomo, e' da qucl T ,. . 'vescovi Trento erano t5erciö ; soltäntö lübgdteheritl del; Conte

del Tirölo. Daiallörä' in poi aveva sede permanente nel Castello 'del Budm Cdnsiglio, diöe-nella residenza' 1 ep'oca jn? poi.si n-in'ndvava quell attötad ogni cam- wohnte NUN oüch ein" Mit großer Macht äüSgerüsteter biamento -nella Keggenza vescovde. I 'vescovi di (andessürstsicher Hauptmann im Eastello de! Buon- cöNsigliö,-dem..Häuptschlösse! des Bischofs. . ?,???? ! Dergrößerl.würde die Ähhängigkelt'jdesj, Bischofs! im Jahre 1S71 durch die vom deutschen Kaiser erlassene- prineipate 'del vescovo

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Page 5 of 8
Date: 15.10.1913
Physical description: 8
no te poi iar l'amini- strator gna’nca del scovazon. El to mus le pu da sgnapa che da aministrator de Asili; dalla da ntender ai to 'sozi ma a noi no." E purito, Uno di Piedicastello. , Quattro giovinastri condannati. — La setti- mana scorsa compärvero in Tribunale Eugönio Albortini, Aiigusto Castelli, d’anni 17, Umberto Zeni d’anni 20 e_ Giuseppe Cescatti'd'aiini 19 aceusati del reatö pre- visto dal § 305, Si tralta di fatti disgnstosi nvvenuti' nel luglio scdrso quahdo fu;di passaggio. da Trento

‘ prendere stabile 'dimorä äl camposanto per la trascuratezza o inettitudine del famoso dottore. — 'Due settimane or sono si presentavä 'nell’ambulanza di quoll’ emerito applicatore d’ empiastri uh certo Luigi Chiletto di qui per farsi visitare, essendö am- malato, e per farsi staccare in queH’occasione un cerli-' ficato medico essende lo stesso inscritto nella cassa ammalati. Ma quel dottorazzo quando lo vide, con quell’arroganza solita, domandava allo stesso come si ebiamava; avutane la l-isposta

-aspetto.; , ora invece colle tue nobili imprese da ciältrohe hai ■■ trascinato a rovina molie fämiglie e' tahtä gioventü. Fra le tante piazzaiuolate che per iniziativa del famigerato Dr. Armelo furono ■ organizzato, possiamo citare quella della gazzarra fatta a Trento dalla Fanfara diretta dallo stesso, che'ebbe un, processo a Trento e uno a Borgo, ove il famoso dottore, quäle presidente, si husch , una multa di 400 corone, e gli altri compo- nenti la stessa, come per es. il gaglioffo Ermote Divina

Öa notarsi che questo Comitato pro' Asilo e sorto precisamente in odio all' iniziativa del Ricreatorio — Asilo e in odio al säg. Parroco di Piedicastello. Ed ora ecco i bei risultati ottenuti, e .... . .,. qui risponde per me un popolano di Piedi castello che ha studiato poco sui libri, ma che ha avuto un grande maestro: il bupn senso. Or ecco le parole sue che rivolge al Pasini: — „Toi torobet mal cressü, to zo quei uciai che i empedis de vardarte bem en ghigha, e se te sei orbo allora

il Re d'Italia diretto a Kiel. L’Alborüni, crodondo di far.'.dio sa quäle prodezza, avrebbe ragliato come un somaro .al passaggio del trono reale: „Viva il Reee...“ Gli altri sbarbatelli propararono.un .tra- sparente con la scritta. identica alle parole pronuneiato dalüAlbertini, l'hanno depo si tato alla' palestra ginna- stica e poi 1' h'anno portata in Campo Trehtmo ove cercarono "d'äccenderla al passaggio del treno reale, ma sul piü bello furono ’.sorpresi da una guardia. L’Albertini a ! ebbe in pi'emio

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Page 2 of 8
Date: 15.10.1913
Physical description: 8
. che la redenzione agricola ed industriale di quelle regioni non poträ essere intrapresa che dall’opernio italiano, (I) parco, laborioso e intelligente. Molti eclii di giuslizia nel mondo si vanno, pnr- troppo, dileguando come le foglie, ma non ai di- sporderk la virtü millenaria di questo popolo. se fermo nella lotta, di novelle energie si ritomprerä; per sim- pätie vivaci s per piü inthni rapporti economici e sociali coll’Italia.“ Capite! Cosl si scrive nci giornali nazionalisti

e ,si spaceiä fandonio di similü nsma e eolove su una provincia esolusiyamente slava. Si vuol gabellare la Dalmaziacome terra italiana? Proprio da ridere! „Nomi, usi, tradizioni ecc. tutti italiani“ I Acoidenti agli impostori e a chi ei credo. So si eccettui Zara, capitale della Dalmazia, che conta circa 16.000 abitanti, e che conserva ancorä un carattere pseudo-italiano, iiresto della provincia conta 'ben 500 mila slavi, e quindi non ö il caso, di parlare d’italianiUi. ÄUa Dieta del Regno, su 29 deputati

.duhque si ha il, cöraggio civile di parlare d’ ilalianitä, di „virtü .millenaria di questo popolo“, e che quelle 'regioni saranno redente (1) mercö F emigrazione di operai italiani ecc.? • ' Il peggio si A che certüni in Italia, che non samio nernmeno d6ve,;stia, di casa la Dalnjazia. pran- dond~3i : Buona : moneta ; ’cöaeste'esagerazionrmörDo'se, . codeslo mislilicazioui cho sono un insulto alla veritü, . e a .loro volta vanno strombazzando ehe la Dalmazia ; e veramentc terra italiana I Perö

la stragrande maggioranza degli italiani seri o^-ragionevoli, giova dirlo, non condividono punto le asserzioni cervellötiche. degli scribacchini irrcdentisti. .Infatti, come si pub prestar fede a cödesti mostricciat- toli del giornalismo, che in un numero parlano con tutta .convinzione d'italianilä dalmata, saivo poi nel numero successivo a dare una solenne smentita alle loro sfaociale asserzioni menzognere? Che faccia avraiHH) fitüo p. es. i lettori (e parliamo di lettori ■ piü intelligente s’intende

antinazionalo, Zara spesso colpita nella ,sua siiicera.volontii’ di essere e rimanere soreba nostra, gemma. carä incastonata noll' anello inimicö, sente sussurrare della poSsibilitä che a lei sia teile il vanto di essere capitale della Dalmazia: di fronte ä Zara italiana degradata, assurgerehbe. alla nuova potenza Spaiato, ormai preda cömpleta delF „ostil gente“!“ ,. Capite 1 0 come va allorä che gli scribacchini irre- dentisti vanno cianciando di Dalmazia italiana,, se poi dimostrano odio e ripugnanza per

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Page 5 of 8
Date: 15.11.1913
Physical description: 8
, vari öratori, tutti fiemmesi, in favore della tramvia Egna—Pre- dazzo—Möena. Aicuni disturbatori — nove di numero — venuti da Trento sotto il comando dell’ ineffabile cialtrone dr. Battisti, tentarono una debole dimostrazione contraria, ma ben presto doyettero mettere lo piye nel sacco e’ starsene zitti, visto il vehto infido che spirava pfer essi. . Credevanö qiiei tali di trovarsi nel cortile del palazzö municipale di Trento, dove si usa patro- cinare cosl comodamente ' gl’intetessi. della valle

di Fiemme senza il consenso della popolazione hemmess. Ma" si sbagliarono, e devono ormäi essere persuasi che Fiemme vuol fare .i propri interessi anche senza l’approvaziono di Trento, e che a malgrado tutte le manovre' schifose degli italianissimi, la tramvia Egna- Predazzo-Moena ö la söla linea che risponde agli inte ressi di quella- Regione. L’ordine del giorno votato ad unanimitb in questo senso dal popolo presente b uh'docümentotale che non ammette. ulterioridiscussioni accademiche. Il pensiero del

presidente della. famigerata associa- zione irredentista „Trento-Trieste“, e quindi un nemico accanito dell’ Austria e degli austriaci. Comunque, parce sepulto! Nostre Corrispondenze. Da Cavalese. In un articolo di fondo, il famigerato „Alto A....“ del 2 ottobre n. 225 cerca di attribuire a recenti iniziative della cittä di Trento un nuovo progetto ferroviario, il quäle dovrebbo riuscire una vera panacea in mezzo alle questioni Sorte per. dare a Fiemme una ferro via. Si tratta di un progetto..ferroyia

- rio Trento-Lavis-Cavalese-Moena-Costalunga-Bolzano. . Esso, sempre secondo la logica dell’A. A., dovrebbe dare legiltima soddisfazione a tutti gli interessi ed as- sopire tutte le rivaliüi nazionali. , Queste affermazioni lasciano qul in Fiemme del tutto indifferente, la popolazione, perchö si indovina che il progetto in parola non b altro che un nuovo ritrovato per impcdiro a noi Fiemmesi l’unica soluzione ferroyiaria possibile. Inoltre osserviamo che su questo progetto forro- viario fu giä

il modo con cui a Trento si vuole patrocinare gl’interessi Fiemmesi.,' La questione della nostra ferrovia noi Fiemmesi non la teniamo come bandiera di agitazioney e, mal- contento nella Regione, noi la vogliamo invece .risolta,- e risolta presto percliö da! migliorati mezzi di comuni- cazione nöi ci ripromettiamo ott-imi risultati ad. un risorgimento economico. Nella valle molte . materio , prime atlendono migliori mezzi di eomunieazione per offrire lavoro e guadagno a tanti dei nostri che ora devono

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Page 1 of 8
Date: 15.03.1913
Physical description: 8
della valle del Fersina,. sull' altipiäno di Luserna e Fölgheria; ladini äbitano iii Fassa, parte anche in Fiemrne,. in Val di Non, Val di Sole, Rendena, ecc. Le condirioni della lingua italiana erano dapprima ahcor piü sfavorevoli, perche anche ; la Valle di Ter- ragnolo ed i paesi veneti .delle montagne circostanti fino a Vicenza contavano abitanti che., parlavano il ledcsco. Da Trento. in sti, nella Val d Adige, c'erano molti tedeschi, e. Trento stcssa ne contava piü di oggi. CosFpure. nella

provinciale, che oggi e innestato nelle teste dei nostri irrcdentisti. Ogni ragionevole ed imparziale italiano coraprende per il „Trentino“ il territorio confinante dclla cittä di Trento coi possedimenti e le villeg- gia’ure dclla cittadinanza. Gli irredentisti invecb, intendöno per „Trentino" una Provincia per se, sull' estcnsione della. quäle non sonö pienamente in .chiaro, estcnsione perö che deve adjBgpJ,uiddo, ! abHracjg j ä 4 $ del, Tirolo, meri- dionale. Nessimo" in tutto il mondo c neppurein

Merano, 15 Marzo 1913. Anno IV. — Nr. 3 Meran, 15. März 191Z. Prezzo d'abbonamento annuo: Corone2.-—L'abbonamento c obbli- gatorio per un anno. Un esemplare 16 elleri. Abbonamenti, vaglia postali, inserzioni, lettcre, manoscritti, e tutto guanto concerne il giornale, spedire „impersonalmente“ airamministr., rispettivamentc alla redazionetdella „Difesa del Tirolo“ casella postalc .73 in Merano. Bezugspreis für ein Jahr 2 Kronen. Es muh mindestens der Be zugspreis für ein Jahr erlegt

immaginaziörie fantastica che, effettivamente, semhra ci credino. .Noi vogliamo ora vedere se dal lato nazionale e storico abbia mai esistito questo „Trentino“; e per ultimo vögliamo illustrare lo scopo ed.il punto di mira d'unä tale mcnzpgna. V Nel , Tirolo meridionale abitahö, italiani, ladini e tedeschi; devesi perö notare che questi tre elementi popölari non söno separati esclusivamente l'unö dal- l'aitro, iha inyece .sono. framischiati sehza nessuna regola, Tedeschi p. e. äbitano in.prossimita di Trento

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Page 4 of 4
Date: 25.12.1915
Physical description: 4
la ragione per la quäle verranne sospese le ostilitä: si e sempre ansiosamente decisi, in Austria, di seguire le inspirazioni dell'.Jdea Nazionale". Da essa dipendera, unicamente, la guerra o la pace! Nei bei paese dei birbanti! — A quanto scrive un giornale svizzero, nella sala dell'Ospitale Maggiore di Milano, riservata ai tubercolosi, avendo un mfermo minacciafo di morte con un affilato coltello una Suora, che gli aveva per ordine medico rifiutato del vino, si fece una perquisizinne. Duecento

contro l'Austria, scriveva il 25 agosto a un suo amico di Milano che era stato proposto per le sue azioni valorose del 21 agosto per la medaglia al valore mililare." Dunque quell'inqualificabile cialtrone, quel traditore prezzolato di Battisti e valoroso: grande- mente, terribilmente, sorprendentemente valoroso. Lo dice lui, e lanto basta! Infatti, chi potrebbe mai rifiutarsi di credere a cosi aulovevole bocca della veritä? Vi hanno creduto per tanti anni anche i creditori di Trento, dunque possono

avrebbero respinto gli austriacl e ripresa la cima del colle: dice cosi Cadorna. Invece sta il fatto che le nostre valorose truppe dopo dieci ore di lotta, ha messo il nemico in fuga precipitosa e che al mattino susseguente il colle rigurgitava di una enorme massa di cadaveri neinici in un raggio di soli mille metri. Da parte nostra una ventina di morti e settanta feriti. Sul fronte carintiano in un violento assalto Notturno dal 3 al 4 corr, Cadorna sostiene che i suoi guerrieri abbiano sloggiato gli

austriaci dalle loro trincee. La veritä e invece che gli italiani ebbero a ritirarsi in disordine, lasciando segni non dubbi di gravi perdile. Un decreto reale sanzionava l’annessione della citta di Grado al beato regno d’Italia. Giunsero a Grado soldati di marina e di finanza, bersaglieri e carabinieri. Il comandante Campiero si recö al Municipio e prese seco, lasciando analoga ricevuta, circa 5000 Corone, che erano destinate al- i'approvvigionamento > della citta, Piü tardi nella citta cominciö

di allontanarsi dalla citta. Cosi, eroicamente dunque, fu... redenta Grado! — Queste si che sono... vittorie italiane autentiche. Il prezzo de! tradimentol — Un giornale di Vienna ha dal suo corrispondente dall’Aja: — „Apprendo da speciale fonte diplomatica i seguenti particolari sul trattato d’alleanza fra ritalia e l'Intesa, che porta la data del 24 maggio ed e stato concluso a Parigi. Il trattato contiene i seguenti punti principali: 1. L’Italia riceve un prestito di 5 miliardi di lire; 2. l’Inghilterra

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Page 7 of 8
Date: 15.05.1913
Physical description: 8
su coloro cEe eseguiscono, ma anzituttö su quelli che.... ispirano e pagano." . E ci pare che rämmonimento suoni abbastanza esplicito per far ■ svanire i bollori : a tutti gli esaltati giovinastri ultranazionalisti... Per iinire, — Dal periodico „Pepi Stregori": Un veneZiari del regimerito de artiliaria marina lezendo sui fogli che nella Tripolitania se continua alegra- mente a far Ie fusilade contro i ärabi, el dirä: „De sti maledetti arabi ghe ne iera una trentina; ghe ne gavemo copai tante zentinara

duecento esemplarl sequestrati. Il contenuto - del proclama- .cozza .in. molteplici. aspetti contro il codice penale; incita a intraprendere azioni contro la persona dell‘ Imperatore, lede ü rispetto do- vuto al Sovrano, involve il crimine di alto tradimento, Lo Sterle neU'interrogatorio dichiara di nori essere colpevole. Avendo detto l’accusato doccuparsi solo di studio, il presidente gli obbietta che invece la politica pare sia stata la sua occupazione preferita, tanto che scriveva sui giornali

articoli di giornale sui suo di scorso'detto davariti al monumento di Garibaldi, let tere pervenute allo Sterle, lettere scritte da lui, copie d'articoli e minute di lettere; poi spiega loro la storia dell' Oberdan affin che i giurati abbiano ad essere per- fettamente orientati sulla gravitä del fatto, : 11 presidente legge poi le informazioni della polizia sui caso Sterle e sui movimento irredentista ■ nella stampa; mostra ;'ai giurati alcuni esemplari dei due cento manifest! incriminati e la lettera

Puglia di vilissimi soldati, Siena di fatui, Bologna di ruffiäni, Arezzo di cani, la Lombardia di villani, e della popolazione di Venezia, la nostra ex Serenis- shna (Lettera a Guido di Polenta 30 Marzo 1314) Dante lasciö scritto: „Misera veramente e mal con- dotta plebe, insolentemente oppressa, vilmente si- gnoreggiata, e crudelmente vessata“. — E parlando del Governo veneto d'allora Dante si esprime: „Ma che vi dirö io, signore, dell’ottusa e bestiale ignoranza di cosi gravi e venerabili

padri?" — Poi: „E non e da ‘meravigliarsi punto ch'essi il parlare italiano non intehdano; perche, .da progenitori dalmati e greci discesi, in questo gentilissimo terreno altro recato non hanno che pessimi e vituperissimi costumi, in* sieme col fango d‘ogni sfrenata lascivia". E riteniamo che c‘e ne d'avanzo per turbare la digestione ai buffoni del nazionalismo italiano. Petardi ancora? Togliamo da un giornale patripttico di Trieste: — „Nei circoli „giovani" della sconquassata irredentisteria locale

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Tiroler Wehr/La Difesa del Tirolo
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Page 4 of 4
Date: 25.01.1916
Physical description: 4
italiano conducono una vita da cani in. mezzo alla sporcizia e ai parassiti. — Ogni altro commento guasterebbe. , L’apoteosi dell’iniamia e del tradimento. — Nella „kesta" di Oberdank che si e celebrala a Bologna insieme con. la commemorazione det maggiore professor Venezian. di Trieste, caduto sul fronte italiano contro 1'Austria, il ministro Barzilai tenne un discorso nei quäle promise che la salma del prof. Venezian verrä sepolta nei camposanto di Trieste accanto a quella di Ober- Barzilai che

. G. T. — Condividiamo pienamente, incon- dizionatamentc alle sacrosante veritä svolle nei di Lei articolo, che verrä pubblicato nella prossima puntata, Ci continui la Sua gradila collaborazione; e un onore per noi annoverarla fra gli amici del nostro modesto periodico. Saluli cordialissimi. Corrispondente, Cles. — Ricevuto; pubbliche- remo. Da questo posto di combattimento inviamo il nostro plauso e il saluto fratemo a tutti i nostri ottimi e fedeli amici di Cles. Sempre avanti per l'Austria e per I'Imperatore

La vita soiterranea a Gorizia. — 11 conte Scappinelli manda ad un giornale viennese ima relazione della vita a Gorizia, Dei 30 mila abitanti d'una volta se ne trovano solo 3 mila. Tutti con- ducono la vita nei sotterranei, nelle cantine. Gli uffici d'ogni genere, il Giudizio e il Tribunale svol- gono la loro attivitä nei sotterranei. Come sfuggi agli italiani un iamiglia di Villagnedo. Giuseppina Carraro di Villagnedo e sfuggita alla prigionia degli italiani in grazia alla sua pre- senza

di spirito. Quando gli italiani invasero, senza opposizione, la Valsugana, essa trovavasi a Villa con 5 figliuoli; mentre il marito era occupato nei presst di Trento in qualitä di lavoratore militare. La famiglia Carraro era nota per sentimenti schiettamente patriottici, e si sapeva che in quella casa c’erano delle belle bandrere. Gli italiani risolsero quindi di perquisirla.- La perquisizione rimase senza frutto. La Carraro fu allora condotta bendata a Ospedaletlo e di lä ricondotta egualmente bendata

, E che il cor nostro e lä, dov’ esso al vento S’agita e brilla d’immortal fulgore; Mentre lena maggior nei petto ispira A’ prodi, e agli empi il riso vil rammorza. Emma Giaconi. ooooooooooooossooooo Leggendo e annotando. Come ntalia tratta ! suoi soldati, — Un uffi- ciaje di riserva dell’ Esercito italiano. ha fatto pubblicare sul giornale L'„Eco del Gottardo" di Saronno un interessante .articolo, dal quäle stral- ciamo il seguente brano che tratta sulT equipaggia- mento delle truppe italiane

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Page 3 of 4
Date: 15.08.1914
Physical description: 4
e fruttuoso nella Bosnia e neirErzegovina estesi a quei paesi i Miei diritti sovrani, questa Mia di- sposizione determinö nel regno di Ser bia., i cui diritti non erano stati in alcun modo violati, scoppi di passione sfrenata; allora il Mio governo uso del bei privilegio del piu forte, e, in dulgente e mite fino all’ultimo, richiese alla Serbia soltanto la riduzione del suo esercito allo stato di pace e la promessa di battere in avvenire le vie della pace e deU'amicizia. Guidato dallo stesso spirito

questo scopo con mezzi pacifici, e di indurre con un serio ammonimento la Serbia alla resipiscenza: la Serbia respinse le richieste moderate e giuste del Mio governo e ricusö di compiere quei doveri il cui adempimento costituisce nella vita dei popoli e degli stati la base naturale della pace. Cosi devo accingerMi a procurare colla forza delle anni le garanzie in- dispensabili per assicurare ai Miei stati la tranquillita all'interno e la pace durevole all’estero. In quest’ ora grave ho piena

Ferdinande e della consorte sua, Duchessa Sofia von Flohenberg, ha pro- dotto in tutto il mondo civile una pro- fonda impressione, che c 1 come l’eco del vero stato di costernazione a cui per .molti giorni furono in preda tutti i po poli della.vasta Monarchia Ahsburghese. I giornali del vicino Regno d’Italia de- .dicarono' lunghi articoli hiografici sul ‘compianto Arciduca. Ecco p. es. quelle hhe scriveva „L’Osservatore Romano“: .-p „L’.Arciduca Francesco Ferdinando ;aveva assicurato per molti anni una

di moderazione, il Mio governo. due anni fa, quando la Serbia si trovava in guerra coll'impero turco, si limitö a tutelare le piu importanti condizioni di vita della Monarchia. A questo contegno la Serbia dovette in prima linea il raggiungimento degli scopi della sua guerra, La speranza, che il regno di Sef- bia apprezzasse la lönganimita e l’a- more di pace del Mio. governo e man- : tenesse la sua parola, non si.compi,. e sempre piu forte arde l’odio contro' di Me e la Mia Casa e sempre piu aperta

si mariifesta ,1a tendenza di staccare violentemente territori inse- parabili deU’Austria-Ungheria; mac- chinazioni criminose s’estendono al di quä del confine per minare nel sud-est della Monarchia le basi dell’ ordine politico, per scuotere nel popolo al quäle Io portai sempre un amore pa- terno, l'attaccamentö alla patria, per sedurre la gioventü e per eccitarla alle pazze criminosita dell’alto tradi- Una serie d’attentati omicidi, una con- giura preparata ed ese^uita siste- maticamente, il cui terribile

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Page 3 of 8
Date: 15.06.1913
Physical description: 8
della nostra amata Austria. Il giorno successivo della mia venutaa Trento, mi attendeva un lieto e fausto avvenimento patriotico; una di quelle commemorazioni solenn! e grandiose che fanno pulsare il cuore d‘ orgoglio e di fierezza a tutti i veri e leali patrioti austriaci; una di quelle date indelebili nei fast! glorios! del nostro valoroso esercito in cui i Veteran! delle nostre patrie battaglie ringiovaniscono e rivivono gli anni piü belli e ridenti della loro giovinezza, allorche la tromba

Tirolesi — allora di guarnigione a Trento, presentemente a Bolzano — che, accom- pagnati dalla banda musicale, si recavano alla chiesa del Seminario per partecipare alla 8. Messa comme- mdrativa. Era la prima volta che mi si presentava la gradita 1 occasione di assistere allo sfilamentb di queste valorose truppe; che tanto meritato alloro raccolsero sui campt di battaglia. E, .mentre proce- devo innanzi alla banda in preda ad un entusiasmo giulivo, sentivo nascere nel mio cuore un vivo, irresistibile

Baiardi senza macchia e senza paura, che hanno pugnato valo- rosamente per l'onore della nostra bandiera, e solo cosi not manterremo 1' integritä indissolubile del Tirolo, grande e rispettata 1‘ Austria nostra. Sulle orme dei vostri prodi predecessori — mantenendo severa disciplina — proverete al mondo che le truppe austriache sono altrettanto terribili in guerra che onorevoli nella pace. Raccoglietevi intorno alla nostra gloriosa bandiera; serbatevi costantemente fedeli a Dio, alla Patria, all

, irreparabilmente condannata ad una clamorosa sconfitta. Ma al supremo comando dell' Esercito in quella memoranda giornata si trovava una mente illuminata e sagace, il cui motto costante nella vita era stäto di non indietreggiare giammai dinanzi a qualuhque ostacolo insormontabile. L' Arciduca Alberto, il Principe magnanimo di Casa d' Absbürgo, il filantropo instancabile,,-le.;di cui molteplici benemerenze a vantaggio delle classi del popolo etemano la sua indimenticabile venerata memoria in una gloria

‘‘ (Tiroler Volksb'und) avrä luogo domenica 15 corr, mese a Klausen, oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo Una data memoranda. (Custoza, 24 Giugno 1866). Ricordo, Ero giunto la prima volta a Trento nel mese di giugno 1904 dalla lontana natia Dalmazia, portando nel mio modesto bagaglio tutto un tesoro di alte idealitä patriotiche, di entusiasmi giovanili, di aspirazioni generöse, lieto e orgoglioso di poter esplicare la mia attivitä giornalistica in questo caro Tirolo, in questo estremo lembo di confine

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Page 8 of 8
Date: 15.10.1913
Physical description: 8
. • ...' IL gruppo dei patriotti Pinetani. Corrispondenza aperta. La redazione ed amministrazione si trova nella. Wasserlauben N. 21,> IL : Stöbk. Perö si prega di 'in-, Idirizzäre' lottere,' manoscritti, abbönamenti in vaglia . -postali, : esclusivamente: alla redazione . .della;-„Difesa del Tirolo“ Gasella postale N: 73 in Merano. : - S. .N. — ,11 suo f articolo non ha per noi.nessun - Valoren ella non conösce: la storia di Trieste e meno ■ ancora s’intende in questioni politiche. Se, come dice, legge

assiduamente tutti i.giornali della Regione, avrä anche letto, c’immaginiamo, la „Voce Trentina“ che si stampava a-Rovereto due anni or sono. Or bene, precisamente’'nel primo numero c’era an notevole ■articolo intitolato : „Trento e Trieste“ dal quäle poteva apprendere, fra altro, queste sacrosanto veritä: — ■ „Trentini eTriestini non sono nemici; ma sono difierenti. Il Trentino, nella storia, 0 legato commercialmente a Venezia, e. quando Venezia passa all’Italia, la sua vita , : economica subisoe

capaci di faro 1 simili azioni e anche ... delle altre. Alle larghe da questi farabutti. Da Dellwig. , Gbmünicäto. -r- Si prega questä spett. roclazione a voler prendere nota che Anesi Pietro, sul cui conto fu pübblicata una corrispondenza anonima, mesi or sono, nella quäle si tacciavä lo stesso oome irreden- tista, hggi fä pärte di questa nostra äocietü. •' Perciö riteniamö che il medesimo, dal momento che faparte d'unä söcietä patriottica; non'potr.V essere tacciato di essere irredentista

; una.forte crisi di cui neanche oggi, ferse, s’ö potuto ancora riavere. Trieste invece- b la . ;nemica storica di Venezia. Il suo commercio vivo : .. dello hinterland tedesco e slavo, e un qualche barlume d’irredentismo ö nato- in lei soltanto per ragioni di coltura. e di nazionalitii. La questione del. Trentino e nella.sua Propaganda,.uua questione differente da quella di Trioste, la quäle si allaccia alla storia iriternazionale.“— A Trieste poi, non creda che i cosidetti „trentini“ siano guardati con

soverchia, sim- patia. Inforim, se mal, il prof. Pasini, un treiitinista sfegatato, aspirante äl posto di direttöre 'del Liceo femminile di quella' 'citth. La sua nomina 'dipeüdova dal vote del Gonslglio cittadino, composto, cpni’b noto da! piü sfegatati-caporioni dell'irredentismo locale. Ma i voti di quei signori furono dati ad altro, pröfessp're, e quel giorno al povero Pasini, trentino pure sangue, hon rimase altro conforto che portarsi a casa triste, o do- lente munito d'un bei fiasco, änzi con

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