Johann Wolfgang von Goethe : 1749 -1832 ; 1982 - Celebrazioni nel 150. anniversario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 3 )
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Author:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place:
Merano
Publisher:
Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description:
76 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. - Literaturangaben
Subject heading:
p.Goethe, Johann Wolfgang ¬von¬ ; f.Kongress ; g.Meran <1982>
Location mark:
II 128.051
Intern ID:
62088
ri-generata. Questo va oltre lo studio della I.R., giacché, anche se, o proprio perché viviamo in un’epoca in cui l’arte stessa sembra valere solo co- me segno, campo di segni, comunicazione, «Aussage» (sicché anche la piü piccola metafora è sospettata di «Aussage» ideologica) è forse tempo di ricordarci, insieme a Goethe, che il «sagen» - cioé con o senza Rilke, il narrare, il rappresentare ecc. - puó spesso includere la «Aussage», cioè un «messaggio», un’idea («Wenn Künstler von Na- tur sprechen - dice
», fra «Selbstdarstellung» autobiografica e «Darstellung» estetica, di vedere per quali sottili vie il «campo di parole» si cointesse nel testo (anche Kiefer, del resto, ammette: «Die Textstrukturen domi- nieren íiber Feldstrukturen»). Solo cosi vale la pena rimanere, diciamo, fra i «Wiedergeburtshelfer» sviluppando il lavoro dei colleghi. Da che cosa, allora, si puó riconoscere che questi «oggetti» italia- ni sono davvero «rinati» in senso goethiano? Qual’é la «Signatur des Schönen» nell’«Artefakt