di Trento scarseggiavano di visite, benché l'abbiano ridotto a nobili comodità; si contentavano invece di affidarlo alla custodia dei loro Capitani, e di farne riparare i guasti, che le ingiurie del tempo e degli uomini vi sogliono produrre. Cessata la giurisdizione si adottò il sistema di affittare il Castello colle sue pertinenze a private famiglie verso un annuo canone, che si paga alla Mensa Vescovile. Il diritto di decima e di livelli venne colle recenti leggi abolito ; il diritto di pesca
in alcuni laghetti fu pure venduto, rimanendo adesso in vigore quello sul lago di S. Cristoforo o di Caldonazzo, che in ragione di tre quinti spetta al Castello di Tergine; gli altri due quinti appar tengono ai signori di Cai donazzo della famiglia Trapp. Vili. CASTELLI SECONDARI. Al Castello di Pergine stavano connessi altri fortìlizii di minor importanza, postati sui luoghi, che, giusta la condizione strategica del medio evo, giovassero alla miglior difesa della Si gnoria contro gli esterni, e contro
gli interni nemici. Dal più volte ricordato documento del 1166 conosciamo .l'esistenza dei seguenti « Cuco, Cavione, Eocc. » (che dev'essere Roccabruna), Castellire, e Viculzano, tutti eretti nel perimetro della giurisdi zione di Pergine. Dell'antico Castello di Tenna, nominato dal Montibcller, non si fa menzione in quella Carta, sia perchè più. non esistesse, sia perchè spettasse a quell'epoca ad un altro Si gnore. Dirò di ciascuno qualche cosa in particolare, secondochò ho potuto comprendere
dalle nostre memorie. Il Cast el Cuc o viene nominato anche nel documento del 1215, contenente la descrizione dei confini del comune di Pergine, e redatto nel medesimo Castello, Si alzava su di un colle a mez zodì del Castello maggiore Jra il~jgìrCTe^ar^S*. ~'^dstolòxoi_ e la piccola valle, che^ discende dalla contrada dei Masetti, detta Tal- Orbano,Tv.olgarmeiite Talderbàn. Dovea però essere una fabbrica esigua, e non ne rimane vestigio. Il colle ne conserva il nome, ed è ora coIlvHoT'r'''fCTrénr