Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
— 32 folto, non avrebbero manifestato al mondo colla pubblica'stampa „ Che esse Monache diemnsi con gran fervore di spirito più agii esercizi del loro Instatilo e che qui pure cioè nel nuovo Moni- stero, poiché la comodità del luogo era maggiore e in tutto a proposito attendevano all’ammaestramento e buona educazione delle fanciulle, avendone una numerosissima e fioritissima scuola. Poiché si verrebbero a contradire. IV. Si lascia poi da parte comecché a Roveredo sia cosa notorissima che sino
da quando si fabbricò il convento s’intro dusse la clausura, fu sempre mostrato a dito il luogo dove avreb bero tenuto la scuola il qual luogo era pure dentro il Convento. V. Come pure si lascia da parte qualmente tuttora dette monache non ostante l’allegata prescrizione d’una rigorosissima clausura;'vanno continuamente di tratto in tratto ricevendo doz zinanti, ab puro effetto di istruirle ed educarle, tanto nei buoni costumi, quanto ncibarti a loro spettanti, come se il pagamento di queste fosse
bastante per allargare la loro clausura : e per sot trarle al pericolo della Scomunica. i VI. . Come del pari si tralascia l'esempio delle monache Or soline di Trento, le quali quantunque vivano soggette a Clausura, ciò non ostante tengono pubblica scuola per la gioventù femminile, in adempimento dei loro capitoli fatti con essa città. Come final mente si tralascia di accennare li altri Conventi dell’ordine ■ stesso di San Francesco di Sales, li quali quantunque siano soggetti a clausura, pure tengono
pubblica scuola e s’impiegano molto lo devolmente nell’educazione delle fanciulle, senza timore o peri colo di pregiudicare àlPIristituto loro. Fintanto che le monache Salesiane di Rovereto attendevano a conseguire la propensione del pùbblico e la Clem. permissione della S. M. V. per l’erezione fatta dì propria autorità del loro Convènto, la Costituzione II della Clausura e la Bolla di Papa Clemente XI dei 22 giugno 1709 erano cose per loro generali e che non avevano niènte che fare col tenere scuola
e col giovare al loro prossimo. Ora poi che. hanno conseguito il loro intento, vogliono che la medesima Costituzione e la medesima Bolla im pediscano, sotto pena della scomunica, il tenere da per lo stesso la scola, senza pensare che in questo modo vengono deluse le Glemenentissime sovrane Risoluzioni, con pregiudizio ancora della medesima città.