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Title A - Z
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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
-2002
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2002,1)
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Page 35 of 151
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 145 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Location mark: III Z 342/2002,1
Intern ID: 331956
Lilliput". In breve tempo aderiscono 30 asso ciazioni attive nel campo sociale, ambi entale e della cooperazione nord-sud e una trentina di persone singole (per co noscere le associazioni aderenti con sultare il sito www.consumer.bz.it/ lilliput, il nodo di Bolzano si è fatto promotore di diverse iniziative: ha tradotto e pre sentato in provincia (Bolzano, Merano e Bressanone) la mostra itinerante „Weltumspannend arbeiten" dell'organizzazione austriaca omo nima del sindacato dell'Alta Austria sui temi

della globalizzazione. E intervenuta criticamente in occasione del Congresso annuale dell'European Economie Association tenutosi dal 30.08 al 02.09.2000 (vedi lettera aperta alla Libera Università di Bolzano). In febbraio 2001 ha organizzato un in contro con due parlamentari europei (Michl Ebner e Kreissi-Dorfler) sulla si curezza alimentare ; l'incontro è stato seguito in particolare dal Bauernburid. Ha: organizzato dibattiti con Alex Za- notelli, Rigoberta Menchù ecl altri rela tori di rilievo

. Ha-aderito alla campagna „Banche ar mate" facendo un'indagine fra gli isti tuti bancari altoatesini per verificare il loro coinvolgimento nell'export bellico autorizzato e l'eventuale offerta di prodotti etici; l'iniziativa; è stata poi conclusa con una conferenza stampa alla quale era presente l'esperto Fran cesco Terreri che ha commentato l'esito dell'indagine. Ha promosso e organizzato la parteci pazione alle manifestazioni contro il G8 a Genova, distribuendo materiale informativo a livello locale

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Category:
Pedagogy, Education
Year:
-2002
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2002,1)
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Page 17 of 151
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 145 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Location mark: III Z 342/2002,1
Intern ID: 331956
4 1 I k I '"i 'A ■i •js :$ ml ■$ € fisica e a uno statuto legale per tutti e tutte i lavoratori e le lavoratrici migranti. Sosteniamo i diritti dei popoli indigeni e l'applicazione della convenzione IfiU 169 net quadro delle leggi nazionali. 13) 11 debito estero dei paesi del Sud illegittimo, ingiusto e fraudolento. è stato già funziona dominio, toglie ai popoli i loro fondamentali pagato più volte, il debito. come uno strumento di diritti umani, con il solo scopo di aumentare 1 usura

. 16) Noi vogliamo rafforzare il nostro movimento attraverso azioni e mobilitazioni comuni per la giustizia sociale, per il rispetto dei diritti e delle libertà; per la qualità della vita, l'uguaglianza, la dignità e la pace. Lottiamo # Per la democrazia: i popoli hanno il diritto di conoscere e criticare le decisioni dei loro governi, specialmente quando riguardano istituzioni internazionali. I governi devono essere responsabili di fronte ai loro popoli. Mentre sosteniamo la diffusione della democra

di violenza. Noi scegliamo di privilegiare il negoziato e la soluzione non violenta dei conflitti; # per un'Unione europea democratica e sociale, basata sui bisogni di lavoratori, lavorat rici, popoli europei, sulla necessità della collaborazione e della solidarietà con i popoli dell’Est e del sud; # per i diritti dei giovani, il loro accesso a un'istruzione pubblica, gratuita e socialmente autonoma e l'abolizione del servizio militare obbligatorio. Porto Aiegre, 4 febbraio 2002

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Books
Category:
Pedagogy, Education
Year:
-2002
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2002,1)
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Page 16 of 151
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 145 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Location mark: III Z 342/2002,1
Intern ID: 331956
dalle loro e dell'acqua. 08) Il governo degli Stati Uniti nel suo sforzo di proteggere gli interessi delle gra rese, ha abbandonato con arroganza i negoziati di Kyoto sul riscaldamento glo bale, il trattato sui missili antibalistici, la convenzione sulla biodiversità, la conferenza dell'ONU sul razzismo e l'intolleranza e il confronto per ridurre la for nitura d'armi leggere, dimostrando ancora una volta che l'unilateralismo degli Stati Uniti fa saltare i tentativi di trovare soluzioni multilaterali

mezzo per proteggere i loro dividendi, le multinazionali licenziano, riducono i salari e chiudono fabbriche, spremendo fino all'ultimo i lavoratori. I governi di fronte a questa crisi econo mica rispondono con la privatizzazione, il taglio delle spese sociali e una riduzione perma nente dei diritti di lavoratori e lavoratrici. Questa recessione dimostra il fatto che le promesse neoliberiste di crescita e prosperità sono una bugia. if .v s h s 11) Il movimento globale per la giustìzia sociale

l'uguaglianza salariale e delle condizioni di lavoro tra donne e uomini. Rifiutiamo la schiavitù e lo sfruttamento dei bambini. Sosteniamo le lotte dei lavoratori e dei sindacati contro la flessibilità, l'esternalizzazione del lavoro e i licenziamenti e chiedi amo nuovi diritti internazionali per i lavoratori e le lavoratrici delle multinazionali e delle loro fornitrici, in particolare il diritto alla libertà sindacale e alla contrattazione collettiva. 12) Le politiche neoliberiste creano ulteriore miseria

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Category:
Pedagogy, Education
Year:
-2002
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2002,1)
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Page 9 of 151
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 145 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Location mark: III Z 342/2002,1
Intern ID: 331956
definito nei '1996 la globalizzazione come „un processo attraverso cui mer cati e produzione nei diversi paesi di ventano sempre più dipendenti tra loro, a causa della dinamica di scambio di beni e servizi e attraverso i movi menti di capitale e tecnologia." È interessante notare il giudizio lapi dario di Perna ne! suo libiti su questa definizione di globalizzazione. Se condo l'autore dietro essa si nasconde infatti l'invenzione ideologica più deva stante della fine de! XX secolo che in realtà

scambi mentre l'economia finan ziaria ha rappresentato ben il 98,83%. Economisti, politici, mass media e do centi universitari raramente tuttavia parlano nelle loro analisi eli questa evi dente anomalia della globalizzazione economica che di fatto si traduce in una perdita di controllo e di potere dello stato nazione a vantaggio dei mercati finanziari, delle multinazionali e delle attività mafiose e criminali. Ma un altro dogma sta alla base dell'attuale sistema economico: il con cetto di crescita

economica legato allo sviluppo. Tale concetto da tempo è di ventato un obiettivo prioritario perse guito dai governi di tutto il mondo, indipendentemente dai loro riferimenti ideologici e culturali. Ormai non vi sono più dubbi che ,,i processi produt tivi che sono legati alla crescita quanti tativa della nostra specie ed ai suoi livelli di consumo, stanno sotto ponendo i sistemi naturali ad uno stress assolutamente inedito, rispetto a ciò che sino ad ora si è verificato nella sto ria del nostro pianeta

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Category:
Pedagogy, Education
Year:
-2002
.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2002,1)
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Page 93 of 151
Place: Bozen
Publisher: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Physical description: 145 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Südtirol ; s.Student ; f.Zeitschrift
Location mark: III Z 342/2002,1
Intern ID: 331956
lato, individuare percorsi e terreni di verifica dell'effettiva radicalità ed efficacia delle pratiche adottate dai diversi sog getti nei loro rispettivi ambiti. La decisione delle e dei Disobbedienti di esprimersi come movimento tra ì movimenti, ricercando in questa forma i necessari ed adeguati livelli di unità del più generale movimento contro il neoliberismo e la guerra, è anche conseguenza d'una comune lettura della fase apertasi dopo le giornate di luglio 2001 a Genova e con gli eventi dell

' 11 settembre. La Guerra Globale Permanente si è presentata come scelta costituente d'un nuovo assetto del dominio, nel fuoco di una acuta crisi delle politiche neolibe- riste e del ciclo capitalistico che ha segnato gli ultimi decenni. Dall'11 settembre, dunque, si è assistito ad una complessiva ridislocazione dei poteri e dei loro strumenti, cosi come delle soggettività e delle reti sociali che contro di essi esprimono conflitto, dopo aver rivelato attivamente quella stessa crisi a partire dall'evento

all'intrusione, nello svi luppo del „movimento dei movimenti“, di quelle ipotesi di governo moderato della globalizzazione neo liberista già battute dalla crisi e in buona parte responsabili o complici dell'attuale scenario di esclusione e riduz-ione dei diritti di tutti i soggetti sociali subalterni e delle moltitudini espropriate nel mondo. In quella sede le ed i Disobbedienti, a loro volta, si propongono di contribuire in special modo ad un approfondimento del confronto e della comunicazione sulle

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