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1897
¬Il¬ palazzo municipale di Rovereto : note storico-descrittive ; [fauste nozze Piscel - Sant'Ambrogio, Milano-Rovereto nel luglio 1897]
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Page 32 of 56
Author: Chini, Giuseppe ; Piscel, Antonio [Gefeierte Pers.] ; Sant'Ambrogio, Enrichetta [Gefeierte Pers.] / Giuseppe Chini
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 58 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 106.217
Intern ID: 330834
-H- « -5k- >4' V ^ à à ^ é&F ?^ì à à à à à à ,1»-,. »!»-.. »1« ...WU .»^j» ■- -i«i .,«•«, m'rn .. i«*« ». «*, i. i- -r*r -i i't i. fV-- « ' : -ch- ; a i 4- * ; * ^ ^ V v V ¥ 'w"# ¥"*& \ Facciata de! palazzo - Iscrizioni - Girolamo Tartarotti e il suo monumento. Sulla facciata esterna della residenza municipale all 1 altezza della loggia stanno infisse quattro lapidi in pietra. La prima verso il Leno porta scolpito lo stem ma 1 ) del podestà Pietro Venier (1476-1478). Non lui iscrizione di sorta

, ma. la qualità della pietra e il di segno ornamentale della cornice, corrisponde perfetta mente collo stile delle finestre della sala verso il cor tile 3 ) per cui si può ritenere per certo che venne scolpita contemporaneamente ai lavori di ampliamento fatti in palazzo. ;< ) *) K formato di sei laccio orizzontali alternate, tre rosse e tre 6' argento. -) Sul davanzale esterno di ambitine queste finestre, stà scolpita la stessa insegna in minori proporzioni. 3 ) Può darsi che questa magnifica pietra fosse

stata origi nariamente collocata altrove - forse nella stessa sala mag giore - o solo più tardi all’occasione della rinnovazione della facciata, venisse murata nel luogo ove si vede oggidì.

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Year:
1897
¬Il¬ palazzo municipale di Rovereto : note storico-descrittive ; [fauste nozze Piscel - Sant'Ambrogio, Milano-Rovereto nel luglio 1897]
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Page 9 of 56
Author: Chini, Giuseppe ; Piscel, Antonio [Gefeierte Pers.] ; Sant'Ambrogio, Enrichetta [Gefeierte Pers.] / Giuseppe Chini
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 58 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 106.217
Intern ID: 330834
— io — casa di certa Caterina Zentilini de Malfido (?) minata, in piazza del Podestà, Nella oscurità, delle memorie dell’epoca ignorasi dii eseguisse il disegno e il lavoro del palazzo pre torio; solo si 'sa clip In gora o Hoza che vi scorre sotto, esisteva prima della dominazione veneta J ) e che la nuova fabbrica era di proporzioni assai modeste in confronto all'attuale. Al Valliero succedettero nitri ventini Podestà, che funzionarono parte in casa Zen- filini. parte in palazzo, e solo

tracci e sotto rinto naco. Eresse ancora la loggia 2 ) sopra il portone per la pubblicazione dei decreti, nonché le attigue abitazioni del cancelliere e dei birri annesse al palazzo, verso la via dei Calcinar!. Nel soffitto della sala fra le travature trovasi di pinto sul legno e ripetuto ben ventiquattro volte lo dovere di ringraziare pubblicamente l’egregio areico e collega d’ufficio signor Gustavo Chiesa, archivista municipale, por avermi favorito questa ed altre notizie che mi furono utilissime

. *) Il canale detto comunemente Hoza grande, venne sca vate dai Castelbarco a scopo potabile e di irrigazione, forse prima ancora della costruzione delle mura della città. *) La loggia attuale è senz' altro di epoca molto posteriore S cosi pure la facciata.

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Year:
1897
¬Il¬ palazzo municipale di Rovereto : note storico-descrittive ; [fauste nozze Piscel - Sant'Ambrogio, Milano-Rovereto nel luglio 1897]
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Page 50 of 56
Author: Chini, Giuseppe ; Piscel, Antonio [Gefeierte Pers.] ; Sant'Ambrogio, Enrichetta [Gefeierte Pers.] / Giuseppe Chini
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 58 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 106.217
Intern ID: 330834
— 52 — ì)i qui si passa nella camera .dell’aggiunto che non ha nulla di rimarchevole e da questa una porticina mette nell' aula magna, dove si raccoglie per le proprie deliberazioni la cittadina Rappresentanza. Un passaggio praticato dietro lo stallo presidenziale, conduce nella stanza del Podestà, ampio locale che serve in pari tempo per le riunioni della Giunta. Qui molto tempo prima della erezione di un Teatro sociale 1 ) sul corso nuovo, venivano date le rappresentazioni teatrali, anzi

a questo scopo per cura del Municipio venne abbattuta la parete divisoria fra l’aula e la camera, e sostituita da due grossi pilastri in muratura per sostenere il sof fitto, e dividere il proscenio dal pubblico. Prima dei ristami della sala maggiore, qui si raccoglieva la Rap presentanza comunale. Una porticina mette in comunicazione la stanza del Podestà colf Archivio municipale, ove stanno raccolte in appositi armadi le patrie memorie, pergamene, atti, diplomi di valore storico e meritevoli di venir

si ha memoria che esisteva anticamente nel palazzo pretorio una chiesuola. Dove fosse non risulta dai documenti, solo si sa per tradizione che in passato questo locale veniva chiamato «cappella» e che in esso venivano condotti i con dannati a morte, onde trascorrere in preghiere © in esercizi di pietà le ultime ventiquattro ore della loro vita.

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1897
¬Il¬ palazzo municipale di Rovereto : note storico-descrittive ; [fauste nozze Piscel - Sant'Ambrogio, Milano-Rovereto nel luglio 1897]
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Page 8 of 56
Author: Chini, Giuseppe ; Piscel, Antonio [Gefeierte Pers.] ; Sant'Ambrogio, Enrichetta [Gefeierte Pers.] / Giuseppe Chini
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 58 S.
Language: Italienisch
Location mark: II 106.217
Intern ID: 330834
à rti à à à à à à à c-.72 c\o c.o evi f-o c\*3 c.? r.o ch- » 4- n ‘t- C’j c\j t.v c.'.' c*y c*j c*ó co co V W W V ^ V V V ^ ^ ^ -PG V W V ^ Erezione del palazzo - Restauri e ampliamenti per opera del Podestà Pietro Venier. L'origine del palazzo pretorio di Rovereto, oggi ancor sede degli uffici comunali, è intimamente legata alla storia della dominazione veneta nel basso Tren tino. Prima di essa i Vicari o gastaldioni Castrobar- censi risiedevano nel castello di Lizzana o in quello di Rovereto

: pare anzi obe taluno di essi abbia abi tato in città, allorché per cura di Guglielmo il Grande la terra di Rovereto venne cinta di mura. Rei 1416 i Veneziani occuparono la nostra città, prima posseduta da Aldrighetto di Castelbarco e nel- b anno successivo venne qui inviato Andrea Valiterò, nobile veneto, quale provveditore e procuratore della repubblica. In pari tempo venne ordinata l’erezione del palazzo pretorio 1 ) per accogliere i pubblici uffizii, gli archìvi e l’abitazione del Podestà

. Da un operato d’estimo del 1449 2 ) risulta che pri ma di quest’anno i reggitori del comune di Rovereto, non avevano ancora una sede propria e abitavano in *) Zotti R. i Storia della Valle Lagarina, voi. I, pag. 274. / -) Conservato uell’archivio municipale. Compio un grato

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