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History
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1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 55 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
quindi alle origini del Brenta, presso Novaledo, cosicché le eurie di Pèrgine e Làvico restavano a Trento (1). Di qui, per le cime sovrastanti a Lavarone e Folgaria (cioè le strette prealpine delTAstico e della Vallarsa) confinava colla Marca di Verona, seguendo quasi i limiti attuali fino alla Val Lagarina (2), dove scendeva un po' più a sud di oggi, verso la Chiusa. Infatti appartenevano a Trento le pievi di Brèn- tomco, Àvio e Ala, fino a metà del paese di Ossenigo, da dove il confine

, attraverso il Baldo, scendeva al lago di Garda (3). À occidente del lago, il confine cadeva fra le pievi di Val Vèstino e Tignale trentine, e quelle di Gar- gnano e Toscolano bresciane, mentre sul lago d'Idro, il castello di Lodròn, all' ingresso della valle del Chiese, colle sponde settentrionali del lago, erano date a Trento,'perchè non passasse in mani bresciane o straniere (4), Di qui il confine occidentale seguiva, come Fattuale, lo spartiacque Valsugana alla contea di Trento,, fino al Ciani

òn, ma i suoi diritti furono più che altro nominali, assorbiti come erano dai Tirolo «avvocati» della chiesa di Trento (cfr. Mayr (M.), Welschtirol, cit. f pag. 62. (1) Cfr. Mate (M.), Welsehtirol in seiner geschichtlichen Ent wicklung, ©it., pag. 65. (2) La Folgaria fa infeudata ai vescovi nel secolo XII» come zona di confine, per impedirne Faccaparramento da parte dei Ve ronesi (cfr. Mate (M. ), Welsehtirol ecc., cit., pag. 71). (3) Nel 1167, venne donata, da Barbarossa ai vescovi di- Trento anche

la rocca di Garda, sul versante occidentale di Monte Balio, alla sue falde presso Lazise ma fu ceduta ben presto ai Veronesi; (cfr. Thtoh (M.) } Il Ducato di Trento, cit., pag. 14). (4) La pieve di Bagolino, invece, sebbene fin d'allora in con - testazione, fu assicurata alla contea di Trento solo nel 1180, ma andò perduta a favore di Milano nel sec. XIV (cfr. Mate (M.), Welsehtirol ecc., cit., pag. 65, nota 3,

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 63 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
© troviamo fra i vassalli del vescovo di Trento, numerose fa miglie che, specie al principio del sec. XIII, erano divenute molto potenti nella regione, — come i signori di Mandruzzo, di Lodròn, di Enno, di Salerno, di Caldonazzo, di Sporo, di Vanga, che possedevano contee rurali e signorie in Anaunia, in Val di Sole, in Val di Kemme, nelle Gin di càrie, a Beseno, a Pòrgine, ecc. (2) — ehe taglieggiavano i viaggiatori? ostacolavano il movimento commerciale dei tedeschi, che scendevano

, attraverso al Brènnero, a Venezia, rendendo deserte e selvatiche le strade attraverso le Alpi. Potenti fra tutti erano i signori di Castel!:)arco, di parte guelfa, che al tempo di Federico Barbarossa dominavano in Val La- j garina, dal Murazzo, al di sopra di Galliano, fino alla Chiusa presso Volargne, erano così custodi di questa importali* ; tissima arteria di comunicatone (3). I signori di Arco? (che come tali compaiono la prima volta nel 1124, ma che nel 1210 si trovano vassalli di Trento) dominavano

sull 'alto lago di Garda (meno Riva che era stata data da Carlo Magno alla chiesa di Trento) e sulla maggior parte dell' in feriore valle del Sarca, sulla via quindi fra Trento e le Giu- dicàrie. Finalmente i conti di Mavòn (« Flaune) », la cui ori gine pare si riconnetta a quella dei conti di Lurngau, più tardi conti di Gorizia, nel 1124 ottennero P« avvocatura » (1) Cfr. T iiunn (M.), 11 Bucato di Trento, cit.» pag. 22. In vero nel 1166» la comunità di Pergine, già forte nella regione

, ti ranneggiata da G-undibaldo gastaldione vescovile con atto solenne si diede al Comune di Vicenza, salvo però i diritti del 5 Impero ß della'Chiesa di Trento ; per cui tale dedizione temporanea, non sembra abbia alterato il dominio di Trento ( T hunn , cit., p. 31)- (2) M ayb (M.), Weìscldivól in seiner geschchtlicken Entwick lung, bit,,, pag. 71. (8) Cfr, Thunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 14.

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 54 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
di Bressanone, e quindi il confine seguiva l' Isarco fino « in Uria fluvio » (Briebach), confluente di sinistra, oppure, se condo un atto di divisione fra i vescovati di Trento e Bres sanone del 1050, « per rìvuni Gar dum » (Eggental), affluente pure di sinistra, ma più a mezzogiorno del primo, lasciando però a Trento la « Pieve di Nova » (Welschnofen) (1). Questi confini, che comprendevano solo il fondo valle e i grandi altipiani porlirici laterali di Val d'Adige e Vai d'isarco, se gniti dalle

vie imperiali, fino alle chiuse fluviali, confermano il valore strategico del territorio e quello politico della do nazione. Per quanto riguarda i limiti della contea di Trento, sappiamo che, ancora nel sec. XI, la Val di Memme (sebbene, nel 1101, avesse ottenuto privilegi dal vescovo G ebb ardo) apparteneva a Trento, fino al Ponte della Costa, alla stretta fluviale presso Moena : mentre la Val di Fassa, che comu nicava largamente coi contermini alti bacini di Val Gar dena, Badia e Livinallongo

, era data a Bressanone (2). Da sotto Moena, il confine — sebbene in ciò gli storici non siano tutti concordi, — si portava fino all'Alpe di Lùsia. ; attraverso l'alta Val Travignolo, all'incirca secondo l'odierno limite settentrionale del distretto di Fiera di Primiero, e raggiungeva le creste della catena, che divide la Val di Fi emme dalla Val Sugana, escludendo così Primiero e Borgo ; il quale ultimo, mentre anteriormente al 1027 ap parteneva a Trento, ora colla Val Sugane, era donato da Corrado

li al vescovato di Feltro (3). Il confine scendeva (1) Cfr. Galante (A.), I confini storici del Principato e della Diocesi di Trento. «Atti Soc. It. per il Progr. delle Se. », Vili Kiun., Roma» 1916» pag. 520 ; cfr. anche Stolz (O.), Dcutschtirol, cit., pag. 76- (2) Cfr, Thunn ( M .)j, Il ducato di Trento* cit., pag. 15. (3) Federico I Barbarossa» nel 1161, restituì nuovamente la

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 56 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
fra il Chiese e 1' Oglio, fino al Monte Tonale, essendo com pletamente trentine la Val di Sole e la Val di Non (1). L'estensione di questa contea, come si vede, meno la Val kSugana. corrispondeva a quella dell'antico ducato longobardo e guardava tutti gli sbocchi vallivi, che dalle montagne mettevano al piano, nonché Biva sull'alto del ' lago di Garda, infeudata a Trento ancora da Carlo Magno (2). Con atto del 7 giugno 1027, Corrado II elevava a feudo diretto dell' impero anche il vescovato

di Bressanone, che nel 967, era stato qui' trasportato dalla vicina Sabiona, sottoponendogli diverse contee, sia di quelle originarie caro linge, sia di quelle che in seguito erano venute costituen dosi e poi frazionandosi, nelle primitive unità territoriali. Anzitutto esso fu costituito dalla porzione settentrionale della originaria contea «in Nerica Vallis», rimasta dopo la formazione della contea di Bolzano ceduta a Trento, e che conservò il nome di « STorital », la quale si stendeva dai confini

di Trento fino allo spartiacque alpino sul Brènnero, facendo parte di questa contea, fin dall origine, la Val di Fassa sull 'alto Avìsio e forse Livinallongo, alle sorgenti del Cordèvole, col castello di Buch enstein (3). Oltre lo spartiacque, l'originario territorio feudale di Bressanone si stendeva alla contea di Matray, lungo a (1) Alcuni storici, essendo invalso Fuso, nel secolo XVI11^ di chiamare le « G-mdioarie » Marchesato, esposero il dubbio cue queste non facessero parte della contea di Trento

» sebbene n Carolingi, i vescovi di Trento ne avessero ottenuta, 1 mvestìtu . Secondo il Thuisjn però (Il ducato di Trento, cit,, pag. » nes sun documento avvalora tale supposizione, an^i V J 3 ragl0nö ritenere eh© le Giudicaric abbiano fin dall origine, fa to par e tegrant© della contea trentina. (2) Cfr. Ambrosi (F.), Medioevo Trentino, cit., pag. u , (3) Clr. Stolz (A.), DeutsahHrol, cit., pagg. 80 -83,

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 64 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
— es — ì delia chiesa di Trento e parecchi fendi trentini, in Val di I ^°Ji (1), per cui s'innalzarono sugli altri signori della re- I gione ? non essendo menomazione di rango (secondo il di- I ritto feudale germanico) il tenere fendo ecclesiastico (2). I Di questa avvocatura dei conti di Mavòn non si hanno molte notizie, ma sembra che la loro influenza non fosse so verchiaste ; perchè sulla contea di Trento, nei primi secoli ! dopo il 1000, l'autorità vescovile, di origine già secolare, era

famiglia milanese, che avevano feudi I fteila Bèzia e poi beni in Engadina e in Venosta, dove erano I stati creati conti del pìccolo feudo di Màzia e sottoposti a Trento. I conti guelfi Di Eppan fda Piano, Appiano) li troviamo fra il 1040-60 investiti dal vescovo di Trento della contea dì Bolzano, mentre per l'estinguersi dell'antico ramo guelfo (1055), ebbero rinvestitura dei possessi di quel ramo, nella contea della «Vallis Oeni superior » e nella valle dell'Qetz. nel 1078, troviamo che

la giurisdizione della contea di Bolzano ©ra da essi divisa col vescovo di Trento, mentre furono infeudati di quelle giurisdizioni, della vecchia contea (1) E g geh (J.), GeschùMe Tirols , cit., pag. 202. (2) Cfr. D udan (A,), La Monarchia degli Asburgo. cit.» pag. 29. (3) Cfr. T jiunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 19.

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 51 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
penali ; mentre poi allargò le giurisdizioni e i possessi dei vescovadi contermini di Feltre, di Salisburgo e di Frisinga-, in modo che i valichi, gli sbocchi vallivi, i nodi stradali venivano in dominio di diretti vassalli dell' impero ; in questa guisa, per un concetto geografico-strategico, egli violava, non solo i limiti naturali della regione, ma anche quelli storici, stabiliti dai suoi predecessori. Il più importante di questi feudi ecclesiastici fu quello di Trento, posto nel cuore della

regione cisalpina, al dipar tirsi delle varie vie per la pianura padana ; feudo, che venne così a riacquistare l' importanza, che la regione aveva avuto, per la sua situazione geografica, all'epoca romana. Infatti, sebbene il suo territorio fosse meno vasto di quello assegnato a Bressanone, egli aveva diritti più estesi degli altri feudi, e in un documento del 1189 lo vediamo desi gnato col suo originario titolo e grado di Ducato (1). Ori ginariamente esso fu costituito dalle tre contee di Trento

, di Bolzano e della Venosta ; ma i limiti non sono sempre sicuri, nè chiaramente individuati, almeno fino al sec, XII ? cosicché, nella determinazione dei confini, bisogna spesso riferirci a quest'ultima epoca. Con diploma del 31 maggio 1027, Corrado II concede ad Uldarico II, vescovo di Trento — fino allora soggetto alla Marea di Verona, dalla cui dipendenza veniva sciolto —- la parte della contea di Bolzano compresa nella « parrocchia della chiesa di Trento », contea già in possesso di fatto dei conti

di Appiano, e in quel tempo, sotto un certo Engel- berto conte della S'ori tal, che diveniva così diretto vassallo del vescovo (2). L'importanza politica della riunione di j t f (1) Cfr. T hunn (È.), Il Bucato di Trento, eli., pag. 14 ; e f anche E gger (J.), Geschichte' Tirols, eit., pag. 181. j (2) Cfr. E gegen (J.), Geschichte Tirols, eit.» pag. 182. j

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 47 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
della Venosta inferiore (Ja superiore, era sfata data ai ve scovado di Còira) e la contea di Bolzano (Comiiaius Bau- sani) t che era venuta formandosi, alla fine del see. X, sotto il dominio dei signori di Appianus (Eppan), eoi di stacco della parte inferiore della Norica Wallis, dalla Chiusa di Bressanone ai vecchi confini longobardi del territorio di Trento ; mentre la restante parte, fino al Brènnero, costi tuiva la Contea Borica (Comitatus in Norieum) (1). | Anche quando Ottone II, nel 976

; e ancor più nel 984, quando staccata la Marca di Verona dalla Baviera, fu unita alla Carinzia, che aveva incorporato anche il Cadore e il Friuli. Scopo militare-politico di questi vasti rimaneggiamenti (1) Cfr. T hunn (M.), Il Ducato di Trento, cit., pag. 12. Che la contea di Bolzano, alla sua origine, fosse piti estesa sulla Wùritalf di quello che non fosse in seguito, è ammesso anche dal M ayr (WeUchtirol in seiner geschichtlichen 'Entwicklung, cit., pag. 70, mota 1). (2) Cfr. T hünn (M.), Il Bucato

di Trento, cit., pag. 12. Il M ate (Welschtirol in seiner geschichtlichen IEntwicklung, cit., pag. 69) sostiene Invece che Trento, per essere stato unito al Du- oató di Baviera» fosso sciolto da Verona, e che quindi, fin da allora, dipendesse direttamente dall' impero. È questa la tesi gradita gpeeejii storici tedeschi ( S chneller, B idermann, v. V oltolini, M ayb » S tolz, eoe,), per cui il Trentino, propriamente detto, sa rebbe stato incorporato all' impero, prima del 1000.

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 32 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
quei limiti di Trento, che prima della guerra rètica erano stati i confini d'Italia (1). Nel VI sec,, Narsete riconquistati all'impero d' Oriente, dopo Brescia e Verona, i confini d s Italia, portò questi in dubbiamente alla sommità delle Alpi Centrali (2), a con- 1 tatto colla Bèzia (che era posta allora fra la Venezia e la. Svèvia) e che, secondo Paolo Diacono (Eist. Low, gob. , III, 11), prima dell' invasione longobarda, conti nuava ad essere provincia d'Italia, elevata da Teodorico, nel 493

, al grado di ducato, Ma se il territorio di Trento (sia che appartenesse alla Venezia o alla Bèzia) giungeva allo spartiacque alpino, ■■ ospitava però i Baioarii, risaliti dalle valli dell'Isar e del l' Inn al Brènnero, e di qui fin sotto Bolzano e al passo di Dobbiaco, dove fermavano gli Avari che lungo la Brava dominavano nella « Carantania » (3); Bavari, che nella con fusione di poteri in quelle età oscure, vi avevano forse anche un certo dominio diretto, come, quello che eserci tavano

barbari» che segni vano le strade romane delle Alpi Giulie o della Val d'Adige (cfr. R enzon (A.). Le origini del Cadore, cit.» pag. 93). (2) Tiiunn (M.). Il Ducato di Trento nei secoli XI e XII, Trento, 1868, pag. 10. (3) Cfr. S fruner- M enxk, Hand-Atlas für die Geschichte des , Mittelalters u. der Meueren Zeit,, cit., tav. 29. j

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 78 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
*^11265, essendo stato chiamato, come avvocato della chiesa di Trento, a difesa dei diritti di questa, contro i Della Scala dì Verona, che ripetendo le gesta di Ezzelino, avevano occupato Trento e pretendevano la Val Lagarina (1). Ma il suo intervento non fu gratuito, chè non solo riacquistò 1 feudi trentini dei Tirolo, che si erano frattanto resi indi- r Pendenti; come quello di Arco, di cui nel 1276 ottenne il diretto vassallaggio, ma impose ai deboli vescovi nuovi si gnori a diverse terre

trentine, sia scegliendoli fra i suoi ^assalii e fedeli, sia acquistandone direttamente il dominio. Fra queste ultime, il feudo di Castelfondo, in Val di ^on, sull'antica via medievale, ohe per il Passo delle ^alade, dalla Lombardia e le Giudicàrie, metteva in Val d'Adige a Castel Tirolo ; feudo che Mai nardo stesso comprò *iel 1265 da Godescalco di Cagnò, marito dell' ultima figlia dei signori di Castelfondo, e del quale si fece regolarmente investire da Trento (2). Oltre questa giurisdizione, che

des Nonsberges t Separa -tabdr. a us dem Jabrbuche der Herald. Gesellsch. «Adler», Jahrg. 1900. ^ r ien, 1909, pag. 27. (3) Cfr. Bkentari (0.), Guida del Trentino, ed. 2 a , parte IV, ß&a@ano, 1902, pag. 161. (4) Invero, nel 1248» gli Eppan avevano ceduto questa si gnoria al loro zio Egli one vescovo di Trento (1248-73) divenendo c °sì fendo trentino (cfr. Maffei, Periodi istorici, pag. 117).

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 118 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
nura (1). Venivano così sbarrate tutte le vie eli e, per le Giudicàrie, per il lago di Garda, per la Val Lagarina, la Tal cL'Astico, e la, Val del Brenta, dal nodo strategico di Trento si diramano nella» pianura padana ; si creava, fin sull orlo di questa, un campo trincerato a sostegno del predominio austriaco in Italia (2). Morto r imperatore Ferdinando 1 (1564), al contea del Tirolo passava a suo figlio secondogenito, l'arciduca Fex- dinando, il quale impose alla città di Eovereto di giurare

fedeltà direttamente ai conti del Tirolo e voleva attuare alcuni vecchi compattati strappati coercitivamente ai ve scovi Egnone ed Arrigo di Trento, per i quali i vescovi rinunciavano alla loro sovranità temporale, rimettendola ai conti del Tirolo. Il vescovo Lodovico Madruzzo ricorse all' imperatore Massimiliano II, e nel 1571, la dieta di Ba tisbona fece obbligo, bensì all'arciduca Ferdinando di ri conoscere integralmente i domini dei principi vescovi di Trento e Bressanone, ma però sotto

l'amministrazione ti rolese, con quelle che furono dette le Completata tirolensio rum del 1571, pubblicate a Trento solo nel 1578 (3). (1) Il vescovo Bernardo di Cles, protestò contro questa eston siva interpretazione del compattato del 1532 ; protesta per c e fu sanata colla successiva dichiarazione, del 20 luglio 1536, a oiduca Ferdinando, conte del Tirolo. Kendona e Primiero man tennero i loro liberi statuti (Cfr. M ayk (M.)? Welschiiro., ci pag, 85). . 7 (2) Gli autori tedeschi, e soprattutto il Mayr

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 69 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
oHe da Pàdova e da Verona conduceva.no a Trento (1). Infine i vescovi di Còira conservavano i loro diritti sulla Val Engadina superiore compresa la Val di Monastero, ma li avevano perduti sul resto della « Retia Curiensis », a favore dei numerosi vassalli del ducato dì Svevia, fra i quali i conti di Feldkirch, di Eeùburg, di Bòrbin, di Eins, di Wcnderberg, ma soprattutto le potenti famiglie dei Mon- tafòn e dei Monfort (2). A questi vassalli maggiori dei feudatari ecclesiastici si aggiunga

la lunga serie di signori, nobili, ministeriali, een- suali, che costituivano la complessa gerarchia feudale, nonché i liberi comuni cittadini e rurali, che venivano svol gendosi sotto le immunità vescovili di Trento (3), e ancora le libere borgate, che si affermavano nella zona tedesca della nostra regione, e si avrà un 'idea della polverizzazione ter ritoriale del dominio politico nella prima metà del sec, XIII. | La stessa saltuarietà dei subfendi maggiori e la irrego larità della superficie del

contigue vallate alpine. (1) Cfr. Ambrosi (F.), Il Medioevo trentino , cit., pag. 430. (2) Cfr. Zu sm air (J .), Vorarlberg. « Erlemteraiig zur H isto riseli en Atlas der Oesterr. Alpenlimder », cit.» pagg. 6-29. (3) Fra 1© libere Comunità rurali, nel territorio della contea di Trento, avevano propria giurisdizione la Val di Flemme (1112), quella di Ledro e Bendena,-che fin dall'origine ebbero propri sta tuti (cfr, M ath (M.), WehcMirol, cit., pag 88).

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Category:
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Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 104 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
bole nel governo interno del Tirolo, comprese che il maggior pericolo per l' integrità territoriale del suo Stato, prove niva dal mezzogiorno; sia per la riacquistata autonomia della contea di Trento — che già aveva giurato fedeltà al suo tutore Federico «il giovane» re dei romani — sia per la potenza dei nuovi domini di Venezia, che conqui stava, poco alla volta, le vie che conducevano nel cuore del Tirolo. 35Tel 1446, il duca Sigismondo riuscì a strappare al nuovo vescovo Giorgio II, slesiano

, un compattato, per il quale .quest' ultimo rinunciava ai castelli e rocche trentine a favore dei principi tirolesi, che, come suoi avvocati, avreb bero difeso la contea dalle, mire espansioniste di Venezia ; © susseguentemente (1460) un atto nel quale si dichiarava che, durante la sede vacante, fosse da riconoscersi per sovrano della contea di Trento, il conte del Tirolo (1). Ciò costituiva la cessione dei diritti sovrani del principe- vescovo, la rinunzia di fatto dei suoi domini temporali, nelle mani

degli Asburgo, che tornavano così ad acquistare il possesso della regione trentina, del suo movimento commer ciale, della sua influenza politica verso la pianura padana. Questa dedizione fu completata, due anni dopo (1462), avendo il vescovo ceduto a Sigismondo l'intera giurisdi zione su Bolzano, fino allora, almeno nominalmente, in con dominio con Trento, colla sola riserva della decima da pa garsi alla mensa vescovile (2), (1) Cfr, Ambrosi (F.), Il medioevo trentino, cit., pag. 392. (2) Cfr, Stolz

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Books
Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 68 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
t Valiig Oerii inferior » o « Grafschaft in unteren Intal »), anche delle contee di Matrei e di Stubai sul versante set tentrionale del Brènnero (1). Per terminare il quadro dei subfeudi, avvocature e si gnoriè, nella nostra regione'e quelle contermini? come si Grano Tenuti sviluppando ai primi del sec. XIXI, è da ri cordare che, mentre gli arcivescovi di Salisburgo, come quelli di Trento, reggevano ancora direttamente buona parte del loro grande feudo ecclesiastico, 1 inferiore valle dell

vescovi di Feltre avevano perduto presto il dominio diretto della contea a vantaggio dei loro vicini di Trento, che al tempo di Federico Barba rossa (1161), nuovamente avevano estesa la loro signoria di diritto, se non di fatto, in Valsugana fino al Cismòn (o), valle che, dal 1236, troviamo però in dominio di Ezzelino da Bomano, alleato ai Tirolo contro il vescovo e i signori di Castelbarco, per il possesso delle due principali arterie, (1) S tolz (0.), Deutschtirol, cit., pag. 62. ? , (2) E enzon

(A.)» Il Cadore , dal dominio dei Carolingi al domi nio dei Caminesi , cit., pag. 26. (3) L' J agee, { Geschichte der landstänäischen e? jassimg Tirols, X, pag. 307, ritiene dubbio questo nuovo ingran mento della contea di Trento, ma il M ayr {Welse ^ r0 ec ^ m} cit., pag. 62, nota 3), crede ohe questo dubbio non a ia on mento.

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Category:
History
Year:
1921
¬Il¬ Tirolo, unità geografica? : studio di geografia politica
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Page 35 of 151
Author: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Place: Firenze
Publisher: Ed. "La Voce"
Physical description: 145 S. : zahlr. Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturangaben
Subject heading: g.Tirol ; z.Geschichte
Location mark: II 88.776 ; II A-3.986
Intern ID: 155047
In seguito aHa pace coi rè Franchi, e alla parentela stretta colla famiglia degli Agilulfìdi, duchi di Baviera, per il matrimonio di Autari con Teodolinda, nel 589, è proba bile clie il ducato tridentino si ritraesse sotto Bolzano, al vecchio confine romano, entro i limiti correnti sullo sparti acque fra Foce ed Adige, fra FAvìsio e l'Isarco. Ma nel 680 Alachi, duca di Trento, riconquistò Bolzano e Sabiona j ài Longobardi, mentre nel 765 re Desiderio lo rinunziò ! Nuovamente al duca Tassilone

amministrativo ed economico (curtis, sala), tutte j le attività necessarie alla vita di una regione (3), colla cir- \ coscrizione naturale dell'antico pagm (territorio, regione), ma sottoposta all'amministrazione dei grandi proprietari j ; Fanno 600, dai vescovi della Venezia e firmata, cogli altri» da Agnello vescovo di Trento e Ingenuino vescovo di Sabiona (l'attuale vosco- ; vato di Bressanone)* nonché dal trovarsi ancora, nei secoli X e XI j i t nella diocesi di Bressanone, molte cospicue famiglie

viventi con i leggi longobardiche, e l'essere i Franchi, nella prima guerra con- ! tro i Longobardi» geesi dai Grigioni e dalla Venosta, e non mai dalla i valle dell' Isarco, che faceva parte del regno Longobardo. j (1) Cfr. T hunn (M,), Il Ducato di Trento, cit.,pag. 11 ; vedi | anche E göer (J.), Geschickte Tirols , cit„ I Bd., pag, 73. | (2) Cfr, Stolz (0.), Erläuterung mm Historischen Atlas der OesierreicMschen Alpenländer, eine, pag. 41, (3) Cfr. Solmi (A.), Storia del Diritto italiano

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