die il canonico custode, richiesto per lettera di Roma da Cornelio dalla Pietra so fosso greco o latino, rispose essere scritto in greco, laddove le podio lettere ancora visibili, poste .sotto la lente, non ci lasciano dubbio die sono indes latine. Riferiva poi il legato cesareo, indotto in errore dallo stemma Tornano ond’ è fregiata la custodia, che il codice era stato donato al Serenissimo Dominio 'Veneto da uno dei Patriarchi della sua Famiglia In questa guisa la grande venerazione che
ad una mollo s P* a oS> a 7 resta sorpreso da subitaneo mutamento di scena c dai ruvidi scogli del Carso, i quali stendendosi dentro al mare e di mano in mano elevandosi, formaler quei ciglioni, dove più dove meno dirupati, su cui torreggiano i duo castelli di Duino. Ma in mozzo ad essi aprousi alcune fertilissime baio, delle quali Sistiana al lato orientalo della costa è la più ampia. Quivi il suolo discen dendo gradatamente a guisa di scaglioni (l’anfiteatro, tutti coperti di biade, di viti
, d’alberi fruttiferi d’ ogni specie, affondo si ap piana dolcemente a ricevere i baci deli 1 * onda tranquilla, che nel ritirarsi lascia scoperta la bianca arena. Questo delizioso sog giorno di paco fu eletto nel secolo scorso a sua dimora da un proavo della nobile Signora di Duino e Sistiana, il quale vi eresse una villa od una chiesa, a passare in quella i suoi ultimi anni di vita c trovare in questa un tranquillo riposo dopo, la morte 3 . Vuoisi che il seno di Sistiana, confine altra volta fra
la signoria di Duino e il territorio di Trieste, fosse auch’esso porto 1 Ardi, di Duino, Delazioni del barone Francesco della Torre amba sciatore cesareo a Venezia. ?