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Title A - Z
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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 78 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
Città 108 Museo civico e palestra 109 Municipio 110 Azienda Autonoma di Soggiorno, Sala concerti „Kursaal' 111 Palazzo Poste e Telegrafi. Palazzo Telefono (TELVE) 112 Ricevitoria postale Maia bassa 113 Ricevitoria postale Maia alta Appunti importanti Partenze delle linee automobilistiche postali e nazionali della SAD. dalla Piazza del Teatro (B/C III) e anche delle tram- vie per Maia alta, Stazione di Merano, Foresta e Lana - Funivia S.Vigilio Partenze dei Pullman interregionali ed internazionali

dalla Piazza della Rena (C III) Ufficio CIT. Stazione a valle della Funivia per Avelengo in Via Dante (FI) Tassi-Servizio pubblico in Piazza del Teatro (B/C III) e Piazza della Rena (C III) Campi di Tennis in via Piave 20 (B I) Non dimenticate di visitare la Passeggiata Tappeiner. Godrete una magnifica vista panoramica su tutta la stazione clima- tica-termale ed i frutteti della Val d'Adige. Richiedete informazioni dettagliate dagli Hotel, Alberghi e Pen sioni o dall'Azienda Autonoma di Soggiorno

auf das herrliche Meran und das obstreiche Etschtal wird Sie überraschen. . Alle weiteren Informationen durch die Hotels, Gasthöfe und Pensionen oder bei der Kurvorstehimg Meran. Pf, F, Tftsanafirt - flnTan Pianta della Città di Merano Stadtplan von Meran VERLAG S. PO ETZELBERGE R, MERAN Edizione • stampa S. Poetxelberger, Merano - Tutti i diritti riservati Druck und Verlag S. Poetsélberger, Meran - Alle Bedite vorbehalten. CAFFÉ VENEZIA, Sigmund Posizione centrale - Bella terrazza RESTAURANT SIGMUND PIAZZA

DELLA RENA . SANDPLATZ PARRUCCHIERE - FRISEUR per Signora e Signori - für Damen u. Herren PROFUMERIA A. DEMETZ Specialista: Ondulaz. permanente, d'acqua, Tintore, Manicure, Pedicure Spezialgeschäft; Dauer-u. Wasserwellen. Haarfärben, Manicure, Pedicure Piazza d.Ren» 1, Merano, Sandplatz 1, Tel. 2320 (Hotel Esplanade) Tatais de Danse 11 locale da BALLO preferito seralmente dalle ore 22 Merans vornehmste TANZDIELE täglich ab 10 Uhr , abends. Via delle Corse - Rennweg Merano - Telef

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 48 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
Castel S. Zeno (metri 390, ore 0.15). Per accedere al ca stello che domina in pittoresca posizione la Passeggiata Gilf dall'alto di un pauroso strapiombo di roccia grani tica, si esce dalla città vecchia a Porta ìPassiria e si segue la strada di Monte iSan Zeno, fino al termine della salita, in prossimità dell'entrata al castello; oppure si sale la Passeggiata Gilf fino allo» sbocco nella strada di ìMonte S. Zeno e sii segue quindi questa come sopra. Della cap pella dedicata a S. Zenone come

protettore contro la vio lenza delle acque, si hanno notizie attendibili già dall'ini zio del secolo Vili. Il castello appare la prima volta nel secolo decimosecondo. I proprietari del castello, i signori Suppan, presero dallo stesso il nome di 'de monte sancti Zenonis'. Verso il 1290 il castello passò per intero in possesso di Mainardo II e divenne in seguito la residenza preferita di re Enrico, della duchessa Margherita (Maul- tasch e di Ludovico di Brandenburgo. Distrutto parzial mente da Carlo IV nel

acque e nell'altra a S. Gertrude, figlia del conte Bertoldo di Andechs, Duca di Merano, moglie di Andrea d'Ungheria e madre di S. Elisabetta. Nel 1638 fu aperta la tomba di S. Gertrude, che si trovava nella cappella in cornu epistulae e ne manca da allora ogni traccia. Notevole è il portale istoriato della cappella maggiore. Recentemente l'Ufficio delle Belle Arti, il comitato per la tutela del patrimonio artistico locale ed il proprietario della rovina di Castel S. Zeno, il signor de Braitenberg

di Bolzano, si sono presa cura della cappella che aveva ospitato i resti mortali degli apostoli della fede S. Va lentino e Corbiniano. Monte di Merano (m 517, ore % oppure ore 2, tra andata e ritorno). Volendo limitarsi a salire la parte inferiore della collina, seguire la Passeggiata Tappeiner, secondo

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 14 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
intrusivo di roccia granitica, che ha sollevato e sopporta le falde di scisto cristallino della vicina Punta Cervina, Alla ibase dell'ap piombo meridionale di Punta Ivigna affiora visibilissimo il confine alpino-dinari co, che prosegue poi sotto Merano in direzione della Valle d'Ultimo. Benché nettissimo, nel punto di affioramento il confine non rappresenta una sutura diretta delle Dinaridi con le Alpi propriamente dette, e ciò in seguito all'intrusione del già menzionato nucleo granitico del Picco

Ivigna che incontra sulla su tura stessa la vasta colata bolzanese di porfido quarzi fero permiano, che affiora lungo tutto il fianco sinistro della vallata dell'Adige visibile fino a Bolzano, solo in minima parte coperta da arenaria di -Gardena o da pic coli avanzi triasici. Al contrario invece verso l'imbocco della Valle d'Ultimo la roccia triasica cozza direttamente contro le falde di scisti cristallini, mentre il vicino M.te Luco costituisce una colata porfirica a sè. Il fondovalle è ampiamente

e profondamente scavato dall'attività glaciale, come dimostrano le caratteristiche forme rotondeggianti delle minori alture che fiancheg giano la valle, le roccie levigate dai detriti di fondo sul Monte di Merano e la poderosa morena su cui troneggia Castel Tirolo, depositatasi alla confluenza dei ghiacciai della Val d'Adige e della Val IP assi ria. Notevoli sono le guglie coronate dal «cappello» protettore, denominate piramidi di terra, formatesi nella detta morena attraverso un fenomeno di ablazione. Enormi

depositi alluvionali ri coprono il fondo della larga vallata, sulla quale si ele vano, spostando il corso dell'Adige e del Passirio, A po derosi coni di deiezione di Parcines e di Maia, dovuti rispettivamente al iR-io Tel e al Torrente Nova.

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 5 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
guarda il profondo solco selvaggio della Valle Nova; dall'altr-o versante di questa, con l'apparenza di un lungo dorso -boscoso, si estende fin verso Bolzano, limitato dalle valli di Sarentino e dell'Adige, l'Altipiano dà Avelengo, ricco di selve e di pascoli, disseminato di villaggi e di rustiche case di montanari. L'altipiano si raggiunge co modamente da Merano col mezzo di una teleferica. A mezzogiorno, nel fondo dell'ampia vallata dell' Adige, attenuate da un velo azzurro, si scorgono

le Dolomiti di Fassa e di Fienrme. A destra sporge il caratteristico gradino del Monte Macaion (m 1866), estrema propaggine della Mendola. (Seguendo verso destra le verdi alture di Tesimo, l'occhio è attratto dalla punta bifida del Monte Luco (m 2433), fiancheggiante la valle di Ultimo che pe netra nel cuore-del massiccio dell'Orile®.. Allo sbocco di questa valle è disteso in lunga leoria l'abitato della po polosa borgata di Lana, collegato con una seconda funi via al Giogo di San Vigilio, che all'altezza

di circa 1800 corona la sommità del Monte di Marlengo con ampie distese di pascoli e di boschi. Amministrativamente Merano è situata nella provincia di Balzano e dista dal capoluogo circa 30 chilometri di ferrovia o automobile. E' sede mandamentale, ha un Commissario di iP. S. Vi staziona il 231° Reggimento Fanteria della gloriosa Brigata Avellino ed un distacca mento di artiglieria da montagna. Il territorio comunale comprende gli ex comuni di Merano, Maia Alta e Maia Bassa, da anni fusi in un unico

centro abitato, e Qua- razze; dal 1931 fa parte del Comune di Merano anche Avelengo sull'altipiano omonimo. Secondo l'ultimo cen simento, il numero degli abitanti presenti è di 30.349. La flora« Una delle principali caratteristiche di Merano è data dallo sviluppo rigoglioso della vegetazione che mostra quanto la natura abbia privilegiato questa sua conca prediletta. Intensissima e magnifica la coltivazione dei frutteti e dei vigneti, i cui prodotti rinomati formano oggetto di attiva esportazione

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1934
Guida della stazione climatica Merano
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Page 4 of 80
Place: Merano
Publisher: Poetzelberger
Physical description: 68 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Meran;f.Führer
Location mark: I 211.711
Intern ID: 346742
NOTIZIE GENERALI La posizione. Merano è adagiata ai piedi della catena centrale delle Alpi, nell'alta valle dell'Adige, alla con fluenza del- torrente Passirio. Ha un'altezza di m 319 a 530 sul mare e la sua esatta posizione geografica è. a 46° 40' di latitudine N e a 1° 17' di longitudine ovest da Monte Mario. Lai stazione deve il suo clima mite privi-- legi a to al poderoso 1 (gruppo di Tessa che blocca a setten trione la conca roeranese con una barriera compatta di 3000 m d'altezza, mentre

verso mezzogiorno la vallata'si apre ampia e pianeggiante. Dall'occidente sbocca di fianco al Monte di Marlengo, interamente ammantato di boschi, la valle Venosta.- Pro cedendo verso nord si notano la Cima Tel {m 3006}, la larga muraglia della Croda del Cavallo (m 3179), la lon tana piramide di Monte rosso (m 3336); più avanti, in primo piano, la maestosa pietra angolare del Monte Cigat (m 3000), inizio di una cresta frastagliata, tra cui quasi al 1 centro si nota la Cima 1 (Rosa !(m 2624

) ed all'estremo la Cima Muta (m 2292). 'Solo elevandosi verso le alture di Maia Alta, si vedono sporgere gradatamente dietro la catena le vette pallide di Cima Bianca (m 3280) e di Cima Fiammante (m 3220), ricoperte verso nord di nevai e vedrette. Dietro la cresta che corre dal Monte Cigat alla Cima Muta, giacciono in solitudine selvaggia undici laghi d'alta montagna, che alimentano il torrente che lungo l'erta valle di Sopranes scende a fianco della Cima Mutai per sboccare nel 1 Passirio, lasciando alla sua

sinistra il 1 brullo Costoni del Gallo (m 2120). A nord-est il Passirio si apre il varco tra la bassa collina del Monte di Merano ed' il contrafforte boscoso del Picco Ivigna (m 2552). La Valle iPassiria che il torrente ha sol cato col suo corso, divide le Alpi Venoste - alle quali appartiene il gruppo di Tessa - dalle Alpi Sarentine. Nello sfondo della Valle si nota la larga barriera del' M.te Giovo. Tra le Alpi Sarentine spicca la Punta Cervina (m 2781), lontana verso il fondo, ed in primo piano

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