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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 76 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — APPENDICE. Tutte le esposizioni di questa mia opera sono fondate in prima linea sulla relazione che unitamente al progetto di ristauro presentai d. d. Trieste, 30 Ottobre 1896, all' i. r. Ministero pel Culto ed Istruzione. In essa indicai ì Luoghi principali in cui si trovano tutt'ora oggetti apparte nenti al Castello e che devono rimettersi al loro posto durante i ristauri. Inoltre nell'Archivio dell'i, r. Luogotenenza di Innsbruck

si trovano molti preziosi documenti, appartenenti all' Archivio Principesco Vescovile di Trento, che risguardano il Castello, dai quali vennero dedotti molti dati per la sua storia. Anche nella Biblioteca civica di Trento possiamo trovare lavori che trattano del Castello. Nel Museo annesso alla Biblioteca, come abbiamo detto altrove, sono conservati diversi frammenti appartenenti al Castello. Una grande quantità di atti preziosi appartenenti all'Archivio Princi pesco Vescovile in Trento la riscontriamo

specialmente nel* i. e. r. Archivio della Casa e Corte e dello Stato in Vienna. La fonte a cui ogni scrittore dovette ricorrere e il Poemetto-pubbli cato in Venezia presso Marcolini nel 1539 — del celebre Pier Andrea Mattioli, senese, il quale essendo adetto alla Corte di Bernardo Clesio, vide e descrisse il Castello nei tempi di sua pompa maggiore. Diamo in fine un elenco di autori ed opere pubblicate prima del 1905, anno in cui la presente opera fu mandata alle stampe, e che trattano più o meno del

Castello: Magister J. Pirrhus Pincius: „Cronacon Tridentinum,' scritto nel 1546. Lorenzo Schräder: „Monumentorum Italiae quae hoc nostro saeculo et a christianis posita sunt libri IV', Helmstadii 1592. Innocenzo Prato (1545—1615): „Historia tridentinae civitatis.' Michelangelo Mariani: „Trento con il sacro Concilio et altri notabili.' Trento 1673. Baldassare Hippoliti (1726—1780): „Compediosa Relazione delle cose di Trento dal suo principio sino all' anno 1518.' Miscellanee, raccolte dal Principe

.' August von Essenwein: Abbozzo (dichiarato ineseguìbile) dì ristauri con ingrandimenti e rinovamenti (tendenti al gotico). Circa il 1860. Luigi de Campi: „Documento inedito sui dipinti del Castello di Trento. Foglietto volante „Pro Tione', 1895. Dr. Luigi Wözl, i. e- r. Medico di Stato Maggiore: Descrizione del Castello pubblicata nelle Relazioni (Mitteilungen) dell' i. r. Commissione Centrale pei Monumenti artistici e storici 1897. Carlo Teodoro Postingher i. r. Capitano distrettuale: Traduzione

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 11 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nord-ovest nell'angolo interno delle mura, nelle quali in parte è incorporata. Siccome Trento era una città importante e già sotto i Romani e poi sotto i Longobardi si trovavano colà magi strati e distinte personalità, si può facilmente ammettere, benché manchino i documenti storici, che in questo punto dominante la città e situato dirimpetto al Castello del Ver ruca o Dos Trento sia esistito, almeno in parte, il nostro Castello ancora

nei tempi antichi. Il documento migliore sarà quello che si potrà eruire dalle costruzioni ancora esistenti. Il Castello ha servito a diversi scopi. L'Imperatore Cor rado II diede la Contea a Uldarico II, Vescovo di Trento (1027). Poco dopo vi aggiunse la Contea di Bolzano e la Venosta, e il Vescovo fu creato Principe dell'Impero. Da documenti si volle dedurre, che il Giudice Imperiale di Trento Sodegerio de Tito (1239) quale Podestà Imperiale e Amministratore del Vescovado avesse edificato

il Ca stello. Ma questa supposizione è solo in tanto accettabile in quanto significa, che questi abbia ricostruito, rialzato e rese abitabili certe parti dell'edificio nell'interno del riqua dro fortificatorio del Castello e nelle adiacenze della Torre Romana, dal momento che il Castello, almeno in parte, esisteva già prima. Il Vescovo Egnone (1248—1274) tra sportò la Sede vescovile dall'antico „Palatium episcopale', che si trovava presso il Duomo, nel Castello che da quel momento in poi venne considerato

quale Residenza ve scovile. Arrigo II, eletto da Papa Gregorio X ai 2 aprile 1277, fece sull'altare, assistito da tutto il Capitolo, dona zione perpetua e irrevocabile del Castello a S. Vigilio. Da questo punto in poi il Castello fu chiamato „Castrum Boni Consilii' invece di „Castrum Mali Consilii', come era detto per l'avanti. Questa denominazione gli fu data, perchè prima si pensava, che la Torre Romana avesse servito quale prigione per malfattori. In seguito il Castello cadde nelle mani

di Mainardo Conte del Tirolo, il quale coi suoi eredi lo tenne per 26 anni interi. Ne seguì la restituzione nel 1306, e il Vescovo Bartolameo Quirini potè fare solen nemente l'ingresso nella sua Residenza. Morto che fu il Vescovo Nicolò de Alrain da Bruna (1338 —1347), il Castello ritornò al Margravio Lodovico di Brandenburgo, e all'amministrazione spirituale si provvide nuovamente per mezzo di Vicari. In base a speciali trattati dell'anno 1362 Alberto II Conte di Ortenburgo arrivò al seggio vescovile

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Category:
History
Year:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Page 117 of 280
Author: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Place: Wien
Publisher: Holzhausen
Physical description: 310 S.
Language: Deutsch
Notations: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Subject heading: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Location mark: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern ID: 160301
und Castello 1507 (Innsbruck St.-A.), zwischen Traden und Altrei 1493 Mai 3 (Innsbruck St.-A.) und 1534 Dez. 12 (Inns bruck St-A.). Die Grenze zwischen Fleims und Fassa wurde durch Vertrag von 1551 Aug, 31 bestimmt (Innsbruck St.-A.). Über die Grenze von Val Floriana gegen oder im Gericht des Domkapitels siehe dieses. Sitz des Gerichtes war Cavai ese, wo noch gegenwärtig die alte Malstätte vorhanden ist. tjber die Lage des Hochgerichtes; den Galgenbüchel, Bericht des Vikars Domenicus Zen 1 507 (Innsbruck

St.-A.). Darnach lag er an der Grenze von Castello und war die Örtlichkeit zwischen Fleims und Castello streitig. Mit Fleims wurde 1778 die Grafschaft Castello vereinigt. Castello zählte wirtschaftlich von Anfang an zur Gcneralgemeinde Fleims. Castello dürfte eppanisch gewesen sein (Del Vai 39 f.). Wenigstens waren die Grafen von Eppan-Ulten zum Teil Grundherren im Gericht Castello (Del Vai 51). Graf Ulrich von IJlten verkaufte den Herrenhof in Castello 1231 Janner 5 an die Kirche von Trient (Hormayr, Beitr

. 2, 359), er muß aber bald nachher an den Grafen Albrecht III. von Tirol gekommen sein (so schon nach den Aussagen von 1242 (?) Wien St.-A.). In der Folge wurde Castello als Graf schaft bezeichnet. Als 1314 Juni 8 Fleims an Bischof Heinrich III. zurückgegeben wurde, behielt sich Exkönig Heinrich die Grafschaft Castello, Capriana und Stramentizzo vor, die durch einen tirolischen Hauptmann (Gastalden) verwaltet wurde. Im Jahre 1312 April 1 (Wien St.-A. Hdsch. B. 123 f. 48) wurde Castello an Prechtel

von Corredo verpfändet. Später kam es 1325 Juli 12 wieder in tirolische Verwaltung (Innsbruck St.-A. Hdsch. 18 f. 51), wurde dann mit dem Gerichte Enn verbunden (1342 Aug. 31 Wien St.-A.) und teilte nun die Schicksale dieses Gerichtes, hat aber einen eigenen Richter (Vikar) behalten. 1536 Aug. 9 war ein Austausch von Castello gegen Traden in Aussicht genommen: aber die Leute von Fleims sprachen sich dagegen aus und so unterblieb er (Innsbruck St.-A.). Erst in den Verträgen von 1 7 78 Okt. 27 und 177

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Books
Category:
History
Year:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Page 57 of 220
Author: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Place: Wien
Publisher: Holzhausen
Physical description: 310 S.
Language: Deutsch
Notations: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Subject heading: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Location mark: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern ID: 160301
Fleims und Castello 1507 (Innsbruck St.-A.), zwischen Truden und Altrei 149 3 Mai 3 (Innsbruck St.-A.) und 1534 Dez. 12 (Inns bruck St -A.}. Die Grenze zwischen Fleims und Fassa wurde durch Vertrag von 1551 Aug. 31 bestimmt (Innsbruck St.-A.). Über die Grenze von Val Floriana gegen So ver im Gericht des Domkapitels siehe dieses. Sitz des Gerichtes war Cavalese, wo noch gegenwärtig die alte Malstätte vorhanden ist. Über die Lage des Hochgerichtes, den Galgenbüchel, Bericht des Vikars Domenicus Zen

] 507 (Innsbruck St.-A.), Darnach lag er an der Grenze von Castello und war die Örtlichkeit zwischen Fleims und Castello streitig. Mit Fleims wurde 1778 die Grafschaft Castello vereinigt. Castello zählte wirtschaftlich von Anfang an zur General gemein de Fleims. Castello dürfte eppanisch gewesen sein (Del Vai 39 f.). Wenigstens waren die Grafen von Eppan-ülten zum Teil Grundlierren im Gericht Castello (Del Vai 51). Graf Ulrich von Ulten verkaufte den Herrenhof in Castello 1231 Jänner 5 an die Kirche

von Trient (Hormayr, Beitr. 2, 359), er muß aber bald nachher an den Grafen Albrecht III. von Tirol gekommen sein (so schon nach den Aussagen von 1242 (?) Wien St .-A.). In der Folge wurde Castello als Grat schaft bezeichnet. Als 1314 Juni 8 Fleims an Bischof Heinrich III. zurückgegeben wurde, behielt sich Exkönig Heinrich die Grafschaft Castello. Capriana und Stramentizzo vor, die durch einen tirolischen Hauptmann (Gastalden) verwaltet wurde. Im Jahre 1312 April 1 ('Wien St.-A. doch. P>. 123

f. 48) wurde Castello an Predite! von Carrie verpfändet. Später kam es 1325 Juli 12 wieder in tirolische Verwaltung (Innsbruck St .-A. Hdsch. 18 f. 51). wurde dann mit dem Gerichte Enn verbunden (1342 Aug. 31 Wien St.-A.) und teilte nun die Schicksale dieses Gerichtes, hat aber einen eigenen Richter (Vikar) behalten. 1536 Aug. war ein Austausch von Castello gegen Truden in Aussicht genommen; aber die Leute von Fleiras sprachen sich dagegen aus und so unterblieb er (Innsbruck St.-A.). Erst in den Verträgen

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 3 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
PREFAZIONE. VORWORT. La presente pubblicazione contiene l'illustrazione del Castello del Buon Consiglio in Trento nello stato origi nario e il progetto per il ristauro e conservazione dello stesso. Trento, l'antica Capitale del cessato Principato omonimo, possiede, oltre a chiese, palazzi ed altre opere storiche e artistiche importanti, un grandioso edificio monumentale, il Castello del Buon Consiglio, che dà un proprio carattere all' insigne città. L'alta importanza storica di questo Castello

Principi Vescovi, ora vengono adoperati per scopi ben diversi, con grave danno dell'insigne monumento. Ciò non per tanto è doveroso notare che, ricorrendo prontamente ai ristauri, si potrà conservare ancora lo splendido edificio almeno nelle sue parti principali. II progetto qui unito si prefigge in prima linea, secondo l'indirizzo odierno, la severa ristaurazione e conservazione del Castello nelle sue parti ancora esistenti, senza altera zioni di sorta, e l'eventuale rimessa dello stesso nel suo

vecchio stato. Già da molti anni i fattori competenti meditano il ristauro del Castello. 11 sottoscritto in seguito a incarico superiore presentò al Ministero del Culto ed Istruzione la relazione e il progetto relativo dei 30 ottobre 1896, il quale fu approvato. I lavori dovevano venire incominciati già allora, rispettivamente sotto il Ministro del Culto e dell'Istruzione Conte Latour, Luogotenente ConteMerveldt, Consigliere Aulico Conte Giovanelli, e si aveva l'intenzione di adibire il Castello

ristaurato per alti scopi. Dopo che venne abbandonato questo pensiero sorse la felice idea di adoperare il Monumento per collocarvi i tesori dell'arte e della scienza. Una parte del fabbricato potrebbe venire impiegata per dare una Residenza decorosa all'attuale Principe Vescovo. In ogni caso si tratta della conservazione di un gran dioso fabbricato monumentale, che presenta delle grandi Die vorliegende Publikation stellt die Illustration des „Castello del Buon Consiglio' inTrientim alten Bestände

und das Projekt für die Restaurierung und Erhaltung des selben dar. Trient, die antike Hauptstadt des gleichnamigen ehe maligen Fürstentums, besitzt neben Kirchen, Palästen und anderen historischen und künstlerischen Werken einen grossartigen Monumentalbau, das Kastell „Castello del Buon Consiglio', das man als Wahrzeichen der Stadt be zeichnen kann. Die hohe geschichtliche Bedeutung dieses Kastells ist in der ganzen christlichen Welt bekannt. Haben doch in demselben öfter Zusammenkünfte in der Zeit

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 54 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — da Roma, dove dipingeva nella Basilica di S. Pietro, alla corte dei Papi in Avignone nel 1336, da dove ritornò poi a Siena e a Firenze) e Riconi d'Arezzo, inoltre i pittori Matteo di Giovanni e Pietro da Viterbo, dei tre ultimi è dimo strato che negli anni 1343 e 1344, ma certo anche prima dipinsero in Avignone insieme a pittori francesi, cosi si può ben ritenere che pittori italiani, che furono prima in Francia, siano venuti anche

a Trento a dipingere nel nostro Castello. — Simone Martini ebbe in Avignone speciale incarico di eseguire il ritratto del grande poeta Petrarca, che soggior nava alla Corte dei Papi. E certo che a Trento almeno non molto più tardi e non molto prima dell'esecuzione dei nostri quadri dei mesi, hanno lavorato pittori italiani, come appare dall'affresco sulla parete interna della facciata principale del Duomo, rappresentante una chiesa con campanile e in mezzo S.Vi gilio tra quattro Angeli, il quale

1300. Simili costumi appariscono anche in certe figure degli af freschi eseguiti nel 1332 in S. Maria in Porto Fuori in Ra venna, così pure negli affreschi di Simone Martini, affre schi che rappresentano la Vita della Vergine e che si trovano in S. Lorenzo in Napoli, come pure in qualche figura degli affreschi del palazzo dei Papi in Avignone. Nel Castello di Avio (edificato nel secolo XÌII), che an cora avanti pochi decenni apparteneva ai Conti di Castel- barco, vi sono affreschi che dovrebbero

esser stati dipinti da un contemporaneo di Giotto e che si trovano sulla pa rete di un locale al primo piano in un fabbricato staccato dal castello e rappresentano scene prese dalla storia di questa nobile famiglia. Da tutti gli argomenti fin qui portati possiamo con tutta ragione conchiudere che gli autori delle nostre opere siano pittori italiani, i quali però mostrano una influenza strani era, influenza dovuta specialmente ai Vescovi tridentini di quei tempi, che non erano italiani ed è ancor più

facile a spiegarsi, se gli stessi pittori, che lavorarono nel Castello, dipinsero forse anche in Avignone. Si deve però osservare che le figure secondarie e le parti accessorie in generale sono certo da attribuirsi a specialisti di questo genere, da non confondersi cogli autori delle figure e delle parti principali. Si aggiunga inoltre che l'uso della lettera ,,w' per ,,u' in Tawro nel quadro di aprile era una maniera di scrivere antica tedesca, che non può però formare una prova che il pittore sia

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Newspapers & Magazines
Alpenzeitung
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Page 1 of 6
Date: 31.10.1936
Physical description: 6
àegenrollte — war auch der prächtige Parade- Imuck des Domplatzes fertiggestellt. Zahlreiche Dlich geschmückte Tribünen, ein farbenbünter von Fahnen, Triumphbögen und Säulen u. digs der Häuserfront die Inschrift „E» leb« der tice, der Gründer des Imperiums'. iBom Loreto-Platz zum Castello Sforzesco er« M das Auge nicht anderes als' rötimeiß^rünt phnen und riesige Bilder des Duce und symbo- Iche Abbildungen der Revolution der Schwarz- Imden und der Ruhmestaten im ostafrikanischen Me. lEchwarze Transparents

dem Bahnhof, ^ Zum Castello Sforzesco, Via Doria, Loreto- M. Corso Buenos Aires, Corso Venezia, Corso k» °rio Emanuele, Domplatz, Via Mercanti, Piaz- f vordusio. Via Dante. Der brausende Menschen- M würde überlaufen, würden ihn nicht die W er aufhalten, die ihrerseits alle Fenster mit Men vollgepfropft aufweisen, tàz „nch g uhr, als der Zug mit dem Duce be- W an den Toren > von Milano ist, ist bereits v^iir die bevorstehende Stunde des Triumphes 1,^°' einem Ende der Stadt bis zum anderen er- k'»gen

!' Die Jungfascisten winken mit ihren Tüchern in den Farben Romas. Immer stärker wird der Druck der Menge. Am Domplatz! Wie «ine unverrückbare Mauer staut sich die Menschenmasse auf den Tribünen. Taltsende von Händen strecken sich dem Duce von den Zinnen der hohen Paläste entgegen. Via Mer canti, Via Dante. Blumenteppiche bedecken die Straßen. Und als der Duce über den Cairöli-Platz das Schloß betrat, jauchzten ihm im Chor 20.00V Ba- lilia entgeg«n. Zm Castello Sforzesco Es ist 10 Uhr. Im Zentralhof des Castello

Sfor zesco hatte sich die geschlossene Masse der alten Garde des Mailänder Fascismus eingefunden, die sich mit stürmischer Begeistemng um dèn Duce schart. Vom Castello Sforzesco begab sich der Duce in die Triennale, die er eingehend besichtigte. Dort begrüßte er auch seine Nichte Rosina, die Tochter Arnaldos. Er besichtigte gleichfalls die auslän dischen Pavillons der Ausstellung, wo er von den Vertretern der einzelnen Nationen begrüßt wurde. Mit besonderer Herzlichkeit unterhielt

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Newspapers & Magazines
Alpenzeitung
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Page 2 of 6
Date: 16.05.1939
Physical description: 6
sette z „Äipeujeituag' Dieirstag, den 16. Mai^1939-XVU Me trismi>b«le« Tiie Missilmi in Turimi Die Begrüßung äurch äen Grafen von Torino / Hnnàeetèausencke säu men àie Straßen / Die Msssenkunàgebungen auf àr Piazza Castello Torino, 13. Mai. Nach sieben Jahren hatte die Levölte» rung des Piemonte wiederum das große Erlebnis, den Duce unter sich zu haben. Ganz Torino prangte in festlichem Schmuck, alles war Leben und Bewe gung. Alle Straßen und Plätze auf den Aufahrtsftraßen wimmelten von Men

des ersten Tages bildete das große Volksfest im Stadion von To rino. wo sich an die 100.000 Menschen eingefunden hatten. Der Duce sah den sportlichen Vorführungen und Musik- und Tanzdarbietungen mit großem In teresse zu und wuà immer wieder von den Massen begeistert gefeiert. Ve» «Zen Schaffenden Torinos aus. Nun ging die Fahrt nach der Piazza Castello weiter, wo mehrere Wasfenver- eimgungen den Duce laut begrüßten. Es ging durch den Corso San Maurizio, wo nur die einfache Bevölkerung stand

ausländisches Material verwendet wurden. Die weiteren Besuche galten der Rio- nalgruppe „Maranotti', dem Dopolavoro „Lancia', dem Dopolavoro „Snia Vi scosa' und den neuen Lokalen der So zialfürsorge. Inzwischen waren die Men» schenmassen auf der Straßen noch zahl reicher geworden. Feierlicher Ausklang Dann kam die letzte große Veransta!> tung des zweiten Tages des Duce in To rino. Auf der Piazza Castello standen geordnet die Bataillone der Miliz. Der Gcneralstabschef der Miliz crdnete den Gruß an den Duce

scuW mit. Hierauf leiste ten die Milizsoldaten den Waffengruß und der Duce verließ das Podium, um den Vorbeimarsch abzunehmen, der in tadellosem römischen Paradeschritt durch geführt wurde. Dann wurde das Denk mal für Porcu del Nunzio enthüllt, der in den ersten Kampstagen für den Fa- fcismus auf der Piazza Castello fiel. Ein ungeheurer Begeisterungssturm begleitete dèn Duce auf seiner Rückkehr nach dem Regierungspalast, den er um 19.45 Uhr betrat. Mehrmals zeigte er sich am Balkon

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Newspapers & Magazines
Der Burggräfler
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Page 7 of 12
Date: 28.07.1894
Physical description: 12
Tagdienste eröffnet. — Am 1. August 1894 tritt in der zur OrtSgemeinde Castello, politischer Bezirk Cavalese, gehörigen Fraktion Molina ein k. k. Postamt mit ganz jähriger Funktionsdauer in Wirksamkeit. Dieses neue Postamt hat die Bezeichnung „Molina bei Cavalese' zu führen und erhält das im politischen Bezirke Riva gelegene Postamt Molina und zwar gleichfalls mit 1. August 1894 den Namen ..Molina bei Riva'. Das k. k. Postamt Mo lina bei Cavalese' hat sich mit den gewöhnlichen Dienstesfunktionen

einschließlich deS Postsparkassen- dienst«- zu befassen und seine Verbindung mittelst einer täglich einmaligen Fußbotenpost zum Post- amte in Cavalese zu erhalten. Diese Fußboten post berührt tour und retour die Ortschaft Castello und verkehrt wie folgt: Tourgang (ganz jährig in gleicher Ordnung) Molina bei Cava lese ab 10 Uhr vorm., Castello ab 10.30 Uhr vorm., Cavalese an I I Uhr vorm. Retourgang (in verschiedener Ordnung). Bom 1. Juni bis 30. September: Cavalese ab 2.30 Uhr nachm., Castello ab 3.5 Uhr

nach«., Molina bei Cava lese an 3.30 Uhr nachm. Bom 1. Oktober bis 31. Mai: Cavalese ab 1.45 Uhr nachm., Castello ab 2.20 Uhr nachm., Molina bei Cavalese an 2.45 Uhr nachm. Mit 1. August 1894 wird die Ruralpost beim k. k. Post- und Telegraphen amte in Cavalese aufgelassen und dafür eine Ruralpost beim neuen Postamte Molina bei Cavalese für die Gemeindebezirke von Altrei— Anterivo, Rover—Carlonare, Capriana, Bal- fioriana und Stramentizzo mit wöchentlich vier maligen Rundgängen (Montag, Mittwoch, Frei tag

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Books
Category:
History
Year:
1849
¬Die¬ Stadt Bozen und ihre Umgebungen
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Page 184 of 252
Author: Weber, Beda / Beda Weber
Place: Bozen
Publisher: Eberle
Physical description: 472, XIII S.
Language: Deutsch
Notations: Ansicht und Kt. fehlt! ; In Fraktur
Subject heading: g.Bozen <Region> ; z.Geschichte
Location mark: II 302.923
Intern ID: 501433
so volkreich als der Nachbarort San Lugano. C's dient den Familien der Etschregion gern zur Sommerfrische und leuchtet mit stattlichen Häusern und einer hübschen Kirche nieder ins Thal. Alle übrigen Gemeinden von Fleims liegen theils südlich, theils südöstlich von Cavalese und bilden das dritte und größte Gebiet des Landgerichtes. Wir wan dern zuerst auswärts in die Südgemeinden dies!- und jen seits des Thalstroms Avisio. Hier kommen wir zuerst WZ m drei Viertelstunden nach Castello, dem niedrigst

zum Bau der Kirche Santa Maria Mag giore in Trient gebraucht, jetzt unter der Hand einhei mischer Künstler zu Bildsäulen, Vasen, Schwersteinen und Zierarten dient. Nur selten ist er von farbigen Streifen durchzogen und enthält in solcher Form Was ser, Schwefelsäure und Kalk. Auch zu Marmvlaja in der Nachbarschaft von Castello bricht unter rothen Por phyrschichten ein fleischfarbiger Alabaster, aber in sehr kleinen Stücken von brechlicher Art. Unter den Zuge- höften von Castello verdient tiefer

am Avisto Molina angeführt zu werden, wo man vor einigen Jahren den Versuch mit Weinbau begonnen hat. Die Bevölkerung ber gessmmten Gemeinde steigt wohl auf 847 Menschen in 164 Häusern. Die kleine Gemeinde Rover und Car bonare in dieser Nachbarschaft hat sür den Wanderer nichts Merkwürdiges auszuweisen. Von Castello führt ein Bergweg, der wenig zu loben ist, in drei Viertel stunden empor ins Mittelgebirge der westlichen Thalseite zur deutschen Gemeinde Altrei, italienisch Anterivo, welches vermittelst

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Newspapers & Magazines
Der Bote für Tirol
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Page 4 of 6
Date: 27.11.1873
Physical description: 6
Äemeindevorstehung von Castello im Thals Tesino gewählt worden; es kostete «inen langen und schweren Kampf, denn es ist be- reitS ein Jahr, daß keine Gemeindevertretung mehr bestand und nur eine Art Diktator aufgestellt war. So sehr wurde die Sache durch Beschwerden und Rekurse hinausgezogen. Die Partei des Joh. Baptist Boso Carette kann ihre Niederlage nicht verschmer zen und machte noch einen letzten Versuch der Ge genpartei Hindernisse zu bereiten und die Wahl der Gemeindevorstehung unmöglich

und eS ist von diesen zu erwarten, daß sie eine bessere Verwal tung, als bisher war, einführen werden, so wie sie auch ganz unparteiisch vorzugehen versprochen haben. ES war ein besonderes Zusammentreffen der Umstände, daß am gleichen Tage, wo die neue Gemeindevor- stehung von Castello erwählt wurde, gegen die frü^ here die Urtheilsfällung wegen dem bei der Wahl im Jahre 1372 angewendeten Mißbrauche beim k. k. Kreisgerichte in Trient stattfand. Doch wurde nur der Gemeindefchreiber Georg Dorigato zu 6 Mona ten

und der Gemeinderath Dominik Pelloso zu 2 Monaten Kerker verurtheilt, die anderen vier Mit angeklagten und auch der Gemeindevorsteher Bern hard Destefani wurden losgesprochen, weil die Rich ter bei ihnen einen bösen Vorsatz nicht annehmen wollten. Indeß hat gegen dieses Urtheil die k. k. Staatsanwaltschaft ihre Beschwerde angemeldet. Lei der hat die übelverstandene Gemeindeautonomie man chem Vorsteher schon den Kopf verrückt und ihn auch dem Strafgerichte überliefert. In Castello sind die letzten drei Vorsteher

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Newspapers & Magazines
Der Bote für Tirol
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Page 3 of 6
Date: 17.12.1874
Physical description: 6
mit Schlittschuhlaufen, wie die beiden Prinzen. * Ans dem Tesinothal» 13. Dez. Es wird nicht leicht ein Ort in unserem Tyale so viel zu schaffen geben und so viel von sich reden machen, als Castello; aber auch nirgends sind vielleicht die Parteien so unversöhnlich, wie dort, und verfolgen gegen seitig ihre Anhänger so bitter. Die Parteihäupter sind zwei Schwäger Franz Boso Tamburlo, Anhänger der österreichischen Regierung, und Johann Baptist Boso Caretta, welchen eS nach Italien drängt. Um diese schaaren

dieser Partei eilte damit zum k. k. Bezirks gerichte Strigno. So sehen wir nun zwei Haupt personen deS OrtS, »och dazu Fremde, als Opfer der Parteiwulh als Jnquisiten vor Gericht. Der AuSgang der öffentlichen Verhandlungen n ar aber gegen die Ansicht der Bevölkerung; denn während der Arzt zu 35 fl. Strafe vern.theilt wurde, ward dagegen der Pfarrer losgesprochen. — Eine andere brennende Frage in Castello ist gegenwärtig die Er nennung des Gemeinde-Sekretärs, und da der be kannte Georg Do>,igato

durch die Gemeiudewahl des Jahre« 1372 geboten hat. Es wäie wobl unver- zeihlich, wenn die genannte BezirksKaupimaniischaft zur WiederansteUung des Dorigato die Bewilligung ertheilen sollte. — Gelegentlich kann hier noch er wähnt werren, daß der Pfarrer Don Piet, o Men- gazzatto, welcher solidarisch mit dem OrtSpfarrer D. L. M. die Artikel im ZeitungSblalt „ll l'rentino' in Betreff des FriedenSmahleS in Castello geschrieben hat, » äiviuis suspendirt worden ist. ! > Arco» 13. Dez. Gestern gegen 11 Uhr Vormittags kam

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1913
Tirol und Vorarlberg : Bayr. Hochland, Allgäu, Salzburg, Ober- und Nieder-Österreich, Steiermark, Kärnten und Krain ; Wegweiser für Reisende
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Page 877 of 972
Author: Trautwein, Theodor ; Edlinger, Anton [Bearb.] / Th. Trautwein
Place: Wien [u.a.]
Publisher: Edlinger
Physical description: XXXII, 841 S. : zahlr. Kt.. - 18. Aufl. / bearb. von Anton Edlinger...
Language: Deutsch
Subject heading: g.Tirol ; f.Führer<br />g.Vorarlberg ; f.Führer
Location mark: I 59.415
Intern ID: 213079
Boglimo . — 789 — R. 93. No. 25-26. (oh a r a k te r j s ti s oli sto tìardaseekulisse des W.-T.;fers); vom äussersten F e 1 s v o r s p r il n g überwält i g e n d e r Blick auf den Gar d a - see li. seine Uferurawallung (nicht zu versäumen!), Auf einem (vom Hauptgipfel nicht direkt e r r e i c h b a r e n) Nebengipfel die ebenfalls besuchenaweite ( Y% St. Umweg) Wallfahrtskirche Madonna di Monte Castello. Vom Hauptgipfel zum Weg von Prabione hinab u. auf gutem Saumweg südwärts, ununterbrochen

, mit immerwährender prächtiger Seeaussicht, schliesslich zw. Zitronengärten u. eleganten Villenanlagen in 1 y 2 St, nach Gar grumo.} Bei der Weiterfahrt auf dem See, immer an den steilen Fels hängen des Westufers entlang, erreichen wir zunächst die Stat. Campione am Ausgang der gleichnamigen Schlucht (s. o. ) mit Schloss des Grafen Archetti (jetzt Baumwollspinnerei). Von hier ebenfalls in 2 % St, auf den Morii« Castello : zuerst der kunstvoll angelegten Wasserleitung entlang auf gutem Felssteig

, nach '% St. durch Wassertunnel, dann vor der Brücke links aufwärts (von der Brücke herrlicher Blick in die Klamm des Campionebaches mit Felsentor u. Aussicht auf den See; von der Brücke r. nach Tremosine; auf der ersten Fels stufe ( St.) angelangt Fussteig 1. durch Gebüsch, dann Saumweg u. wo man die ersten Häuser von Prabione (s. o.). % St., sieht, wieder Fussteig L, um den Castello herum zum Weg, der von Gardolo heraufkommt, y 2 St. auf den Gipfel, s.o. Es folgt Stat. Tignale, (von hier 2 St. auf den Monte Castello

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1806
Alphabetisch-topographisches Verzeichnis sämmtlicher Graf- und Herrschaften, Landgerichter, Gerichter, Hofmarken, und befreyten Burgfrieden, dann Städte, Marktflecken, Dörfer, und aller übrigen in kirchlich- kameral- politisch- kommerzial- und historischer Rücksicht u. s. w. merkwürdigen Ortschaften der gefürsteten Grafschaft Tirol, und der damit gewisser Maßen vereinigten Vorarlbergischen Lande
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Page 34 of 99
Author: Zoller, Franz Karl [Hrsg.] / hrsg. von Franz Karl Zoller
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: XX, 167 S.
Language: Deutsch
Notations: In Fraktur
Subject heading: g.Tirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: I A-3.977
Intern ID: 160029
der Obrigkeit. Lasteicorno. Verfallnes Schloß im Gcht gleiches Namens, ©Heilsera. Castello n do. Bewohntes Thal im Gcht gleiches Ramens auf de« Nonsberg. Castelfondö. Pfarrdvrf und Schloß, Hauptort des Gchts Castellando, Sitz der Obrig keit. Castellali» Pietra, oder Stein am Calian.Schloß und Weggeldamt an der Etsch, untee Galiano. ; Castellalo. Hauptschloß im Gcht gleiches Na- Mens ob 'I elve in Val ZuMna. esstsiwà Dorf, . Curatie u. Schloß im Gcht gleiches Namens ob der Etsch. Castellai. Zerstörtes Schloß

od dem Kloster riaberg dieß Gchts. Castellert auch Castello, Dorf und Curatie der Pfarr Condino Gchts Tione in Indi- carte«. Castellino» Verfallnes Schloß der Grgfsch, Are«- Castellino. Verfall»» Schloß Zu Vedano, Prg- r tur Trient jenseits der Etsch. stello. Dorf, Curatie und verfallnes Schloß im ehemal. Gcht Castello ili F lei ms. fastello, Dorf und Curatie der .Pfarr Ossami im Thal und Gcht Sulzberg. Castello, Stehe Castellert. Casteinuovo. Schloß tttt Gericht gleiches Na mens bey Villa. CasteinuovQ

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