8 items found
Sort by:
Relevance
Relevance
Publication year ascending
Publication year descending
Title A - Z
Title Z - A
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/137259/137259_338_object_5189054.png
Page 338 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
affari. Da lui fu accolto il della Torre con grande benignità e il Papa non mancò di rammentargli che Ferdinando era stato il pro tettore suo e della sua casa, quand’egli si trovava in più umile fortuna; lo assicurava che. anche per T avvenire avrebbe avuto l’Imperatore per buon amico e per suo braccio destro in ogni bi sogno, dando facoltà al della Torre di scrivere queste cose al suo sovrano. Però avvicinandosi il giorno della incoronazione deh Papa, il Torriano insisteva per essere

- F Imperatore venne di comune consenso approvata, dopo che il suo legato con nuova e lunga memoria ebbe esposto al Papa la con-? ' dotta di Ferdinando, facendo vedere quanto ingiusto erano state le accuse portato contro di lui dai maligni. Con ragione- e con ov- goglio potè quindi Francesco riferire ufficialmente al suo principe, e privatamente a suo nipote Mattia Hofer la felice riuscita della sua ardua missione ed abbandonar al cugino di sua moglie, il conte- Prospero d’ Arco, il posto di Roma, per

, tornare all’ amba sciata di Venezia dopo nove mesi d 1 assenza , ; • . Dagli atti di Francesco si raccoglie altresì con quanto, splendore egli abbia sostenuto il suo incarico, facendo onore non meno alla corte imperiale,- che al proprio illustre casato. E degno rappresentante della Cesarea. Maestà mostrossi anche alle altro corti dei principi italiani, alle quali si condusse o in occasione di nozze, come fu a Mantova, o per visitarle a nome di S. M. e degli. Arciduchi. E dappertutto riceveva

1
Books
Year:
1867
Compendio della vita della venerabile Serva di Dio, la Madre Giovanna Maria della Croce di Rovereto
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/158847/158847_132_object_5191808.png
Page 132 of 265
Author: Giordani, Lodovico / [Lodovico Giordani]
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VII, 352 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: I A-764
Intern ID: 158847
delle primizie di quello spirituale - Giardino, e lieto della speranza di frutti copiosi e squisiti, che se ne sarebbero, come in effetto se ne sono, .raccolti (*). Egli avea calorosamente caldeggiata F opera, fino dai primondii della sua Carica, e seguitò a favorirla anche nella dignità, a cui fu in seguito elevato di Principe Vescovo di Trento. Or dunque pigliando quasi congedo dalla no stra Bernardina e ringraziandola dei buoni esempi d’ogni virtù che ci porse, salutiamo con venera zione

Giovanna Maria della Croce, la quale chia ma a sè tutta la nostra attenzione.; L’ abito di S. Chiara fu a Giovanna Maria della Croce un medicamento che la risanò dalla sua infermità, In. poco tempo ella riebbe tutte le sue forze primiere, e il male non lasciò alcuna traccia di sè stesso. Ma la Serva di Dio non dovea ricu perare la sua salute che per essere atta a soste nere altre croci che- le .erano preparate per tutto (*) Nel 1630' due Pacliy Biformati del Convento' di' Arco, avutane preghiera

, vennero in Rovereto ad assistere gli appestati. Uno di. loro, che fa Padre Bernardino di Trento, morì in pochi giorni vittima della fina carili. Grati i Bo- veretani a si pietosi servizi ne! 1631 decretarono la ere zione di un Convento' pei Padri Riformati, facendo' dipin gere a perpetua memoria sulla Palla dell'aitar maggiore della Chiesa il ritratto del detto padre Bernardino. La Chiesa, dedicata a S. Rocco' fu consacrata alli 2 dicembre 1651.

2
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/137259/137259_305_object_5189021.png
Page 305 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
b) 11 capitanalo di Mattia Hofer. Uscite di casa le sorelle e la madre, Mattia Hofer sposava nel 1567 la nobile contessa Lucrezia d’Arco, nipote di Laura d’ Arco, che aveva per marito il conte Francesco della Torre. E in quel tcnipo Mattia ebbe nuova occasione eli risplendcro presso la cor'te di Baviera, dove nel 1566 assistette alle nozze del Duca Guglielmo, lasciando ivi pure la memoria di uomo non soltanto dovizioso, ma destro, intraprendente e valoroso. Tale egli apparve anche presso

Catta, e molti pre lati della sua conoscenza. Per -quanto concerne il capitanato, gli affari giudiziali e l’amministrazione di Duino, ci è impossibile seguire passo per passo la febbrile attività del cavaliere Mattia-, omettiamo pure ciò che riguarda il patronato della, chiosa di S. Giovanni le continue questioni con Gorizia, con Monfalcone, con Sehwarzeneek od altri governi e signorie limitrofi, c simili svariati argomenti. Volgendo invece la nostra considerazione ai grandi avveni menti

contemporanci, ci occorro tornare alle guerre infelici del- l’Ungheria, che dovette sostenere Ferdinando anche dopo d’aver ottenuta noi 1556, per la cessione di Carlo V, la corona imperiale. La vedova dello Zapolia, col quale Ferdinando era venuto a conven zione, chiamato in aiuto Solimano, aveva rinnovate le ostilità disdi cendo il trattato; il paese venne orribilmente devastato, una parte della popolazione condotta in isebiavitù; e finalmente Ferdinando nel 1547 fu costretto a segnare una tregua, in virtù

della quale dovette pagare ai sultano trentamila ducati di annuo tributo. La guerra si rinnovava noi 1552 e solo al morire di Ferdinando c di Solimano, nel 1564 e 1566, la casa d’ Absburgo cominciò ad avere ' una prevalenza politica nell’ Ungheria. 1 Pievani si nominano il sacerdote Marco e Gasparo Ciriaco: fatta a presentazione dal giuspatrono, continua in questo tempo il Patriarca a daic rinvestitura ali’eletto. -

3
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/137259/137259_339_object_5189055.png
Page 339 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
fu breve la vita di questo espertissimo diplomatico, di cui il Morelli 1 ad ogni volger di pa gina va illustrando la memoria. Affievolito nella salute dalla troppa assiduità del lavoro ed afflitto dall’amarissima perdita della moglie, contessa Laura tT Arco J , egli la seguì nel sepolcro dopo appena quarantacinque giorni. Nel luglio del 1566 egli era intervenuto quale commissario imperiale ad un collegio di giureconsulti di Padova, per definire la controversia insorta fra il duca di Mantova o la città

di Casale, intorno a cui nel secolo seguente fu sparso tanto sangue. Infermato a Padova, a grave stento fu ricondotto a Venezia, ed ivi chiuse in pace ì suoi giorni nella fresca età di quarantasett 1 anni. Fu sepolto con sua moglie a Gorizia nell’esterno della chiesa di S. Francesco, dove a loro ed agli avi precedente- mente ivi deposti da Raimondo VI fu fatta costruire una tomba \ La Repubblica per vera stima, più che per costumo, onor rollo di solennissimi funerali, a cui furono presenti il Doge

Pietro Loredano, il sonato e tutto il corpo diplomatico. Bernardino Fcli- cìano, uno degli illustri oratori di quell' età, ne tenne la lauda toria orazione pubblicata poi per le stampo, prendendo per testo il celebre motto: fortes creantur fortibus et bonis. Nè minore fu il concetto ch’ ebbero del barone Francesco della Torre gli uomini di lettere; lo stesso mordacissimo Lazio, storiografo di Ferdinando» . 1 Saggio storico della Contea di Gorizia. 5 I conti d’Arco, parenti non meno degli Hofer che

4
Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1882
¬Il¬ castello di Duino : memorie
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/137259/137259_362_object_5189078.png
Page 362 of 481
Author: Pichler, Rodolfo / di Rodolfo Pichler
Place: Trento
Publisher: Seiser
Physical description: VIII, 469 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Xerokopie
Subject heading: g.Duino / Schloss
Location mark: II A-1.623
Intern ID: 137259
irregolari ed interrotte sovvenzioni cieli’ Imperatore. Rimasto quindi debitore di Raimondo, Rodolfo II dovette compensarlo con ìpoteclie sopra nuovi feudi della corona. Fra codesti merita menzione quello già appartenuto alla famiglia Spinola, che comprendeva le terre di S. Cristoforo, di Carossio, Arquata, Borgo de’ Fornai ed altri pos sedimenti fra Genova e il Monferrato. L’Imperatore glielo aveva appena concesso \ che sursero i J)’Oria ad accamparvi diritti; laonde dopo lunga lite, Raimondo

dovette contentarsi che l’Impe ratore gliene pagasse gl’ interessi. 6. Matrimonio di Raimondo VI con Lodovica Hofer. Sembrerebbe che un sì nobile o riputato cavaliere, quale fu Raimondo VI della Torre, non avesse dovuto trovare difficoltà a stringere connubio con una dello figlie di Mattia Hofer, pignora tario del castello di Duino. Nè il grado di consanguineità che in tercedeva fra Lodovica, la secondogenita di Mattia, e il conte Raimondo, poteva essere il principale movente per opporvisi, giacche

alla figlia Lodovica, metà della sua sostanza. L’ atto era già stato sottoscritto da Raimondo, quando d’improvviso Mattia rifiutossi di apporvi la sua segnatura. Molto però vi contribuì T animo volubile dell’ Hofer o la simpatia pei Savorgnani, non pure parenti, ma amicissimi suoi, coi quali già prima, come tutore di Raimondo, egli aveva maneggiato per lui un altro connubio. Nè la rottura di quelle trattative avvenne por cagion sua, sibbene di Raimondo, al quale ripugnava di far cosa che stava

in opposizione diretta colla servitù professata all’ Arciduca ■ 1 Arci, di Duino, 1599, 4 novembre, Praga. * Vedemmo che sua madre Chiara della Torre fu figlia di Paola Sa- vorgnano. ■ * Àrcb. di Duino, Corrispondenza coi Savorgnani, che serve anche per le notizie seguenti - - ■ ..

5