irregolari ed interrotte sovvenzioni cieli’ Imperatore. Rimasto quindi debitore di Raimondo, Rodolfo II dovette compensarlo con ìpoteclie sopra nuovi feudi della corona. Fra codesti merita menzione quello già appartenuto alla famiglia Spinola, che comprendeva le terre di S. Cristoforo, di Carossio, Arquata, Borgo de’ Fornai ed altri pos sedimenti fra Genova e il Monferrato. L’Imperatore glielo aveva appena concesso \ che sursero i J)’Oria ad accamparvi diritti; laonde dopo lunga lite, Raimondo
dovette contentarsi che l’Impe ratore gliene pagasse gl’ interessi. 6. Matrimonio di Raimondo VI con Lodovica Hofer. Sembrerebbe che un sì nobile o riputato cavaliere, quale fu Raimondo VI della Torre, non avesse dovuto trovare difficoltà a stringere connubio con una dello figlie di Mattia Hofer, pignora tario del castello di Duino. Nè il grado di consanguineità che in tercedeva fra Lodovica, la secondogenita di Mattia, e il conte Raimondo, poteva essere il principale movente per opporvisi, giacche
alla figlia Lodovica, metà della sua sostanza. L’ atto era già stato sottoscritto da Raimondo, quando d’improvviso Mattia rifiutossi di apporvi la sua segnatura. Molto però vi contribuì T animo volubile dell’ Hofer o la simpatia pei Savorgnani, non pure parenti, ma amicissimi suoi, coi quali già prima, come tutore di Raimondo, egli aveva maneggiato per lui un altro connubio. Nè la rottura di quelle trattative avvenne por cagion sua, sibbene di Raimondo, al quale ripugnava di far cosa che stava
in opposizione diretta colla servitù professata all’ Arciduca ■ 1 Arci, di Duino, 1599, 4 novembre, Praga. * Vedemmo che sua madre Chiara della Torre fu figlia di Paola Sa- vorgnano. ■ * Àrcb. di Duino, Corrispondenza coi Savorgnani, che serve anche per le notizie seguenti - - ■ ..