Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
il castello e il villaggio di Stenico colle ville del Banale; l’altro a mezzodì, più ampio ed, am eno, ove si trovano Campo e le ville del fileggio. Questi altipiani fqr- STE inano le .Giudicane esteriori, divise n po nente dal Durone che le separa, dalle in teriori e. dal distretto di Tione, ad oriente dal Casale che sorge come una parete di sostegno verso la più bassa valle' di Vez- zano; a settentrione sorgono imponenti e maestose le cime delio Spinale, e a mez zodì. si apre la valle e solo è divisa
da monticeli - !, depressi che mettono ai terri- torj di Arco e di Riva, Plinio e Strabone parlando dei- popoli alpini dTlalin fanno menzióne degli Stoni prossimi ai Tridentini ed ai Leponzj ; e questo-popolo degli Stoni si cercò dai dotti nelle Giudicarle, donde ne trassero che Sterro, ed.altri Stenico, fosse ìì-capohiogo dello stesso.'I più inclinarono -a ritenere il castello di Stenico, come più forte e più centrale, per essere il capoluogo dei popoli sparsi nelle valli del Sarea. dell’Arno e del Chiese
. Di fatto questo castello, situato sopra un colle al passaggio dalle Giudicane in teriori alle esteriori, sembra- di origine molto rimota; in esso si trova un’ iscri zione romana e. si presenta nei più anti chi documenti della chiesa , tridentina co me la sede dei capitani , del principe in quelle valli': , In origine i vescovi di Trento tenevano le- Giudicarle a mezzo dei loro capitani che avevano sede in quel castello; ma sorte le fazioni per ld prepotenza dei signori d’Arco e di Lodrone felle
, cercavano-di estendere sempre più il loro dominio j n quelle' valli, si rese più diffìcile il g 0i verno a mezzo di capitani; ciò che forse indusse il vescovo Alberto ad investire nel -HG3 Bozzone di Stenico di quel castello, e per assicurarsi'poi meglio della sua fedeltà nel -H74'esso Bozzone'giurava per se e pei suoi eredi di tenere in cu» • stodin quel castello pél vescovo di Trento. Alberto suo figlio e poscia Pellegrino- fi glio' di’Alberto, restarono in possesso del castèllo, esercitando un potere
bensì ere- . ditario, ma a nome e per autorità dei prin cipi di Trento.Questa casa svanisce poscia dai docunienti, ed il castello di Stenico divenne ' la preda del più forte che sapeva tenersi in possesso.o per autorità dei vescovi o dei conti del Tirolo, secondo che preva leva o l’uno o l’altro partito, . Ilistabilìtoded assodato jl potere dei ve scovi nel principato; di Trento, cercarono essi dì rivendicare lutto ciò che poterono del loro diretto dominio nelle valli delle • Giudicarle,-e tennero