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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 26 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — È qui da notare che non venne compilata una lista speciale nemmeno per le pitture fatte da Marcello Fogolino. Realmente dobbiamo attribuire le pitture della Sala Rotonda a Dosso Dossi, che alla Corte di Bernardo Clesio era tenuto come vero maestro, sia per la maniera dell' ese cuzione, sia per il colorito ed i soggetti classici svolti nelle composizioni. E noto quale valente pittore, che fu pareg giato ai più grandi maestri ed ha saputo

anni a Roma e poi a Venezia, dove appresero l'arte e divennero artisti di fama, celebrati dal grande poeta Ariosto, loro contemporaneo. Questi artisti hanno dipinto ad olio diversi quadri di valore, che si trovano in Ferrara, Rovigo, Mantova, Modena, Parma, Milano, Firenze, Roma, Napoli, Vienna, Graz, Berlino, Dresda, Stoccarda, Olden- burgo, Londra, Homtoncourt, Peterwalden; gli affreschi nel Castello d'Este in Ferrara (ove prima era occupato il Tiziano), nelle chiese ferraresi, nella Villa

Imperiale a Pe saro, nel Castello di Belriguardo, residenza estiva dei Duchi estensi e nel nostro Castello sono pure opere loro. Inoltre sotto Alfonso d'Este, che ha regnato dal 1505 al 1539, con Garofalo hanno fondato o fatto rifiorire la Scuola di Ferrara. Dosso Dossi dovrebbe esser nato nel 1474 e morto nel 1542, e suo fratello Battista nato nel 1479 e morto nel 1548. Erano figli di Nicolò de Lutero o Luteri di Trento, che fu a Ferrara quale Amministratore di Ercole I d'Este ed ebbe poi dei possessi

di vaglia nel loro genere, e hanno ricevuto circa fiorini rainesi 600. E naturale che tutti lavoravano sotto la direzione delle persone sovrastanti alla fabbrica del Castello. La ben pensata e ragionata organizzazione del personale di fab brica nell'anno 1527 era così combinata: Ingegnere e Direttore della fabbrica era Lodovico Zaf- fran di Mantova, al quale spettava l'obbligo di prestarsi colla Uebertrag rhein. Gulden 2686 Bartolamè, deutscher Maler, hat auf Grund des Zahlungsbuches vom 12. Juni 1531

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 27 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASi - CASTELLO DEL UUON CONSIGLIO IN TRENTO - sua persona e col suo ingegno per la fabbrica, sorvegliare i maestri ed i lavori, perchè venissero mantenuti i patti, i contratti, osservati i disegni fatti con diligenza e maestria; se necessario, era incaricato di compilare nuovi disegni, in fine di sollecitare i lavori e osservare che i pezzi compiuti venissero anche messi in opera con diligenza. Doveva inoltre decidere sui pagamenti meritati, d'accordo in ciò col soprastante Zuan

ai 16 settembre 1528, collo stipendio di fiorini rainesi 200. Non risulta però dagli atti quanto tempo sia stato impiegato, perchè nè dal libro nè dalle liste dei pagamenti appariscono simili spese. E quindi logico supporre che egli sia stato impiegato sino al termine dei lavori. Questo Ingegnere, che era venuto da Mantova, appena costruito il famoso Palazzo del Tè, ed ebbe occasione di studiare le opere allora esistenti nel Castello dei Gonzaga, seppe anche trarne profitto e sviluppare a Trento quelle

architettoniche opere tecniche ed artistiche, in modo spe ciale le decorazioni di stucco. E certo ch'egli prese con sè anche artisti per simili lavori. Come si vede, all'inizio dei lavori i disegni erano già fatti, ma non possiamo dire con sicurezza, se il progettante del Palazzo del rinascimento sia questo Ingegnere. Non compare tuttavia nessun altro nome di Architetto; resta solo il nome di Lodovico Zaffran, quale Ingegnere del Castello. Da taluno vengono citati nomi di altri Archi tetti del Castello, come

, il vino, con saputa di Zuan An tonio e doveva esaminare tutto quello che entrava in Castello. Un altro soprastante della fabbrica era il Malpaga, che doveva visitarla almeno due volte al giorno. Egli te neva il giornale di fabbrica e notava ogni giorno tutto quello che riceveva dal Maggiordomo e ciò che sborsava. Riportava poi tutto nel libro maestro, teneva conto di Dossi, welchem die Figuren sowie die Landschaft vorzüg lich gelangen. Er ist originell und unabhängig und zu einer Meisterschaft

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Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 79 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — Pag. 69, Fig-. 61 Dettaglio dell'affresco (l'imperatore Vespasiano) nella Sala Rotonda Seite 69, Fig\ 61 descritta a pag. 20. Pag - . 69,' Fig. 62 Dettaglio dell'affresco (Antonio colla testa di Pompeo) nella Sala Seite 69, Fig - . 62 Rotonda descritta a pag\ 20. Pag - . 70, Fig. 63 Iscrizione dell'incominciamento della fabbrica sull'angolo della Seite 70, Fig. 63 rustica, nella parte eretta dal Principe Vescovo Francesco Alberti di Poja

. Pag. 70, Fig. 64 Stemma del Principe Vescovo Alberti sull'angolo del cornicione Seite 70, Fig. 64 nella parte da lui edificata. Pag. 73, Fig. 65 Facciata postica del Castello dopo i progettati ristauri; inoltre le Seite 73, Fig. 65 antiche mura, la Porta S. Martino e Torre Verde. Pag. 74, Fig. 66 Monete dei, Principi Vescovi Nicolò Alram (un grosso) e Bernardo Seite 74, Fig. 66 Clesio (un tallero coniato nel 1520). Quest' ultima porta l'iscri zione: BERNARD • EP • TRIDENTIN • ETATIS • SUE XXXVII

del soffitto e spaccato longitudinale della Grande Loggia al primo piano, della parte del rinascimento, in policromia. Dettaglio del soffitto della Sala Rotonda delle parte del rinascimento e di quelli delle Sale barocche al primo piano, in policromia. Dettaglio dei soffitti delle Sale: del Camino Nero, delle Udienze e delle Figure al primo piano, in policromia. Soffitti dei locali della parte del rinascimento secondo piano, in un colore. Spaccato longitudinale della Torre Romana, del Castello

vecchio e della parte del rinascimento, in un colore. Spaccato trasversale della parte del rinascimento, in un colore. Facciata principale di tutte le parti del Castello, prospettante verso la città, presa all'interno dei bastioni, in un colore. TAFELN nach den vom Verfasser gemachten Aufnahmen und angefertigten Originalabzeichnungen und Aquarellen. Tafel l. Grundriss des Parterres, einfarbig. Tafel 11. Grundriss des ersten Stockes mit den Fussböden, einfarbig. Tafel III. Grundriss des zweiten

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Books
Category:
Geography, Travel guides , Sports, Games
Year:
1909
Illustrierter Führer an der neuen Dolomitenstraße und durch die gesamten Dolomiten.- (A. Hartleben's illustrierter Führer ; 61)
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Page 193 of 393
Author: Rabl, Josef / von Josef Rabl
Place: Wien [u.a.]
Publisher: Hartleben
Physical description: VII, 332 S. : Ill., Kt.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Dolomitenstrasse ; f.Führer<br />g.Dolomiten ; s.Wandern ; f.Führer
Location mark: D I 109.801 ; I 109.801
Intern ID: 194499
steht das Castello de! Buon Consiglio; heute leider Kaserne, zählt dieser Bau zu den hervor- rasendsten Kunstdenkmalen, die Österreich überhaupt dermal noch besitzt. Eine Restaurierung dieser ehemaligen fürstbischöf lichen Residenz ist schon oft in Aussicht gestellt worden. Die selbe würde zweifellos von der internationalen Kunstwelt und den Fachkreisen mit großer Befriedigung aufgenommen werden. Der Bauzeit, nach zergliedert sich das, Kastell in ein altes, ein neues und einen Mittelhau

'verde, im Hintergrund dag Castello del Buon Consiglio: welches mit ersteren durch eine Stadtmauer verbunden war. B- zeigt sich das malerische Bild des Lorenzoturms, auf den Felsen- höhen Sardagna mit dem Sardagna-Wasserfall, und in weiterem Bogen stadteinwärts die von Fürstbischof Friedrich Wanga er baute Torre Wanga (auch Torre rossa genannt). — Auf die Pi azz® d'Armi und zur Villa Fior (mit drei Gletschermühlen). — Nae» Piè^di Castello (schöne Aussicht). — Nach Sardagna (l t / 2 Std,). Schöne

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Books
Category:
Geography, Travel guides
Year:
1936
Dolomiten : mit Ausflügen nach Meran, ins Ortlergebiet, nach Madonna di Campiglio und mit Angaben für Automobilisten.- (Grieben-Reiseführer ; 136)
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Page 138 of 199
Place: Berlin
Publisher: Grieben
Physical description: 174 S. : Kt.. - 4. Aufl.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Dolomiten;f.Führer
Location mark: I 302.445
Intern ID: 499580
des Galasso, eines der Generäle Wallensteins. Die Via S. Marco, Fortsetzung der Via Roma, führt zu dem an der Ostseite der Stadt gelegenen * Castello del Buon-Consiglio, früherer Bischofssitz; die ältesten Teile aus dem 13. Jahrh. Zierliche got. Loggia a. d. 15. Jahrh., Hauptgebäude und Schauseite im Renaissance stil des 16. Jahrh. Im IX \' E RN (geöffn. 9—12 u. 14—18, im Winter bis 17 Uhr) schöne Höfe und Zimmer mit Fresken von Romanino, Fogolino und Dossi, das Museo Nazionale (Eintr. frei

durch die Österreicher wohnten, ehe sie 1916 im nahen Schloßgraben nach Vollstreckung eines Kriegsgerichtsurteils bestattet wurden. Vom Castello l. zur Piazza Raffaele Sanzio mit dem alten Befestigungsturm Torre Verde, beim Bhf. der elektr. Bahn Trient—Malè; südl. von diesem r. über den Kanal zurück zur Piazza Dante und zum Staatsbhf. Jenseits der Etsch steht am Fuße des Doss Trento (s.S. 136) das malerische Kirchlein Sant' Apollinare, die älteste Kirche Trients, a. d. 11. Jahrh., an Stelle eines heidnischen

Saturntempels, der auf dem Doss Trento lag. PROMENADEN im Giardino pubblico (Stadtpark, bei der Piazza Dante), an den Etschufern, auf den Dämmen der Fersina, an der Eisen bahn und an der Piazza Venezia außerhalb der Stadt, südl. vom Castello, zwischen Porta Aquileia und Porta Nuova beim Eingang ins Suganatal. Schöne AUSSICHTEN von der Terrasse des Kapuzinerlclotters (vom Castell durch die Porta Aquileia aufwärts, 10 Min.) sowie vom Dorf Sardagna (ca. 600 m; Schwebebahn von der Via Bondone [nahe dem Ponte

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 29 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — fregio della porta d'entrata presenta nuovamente, tra fini ornamenti, il monogramma A) già conosciuto altrove. Questa sala è sfarzosamente decorata con quadri figu rali dipinti a fresco. Benché tutta la volta sia divisa in modo differente, pure tutto l'assieme, sia per la ricchezza e Io sfarzo delle figure, sia per il colorito dei dipinti, sta in una certa relazione ed armonia colla Grande Loggia. La decorazione pittorica è pure dovuta

, in posizioni assai graziose; por tano nastri, altri hanno le ali distese. Queste armi sono di speciale eleganza e contornate da ricca decorazione figurale; esse rappresentano uno speciale valore artistico e sono le più interessanti del Castello. Sono i due leoni bianco e rosso, l'arma di famiglia di Bernardo Clesio, l'Aquila Trentina, l'arma del Principato e l'Aquila Doppia. Ein anderer Bauaufseher war der Malpaga, welcher mindestens zweimal täglich den Bau besichtigen musste. Er musste das Baubuch führen

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Books
Category:
Arts, Archeology
Year:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Page 72 of 91
Author: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Place: Innsbruck
Publisher: Selbstverl.
Physical description: [40] Bl., 11 Taf.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Location mark: IV 301.953
Intern ID: 495368
NATALE TOMMAS! — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nascimento per il tratto che comprende quattro finestre, risale all'anno 1686. Sulla rustica dell'angolo del nuovo edificio si legge l'iscrizione della Fig. 63. Sotto al cornicione è collocato lo stemma (Fig. 64) del Principe Vescovo Alberti di Poja. I locali di questa aggiunta portano nelle piante Tav. I, II e III i numeri 174—180. Quelli al pianterreno non sono decorati, mentre le stanze del primo e secondo pia no sono ricche

conchiudere che lo stesso Alberti abbia fatto il progetto di questa parte del Castello. Stanza No. 177 (primo piano). Sulla volta è dipinta la Caduta degli Angeli ribelli; all'intorno sono disposti quattro einen Wagen über den Körper eines Türken, der eine weisse Fahne in der Hand halt. Vier Medaillons umgrenzen das Bild. Das eine stellt einen alten Mann dar, der in der rechten Hand einen Schlägel und eine Lampe hält und in der linken das Porträt Innozenz XI. mit der Schrift: „1688 Innocenzo

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Books
Category:
History
Year:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Page 114 of 280
Author: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Place: Wien
Publisher: Holzhausen
Physical description: 310 S.
Language: Deutsch
Notations: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Subject heading: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Location mark: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern ID: 160301
zurückerworben hatten. Sie ver kauften es an Anton Gerardi von Castello, Freiherrn von Stain am Ritten (Äusserer a. a. 0. 227), dieser an die Brüder Simon, Peter Anton, Andreas und Johann Barbi, die 1664 Jänner 25 die Be lohnung empfingen (Äusserer a. a. 0. 229) und über 100 Jahre im Besitze blieben. Grumeis war Lehen von Trient, doch erhob zeit weise auch Tirol Ansprüche. So noch 1766, wo Österreich nur dem Bischof die Lchenshoheit zugestehen wollte, für sich aber die landes herrlichen Rechte

und die oberste Gerichtsgewalt in Anspruch nahm. Als zwischen Tirol und dem Bistum Trient der Austausch von Tramin und Levico gegen Castello und Alt.rei durchgeführt wurde, wurde auch Grumeis im Vertrag von 1778 Okt. 27 an Österreich abgetreten, so daß die Barbi das Gericht künftig von Österreich zu Lehen haben sollten. Die Übergabe an Österreich erfolgte 17 79 Mai 5 (Wien A. Min. L Tirol II A 3). Bald darauf verkaufte der letzte Graf Barbi das Gericht an den Grafen Zenobio (Äusserer a. a. 0. 232

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Books
Category:
History
Year:
1910
Tirol und Vorarlberg.- (Erläuterungen zum Historischen Atlas der österreichischen Alpenländer)
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Page 54 of 220
Author: Stolz, Otto ; Voltelini, Hans ¬von¬ ; Zösmair, Josef / von O. Stolz ; H. v. Voltelini ; J. Zösmair
Place: Wien
Publisher: Holzhausen
Physical description: 310 S.
Language: Deutsch
Notations: Enth.: H. 1.Vorarlberg und Deutschtirol. H. 2. Das welsche Südtirol
Subject heading: g.Tirol ; s.Landgericht ; z.Geschichte ; <br />g.Vorarlberg ; s.Landgericht ; z.Geschichte
Location mark: D II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2 ; II 102.400/Abt.1,T.3,H.1.2
Intern ID: 160301
zurückerworben hatten. Sie ver kauften es an Anton Gerardi von Castello, Freiherrn von Stain am Ritten (Äusserer a. a. 0. 227), dieser an die Brüder Simon, Peter Anton, Andreas und Johann Barbi, die 1664 Jänner 25 die Be lohnung empfingen (Äusserer a. a. 0. 229) und über 100 Jahre im Besitze blieben. Grameis war Lehen von Trient, doch erhob zeit weise auch Tirol Ansprüche. So noch 1766, wo Österreich nur dem Bischof die Lehenshoheit zugestehen wollte, für sich aber die landes herrlichen Rechte

und die oberste Gerichtsgewalt in Anspruch nahm. Als zwischen Tirol und dem Bistum Trient der Austausch von Tramin und Levico gegen Castello und Altrei durchgeführt wurde, wurde auch Grnmeis im Vertrag von 17 78 Okt. 27 an Österreich abgetreten, so daß die Barbi das Gericht künftig von Österreich zu Lehen haben sollten. Die Übergabe an Österreich erfolgte 17 79 Mai 5 (Wien A. Min. I. Tirol II A 3). Bald darauf verkaufte der letzte Graf Barbi das Gericht au den Grafen Zenobio (Äusserer a. a. 0. 232

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