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Books
Category:
Geography, Travel guides , Economy
Year:
1928
¬La¬ grande guida descrittiva illustrata delle stazioni climatiche delle Dolomiti e dell'Alto Adige : raccolta e ricostruita con i dati ufficiali dei Comitati di cura, societa d'abbellimento = Großer illustrierter Führer der Dolomiten-Kurorte und des Alto Adige
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Author: Colasanti, Luigi [Hrsg.] / ed. e dir. da Luigi Colasanti
Place: Bolzano
Publisher: Colasanti
Physical description: 63 S.
Language: Italienisch; Deutsch
Notations: Text ital. und dt.
Subject heading: g.Südtirol;s.Gaststätte;f.Verzeichnis
Location mark: III 65.649
Intern ID: 311719
su un promontorio alla nostra destra. Dietro a Gais ecco erigersi a sinistra il Castello Canova rinnovato con gusto, e sopra Villa Ottone grandeggia il Castello omonimo, una volta dei signori di Täufers. A Molini la valle ai allarga; a sinistra (occidente) si apre la valle di Rio- selva a destra troneggia sulla vetta di un cono caratteristico la Cappella di Santa Val- burga. Ma noi continuiamo e, passato li luogo di Caminata, ecco sorprenderci nella valle ampia e spaziosa un panorama ma gnifico; è Campo Turea

dominata dal Castello omonimo sormontata dal maestoso Sasso Nero ad onta del suo nome, coperto di nevi eterne. Questo magnìfico quadro ci accompagna fino alla stazione terminale della ferrovia di Valle Aurina, dove incontriamo alberghi e ville graziose e sulla destra l'ameno pae sello di S. Maurizio in Valle Aurina che con la sua chiesetta pittoresca ci invita a godere i soavi piaceri della villeggiatura. Escursioni. Attira i nostri sguardi in primo luogo il castello situato su una roccia romantica

e che domina il luogo a cui diede il nome. Le sue origini si perdono nei secoli del primo medioevo e appena nel 1141 tro viamo un documento del signor Ugo 1° di Campo Tures. La stirpe di codesti signori si spense nel 1340 ed ebbero a successori diversi castellani finché nel 1869 la signoria di Campo Tuies passò in proprietà dei conti Ferrari, che tuttavia non abitarono più a Campo Tures, ma bensì a Innsbruck. Nel 1869 il Castello di Campo Tures e il Ca stello di Schrottwinkel (ora albergo) furono

venduti dai baroni De Ferrari alla ditta Schenk di Vienna e da questa nel 1903 al capitano di cavalleria Lodovico Lobmair, che fece rinnovare con squisito senso arti stico il castello che già era andato in com pleta rovina. Dal 1918 il castello con i masi di Rio di Riva e di Brugnolo sono in possesso della famiglia Koltscharsch. 11 boschetto di Pranter: è un boschetto idillico dietro il castello di Campo Tures, ricco di panchine invitanti a lunghi riposi e vi si giunge in dieci minuti continuando

Aurine e dalle Vedrette Giganti, il Castello omonimo do mina la cittadina e tutta la valle a cui diede il nome e dove giacciono i ridenti paeselli di Molini, Caminata, Villa Ottone, e Gais. Campo Tures è stazione terminale della ferrovia elettrica che biforcandosi da Bru nico, vi giunge in 40 minuti attraversando la Valle omonima. Dietro a Campo Turea comincia la Valle Aurina, con i riden ti paeselli di Luttago, Robianco, S. Gio vanni, Cadipietra, S. Giacomo, S. Pietro, Predoi e Casere. Tutti questi

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