Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
di Caldonazzo. Àncora una volta vediamo ai nostri piedi Trento poi sparisce, presso Povo, villeggiatura estiva gradita ai Trentini, che va incontro ad un sicuro sviluppo, la cui stazione (330 m.) raggiungiamo dietro, la graziosa villa Saracini. Le grandi catene alpine, alla riva destra dell’ Adige si mostrano ancora ai nostri sguardi. Maestosamente si eleva, l'Impo nente gruppo del Bondone (massima altezza 2176 m.) di cui le pareti rocciose che davanti cadono ripide non lascierebbero sospettare che dall
’ altro lato i monti discendono in un lieve pendio di larghi prati e vasti pascoli alpini. La profonda gola, fra questo gruppo e il Dosa Tondo, che s’erge verso settentrione e sta davanti alla larga schiena del monto Gazza (1986 ?«.) e le rupi del Paganella (2120 1 m.) è Buco di Vela, il romantico passaggio verso Riva e le Giudicarie. (Da Povo bollo c attraente il passaggio por la- sella del Clmirlo verso RonCOgnO (1 ora o */,). Dall’ alio della sella possiamo salire a sinistra (strada segnata dai
segnavia gialli), il Celva (1028 m) a destra (segnavia rossi), il Chegul (1470 m) e lungo la cresta del monto più avanti la Marzola. (1736). II Coiva ci ufl're, relativamente alla sua altezza, un bellissimo panorama, la vista do! gruppo del Brenta colle sue punte e le suo toni, e la piramide nevosa- della Cima Tosa (317G) c oltre a ciò Io sguardo spazia nelle valli dell’ Adige, dei Forgimi o in parte della valle dell’ A visio. Da vai dell' Adige da S. Michele tino oltre Mori (Rovereto si nasconde allo
sguardo) Porgine con Pine c la valle del Perdila (Mochcni) il lago di Caldonazzo, Lavico, c lontano alcuni villaggi della vai di Non si presentano allo sguardo del viandante. Delle Dolomiti si distinguono alcuni gruppi come quello del Rosengarten e lo Sclilcrnstock; poi si vedono le Alpi dello billeri Imi, il Rittcrhorn, il gruppo del Brenta, c nel Fondo parto del gruppo dell’ Adameilo, ad occidente il Monte Bondone, più in giù, verso sud,- il M, Stivo c il M. Baldo. La ferrovia volge ora decisamente
in direzione di nord-est, ed entra nella valle del Fersina, ricca di gole. La linea corre alla riva sinistra di questo torrente alpino, che si precipita nel fondo e le cui onde si sono scavate nel corso dei secoli un letto profondo nella pietra calcare rossiccia, che forma le roccie ripide scendenti talvolta perpendicolarmente. Alla riva destra del Fersina corre, quasi alla medesima altezza della linea ferroviaria e parallelamente ad essa, larga e frequentata, la strada postale della Valsugana, e sopra