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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Page 16 of 45
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 41 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Subject heading: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Location mark: D II 113.639 ; II 113.639
Intern ID: 148458
trazione elettrica, ed il Consiglio comunale di Trento nominò un Co mitato collo scopo di studiare l'allacciamento delle vallate principali della parte italiana della provincia alla città di Trento con questo modo di locomozione. Tal Comitato, con mezzi messigli a disposi zione da quel Municipio e dalla Valle di Fiemme, ha corrisposto al mandato, elaborando compiuti progetti tramviari con trazione elettrica per le due linee, che si denominano dalle vallate che son destinate a percorrere, cioè della

zione odierna. Ed avendo la parola ne profitta per rilevare il nobile esempio dato dal Municipio di Trento, cbe desisti da studi già avviati per una linea Trento-Sarche-Tione, in considerazione dei progetti più avanzati polla linea Biva-Bal- lino-Tione propugnata dalla città di Riva e Rovereto. In questo fatto l’oratore non vede solo un atto di deferenza del Comitato di Trento per le città sorelle, ma altresì un riconosci mento della serietà e importanza della linea cbe unisce le Giudicane

al lago di Garda, per il cbe,, egli di nuovo la raccomanda all' adu nanza, per l’approvazione. Il sig. T ambo si ottenuta la parola, riferisce sull’ attività spiegata dal Comitato ferroviario costituitosi presso il Municipio di Trento. Allor ché — dice — Rimpianto elettrico di questa città si addimostrò conveniente dal punto di vista della trasmissione della forza, F egregio Podestà Oss-Mazzurana venne nell'idea cbe le forze idrauliche esistenti in paese si avrebbero potute applicare anche alla

Valle di Ison e Val di Sole e della Valle di Fiemme, La prima partirebbe da Trento e per Lavis, Mezzolombardo, salirebbe a Taio, Clès e Male : la seconda collo stesso punto di partenza, diver gendo dalla prima a Lavis, percorrerebbe la vallata di Cembra e quella di Fiemme fino a Cavalese e Predazzo ; questa seconda venne stu diata pure colla variante, che, invece di farla venire a Lavis, la porterebbe per Molina-Val- Horiana-Segonzano a divezzano e al Ciré, dove incontrerebbe la linea di Valsugana

1
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Page 117 of 133
Author: Canali, Guido / Guido Canali
Place: Gleno
Physical description: 130 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Subject heading: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Location mark: II 102.472
Intern ID: 106813
, stabilito dalla Compagnia, non era bene equiparato alla distanza, ed anche da ciò derivava la notevole differenza della spesa, rispetto alla condotta per terra. I mercanti tridentini sostenevano, per esempio, nel 1785, che, in luogo dei carantani 49 richiesti dagli spedi zionieri di Sacco, essi, con carri della Carraria di Trento o, per acqua, con barche àeWArte Nautica della loro città, potevano spedire al prezzo di car. 24 in patente nuova per ogni cento di Vienna, con un divario, calcolato l’aggio

della valuta, di car. 28 per centinaro. Anche i roveretani, da parte loro, asserivano di poter far condurre, sì per acqua che per terra, le loro merci con maggiore speditezza e si- curezza, al prezzo suddetto, in confronto dei car. 51 2/3 in patente ca merale esatti dalla Compagnia... Riguardo al ritardo derivante sovente, per motivi di varia natura, alla spedizione fluviale, sì osservava che mentre, con carri, si impiega vano da Bolzano a Trento due giornate, tre da Bolzano a Rovereto e quattro

verno, il Magistrato Mercantile passò alla elaborazione d’una nuova tariffa di prezzi per la spedizione delle merci da Bolzano a Trento e a Rovereto. Tuttavia non sembra che fosse facile ottenere l’accordo fra speditori e mercanti interessati (150). Dopo Trento, le zattere proseguivano il loro corso fino a Sacco. Quivi aveva luogo uno smistamento delle merci, poiché, oltre a quelle destinate a Rovereto e ad altri terrestri ed inoltre abbastanza vicina a Bolzano. Per di più il prezzo di condotta

ai Vicariati, con zattere si era dato il caso di ritardi estesisi fino a quindici giorni. (150) Il prezzo di condotta da Bolzano a Trento veniva fissato nella misura di car. 40 per ogni centinaio di merci, e per Rovereto di car. 421/2, più i car. 3 del dazio di Trento. Né la Compagnia né i mercanti trentini volevano però accordarsi sulla nuova tariffa. La prima aveva fatto presente altresì che sarebbe stata disposta a conce dere a questi la libertà del trasporto, per terra, di tutte le loro mer canzie

, dietro il pagamento in suo favore, per ogni centinaio, di car. 6, a titolo di provvigione. Qualora, però, dovessero. servirsi della spedi zione per acqua, i trentini avrebbero dovuto pagare, come in passato, per ogni cento, 49 carantani circa. (Vedi, per la pratica riguardante i gravami dei mercanti trentini contro la Compagnia di Sacco, C.R., lib. 9, n. 19; lib. 13, n. 5; lib. 33, n. 10; lib. 38, n. 41 e lib. 42, n. 7).

2
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1933
Opere pubbliche : edilizia, idraulica, strade, ferrovie, porti, archeologia ; rassegna mensile illustrata "; An. 3. 1933, n. 6/7)
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Page 14 of 172
Physical description: S. 225 - 374, XIII - XVI : zahlr. Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Südtirol;s.Öffentliches Gebäude
Location mark: III A-60
Intern ID: 243817
comunicazione di quei ridenti paesi con la restante rete stradale c con la ferrovia. Il ponte Clava è stato ricostruito. Correzioni planimetriche ed allargamenti della sede stradale hanno sistemato razional mente il tratto Trento-Sarche, che ha avuto anche la nuova pavimentazione bituminosa.. Sulla stessa strada sono stati soppressi ì punti pericolosi con tagli di roccia sopra i burroni del fiume Sarca. Fra- 8arche e Trento, sulla Gardesana occidentale, sono sorte due The building of ibis bridge ivas

sequenza della variante alle strade dello Stelvio, del Tonale e della Mandòla. Oltre il ponte «Diuso», infatti, è stato aperto un nuovo tronco che conduce a Gastélfirmiano , per allacciarsi alla preesistente statale n. 42. A circa lem. 2 dal pome si stacca invece il tronco che si allaccia alla strada per Merano e per lo Stelvio ; tronchi codesti che sostitui scono i due tortuosi, stretti e pericolosi tratti che da, Bolzano conducevano al Tonale ed allo Stelvio. Fra Terlano e Tel è stata

(/citata la pavi mentazione bituminosa, che ha messo fine- atto stato di quasi intransitabilità di quel tratto che — formando la congiunzione tra Bolzano e Merano — è percorso in ogni stagione da numerosissime autovetture di tu risti italiani e stranieri. Fella parie alta della strada dello Stelvio, verso il giogo, sono state sistemale ed allar gate numerose curve insidiose e costruiti lunghi tratti dì mur agiioni, a garanzia del transito nella stagione estiva come in quella invernale. Le sinuosità

e le brusche strozzature tra Spondigna e Oorzes sono state eliminate, mentre il tratto è staio bitumato. Il difficile accesso della strada della Men- dola a Bolzano è stato completamente siste mato, con larghi criteri di agevolazione al traffico veloce. Poche curve a grande raggio, angoli aperti, lunghi rettifili, ampiezza di carreggiabile. Altri due tratti della strada del Tonale, particolarmente pericolosi, sono siati pure sistemati con opportuni allargamenti e con correzioni di tracciato : sono i due

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Page 14 of 45
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 41 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Subject heading: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Location mark: D II 113.639 ; II 113.639
Intern ID: 148458
gramm der Localbahnen ausgenommen und als Vollbahn gebaut werde, und endlich 3. dass im Falle des Baries einer Tauernbahn der Felbcrtauernbahn der Vorzug gegeben werde, von der Versammlung einstimmig angenommen. Der Vorsitzende erklärt, dass nunmehr auf den eigentlichen Gegenstand der Enquete, auf die Er örterung der L o c a l b a h n - P r o j e c t e überzu- gchcn sei. Il sig. T a m b o s i chiede, se i rappresentanti della parte tedesca della provincia abbiano am maniti studi o progetti

tutte le vallate della Provincia possano avere la loro ferrovia locale è certo saggia e lodevo- lissima : ma. se per essa dovesse venir ritardata o procrastinata l’esecuzione di progetti che, come quello Riva-Ballino-Tione-Pinzolo. sono già pros simi alla loro esecuzione, potrebbe essere anche deplorevole. Per tal motivo l’oratore appoggia la primiera proposta del presidente della Camera in Rove- 2. che anche la Fernbahn non venga inserita nel programma delle ferrovie locali ma che venga costruita

pratico che ci possa avvi cinare al fortunato momento in cui le nostre vallate abbiano a congiungersi coi loro centri naturali, per godere con essi di quel ricambio di relazioni sociali e economiche che riescono di mutuo vantaggio sotto riguardi molteplici. Egli appoggia quindi Tidea, già prima espressa dal presidente della Camera in Rovereto, che si dia la preferenza alle linee, per cui il desi derio degli interessati §' è rivelato con sacrifici o anticipazioni per istudi o progetti. Rammenta sotto

questo riguardo, la linea Riva-Ballino- Tione-Pinzolo lunga 39 chilometri, e per la quale i Municipi di Riva 'e Rovereto ed i Co muni di Giudicane e Rendena, hanno . di già esposto, per lo studio del progetto, la somma di fiorini lO-OOO, non solo, ma per la quale, sono già un fatto compiuto le trattative finan ziarie. la revisione ed approvazione della traccia, nonché il concorso degli Enti interessati. Egli quindi soggiunge: Pinitiativa presa dalla Camera di Commercio in Innsbrnck. nell'intento che

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 20 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
fabbricati in un anno sommano a 1QÖ89. Siccome però due panni bassi si calcolano come uno degli alti, così la somma di questo (1) Schaube - op. cit,, pag. 449 . ( 2 ) SiMEONi - IL Commercio del legname fra Trento e Verona nel secolo XIII in Atti dell’ I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati in Rovereto - Serie III, Voi. XIII, Fase. II, 1907 . (3) Simeoni - Gli Antichi Statuii degli Arti Veronesi secondo la Revisione Scaligera del ijig - Edita a cura della R. Deputazione Veneta di Storia

nella prima metà del secolo XIII partecipava anche attivamente alle famose e lontane fiere della Sciampagna ; lo Schaube, dice infatti, «noi abbiamo imparato a conoscere Verona come punto di partenza di un considerevole trasporto di merci verso la Sciam pagna » ( 1 ). . Altra fonte di lucro per il commercio Veronese era la grande quantità di legname che veniva esportato e dal suo territorio, e da quello Trentino che veniva trasportato a Verona stessa (2) dove faceva sorgere l’industria della

raggiunto Verona durante il Principato Scaligero ; 1’ avvento di Gian Galeazzo Visconti (1387), in poco meno di tre lustri vi produsse una vera rovina (5). Molte fabbriche dovettero chiudersi ed una parte della popolazione emigrare altrove in traccia di lavoro e di pane. La spietata crudeltà dei rappresentanti ducali, trascinando il popolo alla disperazione, fu causa che scop piasse la famosa rivoila che fu soffocata ben presto nel sangue della cittadinanza -(25 Giugno 1390) e fu 1’ ultimo colpo

alle officine. Allora la desolazione divenne completa ( 6 ). Non ci fermiamo sulle riforme, attuate da Gian Galeazzo, negli Statuti di Verona e nelle arti perchè dì lieve importanza. Sottentrata nel 1405 nella dominazione di Verona la Repubblica Veneta, si mutarono alquanto le sorti ed i traffici tornarono a rifiorire (7). L’industria della lana però, che vedemmo cosi fiorente nei secoli antecedenti, comin ciava a decadere dinnanzi all’ industria della seta, che diveniva sempre più rigogliosa e eoi

consolidarsi del dominio Veneto ebbe un grande svolgimento, tale che nel 1555 fu istituita la relativa confraternita. Sulla produzione dei panni Veronesi, abbiamo alcuni dati statistici trovati in una relazione, scritta nel 1478, da un tal Giorgio Sommariva della quale riproduciamo qui ciò che ci interessa : « Nell’ anno 1475, cominciando dal 1 Agosto, si fabbricarono in Verona panni alti 9597, a tutto il mese di Luglio 1476, e panni bassi in tutto il dello periodo N. 492; per cui tutti i prodotti panni

5
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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 32 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
. — Il 72 è solo nella Relazione e non nella legge . Dr. GARAVINI. — E’ fatto obbligo della costituzione dei comitati pro vinciali ? Ing. RAVAL — Sì, ogni provincia deve avere il proprio comitato provin ciale. Dove esistono Istituti, questi compiono le funzioni di comitati pro vinciali. Dr. GARAVINI. — Vi potrebbe essere una provincia eminentemente agri cola dove lo sviluppo delle piccole industrie sia molto relativo o nullo.... Dr. BONALDI. — In questo caso il Comitato avrà meno da fare. E’ bene che ci sia

l’obbligo della costituzione, in quanto in qualunque provincia può essere necessario ed opportuno promuovere industrie che attualmente non ci siano.

d) formulare e presentare agli Enti locali o al Governo proposte di provvedi menti d’ordine locale e generale a favore delle piccole industrie; e) presentare al Ministero per l’Industria, Commercio e Lavoro una relazione annuale sull’opera svolta e sui risultati ottenuti, insieme ad un rendicon to della erogazione delle somme ricevute dal suddetto Ministero o in al tro modo raccolte. L’attività dei Comitati Provinciali sarà vigilata dall’Ispettore Generale dell’Industria al quale spetterà

in deroga alle proprie disposizioni statutarie, determinate operazioni di credito. Io ho la ferma convinzione che con siffatti provvedimenti si possa agevolare notevolmente lo sviluppo della piccola industria in Italia, alla quale è dovere dello Stato di assicurare le condizioni indispensabili per conseguire quella perfezione e quella diffusione che è auspicata da quanti non dimenti chino le privilegianti attitudini del popolo nostro ed i preziosi risultati un tempo raggiunti, in questo campo, dalla sua

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1896
Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
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Page 18 of 62
Place: Vienna
Publisher: Luksch
Physical description: 36, XXIII S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Valsuganabahn
Location mark: II 59.312
Intern ID: 218146
di Caldonazzo. Àncora una volta vediamo ai nostri piedi Trento poi sparisce, presso Povo, villeggiatura estiva gradita ai Trentini, che va incontro ad un sicuro sviluppo, la cui stazione (330 m.) raggiungiamo dietro, la graziosa villa Saracini. Le grandi catene alpine, alla riva destra dell’ Adige si mostrano ancora ai nostri sguardi. Maestosamente si eleva, l'Impo nente gruppo del Bondone (massima altezza 2176 m.) di cui le pareti rocciose che davanti cadono ripide non lascierebbero sospettare che dall

’ altro lato i monti discendono in un lieve pendio di larghi prati e vasti pascoli alpini. La profonda gola, fra questo gruppo e il Dosa Tondo, che s’erge verso settentrione e sta davanti alla larga schiena del monto Gazza (1986 ?«.) e le rupi del Paganella (2120 1 m.) è Buco di Vela, il romantico passaggio verso Riva e le Giudicarie. (Da Povo bollo c attraente il passaggio por la- sella del Clmirlo verso RonCOgnO (1 ora o */,). Dall’ alio della sella possiamo salire a sinistra (strada segnata dai

segnavia gialli), il Celva (1028 m) a destra (segnavia rossi), il Chegul (1470 m) e lungo la cresta del monto più avanti la Marzola. (1736). II Coiva ci ufl're, relativamente alla sua altezza, un bellissimo panorama, la vista do! gruppo del Brenta colle sue punte e le suo toni, e la piramide nevosa- della Cima Tosa (317G) c oltre a ciò Io sguardo spazia nelle valli dell’ Adige, dei Forgimi o in parte della valle dell’ A visio. Da vai dell' Adige da S. Michele tino oltre Mori (Rovereto si nasconde allo

sguardo) Porgine con Pine c la valle del Perdila (Mochcni) il lago di Caldonazzo, Lavico, c lontano alcuni villaggi della vai di Non si presentano allo sguardo del viandante. Delle Dolomiti si distinguono alcuni gruppi come quello del Rosengarten e lo Sclilcrnstock; poi si vedono le Alpi dello billeri Imi, il Rittcrhorn, il gruppo del Brenta, c nel Fondo parto del gruppo dell’ Adameilo, ad occidente il Monte Bondone, più in giù, verso sud,- il M, Stivo c il M. Baldo. La ferrovia volge ora decisamente

in direzione di nord-est, ed entra nella valle del Fersina, ricca di gole. La linea corre alla riva sinistra di questo torrente alpino, che si precipita nel fondo e le cui onde si sono scavate nel corso dei secoli un letto profondo nella pietra calcare rossiccia, che forma le roccie ripide scendenti talvolta perpendicolarmente. Alla riva destra del Fersina corre, quasi alla medesima altezza della linea ferroviaria e parallelamente ad essa, larga e frequentata, la strada postale della Valsugana, e sopra

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1915
¬Le¬ grandi forze idrauliche del Trentino
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Page 6 of 21
Author: Lanzerotti, Emanuele / E. Lanzerotti
Place: Verona
Publisher: Marchiori
Physical description: 21 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Trentino;s.Wasserkraft
Location mark: II 3.282
Intern ID: 190429
tecniche ed economiche non buone, ed abbisognano di una -seria riorganizzazione. Le cit tà principali della regione come Trento, Rovereto, Riva, dispon gono -di impianti più razionalmente progettati e costruiti, d’una discreta potenzialità. Il maggior impianto trentino è quello del la città di Trento sul Barca, che a massive ampliamento potrà disporre, -di 10.000 HP *). Anche queste centrali maggiori non *) Il progetto sul Sarca, usando come bacino di carico il lago -di Cavedine, da me studiato

lunga superiore alla media. Solo la regione dell’Aito Adige e forse il bacino dell’alto Cuneo possono coincorrere col Trentino per il quantitativo rela tivo, raggiungendo 45. HP- .idraulici per kmq., che è il massimo di tutte le regioni alpine. L’alto Adige coi suoi affluenti di Vai Venosta, dellaXPalf-era, dellTsaroo, della Faenza, può dare una potenza idrauiic^-di oltre 100.000 HP. ' 131 tutta questa forza- disponibile finora non è stata uti lizzata neppure'la decima parte, essendovi nel Trentino

appena 50 centrali con circa 30.000 HP istallati, di cui però undici han no una potenza non superiore a 25 Kw. mentre appena tre (cen trali, di Trento-, Rovereto e Riva) superano i 1000 HP istallati, e poche altre -sono di qualche importanza (quella dell’Alta- Anau- nia, del Varone e di Tesino). \ Kefir alto Adige le città -di Menano e Bolzano, di Bressa- \none e -di Giorenza costruirono centrali idro-elettriche per circa ’ 'altri 40.000 HP istallati. Il Trentino è una delle regioni che sfruttarono

le forze idrauliche per proprio- uso e consumo già dai primi tempi della nuova industria elettrica, tanto ohe non c’è quasi centro anche poco importante, che non abbia, da anni, il proprio piccolo im pianto elettrico, misurato però nella sua potenzialità ad soli bi sogni del -momento, (per alimentare piccole zone di paesi, spe cialmente a. scopi di illuminazione. La maggior parte di queste piccole centrali, essendo state costruite quando l’elettrotecnica era appena sorta, ai trovano in condizioni

coll’aiuto d-elTing, dr. E. Gian- francesohi di Verona, già nel 1901, progetto che servì di base a quello posteriore dalla città di Trento, era più potente del -doppio. Ma a quei tempi pareva quasi fantastico !

8
Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 47 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
Trento, ricordata in moltissimi documenti, poi Trento stessa e da ultimo Sacco, pure esso molte volte citato, che trovasi sulla destra dell’Adige, dirimpetto a Rovereto. I centri importanti dal lato commerciale luogo il corso del fiume, discendendo l’Adige dopo Sacco, erano Pescantina, un dì fiorente per industrie e traffici, oggi non più che una grossa borgata, sede di un’arte navigante numerosa, e dove si costruivano, come pure ancora prima della recente guerra ed anche presentemente, delle

barche di grande portata che, per distinguere il tipo, hanno preso il nome dal luogo d’origine. 11 porto fluviale piu importante era Verona. Quivi facevano scalo tutte le mercanzie delle diverse provenienze per essere smistate ed inviate per le rispettive direzioni. La Repubblica Veneta vi aveva fatto sorgere durante il AVI secolo delie dogane: principale la dogana d’Isolo (1), dove le merci provenienti dalla Fiandra e dalla Germania erano sottoposte al pagamento del famoso Dazio della Stadella

eseguire lo scarico dei colli di mercanzie erano adibiti i facchini della Dogana dipendenti dallo Scaricatore (3), ma di essi poi troviamo una fraglia, nella prima metà del XVIII secolo, presso la Dogana del Ponte delie Navi. Gli altri centri dopo Verona, che continuano a godere anche in questo secondo periodo di grande floridezza commerciale, sono Porto Legnago e Porto Badia, quest’ul timo divenuto sede di una numerosa arte di burchie«. La navigazione discendente era evidentemente favorita dalla forza

della corrente, ma per quella ascendente l’alaggio animale era necessario, alaggio che effettuavasi me diante corde dalla riva (4). Seguiva infatti il corso del fiume una via alzata da dove i cavalli ed i bovi eseguivano il traino delle barche, e lungo di essa trovavansi le stazioni per il cambio degli animali, Partendo da Venezia un burchio andava a rimorchio fino a Ghioggia e poi a Brondolo, quivi un cavallo effettuava il traino fino alla Cavanella, indi dopo averlo cambiato proseguiva fino alla

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Page 30 of 136
Author: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Place: Venezia
Publisher: Ferrari
Physical description: 108 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Location mark: II 8.257
Intern ID: 84057
GAPITOLO IV. Sommario : Il Commercio del Legname e la sua organizzazione — L’ Arte dei Radaroli. Pure strettamente connesso all’argomento della navigazióne commerciale sull’Adige, è tutto ciò che ha riferimento al traffico del legname ed alla sua Organizzazione, ed è tale l’importanza che esso ha avuto nei secoli scorsi, che siamo nell 1 evidente necessità di trattario in un capitolo a parte, anche perchè esso ha avuto una caratteristica: quella di avere una speciale organizzazione propria

. Si può dire sicuramente che il traffico dei legname ha avuto un’ effettiva prepon deranza su tutta la navigazione commerciale, che venne esercitata sull’ Adige per tutto il periodo fino al cinquecento, perchè questo legname, oltre ad avere un largo impiego nelle industrie veronesi e nelle costruzioni dei barconi e delle zattere ad uso dei tra sporti fluviali, esso, come più. volte ci dice il Marin (1), era richiesto in grande quantità a Venezia, pure per la costruzione delle navi della Repubblica

. È chiaro, quindi quale doveva èssere l’interesse di Venezia, e una precisa dimo strazione l’abbiamo nei patti, che però ignoriamo, conclusi con Verona in questa ma teria, ai quali vogliono alludere gli Statuti del 1228 (2). Come già ricordammo in altra parte, il paese fornitore di questo legname era essenzialmente il Trentino (3), da dove in grandi quantità veniva esportato eoi mezzo della fluitazione usufruendo del vantaggio dell’ Adige, via assai comoda perchè facilitata dalia corrente

, in contrapposto alle pessime condizioni in cui trovavansi allora le strade. Esercitava questo commercio 1’ Ars Radar olorum, la corporazione cioè dei negozianti di legname, che aveva preso appunto il nome dai radi, rathes, o zattere (si chiamavano anche satieri) e che si serviva esclusivamente dì questo solo mezzo di trasporto (4). Su la data precisa della sua formazione nulla si conosce; certo è ehe essa esisteva già nel 1223 perchè, come scrive il Simeoni, essa si trova già nominata in tale anno ir» alcune

carte del Monastero di S. Maria in Organo e ad essa pure alludono gli Statuti del 1228 imponendo « alle Arti di non stabilire patti contrari agli interessi della città e da far approvare dalla Domus Mercatorum i loro Statuti ». Il primo statuto dell’ Arte dei Radaroli è quello del 1260, che assieme a quello dei Sartori, sono gli unici due rimasti di tale epoca: fu poi successivamente modificato nel 1319 con la revisione generale ordinata da Gangrande. Esaminiamo ora gli articoli prin cipali

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Books
Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Page 35 of 45
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 41 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Subject heading: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Location mark: D II 113.639 ; II 113.639
Intern ID: 148458
-Scharnitz-Partenkirchen. Tutte queste proposte vengono accettate ad unanimità. Si mettono quindi, ai voti le proposte con cernenti la ferrovia dell'Avisio, o rispettiva mente della Val di Fiemme. Il Presidente Kofi er avendo ritirato la sua proposta relativa alle linea Egna-Cavalese a favore di quella del' Vicepresidente Welponer, restavano due diverse proposte : 1. di assumere nel programma la linea Lavis- (Trento) Cembra-Molina-Cavalese-Predazzo ed eventualmente Civezzano-Segonzano-Ceinbra

decidere di assumere nel programma delle ferrovie locali, le seguenti linee: 1. Riva - Durone - Tione-Pinzolo colla conti nuazione della Riva-Mori per Sacco a Rovereto ; 2. la linea Lavis-Mezzolombardo-Taio-Ponte- Sauia Giustina-Cles-Ponte Mostizollo-Male; 3. Sigmundskroii-Caldaro-Termeno-Egna ; 4. Toblach - Cortina come ferrovia locale a scartamento normale, a condizione che venga resa possibile la continuazione fino a Belluno: 5. Jenbach - Zell - Mayrhofen (ferrovia della Zillertiial) ; 6. Innsbruek

späteren Ausführung Vorschlägen zu sollen.' Il sig. G. Danubauser, apprendendo da quanto veniva finora esposto, che la linea l)ra- Cavalese avrebbe a superare un alto passo montuoso, congiunto a grandi difficoltà tecniche, per le quali non si potrebbe facilmente pensare alla sua esecuzione, propone, — pel caso venga respinta la proposta 'Welponer, — la seguente proposta suppletoria : „La commissione d'inchiesta peilo studio delle ferrovie locali raccomanda la costruzione della linea Lavis-Cembra

-Cavalese-Predazzo come esclusivamente raccomandabile in linea mercantile: ritiene, però di potere proporre, se non per una pronta, per una poste riore esecuzione, la linea Ora-Cavalese od Egna- Cavalese, la quale promuoverebbe il movimento dei forestieri ed il commercio di Bolzano.“ Il sig. Cofler, presidente della Camera di Herr Cosler, Präsident der Handelskammer Commercio m Rovereto, dichiara d'aderire a in Rovereto, erklärt, diesem Anträge zuznstimmen, essa proposta, aggiungendo però alla stessa

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Page 8 of 45
Place: Innsbruck
Publisher: Wagner
Physical description: 41 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Subject heading: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Location mark: D II 113.639 ; II 113.639
Intern ID: 148458
von solcher Bedeutung sein werden, dass für dieselben Bahnen zweiter Ordnung nicht genügen, die viel mehr als Vollbahnen gedacht werden müssen, her ausgehoben werden, und dass, um keinen Zweifel über die Ansicht der Versammlung aufkommen zu lassen, dieses ausdrücklich betont werde. Es seien dieses seines Erachtens die Vintschgauer- und die Fernbahn. Il sig. Cofler, presidente della Camera di Commercio in Rovereto, chiesta la parola, rin grazia in primo luogo la Camera di Commercio in Innsbruck per aver preso una

iniziativa di tanto interesse per amendue le parti della Pro vincia. Quindi, facendosi interprete- del desi derio dei suoi colleghi della parte italiana, pro pone che si abbia a cominciare collo stabilire il programma dell’ odierna seduta, nella quale, opina, che si dovrebbe dare la precedenza ai progetti già studiati e a quelli di maggiore importanza, onde non correre il rischio di an dare troppo per le lunghe e senza pratici risul tati, quando si volesse occuparsi di linee, di cui non esistono progetti

Linien des internationalen Verkehres vielmehr Bahnen ersten Ranges erforderten. Ed ora, prego di passare alla elezione del presidente e, all’ uopo propongo il sig. Presi dente della Camera di Commercio e d’Industria in Bolzano, sig. Kofler. Il sig.Presidente Kofler ringrazia dell’onore, dichiara però di dover declinare la nomina ; e pella considerazione che tutta l’azione rela tiva alle ferrovie locali è partita dalla Camera di Commercio e d’Industria in Innsbruck, fa la proposta che il Presidente

, vorrebbe che fossero indicate espressamente. A suo avviso sarebbero tali le due linee della Yintscbgau (Venosta) e del Fern. Herr Cofler, Präsident der Handelskammer in Rovereto, bittet ums Wort und dankt an erster Stelle der Handelskammer in Innsbruck dafür, dass sie iu einer für beide Laudestheile so wich tigen Angelegenheit die Initiative ergriffen habe, und macht hierauf, indem er den Wunsch seiner Cvllegen vom italienischen Laudestheile zum Aus druck bringt, den Vorschlag, dass man mit der Fest

pri marie, il Presidente della Camera di Bolzano sig. Kotier prende la parola, e rileva che la questione della ferrovia della Venosta è passata in un altro stadio, essendoché il Governo

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Page 129 of 133
Author: Canali, Guido / Guido Canali
Place: Gleno
Physical description: 130 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Subject heading: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Location mark: II 102.472
Intern ID: 106813
il loro giogo, al quale non avevano modo e possibilità di sottrarsi (168). Ma i giorni della Compagnia erano ormai contati. Una prima temporanea sospensione dal godimento del privilegio, provocata, fra l’altro, dalla richiesta di nuovi aumenti, seguì tra il gennaio e il febbraio dell’anno 1806 (169). Il Magistrato Mercantile assunse diretta- mente, per mezzo di suoi deputati, la gestione delle spe dizioni di merci. Il trasporto di queste veniva effet tuato con barche delle Arti Nautiche

di Trento e di Pe- scantina. Verso il maggio dello stesso anno la Compa gnia, ricorsa ad Innsbruck, rientrò peraltro nel parziale possesso delle sue prerogative. Ma, gli ulteriori passi fatti dall’istituto di Bolzano che promosse, tra l’altro, un’a zione comune con la Camera Primaria di Commercio di (168) V. un’esposizione in data 16 dicembre 1803, in C. R., lib. 48. n. 2, dovuta al cancelliere Plattner ; v. pure un memoriale dei montanari di Nova Ponente, Nova Levante e Valdagno, in C. R., lib

. 45, n. 23. Numerosi sono i memoriali e gli esposti contro la Compagnia di Sacco dovuti al suddetto Plattner che, in qualità di attuario prima e di i cancelliere poi, fu, tra gli anni 1797-1817, alle dipendenze del Magi strato Mercantile ed alla cui opera tenace ed instancabile si dovè in gran parte la definitiva soppressione della Compagnia stessa. V., di lui, una « Geschichtliche Darstellung der für den Tyrolischen Transito- handel so schädlichen Existenz des privilegirten Saccoischen Speditions- monopois

», in C. R lib. 46, n. 2; v., inoltre, in C. R., lib. 54, n. 11. (169) Con il pretesto di nuovi aumenti reclamati dai propri zattieri e di maggior oneri a suo carico, anche per la penuria del legname che lasciava prevedere occorrenze straordinarie per il proseguimento delle spedizioni, la Compagnia aveva tentato, sul finire dell’anno precedente (1805), di carpire sensibili aumenti sul prezzo di condotta sia per Ve rona che per Trento, Rovereto e Tortole. Il Magistrato aveva ottenuto però dalle Autorità del

paese l’autorizzazione a passare a quei provve dimenti che avesse ritenuti piu necessari per la pronta prosecuzione della spedizione, interrotta dalla Compagnia, sino a tanto che questa non avesse receduto dalle sue esose pretese (C. R., lib. 46, n. 2).

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1896
Guida illustrata per la Ferrovia della Val Sugana : in occasione dell'apertura della Ferrovia della Val Sugana, 26, Aprile 1896
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Page 29 of 62
Place: Vienna
Publisher: Luksch
Physical description: 36, XXIII S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Valsuganabahn
Location mark: II 59.312
Intern ID: 218146
, e raggiunge, dopo aver attraversato in larga curva la feconda vallata e passato il torrente Tossa, Borgo, il luogo principale della valle, che il fiume taglia in due parti. Borgo diValsngana (395 m., circa 5000 ab.), è l’antico An&vgnin da cui deriva il nome della valle ed è sede di un ca pitanato distrettuale, giudizio distrettuale, decanato. Grande convento dei Francescani e bella chiesa parrocchiale. Torbidi guerreschi, incendi, epidemie afflìssero la borgata. Nel 1862 fu devastata da un terribile

Dodici (2341 m) la più alta cima dei monti Vincentini, così chiamata perchè d’inverno, a mezzogiorno, quasi enorme orologio solare essa getta la sua ombra su Borgo. ì dintorni di Borgo sono straordinariamente belli e ameni c invitano a varie e belle gite che offrono occasione di conoscere i costumi degli abitanti della Valsugana e delle ameni valli laterali. 11 terreno è più o meno fecondo secondo che predomina il terreno alluvionale o argilla e creta. Le viti prosperano specialmente sui colli e sui

pendìi esposti al sole, anche la filatura della seta e Fallevainento del baco da seta prosperano come ce lo indicano i numerosi campi coltivati a gelsi che si vedono lungo tutta la linea ferroviara. Quando e come i gelsi siano stati importati nel Tirolo non si piò con sicurezza affermare, si dice però che i primi gelsi siano j stati piantati nell’ anno 1516 presso Rovereto. Nel 1548, fu costruita I la prima grande filanda e tre secoli dopo, l’anno 1848, l’industria della seta aveva raggiunto il suo

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 4 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
coordinare alla legislazione italiana, l’Istituto per il Lavoro, anche quale Comitato provinciale per le Piccole Industrie della Provincia di Venezia, ha promosso uno studio allento e profondo per apportare a questo Decreto, le modificazioni ritenute consigliabili a renderlo, sia per la portata finanziaria, sia per quella molale più rispondente ai biso gni delle piccole industrie. La piccola industria per l’organizzazione stessa che comporla, ha biso gno di una tenace assistenza in tuffi i campi, di una

PREMESSE Il problema della riorganizzazione delle piccole industrie è stato posto j nella legislazione italiana dal Decreto Luogotenenziale 25 maggio 1919 nu- mero 1009. Prima che venisse convertito in legge dal Parlamento, per to- j gliene ad esso alcune evidenti lacune, e non polendo prescindere dal fatto j che alla Madre Patria si erano ricongiunte la Venezia Giulia, la Venezia Tri i dentina e l’Alto Adige, che per le piccole industrie avevano una legislazione : mirabile.e che era necessario

perseverante azione per il suo sviluppo e perfezionamento e del conforto di una consulenza tecnica, legale ed amministrativa che occorre pure largamente attuare in modo da svolgere quell’azione sociale economica che valga a creare una unica, per quanto possibile, direttiva di metodi per l’impulso delle piccole industrie, che sono forze.vive della economia nazionale. IL CONVEGNO. Per raggiungere tali finalità, rist'iluto per il Lavoro dì Venezia con vocò nella-sua' Sede gli Istituti per il Promovùnento

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 69 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
a Presidente — come è già deciso — dell’avy. Marinoni a vicepresidente e del dolt. Bonaldi a segretario. . Dol/t. GARA-VINI. — Noi ci troviamo in una posizione alquanto delicata di fronte ai nostri Curatori. Noi li rappresentiamo, è vero, ma ad ogni modo questo progetto di costituzione abbisogna della ratifica dei Curatori stessi. Ritornando alle nostre case noi porteremo appunto questo progetto alla loro approvazione e sarebbe opportuno quindi, per ragioni di delicatezza, che non facessimo parte della

presidenza. Prescindendo per altro da questi argomenti, condivido l’opinione che queste cariche vengano assunte dai signori dell’Istituto per il Lavoro, perchè hanno dato tante prove di volere e di saper fare e poi anche per la considera zione della lontananza. Si presenta molto opportuno che questo comitato provvisorio sia in continuo contatto. Noi naturalmente vi collaboreremo an che non essendo rappresentati nella presidenza. Appoggio caldamente la proposta del collega Bercugl. On. TRENTIN. — Devo

il vicepresidente ed il segretario siano scelti ■tra i rappresentanti delle Regioni redente. Proporrei che queste due deleghe venissero deferite ai'due Istituti di Trieste e di Rovereto. Io ci tengo acche questa manifestazione nostra resti come un primo atto che venga a conclu dere il nostro primo lavoro. Il lavoro vero e proprio della presidenza non può esplicarsi se non quando sarà intervenuta la ratifica da parte dei rispettivi Enti. Sono sicuro che loro renderanno partecipi i rispettivi Istituti di ciò che

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1877
¬L'¬ industria serica nel Trentino
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Page 14 of 17
Author: Cobelli, Ruggero / Ruggero Cobelli
Place: Bologna
Publisher: Soc. Tipogr. dei Compositori
Physical description: 15 S.
Language: Italienisch
Notations: Aus: Giornale di Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d'Italia ; 1877, vol. 3;
Subject heading: g.Trentino;s.Seidenindustrie;z.Geschichte 1875
Location mark: 3.037
Intern ID: 190186
800 chilogrammi di seta sì ottenevano 9600 me tri di velluto del valore di 45,000 fiorini. La fabbrica di Rovereto nel 1875 occupò otto uomini e due apprendisti colla mercede giornaliera media di soldi 80, e con 200 chi logrammi di seta produsse 2400 metri di velluto, del valore approssimativo di fiorini 12 , 000 . Se raffrontiamo questi dati del 1870 e 1875, vediamo che V industria in discorso va annualmente deperendo, e ciò senza alcun dubbio in causa della mancata necessaria istruzione

tecnica. Si rileva però che la fabbrica di Rove reto, in virtù della solerzia del suo funda tore parrebbe accennare ad un rapido svi luppo. IV. Fabbricazione bei nastri. Dai due rapporti statistici della camera di commer cio, riguardo a quest 1 industria si rileva sol tanto che in Rovereto esistono due di co- deste fabbriche. Mi sembra, che tale indu stria, sebbene non molto estesa, pure facendo parte della serica tanfo importante per il nostro paese , meritava bene la pena di es sere trattata in modo

un po’ differente. In conclusione da quanto esposi par rebbe risultare : I« Che la trattura e torcitura della seta

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Category:
Technology, Mathematics, Statistics
Year:
1920
Atti del 1. Convegno Interregionale fra gli Istituti pel promuovimento delle Piccole Industrie delle Tre Venezie : Venezia 2 - 3 ottobre 1920
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Page 11 of 82
Author: Istituto per il Lavoro <Venezia> / Comitato Provinciale per le Piccole Industrie / Istituto per il Lavoro, Comitato Provinciale per le Piccole Industrie
Place: Venezia
Publisher: Garzia
Physical description: 80 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Friaul-Julisch-Venetien;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920> ; <br>g.Trentino-Südtirol;s.Industrie;s.Klein- und Mittelbetrieb;f.Kongress;g.Venedig <1920>
Location mark: III 96.610
Intern ID: 169266
LA LEGGE SULLE PICCOLE INDUSTRIE. Doti. Giovanni BERCUGL Segretario della Camera di Commercio del Trentino in Rovereto. — Prima che si cominci la trattazione dell’ordine del giorno, troverei opportuno che noi informassimo i colleghi, che ancora non la conoscono, sulla estensione che intendiamo dare alla espressione « piccole industrie », perchè su tale espressione s’impernia, si può dire, tutta la nostra attività passata e futura. Secondo la Legge 25 maggio 1919 (la così détta legge Ciuffelli

esattamente avrebbero dovuto chiamarsi Istituti di tutela dell'artigianato, perchè quando si fosse esclusa tutta'la grande in dustria che di noi non ha bisogno, la rimanente attività industriale, sotto qualsiasi forma, sarebbe venuta a costituire la piccola industria, per la quale, appunto, i nostri Istituti sono chiamati a provvedere. Ora, senza dilungarmi, mi permetterei sottoporre il quesito se non fosse opportuno, prima di trattare della organizzazione delle piccole industrie, precisare se intendiamo

limitarci alla Legge attuale, oppure dare una esten sione al significato della espressione «-piccole industrie », comprendendovi anche tutte quelle forme di attività che fanno capo ai nostri Enti. Ing. RAVA’ Presidente. — La questione di dare una definizione più esat ta alla piccola industria è veramente importante, ed ha richiamato l’atten zione dell’Istituto per il Lavoro, e per esso dei Comitati Provinciale ed Inter provinciale. A tal riguardo, noi siamo perfettamente d’accordo cogli on. Deputati che

hanno presentato il progetto inteso a modificare la legge attuale. L’Istituto per il Lavoro, che è un organo eminentemente elastico, ha dato alle piccole industrie una definizione che corrisponde appunto ai cri teri del dott. Bercugl. Secondo noi la piccola industria ha una definizione notevolmente diversa eia quella data dalla Legge. Il dott. Bercugl diceva giustamente : La grande industria non ha bisogno di noi. Ma un gradino più sotto della grande industria c’è una quantità di piccoli industriali

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