¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
Questi perì affogato nel passare a nuoto il Ticino, e Ansprando fu gridato re, e di lì a tre mesi morì lasciando il regno al figlio ('). — Dei Bajoari discesi in Italia con Ansprando e Liutprando non ci rimase notizia; ma se Bazovara deve ai Bajuvari il suo nome, come sostiene il Muratori (v. cap. VI), si può credere che costoro abbiano quivi preso stanza per concessione dello stesso Liutprando. Che ve li collocasse Alboino, e che questi avesse che fare coi Bajuvari, non risulta da veruna
testimonianza. — Del re Liutprando narra inoltre il Diacono, che tolse molti castelli ai Bavari, servendosi più delle parole che delle armi ( 2 ). — Da Liutprando in poi Longobardi e Bajuvari rimasero in perpetua concordia. 'Tassilone II, l’ultimo degli Agilolfingi, sposò Luitperga, figlia di Desiderio, ultimo re dei Longobardi; riportò, ma non per sempre, come or ora vedremo, il confine del dominio bajuvarico al sud di Bolzano, dov’era prima delle conquiste d’Alachis e di Liutprando (a. 769); e per aver
mantenuto segrete intelligenze con Desiderio, e per aver fomentati e ajutati i ribelli tentativi di Adelchi, non che per altre ragioni che sarebbe troppo lungo enumerare, fu assalito, battuto e spodestato dai Franchi. Già Carlo Martello e Pipino avean dovuto lottare coi Bavari, insoffe renti della franca signoria. Carlomagno stabilì di assoggettarli, e li strinse da tre parti. Egli in persona si recò sul Lech; un esercito di Franchi, Tu- ringi e Sassoni comparve sul Danubio; Pipino, re d’Italia, venne
dalla parte di Bolzano. Tassilone, reso impotente a difendersi, si die’ a discrezione e fu rinchiuso in un chiostro (a. 788), e la Baviera, come gli altri paesi dell’im pero franco, venne divisa in comitali. Fra questi Comitati, quelli di Bolzano e della Val Venosta passarono ai tempi degli Ottoni o di Corrado il Salico sotto la potestà del Vescovo di Trento (Malfatti, 1 confini del Princip.di Trent, p. 12 e segg. I castelli trentini distrutti dai Franchi p. 341). Nel modo che si è detto fu pertanto