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Books
Category:
Social sciences , Linguistics
Year:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Page 119 of 254
Author: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Place: Roma
Publisher: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Physical description: 252 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Location mark: III A-14.025
Intern ID: 103499
, duecento e quattrocento anni cioè fin dal se- j colo Vili ( 3 ). — Uè vale il d-ire che queste parole possono essere un’espres- | sione notarile. Gli abitanti dei villaggi del Perginese non avrebbero insi- : stito con tanto ardore sul loro diritto, se non fosse stato consacrato da una ; ’ .1 i (') Qui occorre avvertire che non tutti i Tedeschi stabiliti in Italia, dei quali e fatta ì menzione nei documenti, erano teutisci e teutonici delle vere e proprie colonie germani che. Molti erano nomini

— 119 compaiono nomi di teutonici o teotisci ('), consulti le pubblicazioni del Mu- ì raion, del Verci, del Dondi, del Gloria e deU’Attlmayr. . . \ Ma di quanti documenti si potrebbero citare a questo proposito il più degno d’essere riferito è senza dubbio il documento di Porgine. Esso è del- | l’anno'1166 (13 maggio) , e fu scritto nel cenobio di 'Valdo in Pergine ( )• j Gli abitanti di Eierozzo, Eoveda, Tignola, Erassilongo, villaggi del Perginese, | che politicamente dipendevano da Trento

trentino, 1856)': « Lungo le due sponde (.del Fersinap parte pel piano e parte sull’erta montana, giacciono dei villaggi quasi tutti fondati nell’epoca delleprune immigrazioni barbariche, e specialmente durante il dominio dei Longobardi ». Quanto al j nome Mòcheni degli abitanti tedeschi del Perginese, rilevasi dallo Schmeller e dal Berg mann, dall’Ascoli e-dal Bonato, eh’essi per il vezzo che hanno d’intercalare nei loro di scorsi e d’introdurre in parecchie dizioni il verbo machen = machen (fare

), si buscarono il nome di Mocheni, dato loro per beffa dai vicini.' — Più difficile a rintracciarsi è 1 origine del nome Slàperi o Stàpari, con cui gl’italiani designano i Tedeschi di Lavatone nel Tren tino, e talora anche quelli dei VII e XIII Comuni (Schmeller, U- d. S. C. p. 565 - Cimbr. Wörlerb. p. 232; Ascoli, Studi critici I, p. 42; Schmeller, Die Deutschen ecc. p. 379, n. 2). j Certo è che Slàparo è un vocabolo dispregiativo, che si-trova in uso nel Veneto per ere- . ti co, e altrove, come nel Comasco

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