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Title A - Z
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Books
Category:
Social sciences , Linguistics
Year:
1885
¬I¬ Tedeschi sul versante meridionale delle Alpi : ricerche storiche
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Page 185 of 254
Author: Galanti, Arturo / del Prof. Arturo Galanti
Place: Roma
Publisher: Tip. della R. Accademia dei Lincei
Physical description: 252 S.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Deutsche ; s.Nationale Minderheit ; g.Südalpen ; z.Geschichte
Location mark: III A-14.025
Intern ID: 103499
. 1882, gennaio 1883) e con fortare questa lettura con quella dei Monum, Eccl. Trid. del padre Benedetto Bonelli (*) (1765), dello Statuto dei Battuti di Trento (’), non che della Biblioteca trentina pubblicata da Tommaso Gar l’anno 1858 (Gar, Pref. agli Statuti di Trento — Barone Giangiacomo Cresseri, Ricerche storiche sul ma gistrato consolare di Trento), per vedere come sia stata costante la prevalenza dei Latini sui Tedeschi, dell’idioma italico sul germanico in Trento e nella maggior parte del

, Gera 1870) e il prof. Bidérmann di Gratz (prima dello Schneller in due lavori intitolati: 1° Die Italiener in Tirol Provinzialverbande , Innsbruck 1874 — 2° Die Romanen und ihre Verbreitung in Oesterreich, Gratz 1877 — e dopo lo Schneller nella Zeitschrift für Komanische Philologie, a. 1878, p. 684); dall’altra il prof. Bartolomeo Malfatti trentino, il quale combattè vittoriosamente le asserzioni del Tornaselieck e dello Schneller e le repliche del Bidérmann in una serie d'interessantissime

pubblicazioni. Basta leggere gl 'Idiomi nel Trentino e l’Etnologia trentina per con vincersi che Trento è stata sempre italiana, che sempre popolate d’Italiani furono le valli del Sarca, del Chiese, del Noce, la valle inferiore dell’Adige da Trento in giìi, la Val Sugana inferiore, e in massima parte anche la valle dell’Avisio ('). — Basta leggere dello stesso Malfatti 11 libro della cittadinanza di Trento e / confini del Principato di Trento nell’Archivio storico per Trieste, l’Istria e il Trentino (febbr

Trentino ; come il regno italico sotto i Franchi compren desse anche il Comitato di Trento ( 4 ); come Trento fra l’XI e il XII secolo (') Io mi discostai dal Malfatti solo in questo, che diedi assai maggiore importanza all’elemento tedesco che un tempo si distese dai Mócheni ai VII ed ai XIII Comuni. Egli invece se ne sbriga con poche parole e non entra nella questione delle origini. (’)' Veggasi dello stesso Bonelli, Notizie storico-critiche della chiesa di Trento, 1760-62. Il Malfatti trae pure non

Per quel che riguarda Trento e il Trentino e l’origine dei dialetti ita liani che quivi si parlano, abbiamo da una parte il prof. Tomascheck di Vienna nel Commentario agli Statuti di Trento ( Die ältesten Statuten der Stadt und des Bisthums Trient in d. Archiv, f. Kunde Österreich. Geschichts- quellen he’rausgegeben von d. k. Akad. der Wissenschaften T. XXVI, pi 67-228, Vienna 1861), il prof. Schneller (1° Deutsche und Romanen in Süd-Tirol. 1877 — 2° Die Romanischen Volksmundarten in Süd-Tirol

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Books
Category:
Social sciences
Year:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Page 134 of 214
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Graz
Publisher: Leuschner & Lubensky
Physical description: V, 206 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich ; g.Romanen
Location mark: III A-13.964
Intern ID: 103281
che mettendo in riscontro i due lembi estremi si scorgono ognora le impronte principali dello stesso popolo. 1 ' Von der Bevölkerung in und um Trient heisst es ebenda, IL 630 u. z. zuvörderst von den Stadt bewohnern : „Gli abitanti di Trento, italiani per origine e legati per rapporti di commercio e d'affari colle vicine città del Lombardo-Veneto, si approssimano in tutto alle costumanze di quelle città . . ferner im Allgemeinen : „11 dialetto trentino Raccosta al dialetto veneto anzi si può dire

pronunzia osserviamo che il trentino discorre posatamente, mentre il veneto scivola frettoloso colla parola e non si tosto apriamo la bocca che il veneto ci consosce per trentini dalla nostra maniera di strisciare un o' fultima vocale accentata, o di gravare sulla penultima sillaba. Ma se viaggiamo nella terra lombarda subito i connazionali ci salutano per veneti. La nostra maniera di discorrere <? imprime un non so che di severo che non ha a che fare colla facezia del veneto, ma confessiamo d'altra

, wo mir weniger enge Grenzen gezogen sein werden. Vgl. Christ. Schnellers lehrreiche Abhandlung über Südtirol in der „Oesterr. Revue' Jhrg. 1867, 2 lift. S. 90. ') Perini, Statistica del Trentino I. 724 ff. bemerkt in Betreff der italienischen Bewohner Südtirols überhaupt : „questo popolo é di stirpe italiano e i due tipi che più conservarono le traode della favella, oì'iginaria è d'uopo cercarli alle sorgenti del Noce e dell' Avisio, ove si trovano sicure vestigia di un origine gallica-celtica, che sembra

esser stata la primitiva. Più che si discende da quelle valli montuose più si, riscontra nel dia letto trentino /'influenza del veneto nelle valli orientali e del lombardo nelle valli occidentali. Alcuno vorrebbe pur riscontrare nel carattere fisico degli abitanti il tipo lombardo all'occi dente e il veneto all'oriente delle nostre valli ; ma in questi rapporti è d'uopo attenersi alle leggi della natura'. . . . ,.Tutte le influenze di civilizzazione e di coltura ci vennero dal mezzodì, sia per

rapporti di frequenti comunicazioni, sia per impulso della lingua e più probàbilmente per quel primato di civiltà e di coltura che T Italia esercitò per tutto il periodo del medio evo fin quasi a nostri giorni . . , Partendo dai confini territoriali del messodi e salendo fino alle sorgenti del Noce e dell' Avisio si scorge una gradazione quasi insen sibile di villaggio in villaggio che modifica i dialetti, le costumanze e la coltura popolare: ina queste differenze non sono molto pronunziate, per modo

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Books
Category:
Social sciences
Year:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Page 117 of 214
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Graz
Publisher: Leuschner & Lubensky
Physical description: V, 206 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich ; g.Romanen
Location mark: III A-13.964
Intern ID: 103281
, Cronaca di Folgaria, Trento 1860, p. IG : „A noi giorni soltanto le persone attempate conoscono il vecchio dialetto, ma di rado ne fanno uso e, mercè l'influsso delle publiche scuole (d. li. eben der Geistlichkeit), l'italiano viene ora generalmente parlato nella forma del dialetto roveretano, Nelle Vicinie tuttavia si conservano più vici gli avanzi- dei primiero linguaggio; ansi in quella di S. Sebastiano se ne continua l'uso nel comune discorso, benché ognuno intenda e parli eziandio la favella

probabile, che, quando que' Settentrionali vennero qui (d. li. in die Gegend von Roveredo), dapprima occupassero non meno i Monti, che il Piano e che in tutta la Valle si parlasse per conseguenza quella lingua, che ora si ode sulle sole Montagne; ma che nei progresso prevalendo nella pianura il numero de' Latini, e commerciando gli Abitanti colle vicine città d'Italia, s'andasse estinguendo quel barbaro linguaggio e vi rimanesse il solo Latino degenerato poi nel volgare Italiano', — Tommaso Bottéa

Lavarone (375), Pedemonte (Brancafora 376) und Palù (377), Aus neuerer Zeit sind von einschlägigen Schriften zu erwähnen: Franc. Stefano dei Bartolomei, Cenni intorno al carattere, ai costumi e alle xisanze del Popolo Perginese, diretti nel 1811 al Prefetto di Dipartimento dell' alto Adige und Franc, dei' Tecini, Dissertazione intorno alle Popolazioni alpine tedesche del Tirolo Meridionale e dello stato Veneto (geschrieben 1821), — beide Schriften I860 von der Gemeinde Pergine herausgegeben (Druck

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Category:
Social sciences
Year:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Page 130 of 214
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Graz
Publisher: Leuschner & Lubensky
Physical description: V, 206 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich ; g.Romanen
Location mark: III A-13.964
Intern ID: 103281
, Silvester Bonal, Jos. Fiemoz, die Tenai'schen Erben, Hr. Besenella, Baron Messina von Pressen (jetzt Fraction der Ortsgemeinde Lavis); Baron Crosina, Job. dell'Armi, die Witwe Demin, Graf Marchiori von Trient; die Brüder Gramatica. Georg Ca nella und das Chorherrenstift zu St. Michael, Nicolaus Bruganol von Mosaima (jetzt Fraction der Gemeinde Giovo), Yigil Ant. de Yescovi's Erben zu Mezzo tedesco. Joli. Sebastiani zu Nevis (Lavis). Man erkennt hieraus deutlich die Eichtling des Invasionsstronies

in der eigent lichen Thalsolile unmittelbar an der Etscli, nämlich vom Süden und aus der Thalrinne selber gegen Norden. ') Bei Perini, Statist, del Trentino, Art. CI es heisst es (II. 157) vom Dialect,e der Bewohner des nach diesem Orte benannten Gerichtsbezirkes : ■ si distingue per molte dizioni francesi e per la pronunzia dei dittonghi di maniera che non può alcuno scrivere questo dialetto se non conosce la francese ortografia; — le singolarità del dialetto Nanne sono da ripettersi nei rapporti che

potevano passcn-e fra gli antichi Galli e gli antichi Rezzi, che forse avevano un origine celtica comune'■ ferner vom Dialecte im Bezirke Fondo (II. 209: „ . . . differisce molto da quello délf Anaunia inferiore e perfino da villaggio in villaggio . ■ . E pur rimarcabile che molte parole nella valle di Cernirà si pronunziano come nell' Anaunia superiore, e questo fatto, fra due valli che non sono in alcuna relazione fra loro, dimostra che in origine questi popoli aveano ima lingua comune, la razenica

-etrusca ' (!). Endlich heisst es dort (II. 303) vom Dialecte im Bezirke Male: „ . . . tiene un poco del Bresciano per la vicinanza ed il commercio che tengono gli abi tanti della valle superiore di Sole colla Val Camonica, mentre quella della parte inferiore partecipa del dialetto parlato nel distretto di Cles. u Ascoli (Archiv, glottol. I. 319) meint: „ . . la ladinità di Val di Sole risulta più ancora sbiadita che già non sia quella di Val di Non ... La varietà di Val die Rumo si congiunge ... col

dialetto o almeno colla varietà più nota di Val di Sole ed entrambe poi si rannodano in partieolar modo con quelle varietà di Val di Non che son parlate stilla riva destra del Noce ossia al versante occidentale'. Uebrigens hat schon Mariani (a. a. 0. S. 569) bemerkt: „AI parlar i Nonesi . . . sentono del Francese misto con Italiano et -io lo giudicai à punto un misco- glio d'idioma gallo antico e goffo.' Vgl. was J. Jung, a- a. 0. S. 159 über „Leben und Treiben der hiesigen Bauern in römischer Zeit

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Books
Category:
Social sciences
Year:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Page 136 of 214
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Graz
Publisher: Leuschner & Lubensky
Physical description: V, 206 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich ; g.Romanen
Location mark: III A-13.964
Intern ID: 103281
qualche nome locale, come Clef, Cleoba, Stabol; e cosi Zucilo. Bleggio e Selenio nelle Giudicane vere e proprie.' Hiermit verwandte Sprachproben erhielt Ascoli auch aus dein Bendonathale. Von den Bewohnern dieses Thaies berichtet schon Mariani in seinem 200 Jahre alten Buche ,,Trento', S. 553: „parlano Italiano lombardo, ma con accento e modi cosi vani che fà un miscuglio ; mentre in una Villa suona del Trentino, in altra del Bresciano, in altra del Bergamasco, in altra del Milanese, in (dira del

, der ihnen Duldung gewährte, beweist. (Rathsprotokoll im Bozner Stadt-Archive.) ') Ascoli, Archiu. glottal. I.-312: risaliremo pei bacini dell'Alio Chiese e del Sarca a nuove 1erre ladine, ancora però tentando, lungo la via, se v'abbia qualche varietà, che riesca intermedia, da mecfogiorno. fra il lombardo e il Indino di nordwest. Lasciamo Idro testé, che è quanto dire il lago del Chiese, con belle forme ladlneggiantl ; e in un saggio di bassogardesano. e quindi al lago in cui il Sarca mette foce, abbiamo pretto

, per molta parte, il tipo lombardo orientale, cioè il lombardo per eccellenza: we, säur, fmr, buna not, che noi sàra vira. bit- servi/tir. In vai di Ledro, fra il Chiese e il Sarca, continuano quei dilegui del I\ T che ancora son caratteristici della Lombardia orientale. J\ T el dialetto di Storo a occidente della vai di Ledro, l'orazione dominicale ci da: Twos pa quotiäia e tentaziuoltre „ai non debet,ur' e „ticiò' («.' ciò cimò) = anco (i), e „Ioni' nome. JE alle, sorgenti del Chiese ci ferma

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Books
Category:
Social sciences
Year:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Page 127 of 214
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Graz
Publisher: Leuschner & Lubensky
Physical description: V, 206 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich ; g.Romanen
Location mark: III A-13.964
Intern ID: 103281
C a d o- ') Dor Sprache nach sind die Bewohner dos Avisio-Thales mit geringer Aus nahme noch immer Ladiner: aber die der Vorzeit waren es mehr, als die heutigen. Ascoli. Archiv, glottal. I. 332: „L'elemento ladino si fa, in generale, tanto più manifesto, quanto più sì rìsale verso le sorgenti. Nella Valle di Cernirà ormai più non si avverte in maggior misura di ciò che avvenga in qualche distretto occidentale della, Val di Sole, di quelli che mal- ,s'inchniderebhero negli odierni confini della zona ladina

; e pur nella sezione occidentale della Val di Timme non si può ormai discorrere se non di reliquie dell' antica favèlla In einer handschriftl. Abhandlung über den Fleimser Dialect (Ferdi nand. Bibl. zu Innsbr., IY. d. 64) hoisst es: „nella pronunzia ha molti tuoni, che sono propri dei dialetti ladino e romanzo (dell' alta Eezia), specialmente dentro in fondo dalla Valle . . ; quanto più e' inoltriamo verso Fassa, tanto più corrotto i il dialetto e tanto più va inclinando al ladino '. Ebenda

6
Books
Category:
Social sciences
Year:
1877
¬Die¬ Romanen und ihre Verbreitung in Österreich : ein Beitrag zur Nationalitäten-Statistik ; mit einleitenden Bemerkungen über deren Verhältniss zu den Rechts- und Staatswissenschaften ; Festschrift der k.k. Universität Graz aus Anlaß der Jahresfeier am XV. November MDCCCLXXVI.
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Page 119 of 214
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Graz
Publisher: Leuschner & Lubensky
Physical description: V, 206 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Österreich ; g.Romanen
Location mark: III A-13.964
Intern ID: 103281
wendung kam j ). Endlich legen zahlreiche deutsche Familiennamen in Mitte der italienischen Cui tur genossen seit alt Südtirols T ) Zeugniss dafür'ab, wie stark un termengt mit Romanen Deutsche, deren Nachkommen eben heute noch diese si conosce evidemente che per lo meno la terza sparte della popolazione del distretto perginese, come sarebbe quella di Palù, di Fierozeo, di Frassilongo, di JRoveda, di Vignala, di ' Castagne porta l'impronta di origine tedesca . . . Jl. borgo stesso di Pergine

dieses Flusses, welche einst Deutsche zu Bewohnern hatten; das sind: Roncegno, Torcegno, Telve und Telve di sopra. Ausserdem hatte solche der Marktflecken Borgo. Yon den heutigen Bewohnern von Roncegno (und Novaledo) heisst es bei Perini a. a. 0. II. 83, dass sie die (italien.) Worte französisch aussprechen, wie dies über haupt im oberen Valsugan u. im Gebiete von Trient üblich (inclinano a dargli un suono gallico, come tale pronuncia prevale nella Valsugana superiore e nel Trentino). Yon den Venetianern

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Books
Category:
Social sciences
Year:
1886
¬Die¬ Nationalitäten in Tirol und die wechselnden Schicksale ihrer Verbreitung.- (Forschungen zur deutschen Landes- und Volkskunde ; Bd. 1, H. 7)
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Page 88 of 94
Author: Bidermann, Hermann Ignaz / von H. I. Bidermann
Place: Stuttgart
Publisher: Engelhorn
Physical description: 87 S.
Language: Deutsch
Notations: Literaturverz. S. 10 - 13
Subject heading: g.Tirol ; s.Nationalität
Location mark: D II 103.215 ; II 103.215 ; II A-17.034
Intern ID: 130343
, dem Jacopin fiol del q, Grasone hebreo de Riva, dessen Erben und Genossen die Rechte, welche sie im Umfang jener 4 Herrschaften, insbesondere zu Mori, bereits genossen (I. St.-A., Post-Abt. XVIII. 82). Neumarkt. Hier mietete im Jahre 1550 der Jude Abraham, welcher früher samt Familie bei seinem Schwager in Bozen gewohnt hatte, auf Grund eines Schutzdekrets, das ihm König Ferdinand als dem Diener seiner Kinder unterm 20. Februar 1548 ausstellte, auf drei Jahre die Behausung des Grafen Felis von Arco

des sechzehnten Jahrhunderts. Es genügt in dieser Beziehung, auf Carmolis „Annalen der he bräischen Typographie von Riva di Trento', Frankfurt 1868, hin zuweisen. Im Jahre 1880 wurden im Politischen Bezirke Riva 10 Juden gezählt. IJebrigens erscheint schon in dem bei Trient zu erwähnenden Prozesse vom Jahre 1475 (p. 429) ein Jacobus de Rippa als Judaeus et Judaeorum fautor. Trient. Bis zum Jahre 1475, wo hier eine durch die Beschuldigung, sie hätten ein christliches Kind getötet, motivierte Verfolgung

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