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Title A - Z
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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2012
Selva Gardena attraverso i secoli : dai primordi a rinomata stazione turistica
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Page 55 of 420
Author: Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / edito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ... - Mussner, Rudolf ; Prinoth, Herwig ; Tourismusverein (Wolkenstein, Grödner Tal) / dito dall'Associazione Turistica di Selva Gardena ... Testo e coordinazione generale: Rudolf Mussner. Contributi di Herwig Prinoth ...
Place: Bolzano
Publisher: Athesia Druck
Physical description: 416 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1a ed. Literaturverz. S. 407 - 410
Subject heading: g.Wolkenstein <Grödner Tal> ; z.Geschichte ; f.Bildband
Location mark: III 343.180
Intern ID: 615084
Col dala Forcia e Col dala Pelda la sinistra della foto) secondo antichi racconti erano collegati al Castello di Fischburg tramite un tunnel sotto ter ra. Nella casa del Col dala Pelda era stato collocato il tribunale. La fotogra fia è stata fatta prima del 1907. Wilhelm Moroder-Lusenberg (1877-1915) scrive nel suo libro su Ortisei, pub blicato nel 1908, che numerosi processi venivano tenuti nella casa del Col dala Pelda (costruita nel 1640) di cui erano proprietarie due signore "contes

se" della famiglia Wolkenstein, che si erano alloggiate lì per godere del sole, che sull'altro versante cioè nel Castello "Fischburg", manca per diversi mesi durante l'inverno. Probabilmente proprio in questa casa, per quei tempi molto nobile, era stata collocata la sede del "tribunale", senz'altro dopo la morte delle due signore. Il tempietto di stile barocco con piccole pitture rossicce che c'è ancora attualmente, sembra esser stato costruito prima del 1670 ed era sicuramente da considerare

purtroppo rovinata) e che, passando il torrente Gardena tra La Poza e Dorives, arrivava al Col dala Pelda. Questo tunnel dovrebbe esser servito per accompagnare i prigionieri, come pure per portare documenti dal Castello fino alla casa del tribunale senza dare nell'occhio. Selva Gardena attraverso i secoli La storia di Selva 53

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 552 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
"Der Burggräfler", giovedi 8.7.1920 Cosa si permettono i Carabinieri di Quarazze. II 24 giugno il noto sbandiera- tore Wolf e altre 16 persone di Lagundo eranostati invitati a com pari re davanti al commissariato civile di Merano: Wolf, per essersi esibito pubblicamente il 6 giugno dopo la processione a Maria Steinach, gli altri perche avevano esposto bandiere bianco-rosse durante quel giorno processione. Con una interessante discussionedurata due ore, i convocati sono riusciti a convincere

il commissario civile che il loro comportamento era perfettamente in linea con l'ordinanza del commissariato civile di Merano del 28 maggio e con le disposizioni del comando di divisione di Bolzano. La stessa piccola bandiera del la corpo- razione degli sbandieratori di Lagundo non era rosso-bianca, ma a strisce lilla e bianche, simile aH'"Union Jack" degli stati Uniti d'America. Poiche nessun altro Stato del mondo possiede una bandiera con questi colori, non si tratta di una bandiera politica, bensl di una

in base a questa argomentazione assolutamente logica, i convocati sono tornati a casa convinti che il colloquio con il commissario civile avesse risolto la questione! Ma i conti erano stati fatti senza i Carabinieri di Quarazze! II 4 luglio, in occasione del concerto del la banda musicale a Foresta, furono nuovamente invitati ad esibirsi gli sbandieratori Wolf e Hölzl. Mentre si recava al concerto di Foresta con la bandiera arrotolata, Wolf fu fermato al ponte di Foresta da tre Carabinieri del

la caserma di Quarazze insieme al loro interprete, un anziano gendarme austriaco in pensione. Essi confiscarono immediata- mente la bandiera che il commissariato civile di Merano aveva permesso. Wolf protesto con tutta calma e si appellö al giudizio del commissariato civile di Merano che aveva dichiarato lecita l'esibizione degli sbandieratori, ma ogni obiezione fu vana. E ben strano come dei subordinati possano ignorare la decisione dei propri superiori! Si spera che il comando civile dia delucidazioni

in merito aIla questione ai Carabinieri, perche venga riconsegnata la bandiera confiscata e si eviti il ripetersi di inutili conflitti. facilmente immaginabile. quanti fastidi questi fatti possano arrecare aIla popolazione. "Der Bu rgg räfler", domenica 11.7.1920 Restituzione della bandiera. La bandiera degli sbandieratori di Lagundo, confiscata dai carabinieri di Quarazze presso il ponte di Foresta il 4 corrente mese, estata restituita ieri dal commissariato civile di Merano, come giä deciso in seguito

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 148 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
samente nominati p. es. nel 1334 36 e detti «iuratores» di Egna nel 1372. 37 Era invece un dipendente fisso del giudice il «servo» del tribunale (sbirro o sgherro) menzionato spes- so negli atti. Doveva notificare alle persone coinvolte la citazione a presentarsi a dibatti- menti e processi, arrestare i malviventi, eseguire pignoramenti, comunicare le sentenze, riferire al giudice quanto di sospetto notava o veniva a sapere di losco ecc., incombenza questa assai odiosa. II catasto teresiano del

1775 registra «la casa dello sbirro» con la sigla CN 555, corrispondente al n. 20 di via Andreas Hofer. Poiche il distretto di Egna era molto vasto, lo sgherro non poteva p. es. recarsi fino ad Aldino lasciando incon- trollato il paese e perciö dal 1418 in poi ogni quartiere aveva un suo messo o servo del tribunale. 38 In ogni quartiere esisteva inoltre un «avvocato» del tribunale. In origine aveva fun- zioni sostitutive del giudice, ma solo con competenze modeste, in controversie civili di poco

conto o per casi di giurisdizione volontaria. Poteva stendere contratti, dirimere questioni di ereditä, assumere inventari; compito piü impegnativo, doveva inoltre garan- tire l’ordine pubblico. 39 Dal registro del 1610 apprendiamo che c’era un tale avvocato in ogni paese del distretto. 40 In molte localitä l'ufficio di «avvocato» del tribunale, analoga- mente a quello di fabbriciere della chiesa, passava a turno di casa in casa secondo un certo ordine (per rödolo). Diverso era l’ufficio di scrivano

del tribunale; principalmente doveva mettere per iscritto le testimonianze, le sentenze ecc. e redigere altri atti. Ad Egna lo troviamo docu- mentato espressamente nel 1470 41 ; ma giä molto prima appare sotto altro nome come «notarius iudicis» o cancelliere del tribunale; p. es. nel 1305 si cita un «Terlacus notarius Gotschlini gastaldionis Enne». 42 Ancora piü chiara risulta la sua funzione di notaio e cancelliere nel 1354: «notarius Achilles de Burgo Egne scriba et officialis curie domini

Francisci vicarii plebatus Egne.» 43 Qui pero non e inequivocabile che si tratti dello scri vano del tribunale, a meno che quel Francesco si identifichi collo Zischg eletto da Oswald von Villanders. Il giudice Paltram di Brno teneva nel 1340 lo «scriptor Henri- cus» 44 e il prefetto Jörg Kal lo scrivano Jakob Durrigler nel 1434. 45 Lo scrivano doveva ovviamente tenere i libri e gli atti del tribunale. Un ordinamento del distretto di Egna del 22 dicembre 1372 ci presenta meglio il quadro

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Books
Category:
History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1990
1000 anni Lana : libro commemorativo ; Lana 990 - 1990
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Page 31 of 216
Author: Andreatta, Richard / ed. dal Comune di Lana. [Autori: Richard Andreatta ...]
Place: Lana
Physical description: 208 S. : zahlr. Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni Lana
Subject heading: g.Lana ; z.Geschichte 990-1990
Location mark: III A-34.267
Intern ID: 584565
La giustizia a Lana I Ciudici e Signori di Stein sotto Lebenberg 1291 Swikerus judex de Lapide 1301 - 1307 Volkmarus judex de Maerningen 1311 - 1382 Signori di Rubein 1395 Giovanni di Plassenberg 1402 Federico di Hauenstein 1413 Giovanni di Maienberg 1422 Corrado di Hertenfeld 1458 - 1586 Signori Botsch di Zwingenberg 1586 - 1599 Cristoforo Giacomo di Lidl 1599 - 1700 circa Conti di Brandis circa 1700 - 1790 Baroni di Hausmann 1790 - 1831 Conti di Brandis I confini del tribunale Stein sotto

fino all’arco di pietra del maso Ausserhof, dove gli assassini ricevono la libertä nel tribunale d’Ultimo, verso nord fino al monte Cucco e ol- trepassato il Gabichbogen su fino al Giogo S. Vigilio, seguendo il Gio- go come scorre l’acqua e rotola la palla giü verso Marlengo e da 11 seguendo 1'Adige giü fino al ‘Langenstein' citato inizialmente." D al XIV° secolo in poi molti tribunall vennero assegnati in pegno dai prin- cipi regnanti alla nobilitä. Nella no- stra zona il potere giudiziario appar

da un collegio di giurati eletti. Successivamente i processi vennero trasfe- riti all'interno di uffici giudiziari, dove la sen- tenza definitiva veniva scritta da uno scrivano giudiziario, confermata e sigillata dal giudice. Il territorio di competenza del tribunale comcideva solitamente con l’area della par- rocchia e delle comumtä rurali. A Lana non era proprio cosi: infatti, circa tre quarti di La na sottostavano al tribunale di Stein sotto Le benberg ed un quarto sotto quello di Lana di Sotto

. Quest'ultimo venne gestito dal me- dioevo fmo allo scioglimento dei vecchi tri bunali nel XIX° secolo, dai Signori Conti di Brandis. I grandi crimmali, al cui giudizio era competente il tribunale di Merano, veniva- no consegnati dal tribunale di Ultimo a quello di Stein sotto Lebenberg sotto l’arco di pie tra dell’Ausserhof. Quest’ultimo tribunale li passava poi al tribunale competente di Me rano. La consegna degli imputati al giudice di Merano avveniva sul ponte di Marlengo.

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2005
1000 anni di Lagundo
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Page 217 of 810
Author: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Place: Bolzano
Publisher: Athesiadruck
Physical description: 801 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Subject heading: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern ID: 609844
di funzionari, cioe di messi comunali: „Weinmesser" (ispettori del vino), „Saltner"(guardie dei vigneti e dei campi) e guardie forestali. Ma, accanto alle incombenze di amministrazione interna, il comune fungeva anche da a nel Io di congiunzione tra la comunitä rurale e il primo gradino dell'istituzione politica, vale a di re, cioe il tribunale principesco. Abbia mo giä ricordato che i tribunali, un tempo, non solo si occupavano del la giurisdizione, ma assolvevano anche funzioni amministrative. I giudici

dovevano pertanto provvedere anche alla riscossione del le tasse, alla leva militare e a I l'a I logg io del le truppe di passaggio. Affinche i suoi ordini venissero eseguiti nei singoli villaggi, il giudice nominava tra la popolazione locale un Anwold (procura- tore) che operava in nome del tribunale e, accanto al capopaese, rappresen- tava la massima autoritä in paese. 286 A partire daIla seconda metä del XV secolo, abbiamo notizia di procuratori nel Burgraviato. 207 II primo procura- tore di Lagundo

a noi noto e Vilg Hörmann nel 1544, proprietario del maso Toller a Plars. 288 All'inizio i procuratori venivano nominati all'occorrenza, per la gestione di determinati affari legali, e solo daM'inizio del XVII secolo rimasero in carica permanente per un determinato periodo. 289 La prassi voleva che si ricorresse agli avvocati in qualitä di rappresentanti dei giudici, soprattutto nel disbrigo di affari di diritto civile quali testamen- ti, donazioni 0 compravendite. 290 Invece nei processi civili piü

importanti e negli affari di maleficio, cioe nei processi penali, competeva decidere al „Stadt- und Landrichter" (giudice del la cittä e del contado) di Merano. A questo scopo una volta l'anno, in ogni paese, si teneva un'assemblea chia- mata „Ding" oppure „Ehehafttaiding". AI tribunale di Merano facevano capo quattro comuni autorizzati a tenere assemblee di questo genere (Dingge meinden), che il giudice visitava quasi sempre d'estate, uno dopo l'altro,

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 147 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
speditamente ai «poveretti» detenuti a Bolzano, Merano ed Egna per reati minori che non riguardavano la giurisdizione «cruen- ta» e cio prova che languivano in carcere non poche persone. 32 I dibattimenti giudiziari ed i processi si tenevano sulla piazza pubblica del borgo al- to, probabilmente sulla «piazza del Comune» citata nel 1234; si nomina pure un «locus iuridicus» nel 1385 33 , «la panca delle condanne» nel 1450 34 e la «banca del tribunale» nel 1477. 35 L’ultima fonte ci permette una

localizzazione piü precisa. Il 3 luglio 1477 alla presenza del giudice Jakob Kästner si stipulö un contratto di compravendita davanti all'albergo Krone. Jakob Armjäckel vendette a Lorenz Pögel una casa con cortile, stalle ed accesso ad Egna al di sopra della banca del tribunale, casa prima di un certo Meulen, confinante sul davanti con la via pubblica, dietro con i terreni dell’albergo Krone, al di sopra con i terreni del sovrano; V accesso si trovava fra la casa venduta e quella inferiore appartenente alla

chiesa della Madonna di Vill. In base a cio possiamo localizzare la piazza del tribunale presso l’albergo Krone, uno dei piü antichi di Egna. Oltre al giudice erano assai importanti per kamministrazione della giustizia i 16 giu- rati, 4 per ogni quartiere. Non erano dipendenti del tribunale, ma liberi cittadini del di- stretto, eletti dalla comunitä, chiamati a sentenziare in casi importanti; vengono espres-

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 203 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
ostinati e consegnarli al tribunale penale. Se a causa della sua salute precaria non era in grado di svolgere il processo, doveva farsi aiutare dal giudice di Appiano Hans Starff; poi interrogare i fede- li per sapere i nomi degli anabattisti, il loro domicilio e cosa facevano in segreto alle riunioni della setta. 56 Otto giorni dopo il governo ribadi lo stesso ordine, consigliando a Jörg Tschander di far venire ai processi una coppia di giurati da Merano, Bolzano, Appiano e Termeno. 57 Gli anabattisti

catturati a Vill ed il loro compaesano Philipp Kotier, arrestato a Caldaro o Cornedo, furono condannati a morte e giustiziati ad Appiano. 5S Ancora in di- cembre furono arrestati nel distretto di Egna altri sette anabattisti; i capi Martin Nocker di Nova Ponente e Benedikt Gamper di Braitenberg presso Laives furono sottoposti a tortura e processati. Poiche il giudice di Egna, debole e malato, non era in grado di pre- siedere l’azione penale, il governo nominö suo sostituto il giudice di Salorno Hans

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