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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Page 84 of 482
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Place: Laives
Publisher: Cassa Rurale
Physical description: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 473 - 475
Subject heading: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Location mark: II 156.177
Intern ID: 142349
guenze della politica di Mainardo, tendente a sbarazzarsi dei suoi oppositori: subi la distruzio- ne, quanto meno parziale, di Castel Liechten stein ed il dissesto economico. Dal 1278 in poi assistiamo ad una serie di cessioni e vendite a suo nipote Kaloch ed allo stesso conte clel Tiro- lo; nel 1284 Heinrich trasmise tutti i suoi cliritti sulla rocca alta, sul colle di Liechtenstein, sul Franzensberg fino a Bronzolo, a Kaloch von Liechtenstein per 300 lire (omnes suas iurisdic- tiones

in Castro et closso de Liechtenstain cum omni et toto monte a Castro superius usque ad Branzolum). 87 L’anno seguente Diamota, veclova di Hein rich II morto nel frattempo, col consenso del fi- glio Heinrich III vendette a Kaloch altri beni (quaedam bona) per 65 lire. 88 Sull’urbario di Mainardo si legge nel 1288: «Dal bosco di Liech tenstein, comprato dal mio signore dalla vedova di Heinrich e da suo figlio per 50 lire, si ricavano 5 lire annue». 89 Nel 1296 Heinrich III dichiarö di aver ricevuto

da Agnes, vedova di Kaloch von Liechtenstein, 30 lire per beni venduti 90 e nel 1302 altre 25 lire. 91 Infine nel 1309 Heinrich, con il consenso di sua moglie Margarethe, vendette il castello inferiore, feudo di Trento, che possecle- va pro incliviso col clefunto Kaloch, ad un «domi- no Petro» non meglio specificato. 92 A causa della svenclita di molti possedimenti, il rarno di Heinrich II subi la decadenza sociale e si estinse in linea maschile prima del 1312 con la morte di Heinrich III. 93 Invece

il figlio di Wil helm, Kaloch con la sua famiglia, riusci a stabi- lizzare la sua posizione, probabilmente trovando un accomodamento col conte del Tirolo 94 , e per- sino a consolidare la sua base economica me- diante acquisti. 95 L’ascesa vera e propria della stirpe, l’ingresso nel ceto dominante del Tirolo ed in seguito l’elevazione aH’aristocrazia regiona le, si profilarono nella seconda metä del XIV se- colo con Heinrich IV, nipote di Kaloch. Heinrich IV von Liechtenstein Heinrich IV nacque alla

fine degli anni venti del XIV secolo, secondo figlio legittimo di Wilhelm II e di sua moglie Wairad von Griesingen 96 ; fra il 1334 ed il 1343 era ancora sotto tutela. 97 Appena divenne maggiorenne, Heinrich IV von Liechten stein iniziö 1’attivitä politica. Durante la guerra per la successione nel Ti rolo si schierö con il gruppo di nobili capeggiato clai signori von Vilanders e von Greifenstein, fau- tori di Carlo IV di Lussemburgo e del vescovo di Trento Nikolaus von Brünn, da lui nominato

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Page 86 of 482
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Place: Laives
Publisher: Cassa Rurale
Physical description: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 473 - 475
Subject heading: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Location mark: II 156.177
Intern ID: 142349
diritti di signoria e titoli di possesso ricevuti in pegno temporaneo, dietro prestiti in contanti ai principi. Anche i Liechtenstein praticarono quella via; e notevole il fatto che, attraverso quella ri- sorsa, Heinrich IV prese piede anche nel princi- pato ecclesiastico di Bressanone. Nel 1379 Heinrich possedeva in pegno insie- me a Joachim von Vilanders il castello di Salem, a nord-ovest di Bressanone; i due riconobbero perö al vescovo il diritto di risiedervi (selber mit hause zu siezen

ottanta, comunque dopo il 1386, il duca Leopoldo IV concesse in pegno a Heinrich Castel Haselburg presso Bolzano, con la relativa signoria; nel 1396 i duchi Leopold IV e Wilhelm confermarono in pegno Castel Hasel burg (Flavon) a Hans e Wilhelm von Liechten stein, figli di Heinrich. 122 Nel tardo medioevo per la posizione sociale della classe nobiliare, oltre la consistenza del pa- trimonio, contava molto la parentela con stirpi prestigiose. Sposando alla fine degli anni sessan- ta Dorothea

von Tschengels, Heinrich IV si im- parentö con una casata di nobili liberi, di rango superiore al suo 123 ; quel matrimonio ed inoltre i diritti di eventuale successione per ereditä signi- ficarono senz’altro per il Liechtenstein un note vole aumento di prestigio. I due figli di Heinrich sposarono donne della migliore nobiltä brissi- nense: il maggiore Hans prese in moglie Ger traud Säbner von Reifenstein; il minore Wilhelm sposö nel 1391 Martha von Wolkenstein, sorella del celebre Oswald. 124 Nella

evoluzione della sua Stirpe Heinrich IV assume un’importanza rilevante; nella sua car- riera si rispecchiano aspetti salienti del generale processo di trasformazione nella struttura della nobiltä tirolese. Come in altre regioni, alla fine del XIII ed all’inizio del XIV secolo si estinsero pure nel Tirolo, con poche eccezioni, le antiche casate dei nobili liberi. Le cariche e le proprietä divenute vacanti furono progressivamente occu- pate ed incamerate dalla classe dirigente dei mi- nisteriali locali

. 125 A causa della morte precoce del fratello Schweiglin e del eugino Georg, Heinrich diven- ne presto il capo della casata; ciö gli consent! di incassare tutte le entrate provenienti dai terreni di proprietä e dai feudi fondiari ed ecclesiatici (p. es. a Laives). Gli incarichi prestigiosi al servi- zio dei principi vescovi (Stenico, Vicariato delle Giudicarie, Trento), oltre ad aumentare il suo prestigio ed a conferirgli l’esercizio del potere, erano certamente anche lucrosi e gli portavano

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 127 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
ne non liberi, che al servizio dei vescovi e della nobiltä si affermarono poi quäle nuovo ceto dominante. II documento di fondazione del borgo di Egna, del 1189, cita pure domestici e servi della gleba del detto Heinrich, sposato con una dama di Castelbarco; egli mori nel 1190 lasciando eredi i figli Nikolaus e Heinrich 11. II 10 maggio 1194 i due fratelli cedettero al vescovo di Trento tutti i novali dissodati ad Egna negli Ultimi 20 anni ed un prato, pre- standogli il giuramento di fedeltä

. 4 “ Con altro atto del 14 luglio 1203, redatto nella chiesa di san Gallo ad Egna, i fratelli Nikolaus ed Heinrich riconobbero la sovranitä territoriale del vescovo Corrado consegnandogli il castello di Alt-Enn, fin allora libera proprietä del loro padre e degli antenati; riottennero il castello in feudo a condizione che eventuali donne ereditarie non si maritassero con uomini residenti a sud della chiusa di Verona. Evidentemente il vescovo intendeva evitare che si stabilissero nel suo territorio

di Trento, insediando in cittä per di piü quäle suo rappresentante un podestä fatto venire dal Meridione, Sodeger de Tito, famigerato per le sue maniere crudeli e dispotiche. 40/l II Trentino fu aggregato alla Marca Veronese ove era vicario im periale Ezzelino da Romano; ci tramanda un’idea del suo governo del terrore una lapide nella Torre del Menga (o di Malta) di Cittadella presso Padova, ove Ezzelino faceva rin- chiudere i suoi avversari. Heinrich von Enn era sposato con Sofia, figlia di Ezzelino

da Romano; mori nel 1220 prima di suo fratello Nikolaus, lasciando eredi i figli Ezzelin II, Heinrich III, Al bert I. Facendo onore al detto «sotto il pastorale si vive bene», nel 1222 il vescovo di Trento Alberto promise a Bertold von Wanga, rappresentante di tutti i liberi della par- rocchia di Egna (homines liberi in toto plebatu et districtu de Egna) di non dare in feudo ne di vendere i servi della gleba che Nikolaus von Enn aveva ceduto al vescovo insieme ad altri beni, ma di tenerli nelle sue mani

. Secondo il diritto medioevale, promettendo di non vendere i servi, si dava loro de facto la libertä. 41 Nikolaus von Enn era sposato probabilmente con Agnes figlia del nobile Rupert di Salorno; mori nel 1234 lasciando solo una figlia. Albert I divenne canonico di Bressano- ne e poi di Freising. Poiche i suoi fratelli non appaiono su documenti tirolesi fino al 1259, Ladurner suppone che si siano trattenuti a lungo alla corte del loro zio Ezzelino IV da Romano. Verso il 1240 Heinrich II von Enn

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 137 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
risulta in pos- sesso di Heinrich V von Rottenburg 97 , che lo affidö al capitano Hans von Weinegg, i ci- tati Schrankpamer erano forse soltanto comandanti dei presidio; comunque il Rottenburg appare negli atti giudiziari dal 1375 in poi. Nel 1373 troviamo detentori dei distretto di Egna i fratelli Kaspar e Georg von Gufi daun, figli di Bertold”, che nel periodo 1375-1383 si fecero sostituire da Heidenreich von Maissan menzionato spesso nei documenti; a sua volta anche lui si faceva supplire dal

si aggiun- sero presto altre 474 marche. Confrontando quelle 3506 marche con i costi per la rico- struzione di Castell'Enn incendiato, vediamo che il sovrano stava indebitandosi in maniera preoccupante e che amministrare un distretto fiorente risultava un affare molto redditizio. Joachim von Villanders nominö giudice nel 1385 Johann von Luchendach. 101 Giä nel 1387 Heinrich V von Rottenburg, con il consenso dei sovrano duca Leopol do, riscatto da Joachim von Villanders il distretto di Egna

riservava a se le faccende piü importanti, p. es. le contro- versie sorte fra i 4 quartieri per la suddivisione delle spese sostenute dal messo mandato a Vienna nel 1405 per ottenere uno stemma ed un sigillo per Egna. 106 Heinrich VI von Rottenburg, figlio di Heinrich V, pure lui maggiordomo di Castel Tirolo, capitano in Val d'Adige, capitano dei principato di Trento, nel 1403 dichiarö che, se fosse morto senza eredi naturali, i castelli di Enn e Kaldiff sarebbero passati a suo zio Hermann von Tier

stein. 107 Anche Heinrich VI era uno dei piü ricchi e potenti nobili della regione; perciö si alleö ad altri signori influenti per tentare di fiaccare la supremazia dei conte di Tirolo; l’impresa era allettante. Costitui il primo passo nel 1404 la fondazione della Lega dei Falchi, capeggiata da Heinrich. Nell’anno precedente aveva istituito la «societä dell’ele-

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Page 81 of 482
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Place: Laives
Publisher: Cassa Rurale
Physical description: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 473 - 475
Subject heading: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Location mark: II 156.177
Intern ID: 142349
18 aprile 1189: Corrado, vesco vo eletto di Trento, investe Adel- heit von Kastelruth, suofiglio Heinrich e suo marito Otto von Weineck con la «wardia et cu stodia» di Gastel Liechtenstein. (Trento , Archivio di Stato, Ar chivier Principesco Vescovile, Codex Wangianus minor, fol. 68r, Parere n. 106, 8 giugno 1993) Nel maggio 1220 il vescovo eletto cli Trento Albert von Rafenstein, in quanto rappresentante della Chiesa imperiale e fautore delPimpero, convocö i feudatari del principato per

indurli ad unirsi al seguito di Federico II che scendeva a Roma per l’incoronazione. Nella lista dei testimo- ni troviamo sul documento fra altri vassalli e mi- nisteriali trentini anche «Ancius de Liotestan» 51 che, come gli altri, a pena di perdere ii feudo, era tenuto a sottostare allo «hostaticum». 52 Il ve scovo Albert e attestato ripetutamente dal 1220 al 1223 fra il seguito dell’imperatore 53 ; non si puö riscontrare se lo accompagnö anche il Liechten stein. Nel 1226 Heinrich compare per

l’ultima volta in un atto notarile redatto nel palazzo del princi pe vescovo (in pallacio episcopali); «dominus Henricus de Liatenstain» e il secondo testimone subito dopo il nobile «dominus Bertoldus de Wanga». 54 Heinrich I von Liechtenstein mori in uno degli anni seguenti, comunque prima dell’a- gosto 1237 A c) Cittä Quando Federico II sospese in toto i poteri seco- lari dei vescovi di Trento assumendoli diretta- mente, l’amministrazione delle regalie e della giustizia fu assunta nel 1236

da governatori im- periali e nel 1238 dal meridionale Sodeger de Ti to, che si stabil! durevolmente in cittä come po- destä e pote permanervi fino al 1255, anche per- che sostenuto dai ministeriali del principato. 56 Al piü tardi negli anni trenta di quel secolo i Liechtenstein trasferirono il centro della loro atti- vitä a Bolzano. Dopo il 1237 troviamo Wilhelm e Heinrich II, figli di Heinrich I, in numerose im- breviature notarili di Bolzano; da quella data in poi viene menzionata ripetutamente anche una

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Page 87 of 482
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Place: Laives
Publisher: Cassa Rurale
Physical description: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 473 - 475
Subject heading: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Location mark: II 156.177
Intern ID: 142349
polto nel cimitero della chiesa parrocchiale di Bolzano, accanto al muro della vecchia chiesa di san Nicolö, sotto un mausoleo owero una lapicle su cui sono scolpiti l’antico stemma dei Liechten stein sormontato dall’elmo e l’iscrizione: «Nell’an- no del Signore millesimo trecentesimo LXXXXV mori il signor Heinrich von Liechtenstein». 127 I figli di Heinrich IV: Hans e Wilhelm senior von Liechtenstein Dopo la morte del padre, il 31 maggio 1396 i fi gli Hans e Wilhelm ottennero dal duca Leopoldo

a sorte fra Wilhelm senior ed i due figli di Hans, i suoi nipoti Heinrich e Wilhelm junior, quindi fra le due linee della casata. 137 Al piü tardi nel maggio 1402 Hans fu insigni- to, primo della sua Stirpe, del titolo onorifico di «Ritter», cavaliere 138 , assurgendo in breve tempo al la classe dirigente della regione. Negli anni se- guenti Hans entrö nella cerchia ristretta di nobili seguaci del potente maggiordomo del Tirolo Heinrich von Rottenburg. 139 Gia il 2 dicembre 1403, insieme al Rottenburg

uccise a Wilten (Innsbruck) Pretel von Calcles e Kaspar Schenk von Metz, due fau- tori di Federico IV; poi con l’aiuto del Rotten burg riusci a fuggire. Mentre il duca assediava con il suo esercito Trento, fra le cui mura si era arroccato Heinrich

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
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Page 87 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
il Brennero, ai primi di gen- naio 1191, dopo la morte di suo padre Federico I. Kaiserkrönung nach Rom. Um den Brennerweg in sicheren Händen zu wissen, übertrug er auf seinem Rückweg am 7. Juni 1027 zu Stegon dem Bischof Hartwig von Brixen die Grafschaft Nurichtal oder die Grafschaft am Eisack und am Inn, durch die die Brennerstraße führte, und machte ihn so zum »Wächter« an der Brennerstraße, nachdem schon Heinrich II. 1004 dem Bischof von Trient Udalrich die Herrschaft Trient übertragen hatte. Konrad

II. bestätigte am 31. Mai 1027 auch diese Schenkung und übertrug dem Bischof Udalrich von Trient auch die Grafschaft Bozen und den Vinschgau. Im Jahre 1037/1038 überschritt Konrad II. wieder mit einem kleinen Heer den Brenner. Er hat für all seine Itali enzüge nur den Brenner benützt. Heinrich III. (1039-1056) benützte ebenfalls für seine Romzüge nur den Brennerpaß: im September 1045 auf dem Hin- und im Mai 1047 auf dem Rückweg, im Jahr 1055 auf dem Hin- und Rück weg. Heinrich IV. (1056-1106) kam im Juni

1080 über den Brenner zur Aftersynode nach Brixen und reiste bald danach wieder über den Brenner ins Reich zurück. Sehr wahrscheinlich zog er über den Brenner beim Italienzug im Jahre 1081 und danach 1084 sicher über den Brenner wieder nach Deutsch land. Den Brenner benützte er auf dem Hin- und Rückweg auch bei seiner Italienfahrt von 1090 bis 1096. Heinrich V. (1106-1125) ließ bei seinem Italien zug 1110/1111 einen Teil seines Heeres über den Brenner hereinziehen. Auf dem Rückweg im Juni 1111 zog

zum er stenmal mit 1800 Rittern 1154 über den Brenner nach Italien und im September 1155 wieder über den Brenner zurück. Juni/Juli 1158 kam er wieder über den Brenner nach Italien, vielleicht wieder 1163, sicher dann wieder im Oktober 1166. Heinrich VI. (1190-1197) ist sicher nur einmal über den Brenner gezogen, Anfang Jänner 1191, nach dem Tode seines Vaters Friedrich I. Philipp von Schwaben (1198-1208) überschritt den Brenner mit 300 Rittern im Sommer 1197.

17
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Page 85 of 482
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Place: Laives
Publisher: Cassa Rurale
Physical description: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 473 - 475
Subject heading: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Location mark: II 156.177
Intern ID: 142349
Il Liechtenstein si affermö presto, dando pro- va della sua bravura; il vescovo Albert lo nominö giä nel 1376 vicecapitano e reggente del princi pato. 106 Nello stesso anno Heinrich, in quanto procuratore del vescovo Albert, accusö davanti al tribunale dei nobili di Bolzano Sicco di Caldo- nazzo che aveva iniziato una faida 107 ; ancora die- ci anni dopo rappresentö il vescovo ed i vassalli del principato in una causa sorta fra Wilhelm von Enn e Marcabruno di Castelbarco. 108 Le contropartite del vescovo non

si possono piü ricostruire nei particolari; rientra certamente in tale contesto la devoluzione a Heinrich delle decime di Anterivo/Altrei, trasmessegli in feudo nel 1376. 109 Nella primavera del 1385 il Liechten stein pote fare un acquisto di portata determi- nante: Friedrich von Greifenstein gli cedette per 1050 marche di denari veronesi i castelli di Kar neid e Steinegg, il «giudizio» di Nova Levan- te/Welschnofen ed il maso Wasserer a Völser Ried (Fie). 110 Il 14 aprile Heinrich ne ricevette

l’investitura dal duca Leopoldo III; nel relativo documento si confermö fra l’altro Lesercizio dell’alta giurisdizione, connessa alla signoria Sul la circoscrizione giudiziaria. 111 In forza di una clausola Heinrich si obbligava a spendere 100 marche di denari veronesi per la- vori di riattamento a Castel Karneid (Cornedo) 112 , ed inoltre ad accordare al ceditore ed ai suoi di- retti discendenti maschili il diritto di riscatto dei castelli nei dieci anni seguenti. 113 Ma Friedrich von Greifenstein cadde

nella battaglia presso Sempach nel 1386; perciö il duca AlbrechtUI concesse defi- nitivamente in feudo a Heinrich i castelli ed il «giudizio» nel gennaio 1387. 114 Cosi Karneid, poco a nord di Bolzano, divenne il castello principale della stirpe, che ne assunse il titolo. In quell’epoca i Liechtenstein possedevano in feudo a Laives l’avita rocca alta, distrutta al- meno in parte, il castello sul fondovalle (Pfleg), altri beni non meglio specificati, ed il patronato sulla chiesa di sant’Antonio. 115

18
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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1998
Dal paese alla città Laives : inizi - sviluppo - prospettive
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Page 83 of 482
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / red.: Georg Tengler. Con saggi di Maria Luise Kiem ...
Place: Laives
Publisher: Cassa Rurale
Physical description: 476 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Language: Italienisch
Notations: Literaturverz. S. 473 - 475
Subject heading: g.Leifers ; s.Heimatkunde
Location mark: II 156.177
Intern ID: 142349
- ro pure il castello di Termeno, feudo del princi- pato" 6 , che perb perdettero giä nel 1273 durante la guerra scoppiata fra il conte Mainardo del Ti- rolo ed il vescovo di Trento. 77 Il 12 gennaio 1269 Heinrich von Liechtenstein presenzia insieme al conte Mainardo ed a molti ministeriali di Trento e del Tirolo alla reinvestitura dei feudi giä posse- duti da Federico e Guglielmo «fratres nobiles de Castrobarco», conferita dal vescovo Egno 78 ; il 19 settembre dello stesso anno «Calochus de Lieh

tenstain», testimone insieme a molti ministeriali tirolesi, assiste alla rinuncia ad un feudo fatta da «dominus Fridericus de Gaizpuhel de Tramine». 79 Anche dopo la morte del vescovo Egno, awenuta nel 1273, troviamo i Liechtenstein nel- l’entourage del loro nuovo signore; il 16 gennaio Heinrich von Liechtenstein assiste quäle teste a Bolzano ad un’investitura conferita dal vescovo Enrico 80 ed appare ripetutamente nella stessa funzione anche nell'anno seguente ad infeuda- menti e ad altri importanti

de Liegtinstein ca- strum suum Ligtinstein superius) con tutte le per- tinenze, mentre Mainardo pote tenersi i diritti ac- quisiti legalmente (ex empcione legitima) sui loro castello del fondovalle, oggi Pfleg (inferius castrum). 82 Nell’anno seguente Morandin, Heinrich II e suo nipote Kaloch von Liechtenstein erano di nuovo fra gli oppositori del conte; il 10 settem bre 1277 i tre citati, insieme a 26 ministeriali ve- scovili e ad una parte dei cittadini, dichiararono sotto giuramento che era stato Mainardo

ad apri- re le ostilitä ed a violare la pace giä conclusa col vescovo di Trento. 83 Nel 1278 il conte del Tirolo riusci presumi- bilmente ad espugnare nuovamente Castel Liechtenstein. Fra la Serie di proteste del vesco vo Heinrich contro Mainardo II, databili al 1280 circa, fra i danni subiti nel conflitto da lui stesso, dai suoi ministeriali e dai suoi fautori, troviamo anche la distruzione «tercii turris de Lietenstan»; questa terza torre della rocca alta non e stata fi- nora localizzata

. 84 Mainardo pretese diritti sui ca stello pure in seguito; la menzione di entrate provenienti da fosse della calce di Liechtenstein, nel libro dei conti del giudice di Gries del 1289 e 129T fanno supporre attivitä edilizie (demolizio- ni?) nella rocca. 85 Essendosi schierato con la nobiltä trentina fedele al vescovo 86 , Heinrich II subi le conse-

19
Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1997
Egna : Alto Adige - Sudtirolo ; [nel passato e nel presente]
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Page 126 of 750
Author: Gritsch, Helmut [Red.] ; Verein für die Ortspflege <Neumarkt> / edito: Verein für die Ortspflege Neumarkt. Redazione generale: Helmuth Gritsch
Place: Egna
Publisher: Verein für die Ortspflege
Physical description: 740 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Neumarkt <Südtirol> ; s.Heimatkunde
Location mark: II 153.498
Intern ID: 135678
nella Bassa Atesina a spese dei vescovo. I signori di Enn avevano vasti possedimenti anche nell’Oltradige ed in Valsugana; infatti nel 1160 Ezzelin von Enn e sua moglie Agnes vendettero al vescovo beni a Caldaro ed Appiano. 38 Nel 1172 il vescovo di Trento Alberto diede ad Heinrich von Enn il permesso di co struire un castello su un colle «in valle Glara» 39 ; a sua volta Heinrich cedette in feudo al vescovo un terreno sullo stesso colle affinche vi potesse costruire una casa; tanto la roc

- ca quanto la casa doveva restare aperta al vescovo affinche in tempo di guerra vi potesse alloggiare i suoi soldati. Heinrich offri in feudo al vescovo il costruendo castello ed ot- tenne in dotazione per il presidio il territorio di Trodena. Bitschnau sostiene con argo- menti convincenti che «il permesso di costruzione dei 1172 si riferiva al castello di Kal- diff presso Mazon e non al castello di Enn presso Montagna». Dal documento risulta inoltre che Heinrich von Enn disponeva giä di «ministeriali

20
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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1999
Brennero : storia di un paesino e di un valico internazionale = Brenner : Bergdorf und Alpenpaß
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Page 196 of 344
Author: Trenkwalder, Alois / Alois Trenkwalder
Place: Brenner
Publisher: Marktgemeinde Brenner
Physical description: III, 338 S. : zahlr. Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Text dt. und ital.
Subject heading: g.Brenner <Ort> ; s.Heimatkunde<br>g.Brenner <Ort> ; z.Geschichte
Location mark: III 165.932
Intern ID: 183336
Hinterlechner (si trasferi a Maria Trens). 1878-1889 Johann Nagele di Fiss. 1889- 1890 Anna Aichholzer (il servizio del sagrestano lo svolgeva il padre della maestra). 1890- 1894 Josef Strele di Nassereith. 1894- 1895 Konrad Oberhäuser di Luson. 1895- 1896 Johann Zössmayr di Müles. 1896- 1901 Emil Salzmann. 1901- 1902 Heinrich Lechner. 1902- 1903 Alfons Wiesthaler di Bressanone. 1903- 1906 Anton Josef Federspiel (egli svolgeva pure il servizio di segretario comunale). 1906-1908 Franz Haller. 1908-1911 Franz

Korin (egli, nell’estate del 1910, diede la disdetta del servizio di sagrestano, tentando perö di mantenere l’alloggio gratuito nella casa del sagrestano, ma fu poi definitivamente licenziato e si trasferi come insegnante a Tulve). 1911 Maria Haller. 1911-1912 Paula Grissemann di Zams. 1912 Heinrich Strickner, organista durante Testate. 1912 Josef Baudisch di Wildschütz presso Trautenau nella Boemia. A causa delToccupazione dell’aula scolastica da parte delTesercito italiano, Tinsegnamento rimase

, wo er am 7. Fe bruar 1905 gestorben ist. 1871- 1872 Josef Vetter, Bruder des Alois Vetter. 1872- 1874 Andreas Stainer aus Venn. 1874-1878 Josef Hinterlechner, er übersiedelte nach Trens. 1878-1889 Johann Nagele aus Fiss. 1889- 1890 Anna Aichholzer, den Mesnerdienst versah in dieser Zeit der Vater der Lehrerin und Organistin. 1890- 1894 Josef Strele aus Nassereith. 1894- 1895 Konrad Oberhäuser aus Lüsen. 1895- 1896 Johann Zössmayr aus Mauls. 1896- 1901 Emilian Salzmann. 1901- 1902 Heinrich Lechner. 1902- 1903

Alfons Wiesthaler aus Brixen. 1903- 1906 Anton Josef Federspiel, der auch den Dienst eines Gemeinde schreibers übernahm. 1906-1908 Franz Haller. 1908-1911 Franz Korin, er kündigte im Sommer 1910 den Mesnerdienst, wollte aber als Lehrer und Organist die Wohnung im Mes nerhaus behalten; daraufhin wurde er ganz entlassen; er ging als Lehrer nach Tulfer. 1911 Maria Hedler. 1911-1912 Paula Grissemann aus Zams 1912 Heinrich Strickner, Lehramtskandidat, war im Sommer 1912 Organist. 1912 Josef Baudisch

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