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Title A - Z
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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 84 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
: don Stefano Bonaventura Pollini da Tavon. 1706. — Il priore di s. Romedio, don Tecini, pubblica con le stampe del Bruna ti in Trento un' operetta : « La solitudine dì san Romedio », e la dedica all' arcivescovo di Salisburgo Giovanni Er nesto Thunn, insigne benefattore del santuario. La contessa Barbara Thunn assieme ad una sua congiunta dona a san Romedio fior. 150. 1708, — Probabilmente in questo tempo Castel Malgolo ebbe una propria cappella pubblica, dedicata a s. Giuseppe, con un altare

sui frutti in aumento del predetto capitale, il quale era assicurato su di un ' maso ;> nelle pertinenze di Rovere della luna. Prete a Tavon: don Antonio Tavonati da Tavon, 1705. — Viene eretto il beneficio primissariale curato di Salter. A tale scopo certo Guelmi dona il capitale di fiorini 1000, obbli gando l'investito « ai doveri di cura d' anime in quel villaggio ». — E perciò come avente cura d' anime dev' essere anche riconosciuto. Prete a Sanzeno: don Stefano Benvenuti. Prete novello

vita eremitica, pensò di colà ritirarsi, e trovò anche un appoggio alle sue brame nella nobile famiglia Widmann di Coredo, la quale donava all' eremita Pietro il terreno di sua proprietà al Palù per fabbricarvi una chiesetta da dedicarsi ai ss. Apostoli Pietro e Paolo con la annessa abitazione per lui. Questa fabbrica fu di fatto tosto incominciata, e la chiesa probabilmente sorse sulle rovine dell'an tica, Aveva un solo altare, dedicato ai due Apostoli. Ne divenne patrona la famiglia dei conti

Coredo. L' abitazione dell' eremita consisteva in due volti. Fu dunque il Primo eremita a san Pietro del Palù dì Tavon Pietro Fedricci. Da un documento originale, esistente nell' archivio vescovile, risulta, che ai 3 marzo di quest' anno quei di Malgolo supplicarono

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/EFM/EFM_100_object_3904690.png
Page 100 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
dell' epistola uno a s. Vigilio, il secondo (già deli' Assunta) alla ss. Trinità, il terzo a s. Caterina, La chiesa del s. Rosario aveva tre altari : il maggiore dedicato al Rosario, poi quello di s. Giuseppe, e quello dei ss. Gioacchino ed Anna. — In sagrestia due calici. La chiesa di s. Alessandro non è nemmen nominata, Si sa però, che in quest 5 anno la villa di Sanzeno cedeva questa chiesa alla famiglia Busetti, la quale si assumeva 1' obbligo di mantenerla nel dovuto decoro, e di lasciare

il diritto ai fedeli di assistervi alla messa. Questo s'era fatto in vista, che la chiesa aveva solo una misera annua rendita di quattro staia di grano, livello lasciato dalla famiglia Tavonati su di un campo ai « Casalini », reluito più tardi con fiorini 84 — unico patrimonio di quella chiesa. La cappella privata di casa Busetti in Sanzeno, dedicata a s. Giuseppe e a s. Giovanni Battista con un solo altare, eretta proba bilmente poco prima, per comodo del beneficiato di quella famiglia, don Giuseppe

, La chiesa di Banco, dedicata a s. Antonio abate e a s. Nicolò che ne è il secondo titolare, con tre altari, il maggiore dei due santi citati, 1' altro di s, Lorenzo, il terzo del s. Crocifisso. — In sa grestia tre calici. La chiesa di Borz dedicata a s. Gregorio — altra volta a s. Grisogono ■—con un solo altare. Yi si celebrava due sole volte al l' anno. In sagrestia un calice. La chiesa di Piano, dedicata a s. Valentino — altra volta ai ss. Fabiano e Sebastiano—con un solo altare, e cimitero. La chiesa

un decreto vescovile fece mettere termine a questa pratica. La chiesa di Malgolo detta di s. Stefano (ma veramente dedicata a s. Maria) con tre altari : il maggiore di s. Stefano, il secondo di s. Maria Maddalena, del quale era proprietaria la famiglia de Betta, il terzo di s. Antonio di Padova. In sagrestia due calici. Cimitero. La cappella pubblica di Castel Malgolo, titolata a s. Giuseppe, con un altare. g

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