Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
, prima che il Patriarca di A- quileja Raimondo, nel sinodo provinciale tenutosi nel dicembre del 1282 a cui intervenne anche il nostro Vescovo Enrico II (il quale, come dice il Bonelli nelle Notizie storico - critiche Voi. II Dissert. prev, pag. EVI, trovasi nominato il primo tra i Vescovi ivi convenuti), decretasse, che in tutta la provincia ecclesiastica di Aquileja si celebrasse la festa natali zia dei SS. Martiri Ermagora e Fortunato. Oltre a ciò è da riflettere che Trento nel primo secolo del
mi maestri delia fede e fondatori della Diocesi di Trento un documento del 1191 esistente nell’archivio deeanale di Cai darò, il quale fu copiato da altro in parte di propria mano del Vescovo 0descalco (che resse la nostra Diocesi dall' anno 855-864), e in par te molto più antico, nel quale si accenna varie vol te unitamente ai SS. Harmachora e Vigilio, dai quali abbiamo ricevuto la fede di Cristo e 1' aggre gazione alla sua Chiesa, Di tale documento, (già ac cennato nel Capit. X), del quale
tengo una copia autentica favoritami dal Rev.mo Mons. Pietro de plorandoli Canonico della nostra Cattedrale, avrò ancora in seguito occasione di parlare. Per conchiudere questo importantissimo argo mento porterò le assennate parole del tanto beneme rito delle nostre patrie sacre memorie Mons. Nicolò Toneatti nel suo Calendario Ecclesiastico per 1’ an no 1857 (a pag. 128 e 129) : « Vi fu chi scrisse, non potersi credere, che si di buon' ora, come s' è detto, siasi predicato in Trento il Vangelo
di Gesù Cristo, e però non doversi avere in conto di Fondatori della Chiesa trentina i santi Ermagora e Fortunato. Su di che si può rispondere, che in sì grande lontanan za di tempi molti fatti parziali,'che hanno relazione col nòstro paese, non si possono per vero dimostrare evidentemente con prove isteriche ; tuttavolta la tra dizione immemorabile d' una Diocesi vuol essere ri spettata, con dossi achè noi troviamo il culto dei san ti Ermagora e Fortunato vigente nella Chiesa di Trento da più secoli