Vita di San Vigilio, vescovo e martire : patrono principale della città e diocesi di Trento
za avvenuto verso F anno 632 dalla fondazione di Roma, ossia 122 anni avanti la nascita di Cristo. I nuovi padroni, maestri quali erano nell' arte della guerra, non tardarono ad apprezzare grande mente la eccezionale posizione strategica di Trento, e s' affrettarono a renderla forte col costruire sulla meravigliosa roccia che vi sorge accanto, detta ora Doss Trento, un castello, che dalla forma dello sco glio su cui sorgeva prese il nome di « Verruca ». A settentrione della città eressero una
torre, tuttora esistente e nota sotto il nome di torre d J Augusto, ed un altro castello, il quale nel medio evo rifab bricato, ingrandito e magnificamente abbellito dai nostri Principi Vescovi, che per circa quattro secoli ne fecero la loro residenza, ebbe il nome di Ca stello del Buon Consiglio e forma ancor oggigiorno, quantunque più volte smantellato e ridotto a cattivo stato, uno dei più importanti edifici della nostra città, À poca distanza da questo Castello e in riva al vecchio alveo dell
' Adige s’ erige un’ altra torre a- cuminata e benissimo conservata, di stile etrusco, e di molto perciò anteriore alla dominazione romana, I Romani cinsero di mura tutta la città, mu nendola di altre torri, quindi vi costruirono dei tem pli e portarono ai trentini la loro civiltà non meno che le loro superstizioni, i loro idoli e vizi. Per Tren to passava la grande via romana dal Po al Danubio, e da essa si dipartiva pur quella alla volta di Aqui- leia. Trento non tardò a conseguire la cittadinanza
