Memorie intorno alla vita e agli scritti di Francesco Santoni, arciprete della chiesa collegiata di Arco e quivi decano
7Ó avrebbe cangiato questo parer suo per le ragioni sciotte da quegli Scrittori, che, e- saminando dopo di lui questo punto con troverso, nuovi siti stabilirono pel luogo dal Poeta accennato, giacché nessuno aven* do ancora chiaramente provato, che con traddica al testo di Dante lo stabilir questo luogo in mezzo del lago sull’acqua, in vece che in terra, l’interpretazione dal Santoni manifestata resta sempre, se non la sicura, almeno, a giudizio nostro, la piu velisi nule. È vero, che
il Giornale citato, nell’artico-' lo, di cui si è detto, pretende, che questo luogo non possa essere in mezzo all’acqua, dappoiché per V acqua non ri cammina ; ma questa ragione non pub convincere, che se sull’ acqua non si cammina coi pie - 1 di , vi si fa pero navigando cammino ; e questa è appunto l’espressione di Dante; cioè vi si fa viaggio. E non disse già il Bocaccio alla novella XIV : il qual vento era contrario al suo camminai Dunque un cammino sull’acqua. Che nel mezzo non sia da intendere