San Giovanni Bosco = Sankt Johannes Bosco : 1815 - 1888 ; nel 1. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 13 )
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Author:
Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place:
Merano
Publisher:
Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description:
52 S.
Language:
Deutsch; Italienisch
Notations:
Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading:
p.Bosco, Giovanni ; f.Kongress ; g.Meran <1990>
Location mark:
II 128.061
Intern ID:
62104
zioni educative degli oratori, di san Giovanni Battista de la Salle, Fini- ziatore di un nuovo stile educativo, di Ferrante Aporti, pedagogista e suo contemporaneo alle cui lezioni, nel quarantaquattro, anche Don Bosco assistette come poteva e da cui trasse la felice formula delFamo- revoiezza, che poi arricchi della sua esperienza educativa. Uomo di azione, Don Bosco pensa in termini di cuore. Cosi il suo umanesimo risulta come la concezione realistica dell’uomo, caduto e redento, visualizzato
con 1’ ottimismo tipico della pasqua del cre- dente, grazie alla presenza permanente di Dio irradiata dall’educatore attento e intelligente. Egli, prima di azionare, vive in se stesso il trino- mio ragione-religione-amorevolezza, impegnandosi ad essere uomo ragionevole, religioso e amabile. Questa visione diventa, poi, meto- dologia di azione e di inter-azione tra educando ed educatore. 11 rap- porto è sulla base del principio fondamentale della intersoggettività: essere dipiú per far essere dipiú
. L’educatore, cosi, risulta l’uomo piu esperto che, conoscendo II cuore dell'altro uomo meno addentrato nella vita, riesce, creando un clima particolare, a far scaturire dal fondo delFessere delFaltro ricchezze non ancora messe in luce e in atto. Qui si tocca ii concetto di paternità iper-biologica di marceliana memoria e il superamento della paternità come dato puramente biolo- gico. Generare é, soprattutto, azionare nelPeducazione la dinamica assiologica potenziale nelfeducando. Ogni uomo è un essere che
tende al piu-essere. Ora, questa attitudine metafisica abbisogna di una spinta, che l’essere dell’educatore puó dare. La metodologia boschiana - come si sa - poggia sul trinomio educa- tivo dell’esercizio della ragione, che significa offrire ragion di vita. II suo messaggio è oggi sommamente urgente, in tempi di razionalismo unidimensionale. Occorre far appello alla ragione, come capacità ra- dicale dell’uomo nel cercare e nel trovare motivazioni, cioé spinte al- l’azione accrescitiva dell’umano
nell’uomo. E il processo formativo di convinzioni profonde, che è alla base di ogni costruzione umanistica. E la premessa alla formazione di una autentica autonomia, poiché le motivazioni, diventate sostanza dell’io, conducono l’uomo lungo il sentiero della liberazione e della perfezione. E siccome l’uomo che ragiona cerca anzitutto le ragioni della vita, Don Bosco h additava nel secondo termine del suo trinomio, che è la religione, intesa come rapporto di fedeltà a Dio e punto di coagulo del