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Religion, Theology
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1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 57 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Anno Dni MCCCCCVII — 0 Rex gloriae, Geriste veni cum pace — Peter Laminger macht mich zu Lob sancì Romedi *). Ai 24 novembre il vescovo di Trento, Giorgio de Neideck, in vestiva i fratelli Giorgio e Antonio di Coredo di tutti e singoli i feudi che aveano avuto dalla chiesa di Trento i loro antecessori, tra i quali ernvi quello del mulino presso F acqua di s. Romedio e quello dei tre casali «nelle pertinenze di Tavon, presso la chiesa di s. Pietro, « a pud ecclesiaiii s. Petri » al Palù. 1518

, canonico della cattedrale di Trento, vicario generale, già cappellano del vescovo e pievano di Cembra. *) A 7 ersione: « L' anno del Signore .1507 — O Cristo lie della, gloria, vieni colla pace. — Pietro- Laminger mi fece in lode di san Romedio

. — Muore il parroco don Lorenzoni e gli succede Parroco di Sameno: don Gianfrancesco de Betta da Tierno di Mori, investito del beneficio ai 2 maggio. 1514, — Leone X papa addì 8 gennaio, in vista specialmente dei meriti, della pietà e della liberalità usata sempre verso il san tuario di s. Romedio dai nobilissimi fratelli Cristoforo e Bernardino de Thunn, allora luogotenenti imperiali per il conte del Tìrolo in Castelfondo, dietro loro domanda, conferisce al detto conte il diritto- di patronato sul

santuario di s. Romedio, con la osservazione però,, che tale diritto il detto conte debba esercitarlo unicamente per mezzo del suo luogotenente della famiglia dei Thunn di Castelfondo. Su bito dopo i due fratelli fanno di ciò avvertito l'imperatore, che era anche conte del Tirolo, ed egli da parte sua ordina che sia pagata alla curia romana la somma di fiorini 30 camerali, quale tassa ri chiesta per il ricevuto privilegio. Il conte Sigismondo de Thunn compie la fabbrica della cap pella di s. Michele nel

santuario di s. Romedio, già da tempo in cominciata. 1.515. —-Il principe vescovo e cardinale Bernardo Clesio con atto 14 dicembre ratifica e conferma il diritto concesso dal papa ai Thunn di Castelfondo, quali luogotenenti del conte del Tirolo, ivi giurisdicente, riguardo alla nomina del priore di s. Romedio. 1510. — Il parroco Betta passa all' arcipretura di Mori, e perciò ai 17 giugno viene nominato dal papa Parroco di Sanzeno: don Vincenzo, napolitano. Priore di san Romedio: don Giovanni Riepper

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 122 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Bonifacio Marinelli da Casez. 1808. — Dal catalogo del clero delia diocesi di Trento — il primo che sia stato stampato nel secolo XIX — risulta, che nella pieve vi erano allora i seguenti sacerdoti : Parroco e decano foraneo: don Tommaso Bruti da Strembo, Cappellano: don Giuseppe Bruti da Strembo. Questi era fratello del parroco : dapprima era stato coopera tore a Marcarla nella diocesi di Mantova, ma avendo subito delle persecuzioni da parte delle truppe francesi, si ritirò a Sanzeno. Missario a Banco

Ài 30 novembre di notte un terribile incendio distrugge le case Bonadiman a Roschel, e le famiglie che le abitavano, piombate nella miseria, ottengono dal principe vescovo che sia fatta in loro favore per sei mesi in tutta la diocesi una question. A Barco, frazione di Albiano, trovasi la chiesa dedicata a san Romedio: così pure ad Ambiar nella pieve di Romeno. 1801. — Beneficiato citrato di Casez : don Domenico Pedrotti da Male. Prete novello: don Luigi Mendini da Sanzeno, Prete novello: don

: don Antonio Donati da Banco. Prete a Banco: don Michele Antonio Donati da Banco. Beneficiato curato eli Casez: don Domenico Pedrotti da Male. Prete a Malga lo : don Filippo Giacomo de Betta da Malgolo. Beneficiato curato di Salter: don Antonio Gabardi da Salter. Cappellano esposto di Tavon: don Tommaso Lorenzi da Rendena. Priore di san Romedio: don Nicolò Guelrni da Scanna. Il Priìnwsario di Sanzeno: don Luigi Francesco Zi 11 er, stava a Trento, e si faceva supplire da altro sacerdote. Dei preti

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 127 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Dagli stessi atti risulta, che le messe d' obbligo per il parroco erano allora le seguenti : Tutte le domeniche e feste per il popolo. — Per i fondatori : nella parrocchiale 61, nella chiesa del Rosario 55, di s. Alessandro 3, di Banco 3, di Piano 3, di Casez 11, di Malgolo 53, di Salter 4, di s. Romedio 2. Per legati privati 319 ; per bene fici: Bertoldi 159, Gentili 184, Busetti 100; Betta 156, Gabardi 110. Trovansi poi nominate le seguenti funzioni particolari della parrocchia: il « Perdono

intimò ai Ì4 giugno una capitolata, tutt' ora in vigore, con cui si troncarono le pretese delle parti, e così, non intervenendo il parroco in persona, il di ritto di stola spetta al curato. Don Luigi Mendini da Sanzeno viene destinato primissario e maestro di scuola di Meano. Don Michele Tavonati da Tavoli sì trovava a Vienna come maestro privato. Don Antonio Donati da Banco passa primissario e maestro a Cloz. 1827. — Nella pieve, giusta il catalogo del clero, esistevano le seguenti chiese

di Sanzeno », il triduo di carnovale e la processione a san Romedio o a Romeno. Finalmente dopo tanto tempo di vacanza venne addì 15 no vembre nominato Parroco dì Sanzeno: don Luigi de Maffei da CI es. 18*26.— Cappellano; don Gaetano Berlasca di Rovereto (in di cembre). Cappellano a san Romedio: don Valentino Bergamo da Taio. Finalmente dopo inutili tentativi di pacificazione tra il parroco e quei di Tavone sui diritti di stola e reciproca relazione fra par roco e cappellano esposto, la Curia di Trento

: a Sanzeno la parrocchiale con le figliali di s. Ales sandro e del Rosario ; a Banco quella di s. Antonio abbate ; a Piano di s. Valentino; a Casez dei ss. Pietro e Paolo; a Malgolo di s. Ste fano ; a Salter di s. Biagio ; a Tavon di s. Sisto ; a san Romedio le solite cinque cappelle. Ài 22 agosto muore in Sanzeno don Giangasparo Ziller, ex frate francescano. Egli ultimamente aveva supplicato di rientrare in con vento, ed i suoi confratelli, quantunque già fosse ammalato e impo tente, avevano

acconsentito di riceverlo e ricoverarlo nell' inferme ria di san Bernardino in Trento, ma fu prevenuto dalla morte. Era zoppo. 1828. — Rosa Staucher da Tavon lascia erede della sua sostanza la primissaria della sua patria.

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 118 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
1780. — Il «pittor» Marinelli fa dei restauri agli altari di legno della chiesa parrocchiale, ed anche all' ancona di quello di s. Alessandro. Il r.mo Ordinariato concede a Tommaso Tavonati di Tavon 1' uso per la sua lìnea maschile della tomba esistente nella chiesa parrocchiale che era stata di proprietà del defunto Nicolò Bertoldi, e in pari tempo anche l'uso del banco che lo stesso Bertoldi aveva nella chiesa di Casez. Il Tavonati da parte sua doveva versare una data somma in favore dei

). Vieeprimissario a Sanzeno: don Giuseppe Concini da Tuenno. Prete novello: don Filippo Giacomo de Betta da Castel Mal- gaio, ordinato ai 6 gennaio. Don Gianfrancesco Ziller da Sanzeno, già curato di Lon, poi di Fraveggio, e finalmente di Tres, prendeva in agosto possesso della parrocchia di Cavedine. Si fece una nuova sagrestia per la chiesa dì Salter. Nella notte del 1° febbraio furono rubati, mediante frattura della porta del santuario di san Rom e dio, il calice con brillanti donato dal vescovo Firmian

Giuseppe Concini da Tuemio. Quantunque Tavon avesse avuto per la fondazione Tavonati il suo beneficiato curato, pure non aveva nella sua chiesa perenne mente il SS. Sacramento. Sentendosene il bisogno, sì ricorse per il permesso alla r.ma Curia, la quale in data 24 agosto lo concesse, a condizione però, che di quello si potesse servirsi per la soia co munione dei fedeli, e non già per fare esposizioni solenni o processioni. 178$.— Cappellano: don Gioseffantonio Melchiori da Cavalese (in marzo

, quello donato dal vescovo Giuseppe Maria Thunn, e quello donato dal decano di Ens Giorgio Bombardi. Tutti e tre questi calici erano cesellati, ricchi di smalti e pietre preziose. Inoltre allora furono portati via anche fiorini 35 di elemo sine, nonché il danaro del vicepriore, varie camicie, burro ed al tre cose.

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 74 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
che serviva di stanza ai ss. Eremiti. Nella tomba di famiglia, posta nella chiesa di Tavon, viene sepolta la salma di Romedio Stancheri. 1650. — Don Giovanni Pantaleone Betta da Malgolo, dottore in ambe le leggi, viene ai 10 maggio investito della parrocchia di Lomasoj 1651. — Dietro istanza del parroco Micheli il vescovo concede in perpetuo il titolo di Arcipretura alla parrocchia di Sanzeno, e- quello di Arciprete al parroco della stessa.

In questo tempo T altare di s. Stef ano, che si trovava nel mezzo- di essa chiesa, venne trasportato lungo la parete sinistra. Il vescovo Carlo Emanuele Ma(3ruzzo fa la visita pastorale della pieve di Sanzeno. Ai 27 luglio visita la parrocchiale. In quest' occasione egli dovette constatare, che il popolo s' era assai, raffreddato nella divozione verso i gloriosi Martiri Anauniesi. Giu dicando egli che forse questo provenisse dall' essere pressoché na scosta 1' urna contenente le loro reliquie

effettuata. Nel santuario dis. Romedio devono essere stati fatti circa questo- tempo dei ristauri, e probabilmente anche delle aggiunte. Di fatti: troviamo, che ai 28 luglio mons. Gesse Perckoffer, vescovo bellinese e suffraganeo del tridentino, consacrava 1' altare della cappella di s. Romedio posta su in alto nel santuario, collocandovi le reliquie dei ss. Martiri anauniesi e anche quelle del santo Eremita. Sembra doversi assegnare a questo tempo 1' erezione dell' arco- trionfale che sta al principio

della gradinata del Santuario e così anche P erezione e le pitture a fresco delle cappelle della Deposi zione e di s. Nicolò. La grande probabilità di questa congettura de riva dal giudizio degl' intelligenti, secondo i quali gli accennati la vori portano l'impronta di quest'epoca, e, per riguardo alle cappelle, anche dal fatto, che nei documenti anteriori a questo tempo, almeno in quelli finora noti, delle stesse non si fa menzione alcuna. Sor gono esse sull' area dov' erano la cucina e il vòlto

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 111 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
— dalla sagrestia, dove nel 1710 erano state messe, passarono in altri luoghi, finche in questo anno, in occasione della sacra vìsita, furono trovate anche divise, giacendo una parte di esse nella cappella del SS. Sacramento, ossia di s. Michele, e una parte in un locale immediatamente sotto la me desima, e quel che è peggio senza niuno dei contrassegni soliti, con cui si distinguono tal sorta di reliquie. Il vescovo allora, ben ché a lui sembrasse, che tanto per il numero quanto per la qualità quelle

in regola. Solo quella di Borz, la cui finestra dietro 1' altare era stata poco prima murata, era divenuta umida, e perciò si ordinò, che quella finestra venga di nuovo aperta. Per disordini successi antecedentemente, si proibì a chiunque non vi avesse legittimi affari, di recarsi sulla cantoria della paroc chiale durante le sacre funzioni. Avendo un fulmine danneggiato il campanile della chiesa del Rosario, si ordinò di tosto ripararlo. Troviamo tra le confraternite rammentate in questa visita, oltre

le solite del SS. Sacramento, del Rosario e del Carmine, anche quella della b. Vergine del buon Consiglio, di recente erezióne in Sanzeno. Questa anzi aveva esposto siili' altare di s. Giovanni Bat tista l'immagine di quella Madonna e ne celebrava con pompa e con una solenne processione la festa ogni anno nel giorno terzo di pasqua. Riguardo alle credute reliquie dei due compagni di s. Romedio si deve qui notare, che essendo state per l'incuria dei priori troppo trascurate, — come fu già detto altrove

ossa fossero tali che non corrispondessero, ma sorpassassero il necessario per formare i due corpi dei santi, non trovando migliori argomenti che la semplice asserzione del priore, il quale protestava di averle trovate in un'urna di pietra sotto di uno degli altari, le fece mettere tutte insieme, munendole del suo suggello. Tanto abbiamo

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 84 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
: don Stefano Bonaventura Pollini da Tavon. 1706. — Il priore di s. Romedio, don Tecini, pubblica con le stampe del Bruna ti in Trento un' operetta : « La solitudine dì san Romedio », e la dedica all' arcivescovo di Salisburgo Giovanni Er nesto Thunn, insigne benefattore del santuario. La contessa Barbara Thunn assieme ad una sua congiunta dona a san Romedio fior. 150. 1708, — Probabilmente in questo tempo Castel Malgolo ebbe una propria cappella pubblica, dedicata a s. Giuseppe, con un altare

sui frutti in aumento del predetto capitale, il quale era assicurato su di un ' maso ;> nelle pertinenze di Rovere della luna. Prete a Tavon: don Antonio Tavonati da Tavon, 1705. — Viene eretto il beneficio primissariale curato di Salter. A tale scopo certo Guelmi dona il capitale di fiorini 1000, obbli gando l'investito « ai doveri di cura d' anime in quel villaggio ». — E perciò come avente cura d' anime dev' essere anche riconosciuto. Prete a Sanzeno: don Stefano Benvenuti. Prete novello

vita eremitica, pensò di colà ritirarsi, e trovò anche un appoggio alle sue brame nella nobile famiglia Widmann di Coredo, la quale donava all' eremita Pietro il terreno di sua proprietà al Palù per fabbricarvi una chiesetta da dedicarsi ai ss. Apostoli Pietro e Paolo con la annessa abitazione per lui. Questa fabbrica fu di fatto tosto incominciata, e la chiesa probabilmente sorse sulle rovine dell'an tica, Aveva un solo altare, dedicato ai due Apostoli. Ne divenne patrona la famiglia dei conti

Coredo. L' abitazione dell' eremita consisteva in due volti. Fu dunque il Primo eremita a san Pietro del Palù dì Tavon Pietro Fedricci. Da un documento originale, esistente nell' archivio vescovile, risulta, che ai 3 marzo di quest' anno quei di Malgolo supplicarono

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 132 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
1848. — A Milano, quel popolo, acclamando alla libertà, si ri corda della battaglia di Legnano e dei nostri Martiri Ànauniesi, e celebra in loro onore un solenne anniversario nella basilica di s. Ambrogio, presenti 1' arcivescovo e le milizie lombarde. 1850.— In quest'anno nella parrocchiale di Sanzeno, e con temporaneamente in quella di Romeno, il quaresimale viene predi cato da un figlio di S. Francesco, conforme all' accordo stipulato coi superiori delle provincie Francescana e Cappuccina

di Trento, col quale esse assunsero di dare alternativamente un anno per ciascheduna il padre predicatore, colla condizione però, che i ri spettivi parroci ne facciano ogni anno la domanda. 1851.— Cappellano: don Paolo Giuliani da Nanno (3 gennaio). Muore don Vigilio Martinelli da Rumo, curato di Salter. 1852.— Primis savio di Sanzeno: don Venanzio Ziller da San zeno, venuto da Moelten (18 agosto). La chiesa di Tavon, cadente per vecchiezza, fu demolita e sul luogo medesimo se ne fabbricò una nuova più

grande, pure dedi cata a s. Sisto. 1853. — Don Luigi Mendini da Sanzeno passa da Pieve Tesino a cappellano esposto di Scurelle. Chierico teologo: Davide Marinelli da Casez. 1854. — Coli' unione di alcuni pii legati a ciò destinati viene -costituito un capitale di fior. 400, chiamato « il fondo del predica tore », la cui rendita, quando coli' accumulazione degli interessi il capitale sarà così aumentato da darla sufficiente (ciò che non è an cora avvenuto), surrogando la solita questua che sì fa per

i villaggi della pieve pel predicatore quaresimalista, permetterà che tutte le prediche siano fatte nella chiesa parrocchiale. Beneficiato curato dì Salter: don Giovanni Onestinghel da Spor mi nor e (20 gennaio). Cappellano: don Giambattista Cristofolini da Canzolino (11 agosto). Essendosi rotta la campana mezzana della parrocchiale, è fatta rifondere. 1855. — Cappellano : don Andrea Dusini da Cles. Avendo rinunziato al priorato di san Romedio don Filippo Gia como de Betta, il quale poi li 2 dicembre

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 90 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Guglielmo Busetti da Rallo. Chierico teologo: Donato Giuseppe Donati da Banco. Fu provveduto un calice per la chiesa del s. Rosario. Nel dicembre di quest' anno moriva nel convento di s. Bernar dino in Trento il padre Bonifacio (Carlo Lodovico) de Betta da Mal- golo dei Minori riformati, nato ai 9 genn. 1643, vestito dell' abito religioso in Cles ai 2 maggio 1662. Da giovane fu alla visita dei santuari di Assisi, e nel 1695 fu anche a Napoli. 1718. — In quest'anno con bel pensiero fu unito al beneficio

primissariale domenicale, fondato da Gasparo Gentili, il beneficio primissariale festivo fondato dalla vedova Oliana Gentili e così si rese più facile trovare ricorrenti a quel posto. L' amministrazione però di quelli si tenne sempre separata, e giustamente, perchè il primissario festivo doveva celebrare in certi giorni nella chiesa del santo Rosario, mentre il primissario domenicale, in forza di fonda zione doveva provvedere — come lo deve anche al presente — la messa prima in parrocchia. Primissario

domenicale e festivo di Sanzeno: don Stefano Bo naventura Pollini da Tavon, Il sarto Glacomantonio Segna da Sanzeno lascia con testamento un pezzo di terra «alla Torra» di stai a uno, coli'obbligo di tener ben coperto e dipinto un tabernacolo (capitello) dedicato alla Ma donna del Carmine « ai Casalini » vicino alla strada fra Sanzeno e Malgolo. Lo stesso sarto lascia inoltre un suo orto « al Dos » per chè fosse debitamente tenuto un altro tabernacolo, posto ivi stesso,, e che era dedicato ai Martiri

Ànauniesi. È regolarmente istituita in Sanzeno la congregazione del terzo Ordine di s. Francesco. Mimarìo di Piano: don Camillo Sammartino da Belluno.

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Category:
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Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 119 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Ai 22 aprile, martedì di pasqua, con pompa e solennità si portò processionalmente dalla parrocchiale alla chiesa di Tavon il SS. Sa cramento, e da quel giorno in poi In ivi conservato perennemente. In memoria di questo fausto avvenimento si introdusse di far ogni anno in quel villaggio festa di devozione nel martedì di pasqua. 1784, — Prete a Malgolo : don Pietro Visentin. 1785.— Il beneficio curato di Tavon con decreto del governo, 22 gennaio, fu elevato al grado di espositura. Cappellano

a Cavedago.. 1787, — Con decreto del governo, 24 ottobre, tutti gli incerti di Tavon fino allora spettanti al parroco furono assegnati al cappel lano esposto del luogo, il quale ricevette anche la delegazione una volta per sempre in tutti gli affari di cura d'anime. 1788. — Cappellano: don Giuseppe Pedrotti (in agosto). Prete a Casez: don Alessandro Manincor da Casez. Prete a Malgolo: don Marco Zadra. Fuori della pieve erano allora i seguenti sacerdoti nati in essa : don Luigi Francesco Ziller da Sanzeno

a Trento; don Gasparo Ziller da Sanzeno ad Innsbruck ; don Alessandro Sisinio Martirio Parol ini da Roschel cappellano a Mezocorona ; don Giuseppe Manin- cor da Casez curato a Cavedago; don Romedio Concini da Casez primissario ai Masi di Vigo ; don Gioacchino de Betta da Malgolo a san Paolo d' Eppan ; don Faustino Gabardi da Salter a Venezia. 1789, — Viceprimissarìo di Sanzeno : don Tommaso Casari da Smarano, il quale nell' agosto denn nominato anche Cappellano, Beneficiato Bertoldi: chierico

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Category:
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Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 110 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Parroco di Sanzeno : don Gasparo Leone Melchiori da Cavalese. Questi si trovava quale cappellano in Borgo di Valsugana, che allora era soggetto alla diocesi di Feltre. Amico stimato del pro vicario generale di Trento, don Francesco Redolfi da Borgo, fu da questo eccitato a concorrere per la parrocchia di Sanzeno, e la ■ottenne. Ne prese il possesso ai primi di luglio. Cappellano: don Giampietro Sicher da Coredo. Prete a Sanzeno: don Giuseppe Cleser da Cles. Bramando don Antonio Concini di aver

una cappella privata in casa sua, ne ottiene licenza, e la fa apprestare. Così si ebbe in Casez la cappella Concini. Marianna Tavonati fonda una messa annua perpetua in Tavon. 1765. — Don Giuseppe Busetti da Rallo, beneficiato Busetti, trovasi a Sanzeno ritornato da Vienna. Beneficiato curato di Tavon: don Romedio Concini da Casez. In quest'anno viene pubblicata coi tipi di S. Occhi in Vene- zìa una vita del padre Epifanio Gentili da Sanzeno, carmelitano scalzo di cui sopra all' anno 1729. Questa

Giambattista Bertoldi da Casez. Prete a Casez: don Gioacchino Concini da Casez, Prete a Casez: don Bartolomeo Marinelli da Casez, quantun que investito del beneficio primissariale di Vigo d' Anaunia. Beneficiato cura,to di Tavon: don Giangasparo Ziller da Sanzeno. Eremita al Palù di Tavon: fra Giacomo Mattei da Cagno. Priore di san Romedio: don Giambattista Marcola da Vigo, •d' Anaunia. Vice priore di san Romedio: don Alessandro Manincor da Casez. Erano invece vacanti: il beneficio curato di Casez, quello

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
dell' epistola uno a s. Vigilio, il secondo (già deli' Assunta) alla ss. Trinità, il terzo a s. Caterina, La chiesa del s. Rosario aveva tre altari : il maggiore dedicato al Rosario, poi quello di s. Giuseppe, e quello dei ss. Gioacchino ed Anna. — In sagrestia due calici. La chiesa di s. Alessandro non è nemmen nominata, Si sa però, che in quest 5 anno la villa di Sanzeno cedeva questa chiesa alla famiglia Busetti, la quale si assumeva 1' obbligo di mantenerla nel dovuto decoro, e di lasciare

il diritto ai fedeli di assistervi alla messa. Questo s'era fatto in vista, che la chiesa aveva solo una misera annua rendita di quattro staia di grano, livello lasciato dalla famiglia Tavonati su di un campo ai « Casalini », reluito più tardi con fiorini 84 — unico patrimonio di quella chiesa. La cappella privata di casa Busetti in Sanzeno, dedicata a s. Giuseppe e a s. Giovanni Battista con un solo altare, eretta proba bilmente poco prima, per comodo del beneficiato di quella famiglia, don Giuseppe

, La chiesa di Banco, dedicata a s. Antonio abate e a s. Nicolò che ne è il secondo titolare, con tre altari, il maggiore dei due santi citati, 1' altro di s, Lorenzo, il terzo del s. Crocifisso. — In sa grestia tre calici. La chiesa di Borz dedicata a s. Gregorio — altra volta a s. Grisogono ■—con un solo altare. Yi si celebrava due sole volte al l' anno. In sagrestia un calice. La chiesa di Piano, dedicata a s. Valentino — altra volta ai ss. Fabiano e Sebastiano—con un solo altare, e cimitero. La chiesa

un decreto vescovile fece mettere termine a questa pratica. La chiesa di Malgolo detta di s. Stefano (ma veramente dedicata a s. Maria) con tre altari : il maggiore di s. Stefano, il secondo di s. Maria Maddalena, del quale era proprietaria la famiglia de Betta, il terzo di s. Antonio di Padova. In sagrestia due calici. Cimitero. La cappella pubblica di Castel Malgolo, titolata a s. Giuseppe, con un altare. g

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 95 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
s. Croce che si custodiva nella parrocchiale, e per essa si fa fare dal l' intagliatore Betta di Fiemme un tabernacolo. Viene ristaurato con indorature 1' altare di s. Croce in Casez. Ai 19 luglio muore in patria don Gioseffantonio Concini, prete privato, d'anni 70. Prete a, Casez: don Giambattista Bertoldi da Casez. 1731. — Nel mese di giugno morirono a Sanzeno 21 soldati del reggimento Starenberg ivi di guarnigione, nelP agosto altri 23, e nel settembre 2. Il barone Bartolomeo Clesio lascia in favore

, dove ebbe a mostrarsi eruditissimo non solo, ma anche pieno di zelo per il bene delle anime. Ivi morì ancor giovane di anni, ma pieno di meriti e in odore di santità. Era fratello di Francesco Gentili, consigliere del principe vescovo di Bressanone, ed insigne benefattore della chiesa parrocchiale di Sanzeno. Cappellano: don Antonio Bartolomeo Gabardi da Salter, (in luglio), il quale pare sia rimasto ancora Beneficiato curato eli Salter. 1730. — Viene riconosciuta e autenticata la reliquia della

dei poveri della Pieve un legato di fiorini 100. Finalmente anche a Malgolo, in grazia dì certi legati, si potè costituire un beneficio semplice, al quale viene nominato Beneficiato in Malgolo: don Giuseppe Betta da Castel Malgolo. 1732. — Il parroco Bonelli, il quale oltreché vicario foraneo delle due valli del Nosio, per le sue doti esimie fu fatto anche esa minatore prosinodale e cappellano cesareo, mediante la permuta della parrocchia, passava a quella di Bleggio nelle Giudicarie, ove morì

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