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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 146 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
sotto la nicchia dell'altare dell'Addolorata nella Cattedrale. — Fatto di notte il viaggio di ritorno, alle ore sette del mattino il parroco, recante il sacro tesoro, veniva incontrato da quasi tutta la popolazione della pieve a due chilometri da Sanzeno, e così trionfalmente, cantando inni e inalzando al cielo preghiere, si portò nella parrocchiale parte di quelle reliquie, che quindici secoli prima, pure trionfalmente, togliendole da quello stesso luogo, recava seco a Trento il gran vescovo

nella gloria i nostri Martiri. Premesso un triduo di preparazione con prediche fatte nella parrocchiale dal francescano padre Celestino Torresani da Rumo, arriva la vigilia del memorabile giorno 29 maggio, e messo a festa il paese e le chiese, il popolo accorso numeroso dai paeselli della pieve e dalla valle va incontro a S. A. R.rna il Principe Vescovo Eu genio Carlo, il quale giunge a Sanzeno, accompagnato fino da Trento dal decano del Capitolo della Cattedrale canonico Simone Baldes- sari, dal

dì marmo di Carrara ; le intarsiature di verde antico, il cimiero di brocatello veronese. E questo fu anche fatto. In maggio monsignor G. B. Menapace ^dava alla luce coi tipi del Monaimi in Trento la bella « Vita popolare dei ss. Martiri a- nauniesi » ed un compendio della stessa. Ai primi di maggio il parroco si recò a Trento a ricevere per la sua chiesa un vaso delle reliquie dei nostri santi Martiri, con cesse dal r.mo Capitolo di Trento, e che erano state fino allora cu stodite nel!'urna

s. Vigilio, Il parroco chiuse la funzione can tando la messa, e ammettendo tutti i presenti al bacio delle reliquie. Tale si fu il preludio delle sante feste secolari. Poi, giacche il tempo stringeva, si trasportò 1' urna dal coró nella edicola preparata sul presbitero sotto il magnifico baldacchino, opera dello scalpellino Giuseppe Deanesi di Trento. L' egregio pittore Sigismondo Nardi di Roma nello sfondo di quella edicola lavorò il quadro ad imitazione di mosaico a smalto, in cui sono rappresentati

parroco di s. Pietro in Trento don Giuseppe Divina, dai parroci decani di Pergine, Levico e Striglio, cui si unirono lungo la via quelli di Oes e Taio. La sera, spettacolo imponente, i monti di tutta quanta la vasta valle di Non si illuminarono con innume revoli fuochi, mentre le campane di tutti i paesi e villaggi suona vano unite insieme, annunziando 1' apertura delle feste. La mattina dei 29 maggio lo sparo dei mortaretti e il suono delle campane della pieve salutano 1' alba del giorno memorando

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Books
Category:
History , Religion, Theology
Year:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Page 192 of 201
Author: Dominez, Guido / Guido Dominez
Place: Cividale
Publisher: Strazzolini
Physical description: VIII, 192 S.
Language: Italienisch
Subject heading: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Location mark: II 102.538
Intern ID: 87423
des. dell'Adige presso Trento, 308, 877. Sarno, (Sarais), v, S. Leonardo. Santonico, com. dell'Anauma alle sor genti del Rio Moscabio, affluente del rivo di S. Romedio, 713. Sarntliein, capoluogo della Sarnthal sul Talfer, affi, dell'Eisack a 16 km. sopra Bolzano, 530. Savoia, 973. Scaligeri, v. Verona. scarazuaita , 301 nota. scaria ; significò dapprima comune mente la sede d'esazione dei con tributi in natura d'un comune sin golo — a differenza della gastaldia nella quale versavansi i contributi dell

. sopra Male, 168. Sanseverino Roberto, capitano di ven tura a' servigi della Repubblica di Venezia, perito nella battaglia di Galliano (10 Agosto 1487), 1085. .Sanzeno com. dell'Auaunia non lon tano dalla confluenza del rivo di S. Romedio e del Noce, 490. Saone, vili, delle Giudicane a piè del Durone sulla des. del Sarca, 303, 377. Sarca, fiume che scende per le valli di Genova, di Rendena e delle Giudi- carie, e mette foce nel Garda-; 98, 377, 409, 664, 932, 1081. Sardagna vili, sulla

, Schroffenstein, rovine nell' Oberinnthal presso Landeclt, 629. Sclemo, vili, delle Giudicane, fraz. del com. di Banale, 702. scudaderia, 111. scufium (ted. Schiff), l'obbligo di dare : ricetto al Vescovo nella propria - nave o zattera, 504. sedimen, idem quod sedes, seu locus qui vis vacuus, idoneus ad aedifi- candum vel plantandum, (Ducange, Glossarium cìt.) Sedrone, monte ; dal contesto dei do cumenti pare debba trovarsi nella Val di Sole non lungi dalle ville di Monclassico, Mastellina, ecc. Forse

la località detta Malga 8a- dron nella valletta del Meledrio ? 186, 268, 269, 754. Segonzano, denominazione comples siva di più comuni, situati fra l 'Avisio e i rivi di Brusago e di

desumere dai documenti, non po trebbe trovarsi che nel com. di Commezzadura in Val di Sole; 113- 116, 150, 268, 269, 754, App. 2. Rubeuigo (?), 315. Ruperto, Imp. (1400-10), 948. JRusanum , v. Rossano. 3 Sacco, com. presso Rovereto, 20 nota, 428, 433, 833. Salisburgo, 907. Salomone, V.° di T. (1177-83), 14-19, 21, 23, 173. Salorno, grossa borgata sulla sin. del l'Adige sopra S. Michele, 405, 412, 473, 515. Samoclevo (Summus clivus ), coni, della Val di Sole sulla sin. del Noce a circa 3 kin

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 68 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
1606. — Prete privato : don Raffaele Cominelli da Terzolas, Il padre maestro generale dei domenicani approva la erezione della confraternita del s. Rosario, fatta fino dal 1553 in Sanzeno, confermandole in pari tempo le solite indulgenze e i privilegi che godono simili confraternite, 1607. — Si fa gettare nella fonderia di Trento la campana mezzana della parrocchiale. Nella cappella di s. Giorgio del santuario di s. Romedio si pone un nuovo altarino. Prete privato: don Andrea Stancherini, Sia

colla seguente iscrizione posta in quella stessa cappella, SS, SISINlf, MARTYRII ET ALEXANDER SACBLLÜM HOC EX VICINO IN HUNC LOCUM REP ONI iE DT FICA RI l,»LR JUSSIT GEORGETJS FU CAUTI 8 M. F. ANNO S ALUT1S MDCVI1 *). 1608. —Fu istituita nella nostra pieve la venerabile Confra ternita del SS. Sacramento. Preti privati: don Giovanni Gentili e don Giambattista Tanello y ambedue da Sanzeno. L'architetto Bagnadori dipingeva per la cappella del palazzo Fugger in Trento un' ancona in cui era rappresentata

F ultima scena del martirio dei nostri tre santi. Su di essa fu posta la seguente iscrizione : petucs maria balneatoi? brix, architetctus fecit mdcviii . Si noti che questo dipinto fu rubato*non si sa quando, ne da chi: e venne perciò surrogato da un altro rappresentante Gesù nell' orto. Sarebbe desiderabile che la cappella riprendesse il suo vero titolo. 1611. — Nella chiesa parrocchiale vengono accomodati e colo riti i banchi del coro, e poste nuove ancone agli altari di s. Ste fano, della Madonna

per obbligo impostogli dalla superiorità, sia per sua di vozione, Giorgio Fugger in luogo della chiesa, che aveva fatto de molire in Trento, per fabbricare su quell' area il suo palazzo (vedi all' anno 1600), fece erigere, giusta disegno dell'architetto Bagna- dore, una cappella che fu messa nel corpo dello stesso palazzo verso la piazzetta Romana, Anche questa cappella come la vecchia chiesa, fu dedicata all' onore dei Martiri anauniesi. Di tal fatto il pio si gnore volle fosse conservata memoria

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 33 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
11, Fu il successore di lui, Enrico, che nel 1307 lasciò nel loro giusto possesso i vescovi, i quali perciò riacquistarono anche 1' Ana uni a, tranne però la giurisdizione della contea di Castelfondo. Ad Enrico successe nella contea del Tirolo il genero suo Giovanni di Lussemburgo, e poi 1' altro genero, Lodovico di Brandeburgo, il quale nel 1342 invase con prepotenza il principato di Trento. Solo dopo dodici anni i vescovi, per le istanze dì papi e di imperatori, si videro restituito il mal

tolto. Ai 23 gennaio 1363 il Tirolo veniva ceduto alla casa d'Austria, la quale divenne così anche avvocata e protettrice della chiesa di Trento. Primo degli austriaci a prendere il possesso del Tirolo fu il duca Rodolfo, il quale, recatosi a Trento, conchiuse col vescovo delle « compattate » che fissarono i diritti dell' avvoeazia, Ma certe espres sioni delle medesime, perchè suonavano favorevoli all' avvocato, die dero in seguito origine a delle questioni rapporto alla superiorità territoriale

, cosicché alcuni feudatari dell' Ànaunia si sottrassero alla legittima giurisdizione del vescovo per entrare in quella del conte del Tirolo. ' / Da quel punto abbiamo da registrare varie sommosse tra i nostri, La prima nel 1370 in seguito a gravi contese fra i castellani che si erano divisi in due partiti; la seconda nel 1407, quando il popolo tutto si sollevò in causa delle pesanti contribuzioni imposte dal vescovo ; la terza nel 1467, che ebbe principio appunto nella festa dei santi Martiri Anauniesi

il duca Federico, accomodandosi col vescovo Alessandro di Mazovia, la riconobbe quale vero feudo e come cosa appartenente alla mensa vescovile, e il 20 giugno 1424 ne prese l'investitura. Dopo ciò nulla di particolare si trova da registrare per noi, tranne questo: che nella guerra francese del 1703 l'Anaunia do vette concorrere alle spese; che sotto 1' augusta imperatrice Maria Teresa furono introdotte le scuole normali, da cui tanto bene potè trarre il popolo, il quale fino allora era privo di mezzi

sulla piazza dì Sanzeno, e terminò a Coredo coli' assediare 1' ufficiale vescovile, Nicolò Firmian, in quel castello; nel 1525, un'altra generale per il Trentino, detta la guerra rustica, alla quale tuttavia non presero parte, come gli altri, contro il vescovo quelli della nostra Pieve, che gli rimasero invece fedeli. I duchi del Tirolo però riconobbero, che non era stato giusto, che i conti del Tirolo si fossero resi indipendenti dal vescovo in quanto alla giurisdizione dì Castelfondo, e perciò

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Page 15 of 53
Author: Galante, Andrea / Andrea Galante
Place: Innsbruck
Publisher: Libr. Acad. Wagneriana
Physical description: XII, 35 S.
Language: Italienisch
Location mark: III 58.093
Intern ID: 318469
ai Definitori e Provinciali di Bologna; Caps» 5(>, n. 7+ (24 ag. 1 547) Il Card. Farnese; Capsa 5(>, il. 7!) (Bologna, 4 apr. 1 547) 11 Vescovo di Milo Giov. Pietro Ferretti; Cä'psa 5<i, n. 121 (28 m>Y. 1539) 11 canonico di Trento Giovanni Tisi; Capsa 5(1, il. 130 (l54s) Cristo foro Madruzzo al Pontefice ; Capsa 58, n. 21 Commendatizia del (,'ard. Madruzzo al l{e dei Romani per i deputati del Patriarca di Aqnileia; Capsa (57, n. 177 (22 giugno 1550) Il Doge di Venezia Lorenzo Friuli ; Capsa (57, n. 208

(Genova, 7 giugno); Paolo Madruzzo (Guastalla, 7 giugno); Card. Farnese (Parma, 7 giugno); D. Giov. do Mendozza (Trento, 7 giugno); Il Podestà Franciscus Luchinus (Trento, 2:i giugno); Gieron. Triuisano (Ve nezia, 24 giugno); Ippolito, Card, di Ferrara (Ferrara, 17 giugno); Pedro Quintana (Trento, 10 giugno); Paris, conte do Lodron (Vercelli, 18 die.). Cfr. anche Pestarchiv XXXI, 49 ; Dichiarazione (Revers) del Vescovo Crist. Madruzzo per riguardo all'avvocazia sulla Chiesa di Trento (del 1539).

Archivio di Stato di Innsbruck, si trovi un ricco materiale destinato a completare la ^Corri spondenza.' Questi pochi esempi valgono a dimostrare quanto vasto e quanto disperso sia il materiale componente l'epistolario del Card. Cristoforo Madruzzo, ed una ricerca sistematica di esso, dovrebbe mettere alla luce un gran numero di lettere o documenti, di considerevole valore storico e diplo matico. * Ma se anche non completa, la Corrispondenza madruzziana dell' Archivio di Stato di Inns bruck

del Card. Cristoforo Madruzzo, sono : la Ambra nei' Sammlung, VI, 3 ; VII, li l e specialmonte il i'estarcTiiv nelle parti seguenti : XXXI, (i. Onofrio Maggio (Brescia. 14 genu. 1541); Nicolo Alberti (2. genn. 1548); Pietro Agliata (Palermo, fi. nov. 1550); Dr. Pilato (Ala, 22 luglio. 1552); Er cole Gonzaga Card, di Mantova (Mantova, 2( ; luglio 15 52); Andelot (10 genn. 155(5); F. Gerolamo Triuisano (Venezia, 28 ag. 1558); Mario Colloreto (Milano, io sett. 1558); Auanzino (l l sett. 1558); Baro

de Pernestain (18 sett, 1558); Antoni» Manincor (Koma, 27 genn. 15(51), oltre a varie minute di lettere, conti di biancheria ed elenchi di abiti del Cardinale. — XXXI, 32: !~>5lì: Duca di Fiorenza (Firenze, 12 gemi.); idem (22 gemi.) ; Card, di Gienna [Pacheco] (Roma, 5 die.).- Giulia della Rovere da Este (Ferrara, 14 die.); 1'>.57: Hernando de Qtiiros (Tortona, HO gemi.); Anonima (il gemi.); Il Card, di Mantova (Mantova, 1 3. gemi.): Gio. Mat teo de Cochonà (16 genn.); Avvisi da Roma (20 gemi.); Frane

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 80 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
riformati della provincia di Trento. Egli era fervente terziario francescano e volle essere sepolto in una propria tomba nella chiesa del convento suddetto. 1695. — Cristoforo Tavonati istituisce un legato perpetuo di quattro messe annue da celebrarsi nella chiesa di s. Alessandro e di altre quattro all' altare di s. Caterina nella parrocchiale. Si tiene nella nostra Pieve la visita canonica. In questa occasione, essendo divenuto inservibile il cimitero che circondava la chiesa parrocchiale, venne

le debite disposizioni nella festa di s. Stefano la chiesa di Malgolo. 1693. —- Il conte Giorgio Thunn da Croviana, canonico e pre- posito di Salisburgo, dona al santuario di s. Romedio un calice del valore di circa fiorini 150, più una pianeta di broccatello d'oro. 1693. — Prete a Casez: don Gioseffantonio Concini da Casez, 1691. — Muore a Casez il beneficiato curato don Giorgio Andrea Manincor, il quale probabilmente fu seppellito nella tomba di sua famiglia in Casez, dove durante 1' anno scese anche

Circa questo tempo si scoprirono accidentalmente le ossa dei due santi anacoreti Davide ed Àbramo, compagni di s. Romedio,. delle quali s'era perduta affatto la memoria, e che fino dai pri mordi del secolo XVI giacevano nascoste e dimenticate in una nic chia scavata nel macigno dietro 1' altare della cappella di s. Romedio. Fatta l'invenzione di quelle reliquie, si giudicò di lasciarle ancora nel loro posto. 1691. — Il papa Alessandro Vili concede indulgenza plenaria a chi visitasse con

la salma del nob. Ferdinando Manincor. Non trovandosi per vari anni alcuno investito del beneficio curato di Casez, non è temerità il supporre, che vi abbia supplito il prete don Gioseffantonio Concini. Muore a Lomaso quell' arciprete, don Giovanni Pantaleone de Betta da Malgolo, dottore in ambe le leggi, uomo pieno di scienza. Durante il suo regime, e col valido suo appoggio — benché dapprima vi si fosse mostrato del tutto avverso ■— fu fabbricato il convento di Campo Lomaso per i frati minori

abbandonato, e ne fu aperto un nuovo, 1' attuale, di fronte alla facciata della chiesa, che fu poi benedetto assieme all' ossario, il quale stava a ridosso della sa grestia, dal vescovo Giorgio Sigismondo de Sinnersberg, suffraganeo- del tridentino.

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 50 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
1470. — Non avendo voluto il vescovo di Trento riconoscere quale priore di s. Romedio il predetto Vogler, gli si intima da Roma in data 21 maggio di farlo tosto, pena la scomunica. Il vescovo al lora ubbidisce, e il nuovo priore riceve la investitura del beneficio. La vigìlia d' Ognissanti il prelato del monastero di s, Giorgio presso Innsbruck col consenso del vescovo di Trento, presenti il priore e canonico Vogler e Giorgio Hotthafft pure canonico di Trento, trovandosi nel santuario

nel monastero predetto, dove già vi era ben altro di nostro. Il culto del santo eremita pur troppo allora era tra noi trascurato. 1172. — Durante la notte e le vicende del medio evo venne oscurandosi a poco a poco anche la memoria del luogo dov' erano precisamente collocate le preziose reliquie dei martiri Sisinio, Mar tirio ed Alessandro lasciate da s. Vigilio a Sanzeno. Si sapeva che queste dovevano trovarsi nella vecchia basilica fatta da lui stesso edificare; ma questa nel corso di mille e più

di s. Romedio, dopo di avervi celebrato per cinque giorni di seguito la messa sull' altare del santo, dall' urna, dove erano nascoste « ac squallide jacebant » la maggior parte delle ossa del confessore s. Romedio e dei santi suoi compagni Davide ed Àbramo, estrasse le seguenti reliquie di s. Romedio : uno degli omeri, una canna brachiale, una delle coste ed un frammento di spina dorsale, un tallone del piede, ed una giuntura della mano. Tutto ciò, come racconta il Roschmann, fu portato in Tirolo, e messo

ridotta dalle ingiurie del tempo in istato cadente, mentre in quest' anno si lavorava a cambiare la forma del coro, che era circolare, in poli gonale di stile gotico, nel demolire il vecchio altare maggiore si rinvenne, nel giorno 25 maggio, sotto di esso la piccola cripta, di cui si fece menzione già sopra all'anno 1150, entro la quale era custodita l'urna marmorea in cui s. Vigilio aveva deposte le più volte rammentate reliquie dei santi Martiri anaunìesi. Informato di tale preziosa invenzione

il vescovo di Trento Giovanni 3 linder bach, volle recarsi in persona a Sanzeno, e ai 26

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 45 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
1284. — Il soprannominato vescovo Enrico costituisce il prete Bernerio, pievano di Taio e canonico/di Trento, quale arciprete so pra la chiesa di Sanzeno. 1S0Ü (?) -— Probabilmente a questo tempo risale la costruzione della chiesa dedicata ai Martiri Anamnesi in Laas nella Valle Venosta. 1300, — Nella tassazione fatta in Trento e imposta sui proventi di tutte le chiese della diocesi d' ordine del cardinale di s. Adriano, la chiesa parrocchiale di Sanzeno viene tassata con marcile 10 e quella

di s. Romedio con marche 5. 131*3. — Gli 8 maggio in Gries, Enrico conte del Tirolo, quale avvocato della chiesa di Trento, investe un tal Boninsegero da Ta- vone « schiavo (servo della gleba) e servo del caro signor s. Rome- dio » del monte e della selva di Romeno tanto per sè che per i suoi successori. 1318. — Parroco di Sanzeno: il cardinale Pietro Colonna, Questo cardinale era parroco per la sola commenda, e la chiesa di Sanzeno veniva governata da un suo vicario. Pietro Colonna era nato in Roma

da nobilissima famìglia, e fu nipote del cardinale Giacomo Colonna. Entrato a far parte del clero di Roma fu creato cardinale nel 1288 da papa Nicolò IV, e venne destinato quale legato «a latere» in Francia. Cadde però in dis grazia di Bonifacio Vili, che lo privò di tutti gli onori, e lo scomu nicò. Benedetto IX lo assolse dalla scomunica, e Clemente V gli restituì gli onori che gli erano stati tolti e lo elesse ancora ad arciprete della basilica liberiana. Fu sotto il pontificato di Giovanni XXII, che

in Trento. 134*3. — Addì 28 dicembre fra Pierino da Mantova, vescovo ar- banense, consacra la chiesa di Malgolo, dedicandola a s. Maria, e benedice l'annesso cimitero. Otto giorni dopo consacra anche l'ai-

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 62 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Lipomano, si pubblica con le stampe la lettera di s. Vigilio a s. Sim pliciano intorno ai tre Martiri anaimiesì. 1558, — Muore il canonico Neidech, e perciò viene eletto in suo luogo Parroco di Sanzeno: don Mattia de desio da Castel Cles, cano nico di Trento, nominato ai 28 gennaio dal cardinale Cristoforo Ma- druzzo, vescovo di Trento. Anche questi sì gode il beneficio e go verna la pieve mediante un vicario. Ai 25 novembre si consacra un altare nella chiesa dì Segno, nel quale si mehiudono

delle reliquie dei nostri tre Martiri. 156*3. — I lavori dietro la chiesa parrocchiale ebbero termine, come pure fu in qualche parte rifatta la facciata, giacche sotto la iscrizione del 1542 si legge scolpito così: «Refato 1562 ». 1569. — Con quest' anno cominciano le matricole esistenti nel- l'archivio della canonica parrocchiale, giusta le prescrizioni del Con cilio ecumenico di Trento. Cappellano: don Gibboni, poi partito costui, Cappellano: don Antonio de Manincor da Casez. 1571. — Essendo stata

, in causa delle vicende dei tempi, assai poco curata la conservazione della chiesa fabbricata da s. Vigilio nella stessa città di Trento in onore dei Martiri anauniesi, quella minacciava rovina. Perciò nella visita vescovile fatta in città furono prese delle disposizioni per impedire questa cosa, e si ordinò di ri parare subito alla guasta copertura di quella chiesa, di ristaurare i muri ove minacciavano dì cadere, di impedire « a che le bestie vi possano entrare », e « che vi sia conservato il culto

, ne si tenglii in detta chiesa cose profane », e che finalmente essa sia conservata « con maggior reverentìa, honore et devotione, altrimenti sarà necessario del tutto disconsecrarla et profanarla ». 1572. — Priore di san Romedio : don Andrea Bertoldi. Don Giuseppe Rossi da Banco (f 1583) era parroco di Terlago. 1573. — S'incomincia a sentire l'influenza delle decisioni del concilio di Trento, il quale aveva imposto ai parroci F obbligo della residenza. Così al Clesio succede quale Parroco di Sanzeno: don

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 55 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
del nostro martire s. Alessandro e in uno dei laterali, sacro ai ss. Lorenzo e Sebastiano, fu collocata una reliquia del nostro martire s, Sisinio e 1' altro laterale fu dedicato ai ss. Apostoli Bartolomeo e Andrea. Il nuovo vescovo di Trento Udalrico de Lichtenstein, nelle sue costituzioni diocesane, fatte in quest' anno, ordina che d'allora in poi si celebrassero in tutta la diocesi le feste dei nostri Martiri e di s. Romedio. 1498. — Cessa d' esser parroco di Sanzeno don Lodovico Simo netta

, e viene nominato in suo luogo Parroco di Sanzeno: don Giovanni Rospach. Questi, probabilmente perchè investito anche di altri benefici, non viene a risiedere nella sua parrocchia, e resta in suo luogo quale Vicario parrocchiale don Pietro da Quetta, che aveva con se quale Cappellano don Gasparo de Pretis. Il Rospach, appena eletto, rinunzia, contraddicente il Quetta, in favore del cappellano. E però viene eletto Parroco di Sanzeno: don Gasparo de Pretis. 1500 {?). — Verso questo tempo il nuovo pievano

lascia la par rocchia, e gli succede Parroco di Sanzeno: don Nicolò de Albis. Presumibilmente allora, ma certo in questo giro di tempo, a quanto si ricava dagli atti visitali, furono separate le reliquie dei due santi eremiti Davide ed Abramo da quelle del glorioso s. Rome- dio, che si veneravano nel santuario a lui dedicato, e mentre queste si esposero al pubblico culto nella cappella del Santo, quelle furono collocate in una nicchia, scavata nel macigno dietro la detta cappella, la qual nicchia

fu poi chiusa con muro. Da questo fatto inconsulto ebbe probabilmente principio il decadimento della divozione e del culto, che fino dagli antichi tempi, s' era prestato anche ai due com pagni di s. Romedio, i quali, come abbiamo avuto occasione di accen nare fin qui, ebbero non solo pubbliche supplicazioni e preghiere da parte del popolo e del clero, ma altari dedicati assieme a s, Ro medio, e l'onore di essere le loro reliquie adoperate nella consacra zione di non pochi dei medesimi. Ma in quei

tempi i priori del San tuario, forniti anche di altri benefici e risiedenti altrove, poco o nulla curavano il decoro di esso, contentandosi di goderne la prebenda. Così andava allora il mondo. Nella notte del 14 gennaio i ladri, rompendo l'inferriata d'una

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 79 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
; Giangiacomo Bonadiman da Casez. 1687. — Il pittore Stradi, forse il famoso Pietro, fece in Cles per ragnesi 45 l'ancona dell'altare dì s.Sisto per la chiesa di Tavon, la quale perde il suo titolo primiero di s. Zenone e riceve invece quello del suddetto santo. 1688. — Si ristampa in Trento la vita di s. Romedio, già pub blicata nel 1627, 1689. — Muore in Sanzeno Cristoforo Busetti da Rallo, la cui salina ha sepoltura nella tomba di sua famiglia nella parrocchiale. Ai 21 ottobre il nob. Gasparo Gentili

1682. — Solo in quest' anno, sebbene la fondazione datasse dal 1655, fu nominato il primo Beneficiato curato di Casez : don Giorgio Andrea Manincor da Casez. Nella tomba di sua famiglia nella parrocchiale viene deposta la salma di Giambattista Busetti figlio di Cristoforo. 16S3. — Don Antonio Gabardi passa da Salter sua patria quale curato a Ravina. 1684.— Tiene rinnovato l'altare della cappella Concini nella chiesa di s. Marco dei padri agostiniani in Trento. 1685. — Chierico teologo

da Sanzeno fonda il be neficio primissariale domenicale Gentili, il cui scopo si era infatti quello della messa prima in tutte le domeniche. Tale beneficio fu dotato di ragnesi 2000, assicurati sui beni della famiglia del fon datore, obbligando il beneficiato alla celebrazione di tante annue messe, quante giudicherebbe bene il parroco del luogo, le quali fu rono poscia fissate al numero di 136. Patrono di questo beneficio doveva essere il seniore dei Gentili. Il parroco per cedere 1' onore della messa

prima nelle domeniche ricevette in tale incontro dal comune quale indennizzo un allargamento di terreno beneficiale presso la casa parrocchiale. Pare tuttavia che nessuno per allora sia concorso a questo beneficio. 1690. — Prete a Sanzeno : don Giacomo Antonio Bonadiman da Casez. La famiglia Concini ristaura la cappella dì famiglia in san Marco a Trento. Teodoro Ruinart. nel? opera Acta Marty rum » pubblica le due lettere di s, Vigilio a s. Simpliciano e a s. Giovanni Crisostomo in torno ai nostri

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 56 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
delle finestre, penetrarono nella sagrestia della chiesa parrocchiale di Sanzeno, e aperte due casse, ivi riposte, rubarono sacrilegamente cinque calici d' argento dorati con le rispettive patene, più una croce pure d' argento dorata e un reliquiario dello stesso metallo, per un valore complessivo di circa ragnesi 300. In quest' anno Francesco Della Chiesa, vescovo donnastense e suffraganeo del vescovo dì Trento, consacrando ai 23 febbraio 1' aitar maggiore della chiesa di Bardine, vi collocò

le reliquie dei tre Mar tiri anaimiesi e quella ancora di s, Romedio. In questo tempo Bonino Mombrizio milanese dava alle stampe, e ciò per la prima volta, gli antichissimi atti maggiori del marti rio dei nostri santi Sisinio, Martirio e Alessandro, togliendoli dai due lezionari manoscritti nel secolo X, che ora si conservano nella biblioteca ambrosiana in Milano. 1502. — Nicolò de Àlbis rinunzia alla parrocchia, riservandosi però il diritto di potervi ritornare a suo beneplacito. Il suffraganeo del

vescovo di Trento, Giovanni Della Chiesa, ai 4 ottobre consacra F altare di s. Stefano nella chiesa di Fornace in Pine, collocandovi le reliquie dei nostri tre martiri e anche quella di s. Romedio. 1504. — Parroco di Sanzeno: don Giovanni Lorenzoni. Questi venne nominato dal papa. La nobile famiglia de Concini da Casez, passata con un suo ramo anche a Trento, edificava a sue spese la cappella a sinistra di chi entra nella chiesa dì s. Marco dei frati agostiniani in quella città. 1505. — Priori di san

Romedio: don Severo Gualtieri e don Gi rolamo Balzani, il quale ultimo però era considerato dalla curia romana come un intruso. Quando siano entrati nel godimento del beneficio, e perchè in due contemporaneamente, non consta. Si sa, che il Balzani in quest' anno moriva, e che il Gualtieri in data 19 aprile si obbligava a pagare alla curia suddetta le prescritte annate. 1506. — Il suffraganeo tridentino Della Chiesa consacra 1' al tare della chiesa di s. Zenone in Àldeno, inchiudendovi le reliquie dei

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 67 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
1503. — Quei di Roncio terminano la loro cappella, la quale fu consacrata addì 23 gennaio dal vescovo suffraganeo Gabriele Ales sandri. L' altare era dedicato a s, Romedio e a s. Barbara, 1596«— Ai 26 gennaio, alla presenza del cappellano don Trinzi, del priore di s. Romedio don Roncati, e del parroco di Livo don Giovanni Giacomo Moggio, nella canonica di Sanzeno un tal Bal- dassare del fu Giovanni Bolognini dona alla chiesa parrocchiale di Sanzeno il mulino « al Pont », a condizione però

di avere il diritto di un banco e di un sepolcro per se nella detta chiesa. 1598. — Viene fusa la campana pìccola della chiesa parroc chiale. 1600. — A Trento là dove esisteva la antica chiesa dedicata già da s. Vigilio ai nostri ss. martiri Sìsinio, Martirio ed Alessandro, doveva sorgere un sontuoso palazzo, avendo a tale scopo il ricchis simo banchiere Giorgio Fugger da Augusta comperato la chiesa e il gruppo di casupole circostanti. Tutto fu demolito, e con incre dibile celerità venne eretto quel

magnifico palazzo, che appunto per questo fu chiamato dal popolo il « palazzo del diavolo ». Così venne a mancare in Trento uno dei monumenti assai cari per la nostra pieve, quella chiesa cioè che aveva accolto e per tanti anni custo dito parte delle reliquie dei nostri Martiri gloriosi. 1601. — Al Gentili che cessa in quest' anno, succede come Parroco di Sanzeno : don Giovanni Ramponi. Questi per le sue belle doti viene inoltre nominato decano fo raneo di tutte e due le valli del Nosio, Preti-privati

: don Matteo Ioris da Ziano, e don Antonio de Sanctis, 1602. — Fino da questo tempo quei della pieve di Sanzeno usavano andare annualmente in processione alla Madonna di Senale, Kella parrocchiale di Sanzeno era già introdotta la pia devo zione delle Quaranta ore : per questo fu provveduta in quest' anno una clessidra, o sia un orologio a sabbia. 1604. — Priore di san Romedio: don P. Pollini da Tavon. Prete privato: don Giacomo Felice Ziller da Sanzeno. 1605. — Viene stampata in Trento una vita

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 105 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Don Alessandro Manincor da Casez, beneficiato Bombardi a Merano. Don Antonio Bartolomeo Gabardi da Salter, curato a Vervò. Don Michelangelo Tavonati da Tavon, parroco a Smarano. In questo tempo, oltre alle ordinarie e comuni, erano in uso nella pieve le seguenti processioni : Ogni prima domenica del mese, prima della messa solenne, col SS. Sacramento intorno alla chiesa parrocchiale. Ogni prima domenica del mese, dopo i vespri, dalla parroc chiale alla chiesa del Rosario. Ogni terza domenica

del mese, dopo i vespri, coi confratelli del SS. Sacramento al cimitero. Kella festa dei ss. Filippo e Giacomo, il 1.' maggio, all' eremo di s. Giustina vicino a Bermulo. In maggio alla Madonna di Senale, quantunque fosse stata proibita dal vescovo fin dal 1695 e sostituita con una a Revò, Nella visita di quest' anno fu di nuovo proibita, permettendola tutt' al più ai soli uomini. Nella domenica prima di giugno a San Romedio. Ai 13 giugno, festa di s. Antonio di Padova, alla chiesa dello stesso

Santo dei frati francescani di Cles. Riguardo poi alle processioni delle rogazioni eravi P uso di di stribuire a chi vi interveniva pane e vino. Per evitare abusi si or dinò in questa visita di tralasciare il vino, aumentando invece la quantità del pane. Essendo andato in disuso il legato « dei fuochi di Banco » ram mentato all'anno 1700, si cercò di richiamarlo in vigore. Ma indarno. Sì ordinò ancora 1' abolizione di tutte le feste, che si erano fino allora introdotte nella pieve per semplice

divozione, e questo perchè, onde osservare queste, venivano piuttosto trascurate quelle di precetto. Anzi si proibì di introdurne di nuove. Erano allora in fiore le confraternite del SS. Sacramento e del s. Rosario in Sanzeno, e quella del Carmine a Tavon. Di fresco era stata introdotta anche la Compagnia della Dot trina cristiana, divisa in quattro classi, con i rispettivi maestri, ì quali all'uopo si recavano anche nelle ville della pieve a prestare la loro opera efficace e a spiegarvi il catechismo

. Gli autori e i libri di cui specialmente si servivano erano il catechismo del Bellarmino, il Turlot, 1' Abeìly e il Danes. Tale compagnia si meritò gli elogi del vescovo visitatore.

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 60 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
succitati Vicari parrocchiali, dei quali solo don Gasparo era presente alla visita, col priore di san Romedio don An drea Ticklis, troviamo nella pieve i seguenti Sacerdoti : don Nicolò, ex-frate domenicano di san Lorenzo in Trento, e don Antonio da Sanzeno, prete zoppo. In mano di questi due stavano il più del tempo confidate le anime della nostra pieve. Per la qnal cosa, avendo visto il vescovo co' propri occhi la trasenranza con la quale era trattata ivi la cura

raffredamento nella divozione del popolo al detto santo. Perciò il vescovo ordinò che il priore pro tempore del santuario avesse da usare ogni diligenza nell' aumentarla, coli' aver più cura e più sollecitudine dell'onore di esse reliquie. — Riguardo alle reliquie dei due santi compagni di s. Romedio, nemmeno una parola in questa vìsita : dormivano, già dimenticate, nella lor nicchia, all' ombra della poco curata urna del santo. In quanto alle chiese della pieve, si trovò che quella di s. Maria in Sanzeno

Di chiesa eli Salter non si fa cenno, che quel villaggio ne era ancora sprovvisto. Quella al Palùdi Tavon, dedicata a s. Pietro, deve essere stata allora abbandonata, perchè negli atti di questa visita non si parla neppure di essa. In quanto a san Romedio il vescovo in occasione di questa visita trovò di osservare, che le reliquie del santo Anacoreta erano trattate troppo alla semplice, e lasciate prive di quell' ornamento che era loro dovuto, negligenza che era stata causa di un nota bile

era ridotta in tale stato da far pietà : mancava del co perto, e gli stessi muri cominciavano a cadere. Gli abitanti del vil laggio, per loro devozione, avrebbero voluto farla ristaurare; ma, cosa singolare, ne furono impediti dal veto assoluto del rappresen tante dell' ordine teutonico, cui essa ancora apparteneva. Anche la chiesa di s. Alessandro per la sua vecchiaia era ca dente, e perciò trascurata. Circa alla canonica parrocchiale, non solo essa non prestava sufficiente comodità per albergare

un principe vescovo, giacché in questa occasione egli pernottò con il suo seguito in casa Steff'ani a Casez ; ma da tanto tempo essa era così inai tenuta anzi abbando nata, che quelli di Sanzeno non poterono fare a meno dì forte lamen tarsi presso il vescovo di non aver mai visto da anni e anni a farle intorno un benché minimo lavoro di riparazione: ne si potè in quel- r occasione lasciare senza osservazione il fatto, che la campagna del beneficio parrocchiale era affatto trascurata. Oltre ai due

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 97 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
In Tavern viene solennemente eretta la confraternita della Ma-. donna del Carmine. 1789. — In maggio, erigendosi nella cattedrale di Trento il nuovo altare maggiore, fu pur troppo distrutta la bella e veneranda cripta di s. Massen za, nella quale per tanti anni, assieme ad altre, erano state venerate le reliquie dei nostri Martiri, portate a Trento da s. Vigilio, e là collocate nel 1145, Furono messe provvisoriamente con altri undici vasi di varie reliquie in una nicchia praticata nella pa rete

del duomo presso P altare della Addolorata, in attesa di posto migliore. Priore di san Romedio : don Giambattista Marcolla da Vigo d' Anaunia. Prete a Casez: don Gioacchino Lodovico Concini da Casez. Diacono : don Giangasparo Ziller da Sanzeno. 1740, — Prete novello : don Giangasparo Ziller da Sanzeno. 1741. — Prete novello : don Bartolomeo Marinelli da Casez. La statua della Madonna, collocata dietro P ancona dell' aitar maggiore della chiesa del s. Rosario, era ornata dei seguenti oggetti

anzi concessi dal vescovo 40 giorni d* indulgenza a chi recitasse innanzi alla stessa un Pater, Ave e Gloria, Ai 27 marzo un tal Giovanni Vielmi da Tavon fonda una messa perpetua per la festa della Madonna del Carmine, da celebrarsi in Tavon : il capitale è consegnato da amministrare alla confraternita. In causa di abusi la r.ma Curia ordina, che nelle domeniche e nelle feste i missari e primi ssari delle ville soggette alla parrocchia celebrino la messa subito dopo suonata P Ave Maria del mattino

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 72 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
scampata la peste del 1630, chiesa questa, la quale, benché in origine sia stata dedicata ad altro titolare, più- tardi fu sacra a s. Romedio. 1639. — Cappellano : don Giambattista Hochenhauser da Me rano. Nella chiesa maggiore del santuario di s. Romedio viene se polta la salma della madre del priore Manincor. Nella tomba di sua famiglia, avanti l' altare di s. Caterina nella parrocchiale, vien deposta la salma di Lucrezia Tavonati, 164-0. — Per convenzione fatta col parroco, al primissario fe stivo

1635. — Pinete privato : don Giacomo Gentili. 1636.— Il vescovo di Trento consacra ai 28 maggio la chiesa dell'Inviolata in Riva, e tre giorni dopo consacra anche i quattro altari della stessa, inchindendo in quello di s. Onofrio reliquie dei Martiri Anamnesi. 1637. — Cessa il parroco don Gezzi, e viene eletto Parroco di Sanzeno: don Roniedio Sicher da Core do (?) d'anni 30 d'età, il quale prende possesso della parrocchia ai 17 maggio, mentre il Gozzi riceveva l'investitura della parrocchia

di Tassullo. Si introduce il pio costume di recarsi ogni anno in proces sione nella festa di s. Antonio di Padova dalla nostra parrocchia alla chiesa dei francescani di Cles, dedicata a quel santo. 1638.-—Viene rifatto il coperto della chiesa di Casez. Cappellano: don Giovanni Barisella da Tuenno. Priore di san Romedio: don Nicolò Manincor da Casez. A questo tempo pare si debba assegnare la fabbrica della chiesa delle «Fucine» fra Sacco e Rovereto, fatta a spese dei fratelli Fer rari di Sacco, per aver

di Casez, beneficio probabilmente giusto allora istituito, fu accordato il diritto a ventiquattro pranzi presso il parroco, obbli gandosi però il primissario all' assistenza alle funzioni parrocchiali. — Questa pratica vige anche al presente in forza delle capitolate successive imposte ai curati di Casez. Il maestro intagliatore Simone Lehner lavorò un parapetto per l'aitar maggiore della chiesa parrocchiale, che fu poi dorato dal Bundi. Nella tomba Tavonati, posta nella stessa chiesa, viene deposta

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 57 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Anno Dni MCCCCCVII — 0 Rex gloriae, Geriste veni cum pace — Peter Laminger macht mich zu Lob sancì Romedi *). Ai 24 novembre il vescovo di Trento, Giorgio de Neideck, in vestiva i fratelli Giorgio e Antonio di Coredo di tutti e singoli i feudi che aveano avuto dalla chiesa di Trento i loro antecessori, tra i quali ernvi quello del mulino presso F acqua di s. Romedio e quello dei tre casali «nelle pertinenze di Tavon, presso la chiesa di s. Pietro, « a pud ecclesiaiii s. Petri » al Palù. 1518

, canonico della cattedrale di Trento, vicario generale, già cappellano del vescovo e pievano di Cembra. *) A 7 ersione: « L' anno del Signore .1507 — O Cristo lie della, gloria, vieni colla pace. — Pietro- Laminger mi fece in lode di san Romedio

. — Muore il parroco don Lorenzoni e gli succede Parroco di Sameno: don Gianfrancesco de Betta da Tierno di Mori, investito del beneficio ai 2 maggio. 1514, — Leone X papa addì 8 gennaio, in vista specialmente dei meriti, della pietà e della liberalità usata sempre verso il san tuario di s. Romedio dai nobilissimi fratelli Cristoforo e Bernardino de Thunn, allora luogotenenti imperiali per il conte del Tìrolo in Castelfondo, dietro loro domanda, conferisce al detto conte il diritto- di patronato sul

santuario di s. Romedio, con la osservazione però,, che tale diritto il detto conte debba esercitarlo unicamente per mezzo del suo luogotenente della famiglia dei Thunn di Castelfondo. Su bito dopo i due fratelli fanno di ciò avvertito l'imperatore, che era anche conte del Tirolo, ed egli da parte sua ordina che sia pagata alla curia romana la somma di fiorini 30 camerali, quale tassa ri chiesta per il ricevuto privilegio. Il conte Sigismondo de Thunn compie la fabbrica della cap pella di s. Michele nel

santuario di s. Romedio, già da tempo in cominciata. 1.515. —-Il principe vescovo e cardinale Bernardo Clesio con atto 14 dicembre ratifica e conferma il diritto concesso dal papa ai Thunn di Castelfondo, quali luogotenenti del conte del Tirolo, ivi giurisdicente, riguardo alla nomina del priore di s. Romedio. 1510. — Il parroco Betta passa all' arcipretura di Mori, e perciò ai 17 giugno viene nominato dal papa Parroco di Sanzeno: don Vincenzo, napolitano. Priore di san Romedio: don Giovanni Riepper

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Category:
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Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 122 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
Bonifacio Marinelli da Casez. 1808. — Dal catalogo del clero delia diocesi di Trento — il primo che sia stato stampato nel secolo XIX — risulta, che nella pieve vi erano allora i seguenti sacerdoti : Parroco e decano foraneo: don Tommaso Bruti da Strembo, Cappellano: don Giuseppe Bruti da Strembo. Questi era fratello del parroco : dapprima era stato coopera tore a Marcarla nella diocesi di Mantova, ma avendo subito delle persecuzioni da parte delle truppe francesi, si ritirò a Sanzeno. Missario a Banco

Ài 30 novembre di notte un terribile incendio distrugge le case Bonadiman a Roschel, e le famiglie che le abitavano, piombate nella miseria, ottengono dal principe vescovo che sia fatta in loro favore per sei mesi in tutta la diocesi una question. A Barco, frazione di Albiano, trovasi la chiesa dedicata a san Romedio: così pure ad Ambiar nella pieve di Romeno. 1801. — Beneficiato citrato di Casez : don Domenico Pedrotti da Male. Prete novello: don Luigi Mendini da Sanzeno, Prete novello: don

: don Antonio Donati da Banco. Prete a Banco: don Michele Antonio Donati da Banco. Beneficiato curato eli Casez: don Domenico Pedrotti da Male. Prete a Malga lo : don Filippo Giacomo de Betta da Malgolo. Beneficiato curato di Salter: don Antonio Gabardi da Salter. Cappellano esposto di Tavon: don Tommaso Lorenzi da Rendena. Priore di san Romedio: don Nicolò Guelrni da Scanna. Il Priìnwsario di Sanzeno: don Luigi Francesco Zi 11 er, stava a Trento, e si faceva supplire da altro sacerdote. Dei preti

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Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Page 114 of 160
Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
da Mezolombardo erige la Via Crucis nella chiesa di Piano. Vengono pubblicate da don Andrea Gallandi di Venezia le let tere dì s. Vigilio a s. Simpliciano e a s. Giovanni Grisostomo intorno ai Martiri anauniesi. 1773. ■— Il celebre missionario padre Girolamo dei conti Trento tiene al popolo un corso di santi esercizii a Sanzeno. Il vescovo Cristoforo Sizzo per dare un luogo conveniente e stabile ai dodici vasi di sacre reliquie che fino dal 1739, dopo di essere state tolte dalla cripta di s. Massenza in Duomo

, V aspettavano, fece preparare un loculo con la fronte marmorea, raffigurante un' urna, sotto la nicchia dell' altare dell' Addolorata, il primo a mano destra di chi entra nella cattedrale di Trento, ed ivi, tra le altre reliquie, addì 18 luglio ripose solennemente anche quelle dei nostri Martiri. Suddiacono : don Michele Antonio Donati da Banco. Chierico teologo: Antonio Donati da Banco. Chierico teologo: Giuseppe Manincor da Casez. 1774. — Cappellano : don Stefano de Angeli da Cloz (in marzo). *) Versione

Clemente XIV conferma la erezione della con fraternita della Madonna del buon Consiglio già istituita a Sanzeno, accordando alla medesima varie indulgenze. Da questo punto pre sero a farsi assai numerosi dentro e fuori la pieve i suoi membri. Con decreto del governo (11 aprile) vennero proibite tutte le pro cessioni che si estendevano fuori del confine della propria parrocchia. Cessarono quindi per quelli di Sanzeno le processioni a Senale, a Cles, e a santa Giustina. Il padre francescano Cesario Paoli

: < D. 0. M. Per l'erezione dell'aitar maggiore in onore della b. Vergine del buon Consiglio e dei se. Martiri Sisinio, Martirio ed Alessandro, titolari di questa chiesa parrocchiale, fatta a proprie spese dai nobili fratelli Francesco Antonio con sigliere di sua altezza il vescovo e principe di Bressanone, e Giovanni Michele de Gentili di Worz, il parroco e il popolo della pieve di Sanzeno riconoscenti posero a perpetua memoria della cosa, l'anno del Signore 1771. »

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1903
Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
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Author: Morizzo, Marco / raccolte e compilate da Marco Morizzo
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: 135 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: g.Nonsberg ; s.Märtyrer ; <br />g.Sanzeno ; z.Kirchengeschichte
Location mark: II 102.542
Intern ID: 150490
di Tavon: don Marco Gallo da Segno. Costui fonda in quest' anno un legato per la celebrazione di {lue messe mensili perpetue, obbligandone la chiesa di Tavon. 1653. — Lo stesso don Gallo con un capitale di fiorini 100 fonda un altro legato di sei messe annue, obbligandone la medesima chiesa. Sì ristaura in parte la canonica di Sanzeno. Viene sepolto nella parrocchiale il cadavere del nob. Bonifacio Bertoldi. 1654.-— Ai 23 aprile muore il primissario di Tavon don Marco •Gallo, e viene sepolto nella

parrocchiale. Prete a Cases: don Giorgio Andrea Manincor da Casez. 1655. — Prete a, Casez: don Matteo (rezzi da Casez. Viene eretto il beneficio curato di Casez, patrona la comu nità coli'intervento del parroco. Tale beneficio fu fondato dai nob. Alfonso Bertoldi da Casez, capitano, coli' obbligo della celebrazione di 140 messe all' anno da dirsi in tutti i venerdì e in tutte le seconde e quarte domeniche del mese nella chiesa di Casez, Gli obblighi e i diritti della cessata primissaria di questo villaggio

Nella tomba elei Betta, posta nella chiesa di Malgolo, viene sepolta la salma eli Bonifacio de Betta, Trovasi finalmente menzionata la chiesa di Salter, dedicata a s. Biagio, e probabilmente eretta da poco a comodità di quel remoto villaggio. Aveva annesso il cimitero, Nella tomba dei Bon vicini, nella chiesa, viene sepolto il cadavere di Maddalena Bonvicini, mo glie di Antonio. 1653. — Era stato eretto, probabilmente di fresco, il beneficio primissariale festivo di Tavon. Primissario festivo

dovevano pas sare al curato. 1656. — Viene dorata da Giovanni Battista Gezzi la statua di s. Sisinio per la chiesa parrocchiale. 1660. — Primissario festivo a Tavon : dòn Giacomo Leonardelli. Dall' indoratore Gezzi viene ristorato 1' aitar maggiore della ■chiesa di Casez. 1661. — 11 celebre, gesuita padre Daniele Papebrocchio trova in Roma nella biblioteca! vaticana la lettera scritta da s. Vigilio a £. Giovanni Grisostomo intorno ai nostri Martiri — lettera che si ere-

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