Proverbi, tradizioni ed anneddoti delle valli Ladine orientali : con versione italiana
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Author:
Alton, Johann / Giovanni Alton
Place:
Innsbruck
Publisher:
Wagner
Physical description:
146 S.
Language:
Italienisch; Ladinisch
Notations:
Text ladin. und ital.
Subject heading:
g.Ladiner;s.Sprichwort;f.Anthologie
Location mark:
II 102.752
Intern ID:
93659
vicini e non scambiano con nissuno le loro idee, il clero ossia la chiesa come parte più colta non durò fatica ad esercitare la t massima influenza su d'una popolazione ignorante e supersti ziosa, di modo che con meno riguardo e tolleranza che altrove l ) j; vi potè far sparire quasi interamente ogni traccia della coltura pagana importata. Ed è solo così che si spiega, come le in- \ tuizioni mitiche, di cui troviamo ancora qualche traccia presso i Ladini, rare volte oltrepassano la sfera della
superstizione e ! delle usanze, — Una rimembranza delle divinità antiche di Luna, Marte, Mercurio, Giove e Yenere esiste ancora' nella de nominazione dei giorni settimanali: Lünes, Mértes, Mércoi, Jèbia, Yendres; è anche notevole l'esclamazione, che si sente spesso tuttora: per Diana! Tuttavia sarebbe cosa forse troppo arrischiata il voler pretendere, che queste divinità a cagione della continuazione de' loro nomi venissero anche venerate come Esseri supremi nella valle Ladina, quantunque niente ci provi
di queste belle qualità, apparisce nel vero senso della parola qual ^ dio del Furore (ted, Wut) sotto l'aspetto di uomo gigantesco . vestito di nero afferrando colle dita terminanti in artigli i V - fi . M oì<*.-U ragazzi ostinati per traversar con essi le regioni aeree e trasci- / 1 . narli seco all'inferno; è dunque in senso generale quel dio, che dà _la-...caceia agli uomini 4 ), è il condottiero dell'esercito 'J furioso e nella caccia sfr enata 5 ). Fù osservato, che vecchie *) cfr, Deutsche