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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology , Social sciences , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Page 400 of 442
Author: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Place: Bozen [u.a.]
Publisher: Athesiaverl. [u.a]
Physical description: 435 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 221.587/2
Intern ID: 425505
Cattolica Italiana ASTAT Landesinstitut für Statistik ATP Association of Tennis Professionals AVIS Associazione Volontan Italiani del Sangue AVS Alpenverein Südtirol AVULSS Associazione Volontari Unitä Locali Socio-Sanitarie BMV Beatae Mariae Virginis/Englische Fräulein BSV Bund Südtiroler Volksbühnen BTV Brixner Tennis Verein BVK Bodenverbesserungskonsortium CAI Club Alpino Italiano CLN Comitato di Liberazione Nazionale CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano CTG Centro Turistico Giovanile DABx

ITB Institut für Theologische Bildung KVW Katholischer Verband der Werk tätigen LBA Lehrerbildungsanstalt LeWiT Lehranstalt Rir Wirtschaft und Tourismus MGV Männergesangverein MSI Movimento Sociale Italiano NATO North Atlantic Trust Organisation ONAIR Opera Nazionale Assistenza all’Italia Redenta ONAIRC Opera Nazionale Assistenza all’infanzia nelle Regioni di Confine OND Opera Nazionale Dopolavoro

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
[1963?]
¬La¬ persona ed i suoi problemi nella cultura italiana e nella cultura tedesca dell'Ottocento nel quadro dell'unità culturale europea : atti del I convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 20 - 23 aprile 1960
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Page 75 of 300
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <1, 1960, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Physical description: 295 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Person und deren Probleme in der deutschen und italienischen Kultur des XIX. Jahrhunderts im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung. Darin enth.: Rasmo, Nicolò: ¬La¬ storiografia artistica dell'Ottocento nell'Alto Adige / Nicolò Rasmo, 1963 In: ¬La¬ persona ed i suoi problemi nella cultura italiana e nella cultura tedesca dell'Ottocento nel quadro dell'unità culturale europea ; S. 219 - [227]. - Sign.: II Z 759/1
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; z.Geistesgeschichte 1800-1900 g.Italienisches Sprachgebiet ; z.Geistesgeschichte 1800-1900
Location mark: II Z 759/1(1960)
Intern ID: 117196
5) II pericolo di interpretare i due romanticismi in termini di polarità e di contrasto (Prof. von Rintelen, Praf. Riidiger e Prof. Wandruszka), 6) La necessità di chiarire il concetto di infinito (prof. von Rin- telen). 7) L'influsso della filosofia sulla letteratura (Prof. Wilhelm). 8) II Romanticismo italiano quale movimento poco «personalista». II Prof. Sciacca risponde che il Romanticismo italiano e tede- sco sono indubbiamente diversi, cosi come entrambi differiscono da quello francese

, spagnolo, ecc. Ma intanto è possibile parlare di distinzioni Ín quanto hanno una base comune, per cui in tutti questi casi si parla di Romanticismo. Su questa base comune sorge la possibilità della distinzione, e questa non esclude, ma implica Yunità concreta; dunque non si deve escludere che esista la molte- plicità nella unità interiore del Romanticismo. Posto ció, afferma che il Romanticismo italiano è diverso da quello tedesco; infatti essi si sviluppano su tradizioni culturali di- verse e pongono

problemi non identificabili. Ad es., manca in quello italiano, il senso della natura: il panteismo e il naturalismo mistico sono piíi affermazioni del Romanticismo tedesco che di quello italiano. Quanto alla concezione dell'uomo piccolo Dio, che rac- chiude in sé quei caratteri che il Prof. Sciacca attribuisce al romantico, egli insiste precisando che non si riferiscono solo allo Sturm und Drang, ma incominciano con lo Sturm und Drang, in ció seguendo la tesi del Cassirer, che vi vede

un preromanticismo; del resto, il Romanticismo scaturisce da elementi presenti nell'Illu- minismo medesimo. Non si vede dunque perché limitare la pro- blematica romantica allo Sturm und Drang, dal momento che si trova pienamente espressa, ad es., in Novalis, il cui concetto di « magia », che ha riscontro con quello proprio del Rinascimento italiano, viene interiorizzato: il mago diventa il poeta stesso, capa- ce di trasfigurare con la sua magia interiore la realtà. Ancora, questo concetto è piü fortemente

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 70 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
nel male, per i quali conia anche un termine nuovo: megalandri, super- uomini. Questo inglese del Cinquecento sprezza VUtopia del suo grande connazionale ed esalta Machiavelli e il suo eroe Cesare Borgia. 4. Umanesimo italiano e umanesimo spagnolo. I rapporti fra umanesimo italiano e umanesimo spagnolo presentano molte analogie con quelli già esaminati fra umanesimo italiano e umane- simo francese e inglese, ma anche caratteristiche proprie, connesse con la natura dei piú generali rapporti fra

fra i rappresentanti delle due nazioni legami non solo ideali, ma personali. Alfonso d’Aragona fu colui che, come scrisse il Croce, «amicó gli Spagnuoli con l’umanesimo italiano, e piú forse ancora Pu- manesimo italiano con gli spagnuoli». Conferma il Valbuena Prat che ca- talani e aragonesi si fusero con Pambiente italiano e accettarono senza ri- serve una cultura che consideravano superiore e mediante questa convi- venza si giunse alla vera acclimatazione del Rinascimento in elementi ispanici

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 62 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
Riassumendo (e le indicazioni saranno necessariamente assai generi- che e approssimative) caratteri comuni dei movimenti umanistici france- se, inglese e spagnolo rispetto a quello italiano sembrano essere: 1) ritardo nello sviluppo e dipendenza piü o meno larga e intensa dairumanesimo italiano; 2) piú accentuata persistenza, nella personalità e nell’opera degli uma- nisti, di motivi tradizionali accanto ai motivi nuovi; 3) orientamento piuttosto pratico e morale che speculativo e artistico

delle sottigliezze concettuali, ispirato direttamente al Vangelo e ai Padri, al di là delle definizioni astratte e dei virtuosismi diaiettici degli aristotelici e degli scolastici. Questo orientamento spirituale contribuisce, credo, alla fortuna in Europa di due manifestazioni caratteristiche dell’umanesimo italiano, anche se, almeno in apparenza, assai lontane fra di loro: il neoplatonismo e la letteratura pastorale. Le generalizzazioni fatte si prestano, ovviamente, a molte critiche. E la sorte

di tutte le generalizzazioni: inevitabili d’altronde, a un certo pun- to, in ogni discorso storico. Vediamo ora di seendere su di un terreno piü concreto esaminando piú specificamente, sia pure^ per necessità, anche questi in maniera veloce e sommaría, i rapporti fra l’umanesimo italiano e i singoli umanesimi europei. 2. Umanesimo italiano e umanesimo francese. I rapporti fra umanesimo italiano e umanesimo francese sono quelli che presentano la problematica piú complessa e difficile, ma anche la piú

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology , Social sciences , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Page 147 of 442
Author: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Place: Bozen [u.a.]
Publisher: Athesiaverl. [u.a]
Physical description: 435 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 221.587/2
Intern ID: 425505
des CAI (Club Alpino Italiano). 59 Unter der Leitung von Armando Faes erlebte der Chor erste Erfol ge etwa bei den Konzerten im Hotel »Excelsior«, im Theater des ENAL (Ente Nazionale Assisten- za Lavoratori) und im Saal des Sanatoriums. Al lerdings löste sich der Chor 1958 auf, als Faes nach Bozen übersiedelte. Die Leidenschaft für den Gesang aber blieb bestehen. Und schon 1964 gründeten Carlo Bertoldi und Gianfranco Pasetto den »Coro Plose«. Dem Chor standen Bertoldi selbst, Umberto Dianese und Luigi

sie allmählich in Vergessenheit ge rieten. Die »Corale San Michele« hat sich jüngst um die Erhaltung einiger dieser Gesänge verdient gemacht. 55 Unmittelbar nach dem Krieg bis 1969 genoss auch der »Mandolinen-Club Giacomo Sartori« großes Ansehen, der von Ferruccio Zue- chermaglio zusammen mit Omar Cordioli und Silvio Cainelli gegründet worden war und wohl auch eine der vielen Seiten im großen Buch der Brixner Musikgeschichte füllt. 56 »Pro Cultura« und »Coro Plose« Neben dem gemischten Chor »Corale San

6
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre
Year:
1991
Wolfgang Amadeus Mozart : (1756 - 1791) ; nel II. centenario della morte.- (Studi italo-tedeschi ; 15 )
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Page 44 of 136
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran)
Place: Merano
Publisher: Accad. di Studi Italo-Tedeschi
Physical description: 116 S.
Language: Italienisch
Notations: Beitr. teilw. ital., teilw. dt.
Subject heading: p.Mozart, Wolfgang Amadeus ; f.Kongress ; g.Meran <1991>
Location mark: II 128.063
Intern ID: 62109
documentazione epistolare come il viaggiatore in musica si serva di due registri «lingui- stici italiani, uno di stampo familiare affettivo, l’altro di stampo profes- sionale riguardo alla tecnica della musica»(p.443), in un uso che rivela la disposizione al «gioco plurilingue» di grandissima varietà funzionale, vale a dire di «monolinguismo italiano con destinatario italiano (e) maggiore controllo grammaticale; monolinguismo italiano con destina- tari tedeschi, in genere familiari», dove Fitaliano è usato

come lingua al- temativa; bilinguismo italiano-tedesco o tedesco-italiano in «successio- ne di ffasi compiute italiane e tedesche» oppure frammentazioni. Con la sua puntuale analisi Folena cerca di cogliere Findole naturale e personale di Mozart che «si dileziava di camuffarsi da Arlecchino», ció che gli permette di «accogliere e riempire della sua gioiosa vitalità la tradizione linguistica della Commedia dell’arte italiana, sia direttamente che attraverso le sue filiazioni austriache, innestandola

7
Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 117 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
sola a collocare il Rinascimento italiano alla testa di tutta la nostra epoca» (17) , va molto al di là di quelli che sono stati ritenuti elogi dettati da un «impulso patriottico» e da un’enfasi risorgimentistica (18) : degli elogi di uno Spaventa per il quale «l’Italia apre le porte della civiltà modema con una falange di eroi del pensiero» come Pomponazzi, Telesio, Bruno, Va- nini, Campanella, Cesalpino che «paiono figli di piu nazioni» e «prelu- dono piu o meno a tutti gli indirizzi

posteriori, che costituiscono il peri- odo della filosofia da Cartesio a Kant» (19) ; o di un Fiorentino, secondo il quale «noi iniziammo la nuova speculazione nel Rinascimento, noi af- francammo l’Europa dal giogo delFautorità, nostri furono i campioni ed i martiri del pensiero: TEuropa ce ne deve tener conto e deve serbar per noi qualche senso di riconoscenza» (20) . Un’«idea» creata da Burckhardt quella della «cultura superiore» del Rinascimento italiano, come è stato sostenuto da K. Brandi

troppo rigido i con- fini spaziali del nascente Rinascimento» (24) . La ragione è evidente: il Rinascimento italiano é, di fatto, come epoca culturale, caratterizzato dal- la sua peculiarissima ed originalissima «scoperta del mondo esteriore e dell’uomo», dalla quale dipende tutto lo svolgimento della civiltà moder- na e contemporanea. 3. La valutazione burckhardtiana della cultura rinascimentale ed il suo senso antihegliano. È, intanto, in quanto tale epoca, il Rinascimento italiano un momento della

storia dello spirito destinato ad essere dialetticamente superato? La domanda, si capisce, è posta in vista della valutazione hegeliana del Rinascimento italiano (25) , che lo dà appunto come antitesi destinata ad essere superata nella sintesi della Riforma. La valutazione hegeliana é, indubbiamente, condizionata all’uso e all’abuso dello schema della dia- lettica, secondo il quale all’arte succede necessariamente la religione e la filosofia: ed è valutazione che, se dà un posto adeguato

8
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Arts, Archeology , Social sciences , Südtiroler Dorfbücher
Year:
2006
Kunst, Kultur, Gesellschaft.- (Brixen ; 2)
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Page 424 of 442
Author: Fuchs, Barbara [Hrsg.] / im Auftrag des Vereins »Prihsna 901 - 2001« hrsg. von Barbara Fuchs ...
Place: Bozen [u.a.]
Publisher: Athesiaverl. [u.a]
Physical description: 435 S. : Ill.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Brixen ; s.Kunst ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; s.Kultur ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Brixen ; z.Sozialgeschichte ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: III 221.587/2
Intern ID: 425505
Bocciaclub 317 Brixner Tennis Verein 325, 326, 327 Brixner Turnverein 333 Ciclo Club Bressanone 333 Dynamic dance 342 FARI-Plose 328 FC Bressanone 325 FC Südtirol 323, 341 Hockeyclub Brixen 340 Leichtathletikgemeinschaft Brixen- Bressanone 329, 330 Moto-Auto-Club Brixen 304, 317, 341 Polisportiva Bressanone 327 Skiclub Brixen 331 Skiclub Fana 331, 332 Skiclub Valente 331 Sportclub Plose 331 SSV Brixen 333-338 - Sektion Badminton 334, 338 - Sektion Bogenschießen 338 - Sektion Fußball 324, 325 - Sektion

Handball 335,336 - Sektion Leichtathletik 329, 338 - Sektion Schwimmen 337 - Sektion Turnen 334, 335 - Sektion Volleyball 336, 337 - Sektion Yoseikan Budo 334, 337, 338 SV Milland 323, 340, 341 Tennis Club 325, 326 Tennis Club Bressanone 325, 326, 327 Turnverein 177(41) Unione sportiva Bressanone 327, 328, 329 Wintersportverein Brixen 331, 332, 334, 338,340 Verschiedene Vereine, Gruppen ACLI 312, 313, 319, 332, 390 ADMO 319 AIDO 318, 319 Alpenverein Südtirol, Sektion Brixen 304,310, 342-344, 372, 377

Anonyme Alkoholiker 318 Arbeitsgemeinschaft für Behinderte 318, 319 Associazione scoutistica (Pfadfinder) BX 1 315, 316 AVIS 319, 320 AVULSS 318, 388 Azione Cattolica 170, 310, 311, 314 CAI 145, 303, 304, 309, 310, 319, 320, 332, 343, 369, 371, 374 CLN-Brixen 180, 181 Club Anziani Bressanone 321 Club Anziani Millan 317, 321 Comitato pro lebbrosi 320, 321 Das Selbsthilfe-Komitee der Arbeits losen 295 Deutscher und Österreichischer Alpen verein, Sektion Brixen 343, 372 Dopolavoro 165,166 Dopolavoro

9
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 518 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
— i datori di lavoro e i commercianti in genere, si sono sentiti stimolati a tenere in qualche conto la lingua del si. E puó acca- dere — fatto di ordine pratico non privo d’interesse — che nei negozi di generi di prima necessità, vengano esposti cartelli in lingua italiana: certi pubblici uffici, non ultimo il fisco, si sono provveduti non soltanto di stam- pati nella nostra lingua, ma anche di impiegati in grado di fornire spiega- zioni in italiano; ci sono giornali, sia pure soltanto Ínserzionistici

, che fanno posto ad articoli e a informazioni in italiano; naturalmente anche le scuole si sono occupate di quello che è e che dovrà essere l’insegnamento ai figli dei lavoratori d’Italia; senza contare, ben inteso, che in ogni città c’é almeno una chiesa con missionari cattolici italiani; in centri maggiori è Ín piena efficienza la «Missione cattolica italiana», con asilo, scuola elemen- tare, altri corsi, ristorante, camere per pensionanti, sale per raduni, e via dicendo. Si tratta insomma

di manifestazioni e di istituzioni che, nel loro complesso, oltre a testimoniare la varia ma pur sempre attuale affermazione del lavoro italiano in Svizzera, arriverei a dire che in qualche modo contri- buiscano ad animare o a valorizzare una delle doti costituzionali, il plurilin- guismo, della Confederazione elvetica. Non è esagerato l’asserire che in Svizzera, nella Svizzera non italiana, al- meno per determinati lavori, ad esempio nel campo dell’edilizia, la Íingua d’uso prevalente, almeno finché non

sopravvenne la recessione, ma in parte ancor oggi, era ed è lTtaliano. Di piu. Fra i molti operai stranieri presentinella Confederazione, oltre a un gruppo rilevante di spagnoli, vi erano e vi sono non pochi singoli lavoratori di altri paesi, jugoslavi, greci, turchi: in pratica avviene che, se gli spagnoli, piu o meno facilmente intendendosi con gli ita- liani, si attengono alla loro lingua, gli altri imparano in primo luogo, prima dello svizzero—tedesco, un po’ d’italiano, e in italiano si disbrigano

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 513 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
do fono a non molto tempo fa assai abitudinariamente tradizionale della Svizzera interna. Si puó aggiungere, inoltre, che un po" tutto il mondo stra- niero del lavoro in Svizzera si stringe intorno all’emigrato italiano, certo il meglio organizzato, e soprattutto il piú protetto dalle proprie autorità governative (non voglio cosi asserendo far finta di ignorare che esistono tut- tavia gravi problemi irrisolti e vivaci critiche anche contro la nostra politica dell’emigrazione) e ne acquisisce

, di orari, di sistemi di lavoro, di linguaggio. Di modi di vita in generale. Diven- tata indubbiamente meno «svizzera» e piú «italiana». Culturalmente piú ita- liana. E il cammino non sembra arrestarsi. Su questo punto il contributo pubblico italiano puó e deve essere vera- mente diretto: per dare, a poco a poco, all’immigrato italiano o rafforzare in lui una piú viva coscienza di sé, una migliore preparazione professionale, una sicurezza anche culturale che faccia progressivamente scomparire il senso

» di una simile massa migratoria italiana, qualificata o riqualificata culturalmente, per indubbia capacità intima e con doveroso con- tributo italiano ed elvetico gioverà inevitabilmente per rafforzare la compo- nente linguistico--culturale italiana nella risultante sociocultura elvetica. Con conseguenti allargamento ed elevazione della cerchia dei simpatizzanti, dei fruitori, degli operatori culturali nell’ambito del dialogo italo—elvetico. Ho schermatizzato tre momenti di una situazione generale

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Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Law, Politics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ unità d'Europa: aspetti e problemi nel mondo culturale italiano e nel mondo culturale tedesco dell'età contemporanea : atti del XV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 10 - 15 aprile 1978
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Page 512 of 554
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <15, 1978, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: XXXIII, 514 S. : Ill.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Einheit Europas: Aspekte und Probleme in der deutschen und italienischen Kulturwelt der Gegenwart Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Europäische Integration ; f.Kongress ; g.Meran <1978>
Location mark: II Z 759/15(1978)
Intern ID: 62143
Cosi tutto il dialogo culturale italo—elvetico finisce per essere ispirato, guidato, condotto, a volte, dal solo nostro povero Centro di Studi italiani (non ci possiamo chiamare «Istituto Italiano di Cultura» perché, appunto, un Istituto «italiano» per la cultura Ítaliana in Svizzera non si giustifica). Ma sia la mancanza di un accordo culturale sia, soprattutto, l’assenza di una politica culturale programmata provocano stridenti scompensi. Credo, infatti, che sia proprio attribuibile alla

elvetica. Rimane il terzo punto: l’apporto delle masse migratorie italiane alla «ita- lianizzazione» e contro la «de-italianizzazione» della Svizzera. E vorrei ancora chiarire perché pongo tra virgolette i vocaboli. Non proselitismo contro altri apporti culturali o linguistici, bansi come contributo alla vita- lità della minoranza linguistica italiana e all’ampliamento del panorama socioculturale e collettivo elvetico. La politica dell’„associanismo” italiano tra l’emigrazione ha mutato sensi- bilmente

rotta, in questi ultimi anni, e l’opera di convinzione in favore di un se- reno, cosciente e volontario inserimento dell’emigrato italiano nella società elvetica ha superato molte delle riserve di carattere soprattutto psicologico acuite da campagne discriminatorie ormai scordate, o ricordate, se ricorda- te, con certo distacco storicistico. Se nella sola circoserizione consolare ita- liana zurighese le scuole svizzere ospitano quattordicimila bambini o giova- ni italiani; se a Bienne, non molto

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Linguistics
Year:
[1966]
¬Il¬ volto della cultura italiana e tedesca del secondo dopoguerra nel quadro dell'unità culturale europea : atti del III convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 27. IV. - 3. V. 1962
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Page 275 of 542
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <3, 1962, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Physical description: 528 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Antlitz der deutschen und italienischen Kultur nach dem Zweiten Weltkrieg im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1945-1960 ; f.Kongress ; g.Meran <1962> g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Kultur ; z.Geschichte 1945-1960 ; f.Kongress ; g.Meran <1962>
Location mark: II Z 759/3(1962)
Intern ID: 117559
II Prof. MICHELE FEDERICO SCIACCA si dichiara fondamen- talmente d’accordo con Vesposizione dell’amico Prof. Gentile, al quale lo unisce un’affinità intellettuale, oltre che una viva amicizia e stima; si propone di integrare qualche punto della sua relazione. „Per esempio, sul neomarxismo italiano io direi qualche cosa di piii. In questo senso: innanzi tutto avrei accennato a una forma di neomarxismo che è propria del dopoguerra: quella di Banfi, dal 1945 in poi e che è diversa da quella

di Gramsci; sarebbe risultata la differenza tra Íl neomarxismo italiano prima della guerra e quel- lo dopo la guerra. Ma mi interessa di piü notare quello che si puó dire il dramma interno del neomarxismo non solo italiano, ma occi- dentale. II marxismo è nato netl’Europa occidentale (non dobbiamo dimenticarlo); poi è emigrato in Russia, dove trovo un ambiente culturale diverso; rna l’ambiente culturale russo mancava di tutte quelle esperienze che ha fatto l’Europa occidentale e dalle e nelle quali

sapere umano del domani e basta; non c’é né il sapere filo- sofico, né religioso e nessun altro, in quanto tutto si riduce alla scienza. Gramsci polemizza contro la scienza, panacea universale, unica forma di conoscenza umana; e potrei continuare. Di qui una lezione importantissima: il marxismo come leninismo è di difficile digestione per l’intellettuaie occidentale. Si potrebbe dire: perché il comunismo italiano considera come suo classico Gramsci? Per il fatto che è morto; come oggi accetta molti

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Linguistics
Year:
1967
¬La¬ storiografia nel mondo italiano ed in quello tedesco: stato e problemi attuali nel quadro dell'unità culturale europea : religione ed educazione, filosofia e scienze, politica e sociologia, letteratura e arte ; atti del IV convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 17 - 23 aprile 1963
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Page 623 of 692
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <4, 1963, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Physical description: 686 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Das¬ Geschichtsbild im deutschen und italienischen Sprachraum: gegenwärtiger Stand und Probleme im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Geschichtsbild ; f.Kongress ; g.Meran <1963>
Location mark: II Z 759/4(1963
Intern ID: 116798
me- dievale germanico, per Lutero, Goethe, Bismarck, Hitler, Mussolini. 15 ) Essendo di Braunschweig, era fiera di potersi dire « Norddeutsche », di quella gente cioé di cui la perpetua lotta con gli elementi aveva tem- prato la fibra. Era infatti di carattere indipendente ed insofferente, ener- gica ed orgogliosa, ed in ogni ambiente che frequentava appariva sem- pre come « die Überlegene, Starke Schenkende ». 10 ) Con questo temperamento si accostò ad un uomo italiano piü gio- vane di lei, il dentista

Ermanno Ceconi, che incontrò a Vienna, sposó nel 1898 e abbandonó per divorzio nel 1906. Da questo rapporto coniu- gale la Huch trasse il convincimento che lei, la Norddeutsche, fosse la parte attiva, operosa e normativa, mentre lui era la parte sottomessa, devota, affezionata. Questo convincimento era già un punto di partenza per un giudizio generale su tutto il popolo italiano come noi lo tro- viamo nel racconto Aus der Triumphgasse, sorto proprio nel periodo triestino del matrimonio col Ceconi

. Poco dopo invece, studiando le grandi figure del Risorgimento italiano, questo giudizio si rnuterà, ma sono poste intanto le premesse per una elaborazione psicologico-lette- raria dei rapporti con l'uomo italiano, come la troviamo nelle opere che la scrittrice trarrà da questo fondo di studi e di esperienze. Fra Celeste, un breve racconto del 1899, è il primo tentativo di rap- presentare l’Italia nella forma vivente di una personalità straordinaria che statuariamente si eleva al di sopra

14
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
[1971]
¬La¬ borghesia e la sua crisi nella cultura contemporanea italiana e tedesca nel quadro dell'unità culturale europea : letteratura, storia, politica e sociologia, filosofia e pedagogia ; atti del VIII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 28. 3. - 2. 4. 1967
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Page 93 of 598
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <8, 1967, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco - Merano
Place: Meran
Physical description: LXI, 532 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Das Bürgertum und seine Krise in der deutschen und italienischen Kultur der Gegenwart im Rahmen der europäischen Kultureinheit Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Deutsches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967> g.Italienisches Sprachgebiet ; s.Bürgertum ; s.Kulturwandel ; f.Kongress ; g.Meran <1967>
Location mark: II Z 759/8(1967)
Intern ID: 116764
stra letteratura. Ma ci sono state due ragioni, per cui non ho par- lato di una letteratura che da Fogazzaro attraverso una linea co- stante arriva sino a Piovene e oltre (per es. Barolini). Questa let- teratura è quasi tutta veneta: e questi scrittori veneti portano nel cuore il piü inquieto cattolicesimo italiano. E Fogazzaro è il segno di una letteratura e di una condizione che rimarrà permanente nei cattolici italiani, vale a dire il senso di una fede che non si acquieta in se medesima

costume italiano. Ma mi pare di essere stato sufficientemente severo, quando ho ac- cennato a questa grave deficienza. Se l'Italia oggi fosse tutta cat- tolica, per ragione effettiva del ritrovamento del cattolicesimo, ben verrebbe il cattolicesimo. Ma ho i miei bravi dubbi, non sol- tanto sul nuovo cattolicesimo italiano: si tratta in realtà di un al- tro indizio dell'eterno conformismo italiano, e ritengo che neanche l'attuale predominio cattolico in Italia sia riuscito ad inverare nella coscienza

15
Books
Category:
Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Social sciences
Year:
1995
¬Il¬ concetto di amicizia nella storia della cultura europea : storia, glottologia, filologia, filosofia, pedagogia, letteratura ; atti del XXII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 9 - 11 maggio 1994
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Page 323 of 804
Author: Akademie Deutsch-Italienischer Studien (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <22, 1994, Meran> / Accademia di Studi Italo-Tedeschi - Merano
Place: Meran
Physical description: XX, 766 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: Der Begriff Freundschaft in der Geschichte der Europäischen Kultur Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: g.Europa ; s.Freundschaft ; s.Begriff ; s.Kultur ; f.Kongress ; g.Meran <1994>
Location mark: II Z 759/22(1994)
Intern ID: 103864
MICHELE CATAUDELLA IL CONCETTO DIAMICIZIA E AMICIZIE INTELLETTUALI NEL ROMANTICISMO ITALIANO In linea generale la letteratura romantica italiana non ha, o quasi, rac- conti o canti in cui l’amicizia è rappresentata come sentimento forte, tale da mostrare attraverso la sublimazione nel sommo patetico o nel sommo tragico la sua natura di sentimento d’elezione. D’altra parte manca quasi del tutto la speculare rappresentazione dell’amore nella sua accezione di sentimento estremo ed esclusivo

, di amore e morte. II Ro- manticismo italiano si connota piuttosto lontano dagli estremi, e se gli estremi sono il carattere proprio del Romanticismo, allora sarà il caso di dar ragione a Luigi Russo che in un noto libro del 1923 dubitava esserci stato un Romantieismo italiano. 1 La rappresentazione dell’amicizia come sentimento patetico-tragico si riscontra piuttosto nel Medioevo come derivazione classica. Si pensi alla vii della decima giornata del Decameron dove Boccaccio nella novella di Gisippo

mortali». E il con- cetto di amicizia come sentimento della massima oggettività e dell’altruismo che appunto puó allignare nel mondo eroico degli antichi e non a caso la novella di Gisippo è ambientata al tempo di Augusto. Anche il Salviati ancora nel 1564 nei Dialogi di amicizia la definisce «onesta coincidentia di volontà perpetua». 2 Sono modelli che non hanno vita nell’Ottocento italiano, la nostra cultura romantica è piú contigua eon la medietà del concetto che aveva avuto diffusione in area

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 139 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
Marsilio Ficino!) o anche andando sulla luna (F«‘n ciel sormonta senz’ali» di T. Campanella). Ed è una domanda che non mi sarei posta se non fossi figlio di un’epoca che, quale che sia la sua componente illumi- nistica, ha alla testa la concezione delTuomo e del mondo del Rinasci- mento italiano, quella stessa che rende italistic age (133) il nostro tempo che sembra tanto destituito di humanitas. NOTE 1) E. CASSIRER, Individuo e cosmo nella filosofia del Rinascimento, trad. it. di F. FEDERICI

, Firenze, 1936, p. 13. 2) E. GARIN, Introduzione a J. BURCKHARDT, La civiltà del Rinascimento in Italia, trad. it. di D. VALBUSA, Biblioteca Sansoni, Firenze, 1968, p. XXXIII. Ma per 1’importanzafilosofica della retorica rinascimentale, cfr. anche, di E. Ga- rin, L’umanesimo italiano, U. L., Bari, 1968, cap. VI, pp. 171 segg.; Dialettica e retorica dal XII al XVI secolo, in «Rivista di filosofia», XLIX, 1958, ora in L’età nuova, Napoli, 1969, pp. 43 - 69; La «retorica» di Leonardo Bruni, in Dal

di lezioni tenute nelLUniversità di Roma nel 1918), ora in IIpensiero italiano del Rinascimento, Firenze, 1955, pp. 17 - 16; per la citazione, p. 31. 4) Ibidem, p. 31. E si tratta di un «atteggiamento critico» contro lo «schema della filosofia teologizzante» (cfr. E. GARIN. L’ umanesimo italiano cit., p. 253). 5) Cfr. lettera di Burckhardt a Nietzsche del 26 settembre 1886, in Carteggio Nietz- sche-Burckhardt, Introd., trad. e note di M. MONTINARI, Torino, 1961, p. 35. Naturalmente Burckhardt non è una

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Books
Category:
History , Cultural history, Ethnology, Music, Theatre , Philosophy, Psychology , Linguistics
Year:
[ca. 1991]
¬L'¬ influenza del Rinascimento italiano nella cultura di lingua tedesca e in rapporto al mondo culturale europeo : riassunto bilingue delle relazioni del XII convegno internazionale di studi italo-tedeschi, Merano, 12 - 17 ottobre 1972
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Page 116 of 254
Author: Deutsch-Italienisches Kulturinstitut in Südtirol (Meran) ; Internationale Tagung Deutsch-Italienischer Studien <12, 1972, Meran> / Istituto Culturale Italo-Tedesco in Alto Adige
Place: Meran
Publisher: [k.A.]
Physical description: 43 S.
Language: Deutsch; Italienisch
Notations: Parallelsacht.: ¬Die¬ Wirkung des italienischen Rinascimento auf die Kultur deutscher Sprache und innerhalb der europäischen Kulturwelt Beitr. teilw. ital., teilw. dt. mit jeweils dt. oder ital. Zsfassung.
Subject heading: s.Renaissance ; g.Italien ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972> g.Italien ; z.Geistesgeschichte 1420-1600 ; s.Rezeption ; g.Deutsches Sprachgebiet ; f.Kongress ; g.Meran <1972>
Location mark: II Z 759/12(1972)
Intern ID: 62128
civiltà, come giustamente traduce Valbusa) del Rinascimento italiano: come ad un «intero firmamento spirituale» (6) , quello stesso firmamento che è costituito dalla cultura o dalla civiltà intesa come «la quintessenza di tutto ciò che si è formato spontaneamente per promuovere la vita ma- teriale e come espressione della vita spirituale e morale: ogni vita sociale, ogni tecnica, arte, poesia e scienza» (7) . Nella Kultur, e particolarmente nella Kultur del Rinascimento italiano cosi concepita

adeguato al termine solo sul terreno della cultura», essendo esso «innanzi tutto, un fatto di cultura, una concezione della vita e della realtà che opera nelle arti, nelle lettere, nelle scienze e nel costume» (10) . 2.11 Rinascimento italiano e lo spirito della civiltà moderna. Fatto di cultura, il Rinascimento itaiiano, di una cultura superiore (höhere Kultur), proprio come vuole Burckhardt (11) , di una cultura che implica la «trasformazione dello spirito europeo» (12) , si che il Rinasci- mento

italiano puó porsi, senz’altro, come «rinascita italo-europea» (13) , come «culla di una cultura comune» (14) . Ed il centro animatore di questa cultura resta quella che, sulla scorta di J. Michelet (15) , Burckardt presenta, già nel titolo della quarta parte di Die Kultur der Renaissance in Italien (1860), «la scoperta del mondo esteriore e dell’uomo», insistendo su una antinomia problematica che sarà, in definitiva, recepita anche nel titolo dell’opera di Cassirer (Individuum und Kosmos

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