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Geography, Travel guides
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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 103 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
CAS il villaggio dello stesso nome, compren deva Senale, con Malgaron, S. Felice, Brez, Ambiar, Don, Rufi'è e Tavoli. Aveva Un estimo di fiorini 226,153 car. 53, Sul territorio di Castelfondo non cre scono che cereali, la pastoreccia è l’og getto principale di rendita, Parocchia dipendente dal decanato di Fondo, diocesi di Trento. Ha una sola chiesa filiale in Doventi. CASTELLALTO. Antico castello fabri cato sopra un colle a settentrione di Telve nella Yalsngana. Aveva diritto di giuri sdizione

ed apparteneva alla casa dello stesso nome, la quale derivava dall’antica casa dì Telve. L’ultimo di questo casato fu Francesco Castellaito colonnello nelle guerre di Fiandra, e in quella contro Ve nezia. Al tempo del concilio di Trento so stenne la carica di capitano de! concilio medesimo e morì in Trento il 29 dicem bre 1555. La dinastia di Castellalto passò alla casa Taudmnnsdorf, dalla quale nel 1635 fu venduta all’arciduchessa Claudia contessa del Tiralo, e da suo figlio, l’ar ciduca Ferdinando

, H castello di questo nome, posto nelle vicinanze del villaggio, aveva diritto di giurisdizione ed apparteneva alla casa Ca- stelbarco. Nel 1456 Georgio vescovo e principe di Trento investì i conti di Lo- drone dei feudi di Castellano e Caslelnovo, spogliandone Giovanni di Castelbarco, per chè ricusava di riconoscere il diritto d’alto dominio della chiesa di Trento. I conti di Godrone, quantunque fossero imparen tati per donne coi signori di Castelbarco, non solo accettarono rinvestitura dei feudi

la giurisdizione di Nomi e alcuni comuni dell’antica giu risdizione di Roveredo e composto il pre sente distretto di Nogaredo. Castellano ha una curazia filiale della parocchia e decanato di Villa Lagarina, diocesi di Trento. CASTELLO. Frazione de' comune eli Li- vinalongo, distretto dello stesso nome, cir colo di Posteria. CASTELLO. Circolo di Trento, co mune del distreUo di Male, Abitanti 240, case 37. Estimo fior, meranesi 6084 car. 45. Villaggio di monte alla sinistra del Noce nella valle di Sole, 7 miglia

a ponente da Malè, Curazìa filiale della parocchia di Ossa- na, decanato di Malè. CASTELLO. Circolo di Trento, distreUo di Cavalese, forma un comune eoi casali Predaja c Molina, Abitanti 4433, case 458. Estimo fior, meranesi 29,372 car. 47. Villaggio situato alla destra dell’Avisio nella valle di Flemme, un miglio a po nente da Cavalese. Anticamente Castello formava un vi cariato da sè 0 una piccola dinastia, la quale fu staccata da quella di Flemme alla restituzione della valle nel 4314 fatta dai conti

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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 113 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
eiv presso il villàggio; fu espugnato da Gia como da Carrara e riconquistato da Lo dovico marchese dì Brandeburgo, Siccome il comune di Pine scorgeva in questa rócca situata all’ingresso nella valle un pericolo alla sua libertà, la quale era bensì li mitata dalla dipendenza ai vescovi di Tren to, ma scevra di vassallaggi e di angherie feudali, comperò nel 4357 dal marchese la rócca e la fece demolire, Alla secolarizzazione del principato di Trento fu istituita in divezzano una giu dicatura

imperiale e ad essa furono aggre gati i comuni di Civezzano, Pinè, Albiano e Poro, la castellala di Fornace, la di nastia di Yigolo con Yattaro a Bosentino e quella di Severo con Sevignano che ap parteneva al capitolo dì Trento. Rinun ziato poi al governo dai conti di Prato la dinastia di Segonzano fu anch’essa unita a questo distretto e per la soverchia esten sione ne furono staccati i comuni di Bo sentino e Vattiro che passarono prima a Caldonazzo poi al distretto di Levico. Fi nalmente fu istituita

, quadrate 46263, 72. Estimo fior, meranesi 676,766 car. 52. D’imposizione diretta il distretto paga lire austr. 29,769 cent. 42, d’industria lire austr, 995, 25. A settentrione esso confina col distretto di Cerobra, a levante coi distretti di Per- gìne e Levico, a mezzogiorno con quello di Roveredo, a ponente con quelli di Trento e Lavis. I principali prodotti sono seta, vino e cereali, la maggior parte però dei bozzoli prodotti in questo distretto vengono filati in Trento ed in Tergine; in tutto

, Circolo di Trento, comune e di stretto dello stesso nome. Il borgo di Cles è situato alla destra del Noce nel mediluglio della valle di Non, che quivi si allarga e forma un ampio ba cino circondato a guisa d’anfiteatro dì villaggi e castella seminati alle falde de’ monti che fiancheggiano la valle. Il borgo ha 222 case e 2046 abitanti, è discosto dalla città di Trento 48 miglia per il passo della rocehetta, e da quella di Bolzano 47 miglia per il passo della Mendola, La sua paroechiale ricca

dì argenteria, dono ge neroso della casa Clesio, è una buona fa brica ampliata in questi ultimi tempi, Ha un convento di Francescani, il quale pos siede una numerosa biblioteca e delle pre giate pitture, Poco lontano dal borgo giace il castello di Cles, posto in eminenza, va sto e grande edificio, La famiglia dei si gnori di questo nome risale fino al secolo XII e nel castello medesimo nacque il ce lebre cardinale Bernardo Clesio vescovo e principe di Trento, che più d* ogni al tro illustrò la sua casa

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1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 124 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
68 ESS borgo di Egna, La prima sicura notizia dei castello e dei signori di questo nome l’ab- biarno nell' anno 4018 dal documento di fondazione del monastero di Sonneburg in Pusteria. Verso il principio del secolo XIII i tre fratelli Giacomo, Roberto ed Ottoiino d’ Enno uccisero il conte Arrigo di Piano, e per questo fallo furono messi al bando dal principe di Trento, di cui erano vassalli. Riconciliati nel -1217 fu rono da Federico Vanga investiti nova- niente delle loro rocche Enno e Corona

verso il pagamento di 1000 lire veronesi. In conseguenza delle guerre insorte fra Mainardo II conte del Ti colo ed il prin cipe di Trento la casa d’Enna perdette la dinastia, la quale fu da Mainardo data a Tridentino d’Ora e ad Arrigo di Corredo. In seguito i conti del Tirolo ne investi rono ora l’uno ed ora l’altro casato e nell’anno 4387 fu data alla casa di Rot- tenburgo. Alla caduta di questa casa la dinastia venne amministrata dai conti del Tìrolo a mezzo di gastaldi e ciò lino al l’anno 4493

filiale della parecchia dì Tscliengls, decanato di Schlünders, diocesi di Trento, F FAEBO. Circolo di Trento, distretto di Lavis, comune composto oltre il vil laggio dei casali Masetto e Cadino e del castello Corona. Abitanti 499, case 78. Estimo fior, meran. 53,986 car. 42. Villaggio situato sul monte alla sinistra dell’Adige, 5 miglia a settentrione da Ln- ’vis, un miglio a levante da Sari-Michele. Curazia filiale della parecchia di San Michele, decanato di Cemhra. FAIDA. Frazione del comune di Pine

, istreito di (Svezzano, circolo di Trento. '«Sfi® situato alle falde del monte uostaila, 4 miglia a levante da divezzano. Espositura filiale della parocchia di Ra- selgo, decanato di divezzano, Abitanti 3S7 ; FAJ, Circolo di Trento, distretto di Mezzolombardo, comune composto oltre il villaggio del casale Costalta. Abitanti 657, case 98, Estimo fior, meran, 49,040 car. 50. Villaggio situato sul monte sopra Zam- bana alla destra dell’Adige, 2 miglia a mez zogiorno da Mezzolombardo. Curazia filiale della

parocchia e deca nato di Mezzoiombardo, FALESINA, Circolo di Trento, comune del distretto di Tergine. Abitanti 452, case 24.

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 79 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
si tengono di sotto ai medesimi. Ha qualche fabricato di buona architettura fra i quali meritano menzione quello del Magistrato mercantile e dell’al bergo della Corona. La congregazione di carità ha i seguenti istituti filiali: Un ospe dale, già nell’anno 1202 dal principe di Trento Corrado II consegnato ai Cavalieri dell’ ordine teutonico, e nel 1844 affidato alle Suore di carità ; all’ ospedale è con giunta la casa di ricovero e di lavoro; Un istituto di lavoro libero per fanciulli ed adulti

di Trento.Negli antichi documenti èchiamata Bausane, Bausana. Bosana, Bulsanum, Nell’ anno 4028 fu donata dall’ imperatore Corrado al principe di Trento, l’autenti cità di questo documento fu però messa in gran dubbio, il fatto certo, che i prin cipi di Trento non vennero che più tardo in possesso, nel quale si tennero i conti guelfi di Piano. Questi conti nel 4453 fu rono viluppati in fazioni ostinate di guerra coi ghibellini conti del Tirolo, e avuta la peggio dovettero cedere ai principi di Tren

to e ai conti del Tirolo la signoria di Bol zano, la quale venne ripartita in modo che delle rendite del comitato due terzi spet tavano ai vescovi e un terzo ai conti, Am bo le parti vi esercitavano promìscuo il diritto di giudicatura; la prepotenza di Mai- nardo Il valse a cacciare da questo diritto il principe di Trento, e di ciò la popola zione di Bolzano fece lagni e tumulto per cui Mainardo nelfanno4277 venne addosso alla città colla forza dell’arnii. Enrico figlio di Mainardo restituì ai principi

di Trento i loro antichi diritti, restarono però i con flitti fino all’ anno 4462, nel quale il prin cipe Giorgio venne ad un accordo coll’ar ciduca Sigismondo intorno a Bolzano, in vigore del quale cesse all’arciduca intera mente quella giurisdizione colla solita ri serva delle decime- Stesero anzi un istru- menlo di locazione duratura per anni sei e che rinnovata per altretanti , continuò poi tacitamente, fino alla permuta dì Bol zano con Pergine. Questa permuta seguì nell’ anno 4534, nel quale

Bernardo car dinale e principe di Trento cedette all’arci duca Ferdinando la città e il distretto dì Bolzano , e dall’ altro canto Ferdinando cedeva al principato di Trento la signoria di Pergine colle terre e villaggi del di stretto.

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 9 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
PftEFÀZiaSÈ Xt najo la città di Trento fu’ occupata dalla divisione francese comandata dal gene rale Joubert. Joubert sciolse il Consiglio Amministrativo creato dall’Austria, ed' eresse un Consiglio Centrale per tutto il paese occupato dalle armi francesi. Questo Consiglio Centrale prestò i suoi buoni nfFicj al paese e ottenne un ri basso alla forte contribuzione imposta da’ Francesi. Intanto Mantova- era caduta in potere de’Francesi, e Joubert solennizzava que sto fatto con brillanti feste

da ballo date nel castello dei principi di Trento, dove gli scaltri stranieri, promettendo libertà, velavano la schiavitù, e le signore trentine si trovarono con essi alle danze c ai convitti. Allo spuntar dell’alba del giorno 20 marzo 1797 udivasi in Trento il cannone de’Francesi che avevano attaccalo su tutti i punti. Essi presero la posizione al monte Corona, ove gli Austriaci si orano fortificati ; restava un grosso corpo dei medesimi accantonato in Cembra, il quale fu tolto di mezzo da una brigata

fran cese die presso Lisignago aveva passato di notte l’Avisio, fosso per tradimento di un ufficiale superiore dei Croati, come dicevasi, o per negligenza dei posti. Questo corpo fece ostinata resistenza, ebbe molli morti e feriti, ma 'finalmente fu costretto in gran parto ad arrendersi. Ancora la sera dello stesso giorno sfilarono per Trento miglia ja di questi prigionieri, fra i quali alcune compagnie di ber saglieri tirolesi, di’ebbero trattamento o preferenza migliore dell’altra truppa

, essendosi accordalo agli ufficiali di ritornare, sulla parola, nel seno delle loro famiglie. Restava in Trento colla scoria di piccolo corpo francese il generale Serviez, die meno lindo dei suoi predecessori, faceva molto sentire ai Trentini il peso del giogo straniero. Era in essi ancor viva e radicata la memoria di uno stalo proprio indipendente, c sebbene i Francesi avessero loro recali tanti migliora menti nelle condizioni sociali e nelle forme liberali di governo, al quale erano state chiamate

il territorio di Bolzano. Si staccò da questo corpo il capitano dello stato maggiore SNeipperg con pochi dragoni ed una mano di Croati, e il 10 di aprile 1797 occupò la città di Trento, cacciandone i Francesi. Seguirono dei piccoli scontri nelle stesse contrade della città: i dragoni austriaci si avanzarono fino alla piazza, ove la fanteria francese, appostata sotto i portici inaccessibili ai cavalli, faceva fuoco sugli stessi. Partirono i Francesi, e il conte Neipperg continuò la sua marcia alla volta

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 61 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
ALA. che quivi fosse una stazione romana. Nei tempi di-mezzo si chiamava Sala, donde le venne ; fórse il presente nome. Passato il ducato di Trento sotto il dominio tem porario dei vescovi, fecero d’ Ala una gastaldia , la quale nel 1-166 fu occu pata e guastata dai signori di Castelbarco, che stavano pei Guelfi contro il vescovo ghibellino : un documento però del 1175 c’istruisce che il principe di Trento vi te neva un giudice e gastaldo delle rendite, ma i Castelbarchi già annidati in Avio

e castel S. Giorgio e su tutta la destra spon da dell’Adige rendevano mal sicuri questi possedimenti^ del principe sulla sinistra. Fino dal 1255 essi misero piede in Se- ravalle , infeudati dai principi di Trento perchè gli fossero fedeli contro Ezzelino da Romano, e nel -1307 furono dagli stessi principi investiti anche di Ala e del suo territorio. Àzzone di Castelbarco morendo lasciò i quattro vicariati della Val Lagarina, cioè Ala, Avio, Brentonico e Mori alla repub blica di Venezia, la quale per

transato di pace li cesse nell’ anno 1509 all’ impera tore Massimiliano I. Esso impegnava questi feudi per 14,000 fiorini ai conti d’Arco, e Bernardo principe di Trento ottenne dal l’imperatore Ferdinando I di poterli re dimere al principato. Il suo successore Cristoforo Madruzzo ne infeudò Gaudenzio suo padre e la casa Madruzzo si tenne in possesso fino all’ anno 1541. I signori di Castelbarco accamparono i loro antichi diritti sopra i quattro vicariati, la causa fu lungamente agitata alle diete dell

’ impero germanico e finalmente decisa in favore dei Castelbarchi. Nell’anno 1655 Francesco conte di Castelbarco fu solennemente in vestito dei quattro vicariati dal principe di Trento. In conseguenza di ciò Ala restò una giudicatura patrimoniale della casa Castelbarco fino all’anno 4844 che per ces« sione divenne imperiale. La città di Ala è celebre per le sue fabri- ehe di velluto. Due tessitori genovesi fug girono dalla loro patria e cercarono asilo in Ala. Alfonso Bonacquisti di Riva e arci prete

vie di smer cio in Italia e in Oriente, e i suoi pro dotti sostennero la concorrenza coi prodotti della Francia e d’altri paesi. Dietro l’esem pio del Bracchetti migliorarono anche le altre fabri che di velluto e l’industria ri prese vigore, ma avendo l’imperatore Giu seppe Il introdotto negli Stati austriaci il sistema proibitivo, Ala come fetido del principato di Trento , restò esclusa dalla linea doganale austriaca e la sua industria n' ebbe grave nocumento. Well’anno 1783 10 stesso imperatore

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 160 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
dei quattro Vicariati della Valle Lagarina. Nell'anno 1324 Aid righello figlio di Fe- derivo di Gasteibareo comperò dai signori di Gardiimo il Dosso ed il castello situati sulla montagna di Gardumo verso il lago dì Sant’Andrea con tutte le terre, vassalli e famiglie che i venditori possedevano nella pieve di Gardumo e nel casale di Loppio per 72,300 lire piccole veronesi e eoll’oh- bligo dì riportarne l'assenso del Principe di Trento rispetto al feudo del costello. Questa dinastia paese poi

il nome dal ca stello di Gresta, il quale fu fabbricato da Àldrighetto .e Giordano di Gardumo nel- 1' mino Ifla per consenso di Gebardo prin cipe di Trento. Il castello di Albano non comincia a com parire nelle investiture che verso 1’ anno 1339 e da esso si chiamò Una linea della famiglia Gasteibareo. Nell' anno 1413 Gu glielmo di Gasteibareo ereditò dà Ottone, Ultimo discendente di questa linea il ca stello d Albano, il quale era situato sopra il paese di Mori, I quattro vicariati e con essi anche

principe di Trento li ottenne in Ra- lisbom» il 4.” marzo 1332 come fendi ap partenenti al principato. Il suo successore Cristofo Madruzzo ne investì la sua fami glia, e di qua cominciarono i liligj fra i Madruzzo ed i baroni di Gresta, i quali, ripigliato il potere ed il nome degli anti chi Gasteibareo , la vinsero e furono in vestiti il 4.° giugno dell’ anno 4664 dei quattro Vicariati. Il villaggio di Mori è posto 4 miglia a ponente da Roveredo sulla via postale, che dalla valle dell’Adige conduce

. 35. Villaggio situato sulla destra dell’Adige, 2 migliti a ponente da Latsch e 3 miglia u levante di Schlanders. Curazia filiale delta pnrocchia di Latsch, decanato di Schinders, diocesi di Trento, MORTISA. Frazione del comune dì Am pezzo, distretto dello stesso noine, circolo di Posteria. . MOSANNA. Frazione del comune di Gio vo, distretto di Lavis, circolo di Trento. MQSCHERI, Frazione del comune di Trambilleno, distretto di Roveredo, circolo dello stesso nome, A

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 191 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
lì 1V Insorta poi un'altra volta lo guerra fra j la Repubblica e il Visconti, Alessandro, vescovo di Trento, si dichiarava pel VU scoriti,, e i Veneziani occuparono tosto il villaggio di Torbole, mentre le genti del ‘ Visconti stavano nel castello di Tenno. Il 42 gennajo -1439 seguirono dei fatti fra Ball.ino'ed Arco, e Nicolò Piccinino rifug- gtavasi nel castello di Tenno che fu stretto di assedio dal conte Sforza.- Preso il ca stello di assalto vi' restarono prigionieri Carlo figlio dèi

‘400.9,''ve dendo i Cittadini di Riva il pèssimo stato in cui erano le cose de’Venezìanì prèsero il partito, di.darsi al vescovo, di Trento, al qua! fine inviarono allo stesso ì loro snidaci'. li vesco vo mandò, tre commissari e con essi il decano Antonio De Fatis, 'facendoli scortare da contadini armati,' af finchè. prendessero, possesso della città; Su! viaggiò intesero che il provveditore, te-, neva-occupate, le porte nè lasciava entrare persona, per coi ripararono nel castello di Tenho'ed

di Riva, La chiesa di Trento cercò poi dì averne la conferma dall’imperatore, e l’ottenne con decreto di Carlo .V dei 3 maggio 4524. La consegna forinole seguì il 46 ottobre 4^21, essendo state consegnate al principe di Trento le chiavi dello città e della rocca e' scioltala popolazione di Riva dal giu ramento verso l’ imperatore. Presenti a quest’ atto erano il podestà di Riva, Gi rolamo Roncngnano, i -sindaci e il popolo. Il 5 lùglio 4522 il vescovo Bernardo con fermò poi alla città di Riva

i>privilegi già-convenuti con Giorgio suo anteces sore, i quali erano del seguente tenore: 4, Che il-giudice fosse scelto fra la terna dei dottori che ogni due àninìi presentereb be la città-;. . 2. Che i,.monti, i pàscoli e le selve del territorio fossero di proprietà di Riva 1 , nveno il bisogno per la rocca ; 3. Che i comuni di .Gargnopo, Limone e Tignale venendo'sotto il dominio della chièsa di Trento, dovessero far parte della giurisdizione di Riva, come lo erano per l’addietro; ’ 4. Che non fosse

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 246 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
.. I prati e i pa scoli formano un ramo importante dell’e conomia rurale degli abitanti delie Giu dicarle esteriori; con essi mantengono co pioso bestiame e si dedicano particolar mente alla fabbricazione del burro, di cui fanno commercio sulla .piazza di Trento, trasportando il venerdì d'agni settimana ii loro prodotto in questa città. Così pure , vi smerciano molti vitelli da,latte. ■ L’emigrazione non è così frequente come nelle valli del Noce; alcuni però nella sta- . gione invernale si recano

in altri'paesi in traccia di lavoro e volgono di preferenza verso i piani di Arco e di Riva e lungo le riviere del Garda, Il contadino del di stretto di Stenico è laborioso, svegliato, pulito e bastantemente colto. ' La sede del decanato del distretto è in Lamar; Stenico è curazia eretta nel l’anno. 4628, filiale della paroechia di. Ba nale. , - . . STERHIGO. Frazione del comune di Pine, distretto giudiziale di Civezzano, ca pitanato di Trento. Piccolo villaggio di 27 case e 478 abi tanti, situalo alla

piccola repubblica, tenen dosi indipendente dai vicini signori di Go drone, i quali non giunsero mai ad esten dere il loro dominio feudale sugli uomini di Storo; anzi i vescovi di Trento si val sero alcune fiate di questa popolazióne per reprimere la prepotenza dei Lodronì. Da ciò derivava a Storo il privilegio con servato fino agli ultimi tempi di nominar il proprio vicario nelle càuse Civili, il qùale era confermato dal principe di Trento. Nelle cause criminali il borgo dipendeva però dal

e altrettanti in guardia ai Rastelli: spese nel mandare tante volte persone proprie a parlamentare collim- peratore Massimiliano fn Trento per in- j tendere la sua volontà e domandare soc corsi quando fu perduta la Rocca,,cioè innanzi «1 9 novembre 4516. Il borgo di Storo fu incendiato . dalle scorrerle ne miche l’8 gennajo 4547, e alla compagnia della borgata fu ucciso il suo capitano nella vai d’Ampola. * Questa sorte toccò alla borgata anche nell’anno 4702 nella guerrft francese, nu» quella volta

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Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 274 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
-'ün bel dipinto, capolavoro di CignaroU, rappre sentante il beato vescovo móriente. La chiesa della Santa Trinità si-Trova.: nella via dello stesso nome, presso il borgo Nuovo, e serve ai bisogno del ginnasio. Un tempo essa apparteneva al monastero dei padri Filippini, fondato nel 1525 da An tonio Prato, celebre giureconsulto. II fab bricato del ginnasio cadente, e quasi in rovina, fu riedificato dann fondamenta nel 1816 dietro- il disegno dei signor inge gnere Floriano Menapace, di Trento, at tuale

di Trento -ed oraf’ 1. R. corte 'di giustizia,,sembra molto antica nè se ne conosce rorigine. In essa conservas» uria campana denominata la Renga± per chè il magistrato o il vescovo facevaia suo nare quando volevasi arringare il popolo. Cosi nel 4275 il vescovo Arrigo 11, suo nata la campana , adunò il popolo nella chiesa di S. Vigilio, ed ivi quel popolo che poco prima aveva valorosamente scac ciato dal territorio il tiranno Eccellilo, giurò innanzi ad un aureo crocifisso di riconoscere il vescovo

Arrigo, tanto «'elle cose spirituali che nelle temporali, vescovo e signore. In questa torre presentemente vi sono lé carceri dèli’ I, R. corte di giustizia. La Tor Vtingoj che faceva parte d’un forte che guardava la porta Bresciana « sorga a capo del ponte di S. Lorenzo, è un antico monumento storico dì rimota origine. II nome le deriva, dalla famiglia Vanga, sia che il vescovo. Federico Vanga, che fu principe di Trento dal 4207 fino ól 4248 , fabbricasse quella torre', il die però è incerto , sia

che, le derivasse dal l'èssere stata per diversi armi un feudo di questa famiglia. -Nel növembre,del 1220. Alberto, vescovo di Trento,^circondato' dai suoi' nobili vas salli-, si trovava coll'esercito dell’ impera tore Federico, Accampato presso la città di Roma. Sotto il, padiglione del vescovo i due fratelli Adalperio e Bfertoldo Vanga furono investili d’una còsa con orto e mu-, lino, giacenti n capo del póntè-déU’Adige, verso la città’ di Trento, Qui non vien fatta alcuna menzióne .della torre

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Category:
Geography, Travel guides
Year:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
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Page 86 of 335
Author: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Place: Milano
Publisher: Civelli
Physical description: XLVI, XIII, 278 S.
Language: Deutsch
Subject heading: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Location mark: III 154.332
Intern ID: 138326
vi riesce un poco aspro; i gelsi vi allignano me glio e la ricchezza del comune è princi palmente formata dagli estesi pascoli e praterie eh’esso possiede sui fianchi del monte premesso, Briano di Castelbarco ottenne nel 4248 dal principe di Trento il permesso di fa bricare in Brentonico un palazzotto feu dale a condizione però che avesse a di struggere il castello di Lione. I Castelbar- chi assodarono sempre più il loro domi nio sopra Brentonico, che divenne la sede del capitano dei quattro vicariati

Trento, Parecchia dipendente dal decanato di Mori, diocesi di Trento. Come parecchia ha 4447 abitanti e 4 curazie filiali e sono Prada, Cornò, Cazzano, Crosano. BRESIMO. Circolo di Trento, distretto di Cles, comune composto delle frazioni Bresimo, Bevio, Fontana e Baselga, Estimo fior, meran, 45,789 c . Villaggio situato ©Ila sinistra e _ nella piccola valle che dal comune e mata la valle di Bresimo. Il suo rio è ricco di selve, di pascoli e P 1 gli abitanti traggono dalia pastorec mezzo principale

di S. Chiara, le quali fanno l’ufficio d’infermiere al ci vico ospedale, uno di Terziarie, ed uno di Dame inglesi, e a quest’ultime sono af fidate le scuole delle fanciulle.Esse hanno in pari tempo un convitto di educande, al quale concorrono molte fanciulle dei cir coli di Trento e Roveredo onde appren dere la lingua tedesca. Le Dome inglesi si stabilirono in Bressanone nell’unno 4743,

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Year:
1889
Italia Irredenta : paesi - storia - impressioni
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Page 86 of 379
Author: Chiesi, Gustavo / Gustavo Chiesi
Place: Milano
Publisher: Aliprandi
Physical description: 374 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: III 79.502
Intern ID: 333735
Vezzano è uno dei punti di convegno degli alpinisti e degli escursionisti di Riva e di Trento,- perchè la sua posizione centrica si presta a buon numero di ascensioni e di escur sioni piu o meno importanti, ma tutte interessanti e dilettevoli. Per questo motivo e per quello dell’ària pura e della frescura che si trovano.nelle sue vallate, nei suoi boschi, a Vezzano nella state affluiscono i forestieri, ed i 'suoi due alberghi sono sempre pieni di famiglie e della miglior clientela

studiosi d’una visita, è' certamente quello di Madruzzo o Castel Madruzzo, culla della più illustre famiglia vantata dalle storie Tridentine e della quale egli porta il nome. « La casa Madruzzo — scrive lo storico trentino Barbacovi — che con ragione può «riguardarsi come una delle più insigni famiglie d’Italia, regnò in Trento, cominciando dal «cardinale Cristoforo, pel corso non interrotto di centodiciannove anni, ed il governo di « quattro vescovi principi, che si succedettero, fu sempre giusto

da Adalpreto II, vescovo e principe di Trento. Era una piccola rocca che dominava la terricciuola-ed il passo della montagna. I due fratelli cominciarono a fabbricarlo ed ampliarlo, sicché divenne in breve uno dei più sontuosi ed agguerriti castelli del Trentino. D’allora in poi Castel Madruzzo fu la culla, l’alveare della nobile famiglia — e vi nacque fra gli altri il famoso cardinale Cristoforo, grande manipolatore nel Concilio di Trento, amico del Fracastoro — il famoso medico del Concilio — di altri

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Year:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Page 438 of 633
Author: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Place: Rovereto
Publisher: Sottochiesa
Physical description: 317 S. : Ill.
Language: Italienisch
Location mark: II 102.611
Intern ID: 350295
como Tesino [['Aperto), Gio. Simone Bassetti (il Difeso), Francesco Felice degli Alberti (I’ Immutabile), che fu poi vescovo e principe di Trento, ed alcun altro *). L’Accademia procedette da prima fervorosa; ma dopo l’anno 1732, di cui sono gli ultimi suoi componimenti 2 ), incominciò a languire, ed a dileguarsi per intero. Alla metà del se colo XVIII più non esisteva. Anche dopo l’anno 167L non avea mutato indirizzo : continuò ad essere un istrumento ossequioso della Reazione, e come tale

fu condannata a perire. In Trento era dove questa reazione avea trovato da insediarsi, ed a mantenersi più a lungo che in altri luoghi del Trentino. Con Ì Gesuiti c’era il Vescovo che la difendeva con la sua autorità, e c’ erano i Frati francescani e minorili, nonché il Decano del Capitolo che si valevano delle proprie armi per combattere contro i nemici della medesima. F mentre così andavano le cose in Trento, a Rovereto si disponevano diversamente : era la città erede delle libertà conse guite dal governo

storici, statistici e biografici , eco. Disp, 1, pag. 11-26. 2 ) Il doppio debito scarsamente pagato dagli Accademici Accesi a S. A. lima Mons. Domenico Antonio C.te di Thunn eoe. prima loro sti matissimo Coaccademico, ed ora Clementissimo Protettore dell’Accade nda. Trento, Parone, 1732, in 4°.

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Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 397 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
Bernardino e Paride di Lodrone, sempre molesti al principe di Trento loro signore» ardirono dì vietare, sotto pena di morte, agli uomini di Storo e di Con dirlo, sudditi vescovili, di non uscire dai confini della pieve di Tipne (1). In questo stesso anno il Conte del Tiroio impartì alle valli di Annone e di Sole uri pri vilegio assai ampio (2). Nel 1488, dopo diligente discussione intorno ai di ritti d'ambi i competitori al Vescovato di Trento, la Corte di Roma decise in favore di Udalrico

di Frundsberg; il quale, consacrato in quella metropoli, s 'avviò verso Trento, ove prese solennemente possesso della sua Chiesa, li 7 agosto. Dovette però il nostro vescovo contrastare a lungo col cardinale Orsini, al quale il papa aveva assegnata la pensione di cinquecento scudi d'oro sul Vescovato di Trento. La questione durò quattro anni con sommo dispendio del nostro vescovo (5). Dei 27 giugno di quest'anno è l 'atto di appellazione in terposto alla Santa Sede da Simone preposilo di S. Mi chele

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 244 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
— im — slro e dai Conte del Tirolo, sopra una differenza ver tente contro i mercanti di Bolgiano pel pagamento del l' imposta o colletta annuale di mille lire picciolo a fa vore del vescovo di Trento ; dalla quale essi mercanti, in forza di certi privilegi allegati, si riputavano esenti. Quest'atto dimostra che la città di Bolgiano, nel tem porale, per metà ubbidiva al Conte del Tirolo c per l'altra metà al .vescovo e principe di Trento (1). Sotto la data dei .27 marzo '1530 trovasi neU

' Ar chivio registrata la quietanza spedita al vescovo Nicolò da Imberlo cardinale, di aver esso pagati al Sacro Col legio dei Cardinali la somma di cinquecento fiorini d 1 oro pel comune servigio, e quella di trentun fiorino, soldi quattro e denari quattro pel servigio della fami glia cardinalesca (2). Ài 18 di maggio di quest'anno, il vescovo Nicolò creò suoi procuratori Jacopo notare e Bonaventura di Francesco Fabro di Trento, ad effetto di rinvenire e ricuperare i beni del Vescovato illecita mente

occupati o distratti. E in maggio dello stess'anno investi Pietro di Schermano e suo fratello Elindro di tulli i loro feudi antichi e diretti, obbligandoli, dopo aver prestato il giuramento di fedeltà, d'indicargli in iscritto, nel termine di un mese, lutti quei feudi che la loro famiglia riconosce dalla Chiesa di Trento. Altra simile investitura fece l'anno seguente a Corrado di Schennano e al di lui padre e al fratello (5). Nell'agosto (!) Miscellanea Alberti, T. VI, fot. M6. (2) Misceli. Alberli

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Books
Category:
Religion, Theology
Year:
1860
Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
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Page 228 of 828
Author: Degli Alberti, Francesco Felice ; Gar, Tommaso [Vorredner] / compilati sui documenti da Francesco Felice Degli Alberti. Reintegrati e annotati da Tommaso Gar
Place: Trento
Publisher: Monauni
Physical description: X, 550 S.
Language: Italienisch
Notations: Statuti della città di Riva : 1274 - 1790 / con un introd. di Tommaso Gar e un discorso di Simone Cresseri. - 1861
Subject heading: g.Trient <Hochstift> ; z.Geschichte 1022-1540
Location mark: II 103.174
Intern ID: 219661
vescovo ad Àncio di Termeno (5). A questo stess 'anno appartengono la investitura feudale di molti beni, si gnorie e giurisdizioni comperate da varii dinasti vicini, specialmente sotto il vescovo Filippo, che il nostro ve scovo Bartolomeo concesso a Guglielmo di Castelbarco, coli'estensione ai nipoti, pronipoti e collaterali, clic fossero da lui chiamali all' eredità (4); la confermazione dello Statuto della città e principato di Trento. È ri marchevole che fosse fatto compilare da un vescovo ita

liano in lingua tedesca questo Statuto, che fu il primo che avesse il Municipio di Trento, il quale si reggeva per T addietro secondo le leggi comuni (5). 11 vescovo e principe di Trento, Bartolomeo Qni fi) Miscellanea Alberti, T. VI, fui, HI). (2) Misceli. Alberti, T, VI, Ibi. MA. (3) Misceli. Alberti, T. VI, fol. 204. (4) Misceli. Alberti, T. II, fol. 95. T. VII, fol. 27-28. (5) L'erroneità di colesla asserzione del cronista Alberti Tien dimostrala abbastanza dal Cresscri nelle Ricerche storiche

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