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Title A - Z
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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 47 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
Esiste qua e la anche la slitta trainata da cavalli (slitta da corsa) la quale in Primiero ha il nome di slìta, mentre nelle valli ladine si conosce sotto il nome di leza (vai di Fassa), luosa (Livinallongo), löza (Badia). PARTI DELLA SLITTA E LORO NOMI DIALETTALI I pattini ossia i legni su cui poggia la slitta 1 ). Nei din torni di Trento si chiamano spare; slitini o slinzolèri a Vigo- 10 ed Aldeno; slìzoleri a Livo; spare de la siila o slitini ad Andalo; lisoleri a Mezzana in vai di Sole

di Trento si chiamano brancaróle (Sardagna) o palancaröle (Vigolo). Ad Andalo (vai di Non) le chiamano banchete; a Rabbi in vai di Sole viegri; travers plur. a Tione (Giudicane) ed in vai di Ledro; cavateti a Fiavé (Giudicane); seie in Primiero. I legni su cui poggia il carico. Sono detti bachete (dint. di Trento); bachetei (Covelo), bacheti (Andalo), bachèc plur. (Tione, Bondo), bastoni (Primiero). I cavicchi o piu oli di legno che fermano le traverse ai due legni laterali o pattini. Nomi dialettali

; piàntoi (dint. di Trento), cavicie (Sopramonte, Sardagna, Vigolo); gambete Andalo); sii a Fiavé (Giudicarle); poncioei plur. a Pinzolo in Rendena; omenèc a Tione (anche omèc) ; colonete a Rabbi. La parte anteriore della slitta e precisamente dei due le gni laterali o pattini è leggermente incurvata in alto. Porta 11 nome di manete o manecie (dint. di Trento, Giudicarie) o di corni (valli del Leno), coni plur. (Livinallongo). Per di piu in alcuni luoghi per trascinare e dirigere la slitta si usano due

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 69 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
Questo tappo ha, nei dintorni di Trento, il nome dialet tale di cocón o spóni. In uno dei fondi della botte poi è pra ticata un’altra apertura quadrangolare o semicircolare, chia mata mezzuLe, la quale si chiude con uno sportello di legno fermato da una spranga di ferro che a sua volta è fissata la teralmente con due guide. Nei dintorni di Trento si da il nome di bacava tanto al MEZZTj le, quanto allo sportello di legno che lo chiude. Alla spranga di ferro si da il nome di fer de la bocara

. In fondo al mezzale si trova un buco, in dial. bus de la spina, chiuso con un tappo di legno appuntito chiamato spina tanto in lin gua che in dialetto. Al buco della spina si può accomodare la cannella, le gno grosso internamente forato che si chiude con una chiave o con lo zipolo. Nel dialetto di Trento e dei dintorni: pipa de la hot . 1 ), La cannella serve per estrarre dalla botte una piccola quantità di vino. La canella a chiave di recente introduzione in qualche luogo è conosciuta sotto il nome

di spina todesca. Bovoli, bovom è nome dialettale dato nei dint. di^Trento ad un tappo grande clic serve per turare il cocchiume dei vasi da trasporto. La PEVERA; arnese per imbottare il vino fatto, per lo più di latta, di forma a campana con in fondo un buco cilin drico. Fig- 78 La PÉVERA. Nei dint. di Trento ed anche in gran parte del Trentino si chiama lóva. i) A Piva e nei dintorni sinwasaóra; in Valsngana càndola.

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 27 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
Esistono anche piani fatti con tavoloni di legno (in dial.:. scalò a taoioni dint. di Trento; tavolon o taulàz in vai di Primiero, ecc,). Nel piano del garbo si possono distinguere le sponde os sia i due legni che contengono lateralmente il piano ed in cui «'incastrano le traverse; le traverse che sono assicelle che uniscono le due sponde e si fanno con legno di betulla o di bagolaro; Tasse centrale con le traverse principali sulle quali nel tipo dello « scala a stele » s’incastrano le traverse

minori. Nome dialettale delle sponde: spare plur. nei dint. di Trento, Pergine, Cemhra, ecc.; sponde plur. Rovereto e vai Lagarina; spone plur. vai di Non. Nome dialettale delle traverse: stòle o traverse plur. nei dint. di Trento, a Pergine ecc.; stiche plur. a Sardagna, Vi golo, Miola di Pine, ecc.; assedele plur. ad Andalo; palate plur. a Condino; staze plur. nei dint. di Riva; steche plur. a Borgo; glaudioi 1 ) plur. ad Andalo. L’asse centrale e le traverse principali hanno i seguenti nomi

dialettali: as del scalà e traversi del scalà nei dint. di Trento; assdn e traverse del scalà a Pergine e Madrano; as- del scalàr e traversi del scalàr a Cembra; as de la mezana e traversi a Vigolo. II. - Le sbarre: pezzi di legno posti sotto il piano del car ro superiormente alle ruote. velude, veliide plur. dint, di Trento, Vigolo Vattaro; végoi, Delùde plur. Segonzano, Cemhra; végoi plur. dint. di Rovereto, Terragnolo; velue piur. Villa Lagarina; vébei plur. Brentonico. végoi plur. Livo (vai di Non

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 10 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
pertego, (fig. a della vignetta) dint. di Trento, Sar- dagna, Vigolo Vattaro. bur (la) Rrentonico. pértega Andato (bassa vai di Non); timóri, pértega Rabbi, Peio (vai. di Sole); stanga del plöf Pinzolo (Giudi- carie); pértega Fiavé (Giudicane); temóm Pranzo (dint. di Riva); pértega Campi di Riva e Pieve di Ledro (vai di Led.ro); pértega Borgo (Valsugana) e Primiero, Le stegole o manichi: (fig. b della vignetta). manete plur. dint. di Trento, Yigolo, Sardegna, Cem- bra, Piné, dint. di Rovereto

. manete plur. Andato, Moìveno (vai di Non); manete plur. Rabbi, Caldés (vai di Sole); manezze del piof plur. Campi di Riva; Il vomere: (fig. c della vignetta), gomér dint. di Trento, Aldeno; versór Castagne. gomèr Rumo (vai di Non); Rab bi, Caldès (vai di Sole); vomèr Peio (vai di Sole); gomèr, badil Pinzolo (vai di Rendena); gnmièr Primiero-, , Nel vomere si distinguono : la punta del vomere (contado- di Trento e vai d’Adige: ponta del gomér) e le ah del vomere. (id. ale del gomér). Il timone a cui

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 58 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
B) I legni ehe s’incastrano nel dentale del cabro. Si chiamano massele del dentai nei dint. di Trento, mas* seie del dent a Cembra, lengue de le stanghe ad Aldeno e nei dint. di Rovereto. C) Il GIOGO. Nei dint. di Trento si chiama: colarìn, zovedèl, zovùt. A Cembra ed in Piné: giovedèl. D) Il legno che lega le stanghe laterali al timone. In dialetto della vai d’Adige: cogn de la timonela, cogn davanti, E) II timone. Anche in dialetto timon, timom (dint. di Trento), tìmonèl (Sardagna), timoncèl

(Cembra). Della timonela fa parte pure una fune che congiunge le coma del bue da tiro al cavicchio piantato nel timone. Nei dint. di Trento questa fune è detta zonciàt. Zoncolim invece è il nome dato nella campagna di Riva ad un cinghia che, dipartendosi dal giogo va alle corna dei buoi e serve per tener più' aderente il giogo al collo degli ani mali da tiro. A Cortina d’Ampezzo si dà il nome di pordié ad un ti mone mobile usato nell’attacco di più paia di buoi. Nello stesso luogo, il cavicchio

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 71 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
Il RAFFIO; arnese di ferro uncinato coi rebbi ripiegati a squadra. Si adopera per cavare le vinaccie dai tini» per sfaldare il letame e per altri usi. Fig. 80 11 RAFFIO. Nei dintorni di Trento è chiamato: sgranfignón o grcin tìglio n. A Riva e suirArchese invece sgranfìóm da le brasche e nei dintorni di Rovereto: forca da le vinazze. Il CAVALLO; arnese di legno che consiste in due travi celli muniti di uncino per agganciare, sui quali si fanno ro tolare le botti che si caricano o si scaricano

dai carri. E’ chiamato: lòtera nei dint. di Trento ed a Primiero; cavalét a Rovereto e vai Lagarina. doterà a Caldes ed in vai di cavalón a Borgo Valsugana; Non; scala nei dint. di Riva. Nei dintorni di Trento si chiama leca un arnese di legno o di latta che ha la forma di un basto e che si mette fra un tino e l’altro o pure fra il tino e la botte, perchè nei travasi non si perda liquido. I SOSTEGNI per le botti che per Io più constano di due travi paralelle di legno; ma che possono anche esser

fatti in muratura o cemento, vengono chiamati in dialetto; dasil e plur. dasii a Rovereto e dint.; sgiasil e plur. sgiasii a Trento; giasil e plur. giasii a Riva.

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 59 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
Nei dint. di Trento e nel Trentino in genere il nome dia lettale è zapa o zapon. (In Primiero: sapa). In Badia è chia^ mata sapa da suts; a Livinallongo zapa da cosi. PARTI DELLA ZAPPA La zappa si compone del manico di legno (dial mànegh), e del ferro che a sua volta va diviso nella pala od ascia (a) ed in vai di Non lassa; nell’occHio in dial. odo (parte della zappa in cui s’incastra il manico; b) della figura) e nella punta (parte della zappa tagliata a cuore; c) della figura) in dial. ponta

. La MARRA; specie di zappa con il ferro fatto a lingua da una sola parte. Serve a rincalzare il grano e chiamasi per ciò nei dintorni di Trento zap'm (z aspro) da ledrar ossia zappa da ricalzare. In Giudicarie la marra è chiamata anche zaponeta (z aspro). Il SARCHIELLO o sarchio è una piccola zappa che si usa per lavori di giardino e per estirpare le erbacce. Nei dintorni di Trento ed in vai d’Adige è chiamato zapet o zapeta (z aspro); sàrcol nella campagna di Riva. In della figura) che nel dial. dei

dint. di Trento è chiamato lascia Fig. 58 Ferro delta zappa. Fig. 59 Fig. CO Il SARCHIELLO. La MARRA.

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 22 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
vérgola Andato, Molveno, Livo Cloz, Romallo (vai di Non); vèrgala Bresimo (vai di Non); vèrgala Male, Ossana, Peio (vai di Sole); glavót Termenago (vai di Sole); glàvo Cogolo (vai di Sole); batoclo Dimaro (vai di Sole); fléi Rabbi (vai di Sole); manganòl , batardèla Tione, Bo!- beno (Giudicarle); cima Fiavè (Giudicarle); veto Pinzolo (Giudicarle); vìrgola (la) Pieve di Ledro; värdla {la) Gardena ; pàrgola Livinallongo; madérla Cortina d’Ampezzo. La gómbina: coréza dint. di Trento, Povo

, Villazzano; coriza del serciàr Vi goto Vattaro; résol Sardagna; coréza de smacalz Terragnolo; zoncola (z aspro) dint. di Rovereto. résem Livo, Cloz, Romallo, An- lace (le) Rabbi (vai di Sole); dalo (vai di Non); coréza (la) dint. di Riva; remesèl Mezzana (vai di Sole); pèdia (la) Cortina d’Ampezzo i). La gómbina si fa generalmente con una sorte di pelle conciata chiamata mas-sciadiz nei dint. di Trento, smaeaìz in Terragnolo, macaiz o mascaiz nei dint. di Rovereto, maz - elodìe in vai di Sole

. Il capitino o capocchia: odo, omenét dint. di Trento, Cemfora. garofol Sardagna. miei (i) dint. di Riva, Molveno; vedi Mezzana (vai di Sole). IL MOLINELLO DA GRANO Dopo che il grano era stato battuto col coreggiato e pas sato al vaglio con lo staccio, veniva portato al mobineiao da grano, dove esso veniva liberato dalla buccia e da tutte le impurità. La forma tipica del molinello da grano, che era ancora generalmente in uso trenta o quarant’anni addietro ma che ora è stato soppiantato quasi da per tutto

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 83 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
NOMI DIALETTALI DELTAARCUCCIO 'L’ahcuccio : ' : bazilón dint. di Trento, Vigolo ecc. ecc.; bagilón Porgine, Madrano, Pine, Cembra; zerla (la) Cimone, Brentonico, Terragnolo e vai La- garina in genere. -bagilón Molveno, Anelalo, Livo (vai di Non); bréntola {la) Tione, Bolbeno, Fiavé (Giudicane) ; bréntol Rendena; ■ sgnàla Condino (Giudicarle); bréntola campagna di Riva, Ca vedine ; Brenz è il nome dato a Trento ed in vai d’Adige ad un grande vaso di rame con coperchio nel quale si tiene

in de posito l’acqua per gli usi domestici. Una volta a Trento c’era, ■ si può dire, in ogni casa. E’ andato in disuso dacché venne introdotta l’acqua corrente in tutta la città. Benché non si possano considerare come arnesi rurali, è qui però il luogo di ricordare alcuni nomi dialettali che si riferiscono ai recipienti dell’acqua: Festil (colle varianti fisti, fistil) è il nome dato nelle valli ladine alla vasca dall’acqua ricavata da un solo tronco in cavato. Corrisponde su per giù al trentino albi

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Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 36 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
B. Il quarto della ruota ossia il segmento di cerchio- compreso fra due raggi. NOMI DIALETTALI zöie, lunete plur. dint. di Trento, Vigolo, Madrano; Pergine; gavèi plur. Cimone, Aldeno, dint. di Rovereto, Brem tonico. gavèi plur. Anelalo (vai di Non); giavièi plur. Livo (vai di Non); gc'woi plur-, Pinzolo (Giudicarle); gavèi plur. Pieve di Ledro; giavees plur. Fassa; giavài plur. Badia; uvei plur. Marebbe; giavei plur. Livinallongo; storti plur. Borgo (Valsugana); Primiero. C. I raggi; pezzi

di legno confìtti da una parte nel cer chio, dall’altra nel mozzo della ruota. NOMI DIALETTALI gaoei, piànloi plur. dint. dì Trento, Villazzano, Sar- dagna, Yigolo, Pergine, Castagné, Madrano, ecc.; spine da la roda plur. Cembra, Faver; spine plur. Miola di Pine; razoi plur. Cimone, dint. di Rovereto, Brentonico. razi plur. campagna di Piva; rag plur. Pieve di Ledro; ragi plur. Borgo Valsugana, Pri miero; fèste plur. Colfosco di Badia. D. Il mozzo della ruota; pezzo di legno tornito rigonfio* nel mezzo

, in cui entra Tassile o sala ossia la spranga O; Tasse che con giunge le due ruote. NOMI DIALETTALI Il MOZZO DELLA RUOTA; fas dint. di Trento, Pergine, Madrano,. ecc.; testa o fus Sardagna; caf Cembra, Faver, Cimone; cavo o cdo Vigolo A r attaro; moz, mózol vai Lagarina, Brentonico.

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Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 21 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
NOMI DIALETTALI DEL COREGGIATO E DELLE SUE PARTI II COREGGIATO : serciar dint. di Trento, Sardagna, Vigolo; zeslér (z aspro) dint. di Rovereto; serciäer Brentonico; fiavèl Castagne, Miola di Pine, Madrano, Albiano, Cembra ; fiavèl Valda (vai di Cembra). flér Termon, Campo Benno, Mol- veno (vai di Non); ' fièr Romalio, Rrez (vai di Non); fiel Mezzana (vai di Sole); flèi Riimaro, Babbi, Caldés (vai di Sole); flièl Peio (vai di Sole); flél Condhio (Giudicarie); sflèr Tione, Bolbeno (Giudic.); flér

Pinzolo (Giudicarie); flèl Pieve di Ledro; sesciàr Pranzo, Campi di Riva; fiaim dint. di Riva; fraèl Primiero; fiel Cavalese, Tesero (Fiemmc); frèl Predazzo (Fiemme); frei Fassa, Livinallongo, Badia; flèl Gardena; fraèl Cortina d’Ampezzo. Il MANICO O MANFANO: mànegh dint. di Trento, dint. di Rovereto, Terra gnolo; sfanga del fiavèl Cembra; mantesìn Madrano, Castagne, Pergine; fiaìm Cimone, Aldeno. mànec Livo, Sarnonico, Andalo (vai di Non); lasla Mezzana (vai di Sole); mànegh Tione, Bolbeno, Pinzolo

(Giudicarie); manecia Fiavé (Giudicarie); pértega dint. diiRiva; flaìm Góvelo (distr. di Vezzano;; fiaìm Cavedine (distr. di 'Ve/.- zano); buchet, ferlin Fassa; ferlin Livinallongo; fleliér Gardena; matsa (la) Badia, Marebbe; fruelhi Cortina d’Ampezzo; ferelìn Colle ,S. Lucia. La VETTA O CALOCCHIA: vela (la) dint. di Trento, Povo, Villazzano, ecc.; vérgola (la) Sardagna, Vigolo, Cembra, Miola di Pi ne, Cimone, Aldeno, vai Lagarina, Brentonico; bastóni Terragnolo; sgiavèl Villa Lagarina; svérgola

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Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 46 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
LO SBARELLO. Lo sbarello è un carro a due ruote con una cassa giran te sull’asse in modo che, levando un gancio, il carico si può versare per di dietro. Serve per il trasporto della terra e della sabbia. Prima poco frequente, dopo la guerra se ne ge neralizzò l’uso anche nel Trentino. Nei dintorni di Trento è chiamato barcela ^ LA SLITTA (da carico). Traino in cui a posto delle ruote stanno due legni calet tati in quadrilungo qualche volta foderati di ferro coi quali si possono condurre fieno

, paglia, legnami su terreno nevoso o ghiacciato od anche su ripide strade di montagna. Tipo di slitta da carico in uso nei dint, di Trento. A I pattini; B la parte anteriore ricurva degli stessi; C le SBARRE LATERALI O TRAVERSE; J) Ì LEGNI SII Clli poggia il carico; E gli uncini; F piuoli die fermano le traverse. La slitta: NOMI DIALETTALI siila dint. di Trento e vai d’Adige. lèsola vai di Sole; slèrzola Tione (Giudicane); irésola Fiavé (Giudicarle); sgrìnzola Condino (Giudicarle); slèrzol Bassa

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Category:
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Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 54 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
B) Il GIOGO; arnese di legno incurvato col quale si con giungono i buoi al carro. NOMI DIALETTALI Il GIOGO: zóf (plur. zóvi) dint. di Trento; giof (giovi) Cembra, Piné; zóf, colorino dint. di Rovereto, Cimone, Terragnolo. zof Andato (vai di Non); zóu Livo (vai di Non); gìóf Tione, Fiavé, Bolbeno (Giu dicarie); giàf Condino (Giudicarie); giòf Cavedine, camp, di Riva; dogo Borgo (Valsugana); dog Primiero; zòo Cavalese (Fiemme); zóuf Fassa; zóu Livinallongo; zù Badia, Marebbe. C) Il CHIOVOLO

; legame col quale il giogo si attacca al TIMONE. NOMI DIALETTALI Il chiòvolo: vèto dint. di Trento, Vigolo, Sardagna, Cimone, Al- deno, Cembra, Terragnolo. cónc dint. di Rovereto (secondo il vocabolario del- FAzzolini), avéta Andalo (vai di Non); giavéta Sarnonico (vai di Non); véla Caldes, Rabbi (vai dì Sole); susubìt Tione, Bolbeno (Giudi carle); segiobi Fiavé (Giudicarie); siibio Pinzolo (Giudicarie); D) Il CAPESTRO; legatura delle corna dei buoi al ti mone. segióbi Campi di Riva; véta Cavedine

; mozzo Borgo (Valsugana); cónc Primiero; cercia (plur. zento.ies) Gardena; corca o ciarcia Livinallongo. NOMI DIALETTALI Il capestro: zoncia dint. di Trento, Villazzano, Povo, Sardagna, Cimone, Aldeno, vai Lagarina ecc. gioncia Cembra; zoncola (z aspro) Brentonico.

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 70 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
L’IMBUTO; piccola pévera fatta di latta o di vetro che si adopera per versare vino od altri liquidi nelle bottiglie. I nomi dialettali di quasi tutto il Trentino sono lorèl, orèl. Nelle valli ladine anche rurèl (Gardena), periól (Livi- nallongo), priöl o trochtèr (Badia, Marebbe). Nella valle di Primiero il nome dialettale è empiria. L’AMMOSTATOIO; arnese di legno che termina a tron co di cono e si adopera per ammostare le uve. Nei dint. di Trento e nel Trentino settentrionale è chia mato

mostadór; a Rovereto ed in vai Lagarina mostaór. La COLA o COLATOIO; specie di cassa traforata for mata di regoli di legno che si adatta alla bocca della brenta; o tino piccolo per pigiarvi le uve. Nel dialetto dei dint. di Trento: mostaröla. In vai Laga rina: mostaór a. Il RIAVOLO; arnese fatto appositamente per agitar lì quidi. Con esso si agita il mosto nei tini e nelle botti duran te la fermentazione. Ha la forma di mezzaluna con lungo manico. Nomi dialettali: redabi dint. di Trento; reàbi dint

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 35 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
Zampe nei dint. di Trento si chiamano i ferri che ten gono i CEPPI DELLA MARTINICCA, IX. - Le ruote; arnesi circolari girevoli, posti all’estre mità della sala od assile. Il nome dialettale comune a tutto il Trentino, è con piccole differenze nella pronunzia, quello di róda (dint. di Trento, Vaisugaria, Primi ero), roda (Pergi- ne, Cembra), mèda (alta vai di Non), róa l roa (Riva e vai di Ledro), roéda (Rendena, vai di Sole), róda (Rovereto e vai Lagarina). PARTI DELLA RUOTA A. La lama; lista

di ferro che cinge ed unisce i quarti della ruota (vedi A dell’unito disegno). Fig. 28 La RUOTA. A Lo lama; B i quarti della ruota; C i raggi; D il mozzo della ruota, E la bussola; F l’acciarino. NOMI DIALETTALI La lama; lama o zerda (z aspro) in quasi tutto il Trentino; cérco!, nelle Giudicarie; certi in Badia e Marebbe: cercle a Livinallongo; zércol in Primiero; fame da raus (le) a Soraga (Fassa). Il ferro della lama viene fissato ai quarti della ruota per mezzo di ferri chiamati boi e toni a Trento

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Books
Category:
Natural sciences, Agriculture, Domestic economy , Linguistics
Year:
1936
Vocabolarietto dialettale degli arnesi rurali della val d'Adige e delle altre valli trentine.- (Collana di monografie regionali ; 8)
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Page 6 of 110
Author: Pedrotti, Giovanni / Giovanni Pedrotti
Place: Trento
Publisher: Società per gli Studi Trentini
Physical description: 106 S. : Ill.
Language: Italienisch
Subject heading: s.Landwirtschaftliches Gerät;g.Trentino;s.Mundart;f.Wörterbuch
Location mark: II 103.202 ; II 5.567
Intern ID: 87637
presente lavoro, nel quale si è data maggiore importanza ai dialetti trentini centrali, cioè dei dintorni di Trento e di Rovereto e delle valli laterali del la Fersina, del basso Avisio, dei due Leni, senza però trascu rare anche le altre valli della nostra provincia e le valli la dine dolomitiche. Non ho alcuna competenza nel campo linguistico ; devo quindi lasciare ad altri il compito di suggerire o di proporre etimologie. Pormi del resto evidente come, pur essendo il Trentino un paese di confine

raccolta da me sul posto. In questo lavoro di raccolta venni aiutato dai signori Prof. Ezio Mosna di Trento, prof. Livio Fiorio di Rovereto, comm. Vittorio Stanchino di Livo, maestro Angelo 1) Per esempio: dial. stica (ital, stecca, antico gotico stikka); dia!, erode (ital. gruccie, ant. tedesco kriicke); dial. loro. (ital. pévera, bresc. Mra, venez. lóra; ted. ant. Iure); dial. zéver (ital. tino, pavese seber, milan. ziber; alto ted. zubar). 2) Esempio: gefar (Cortina d’Ampezzo) per martiniccà

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