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Title A - Z
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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 218 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
la fine dei 1340 Carlo fece ritomo in Boemia e Giovanni non sospettava ancora ciö che gli sarebbe accaduto nel novembre dei 1341. 49 Se la nobiltä tirolese era insoddisfatta dei govemo di Carlo, Margherita, invero, non era certo contenta dei proprio consorte. L'episodio svoltosi una sera di novembre dei 1341 davanti al portone di Castel Tirolo, trovato chiuso da Giovanni al ritorno da una partita di caccia, segnö una svolta decisiva nella contesa per l'ereditä dei paese. Margherita infatti nel 1342

prese per marito Ludovico Wittelsbach, margravio di Brandemburgo. La casa regnante di Boemia dal canto suo non stette a guardare. Vescovo di Trento era ancor sempre Nikolaus von Brünn e lo sarebbe rimasto fino al 1347; il Giudizio e i castelli di Enna e di Kaldiff nel 1341 erano stati invece occupati dai nuovi padroni. Il govemo di Ludovico di Brandemburgo non si dimoströ meno severo di quello precedente di Carlo e questo fatto suscitö nuovamente il malcontento della nobiltä locale. Carlo nel

frattempo (1346) era stato eletto sovrano dei regno romano-tedesco. Nel 1347 Carlo IV ordinö al principe regionale di restituire al vescovo di Trento tutti i Giudizi che Mainardo II gli aveva strappato. Tra questi c'era anche il Giudizio di Appiano e quello ««totius plebis Caldarii». Quest'ordine rimase tuttavia inascoltato. 50 Carlo IV prese allora contatto con la nobiltä malcontenta e nel 1347 partendo da Trento attaccö il Tirolo. I Rottemburgo non opposero resistenza,- Bolzano e Merano al contrario

maestro di corte, Enrico di Rottemburgo, le loro proprietä per punirli della ribellione durante il conflitto contro Carlo IV. E infatti noto che il partito boemo aveva potuto contare sulla simpatia di buona parte della Bassa Atesina. 53 Come abbiamo giä detto l'urbario di Enrico IV citato in premessa risale al 1350 e l'urbario seguente di suo fi- glio Enrico V ci fomisce i dati delle entrate relative al periodo 1352-1380. Secondo questo registro Laimburg era sede «urbariale», vale a dire che

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 216 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
di corte citato da Carlo IV fosse Enrico Raspo. In tal caso il forte raso al suolo da Carlo sarebbe la torre che si ergeva sul Raspenbühel presso Matrei non lontano dal Brennero. 41 Secondo me invece il dignitario di Margherita Maultasch citato da Carlo nelle sue memorie era proprio Enrico IV di Rottemburgo, i cui antenati erano stati maestri di corte fin dal 1277. In effetti Enrico IV era maestro di corte del principe regionale dal 1329 e cioe giä prima del matrimonio di Margherita con

J4/1 e nel 1341 figura titolare del Giudizio di Matrei. 45 Il 2 giugno 1342 Raspo e di nuovo alla corte di Castel Tirolo. 46 E alquanto improbabile ch'egli possa quindi aver ottenuto tutto ciö se realmente avesse partecipato alla rivolta. Infine a Matrei possedeva solo una modesta torre, mentre Carlo parla di una vera e propria fortezza (castrum). Nel 1359 Enrico di Rottemburgo e di nuovo maestro di corte di Margherita e di suo marito Ludovico, il quäle ne ha anche uno personale: Konrad Frauenberger

. In base a queste considerazioni il forte distrutto fino alle fondamenta da Carlo IV (castrum tarnen suo usque ad terram deiecto per me) dovrebbe perciö essere proprio Laimburg, come giä ebbe a sostenere Huber nel 1864. A pag. 34 della sua opera Vereinigung egli scrive: «Nel 1340 il castello di Laimburg fu raso al suolo da Carlo ed il maestro di corte Enrico IV fatto prigioniero.» Anche il racconto che il contemporaneo Giovanni von Victring fa dell'episodio: «ex quibus (= nobili) tarnen aliquos

inturravit, aliquos rerum direptione et munitionum dissipatione achter castigavit» dovrebbe riferirsi alla rivolta del 1340. 47 Esso ci riferisce che Carlo puni severamente i nobili cospiratori, facendoli in parte © Oggetti diversi rinvenuti sulle pendici di Laimburg: chiave, acciaiino, frammento di cuoio, uncino doppio, anello di una catena. Particolarmente interessante e l’acciarino, il quäle misura cm 7,9 di lunghezza. Veniva usato afferrandolo con le dita della mano destra in corrispondenza delle due

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 215 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
malcontento e fomentö l'insofferenza della nobiltä, alla cui testa c'era il maestro di corte Enrico IV di Rottemburgo. Nel 1335 ci fu una prima sollevazione sotto la guida del potente Volkmar von Burgstall e di Enrico di Rottemburgo. Entrambi caddero prigionieri, ma furono ben presto liberati. 31 Nel 1339 Enrico organizzö una nuova congiura contro i regnanti boemi. Nel 1338 Carlo aveva fatto in modo che Nikolaus von Brünn in Moravia fosse eletto vescovo di Trento. In precedenza (1336) egli

contropunta a forma di chiodo. 37 La distruzione di Castelchiaro ä confermata anche dalla «Cronaca di Bolzano» 38 di cui sono rimaste alcune copie,- una di queste e conservata nel Museo Ferdinandeo di Innsbruck. Il 21 aprile 1340 Giovanni in compagnia di suo fratello Carlo lasciö il Tirolo alla volta della Boemia. La loro assenza fu subito sfruttata dagli avversari per organizzare un'altra rivolta, cui partecipö anche Enrico di Rottemburgo. 39 Giovanni e Carlo vennero informati di quanto stava per

accadere da Nikolaus, vescovo di Trento, da loro insediato prima di partire per la Boemia. Giovanni ritornö precipitosamente sui suoi passi per primo e Carlo lo segui il 1° agosto successivo. Questi avvenimenti sono raccontati dallo stesso Carlo IV nella sua autobiografia. 40 In essa ä scritto che alla sollevazione del 1340 partecipö il maestro di corte della principessa (magister curie predicte uxoris fratris mei). Alcuni ricercatori e Studiosi ritengono che il dignitario

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Books
Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 319 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
- told. 19 Secondo Egon Kühebacher il nome di Wachsbleiche sta ad indicare il luogo e il procedimento mediante il quä le si esponeva al sole la cera di color giallo delle api affinche schiarisse e diventasse bianca. Per Carlo Battisti, invece, il nome deriverebbe dal vocabolo Harwachs=Harwes(lino), che in quei paraggi veniva coltivato in gran quantitä. Al tempo della suddetta vendita, fittavolo del maso e Johann Leitner. 20 Hyronimus Valduga muore il 16 mag- gio del 1820 e lascia due figli: Clemente

ai proprietari del maso Castello, i fratelli: Michele Carlo, Gasparo e Giuseppe Ferrari di Calceranica per la cifra di 24000 fiorini. Tale proprietä e gravata da un censo a favore del maso Mover. 23 Nel giä citato contratto viene menzionato anche un vivaio di giovani gelsi, ma tutti i terreni in generale sono dis- seminati di un gran numero di queste piante. Al di lä della fossa esiste uno stagno. Il maso e ancor oggi di pro prietä degli eredi in linea diretta del suddetto Josef Ferrari. Una parte degli

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Category:
Geography, Travel guides , History , Südtiroler Dorfbücher
Year:
1991
Vadena : paesaggio e storia
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Page 344 of 404
Author: Tengler, Georg [Red.] ; Kiem, Maria Luise / Red.: Georg Tengler. Con saggi di: Maria Luise Kiem ... Ed. a cura del "Comitato per la realizzazione di una monografia su Vadena"
Place: Bolzano
Publisher: Casa Ed.Athesia
Physical description: 395 S. : Ill., Kt.
Language: Italienisch
Notations: 1 Karte
Subject heading: g.Pfatten ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Location mark: II 122.101
Intern ID: 134910
di agraria. 56 Durante gli ultimi anni del conflitto nel maso vennero aquartierate truppe austriache. Alla fine della guerra Giovanni Miori e tutti gli altri proprietari di Vadena espropriati: (Dr. Carlo Viesi, Ric- cardo Ferrari e Dr. Giuseppe Dal Lago) tornarono in possesso dei loro legittimi beni. A quell'epoca nel maso Pelhamer risiedevano 9 famiglie contadine tedesche, che dovettero sloggiare. Durante gli anni del conflitto queste famiglie avevano coltivato la terra con cura e diligenza. Nell'aprile

e Mottin Gia como. Parte del terreno fu venduta anche a Franz Sanin, Carlo Micheletti, Michele Micheletti del maso Mo ver, Emilio Volani del Schrenkhof (Dal Lago) e ad un altro acquirente di Laives. 59 La proprietä di Luciano si trasmise al figlio Dr. Gianni Piero Miori. Nel 1968 essa fu in gran parte venduta a coltivatori diretti mentre alla famiglia Miori e rimasta la casa padronale e i contigui bei frutteti a sud di essa. L'ultimo grande appezzamento di terreno incolto in riva all'Adige di propietä

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