Gimignano si costituì in comune libero sul finire del XII secolo. Da allora questa cittaduzza che aveva dieci mila anime c si accrebbe poi di qualche migliaio, fu repubblica indipendente sino al 1353, nel qual anno si diede a Firenze che ne rispettò la costituzione e gli mandò i podestà, ma a poco a poco la mano della repubblica maggiore gravò si forte sulla minore che quando quella cadde questa era ridotta a non contar che poco più di tre mila anime. Nei suoi giorni floridi San Gimignano fu ferocemente
fisonomia rude e faziosa. Situato a sinistra della piazza tra la Collegiata ■ e 1’ Orologio , il palazzo del Comune, o del Popolo o del Nuovo podestìi, fu edificato nel 1288, quando il popolo sangimignanese , nella sua onnipotenza , volle che i suoi Consigli e i suoi rappresentanti avessero una residenza imponente. Nel 1323, i IX che, in seguito a certe liti col capitolo, avevano rinunziato a usare per le convo cazioni la campana della chiesa, e aveano portato le loro campane sulla torre de’Mantinelli
, vollero do tare il Comune d’ima torre feudale che sorpassasse tutte le altre. Essa ha più di cinquantatrè metri; vi posero tre campane, di cui la piti grossa, colla data del 1328, venne fusa dai fratelli Ricciardo e Francesco di Firenze, i quali la ornarono di bassorilievi bizzarri. Si sale alla grande aula del Pretorio per una scalca esterna, discretamente elevata. Questa sala d’onore, la quale abbraccia tutto il piano inferiore, è vasta, diroccata, ma ha conservato il suo carattere. E il solo locale