Popolazioni e costituzioni antiche di Valsugana, Primiero, Fiemme, Fassa, Cadore, Ampezzo e i Sette Comuni Vicentini
di fiere, che fecero di questa borgata una piazza mercantile di primo ordine : da Sigismondo duca d'Austria, il 1447, il privilegio della fiera, il giorno seguente la natività di Maria Vergine ( detta la fiera grande); da Massi miliano re di Boemia, il 1500, la fiera del giorno di S. Vito; dagli am ministratori temporali della Chiesa di Trento, l'anno 1691, il privilegio di mercato ogni primo giovedì di mese, trasportato per concessione so vrana del 1815 air ultimo giorno di lunedì di ciascun mese
. Ma sul finire del possesso territoriale dei Conti del Tirolo, la mano disastrosa del tempo doveva aggravare anche il Perginese: 1' arciduca Ferdinando, il 14 settembre 1525, investiva il suo capitano Giorgio Firmian del Jus pignorätitium della signoria di Pergine, andando così indebilendo le anti che libertà sotto il posteriore governo dei Vescovi di Trento, venuti l'anno 1531, per un sistema di governo che dava in fitto l'esazione delle rendite pubbliche: d'onde angherie, estorsioni, impoverimento
usurpatole da Gaudenzo Madruzzo, di presentazione al capi tano del Castello di tre abili soggetti all' ufficio di giudice. ( Alessan drini. Memorie di Pergine e del Perginese. Borgo. Stampa 1890). Al ritorno del Perginese alla Chiesa di Trento, la forma unitaria di quella Comunità andò scindendosi in tre circoscrizioni minori : Pergine con Vignola-Falesina; Madrano con Nogareto, Vigalzano, Susà Costa— Savina, Roncogno, Castagnè, Ischia, Tenna; Frassilongo con Viarago, Serso; colla spartizione dei monti