— 61 — . di qualunque appiglio e si discese perfino a scur rilità e da parie della Vicinia a sindacare la con dotta morale del. Carlo Zanna non solo, ma; ben anco del padre di lui, condotte in vero non troppo buone, secondo il caldeggio della lite. Ma lasciando ciò, ve diamo alcuni punti e ragioni opposte dalla Vicinia: « l.° che la Vicinia non assunse mai nuovi » eommembri, 2,° che la Vicinia. non intende arruo- » lare nemmeno lo Zanna per poi condividere seco » lui i proventi vicinali
, 3.° che ricevendo «vicino» » lo Zanna, deve poi tare altrettanto con qualunque » forestiero, per essere giusta, ciò che Tedierebbe grave » danno a tutti gli altri Vicini, 4.° che Carlo Zanna » è vero essere il solo ed una sola famiglia che insta, » ma che egli ha sette figli che formeranno sette fa- » mi gli e fra breve ed allora sarebbero sette nuovi. » eommembri assunti e non uno ». Durante la causa si tentarono degli accomoda menti ■ dagli avvocati, ma la Vicinia stette , dura e non ne. accettò che
uno. che poi fu respinto dallo Zanna cioè questo: « ohe volendo Carlo Zanna essere, commembro della Vicinia di Pieve e godere tutte le prerogative, emolumenti, utili e diritti ' che godono . gli originari, debba sborsare fiorini mille, ma che tale godimento sia ■ inteso per lui solo fino che vive e dopo da di lui morte passi soltanto al suo primo- .gènita maschio e cosi sempre eli generazione in gene razione al solo figlio primogenito». Lo Zanna che con questo accomodamento vedeva favorito sol uno